VercelliOggi
Il primo quotidiano online della provincia di Vercelli

L’Health Technology Assessment nei giorni scorsi ha dato il via libera all’acquisizione del robot chirurgico per l’ospedale Sant’Andrea di Vercelli.

Si tratta della conclusione di un difficile percorso che, infine, ha regalato un successo importantissimo per l’intera comunità.

Grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli, dunque, e alla collaborazione di Comune, Provinciala e ASL, la tecnologia medica più sofisticata sarà a servizio nei reparti dell’Ospedale cittadino.

Se ne parlerà diffusamente nella conferenza stampa organizzata per mercoledì 7 maggio, ore 10,15, presso la Sala Convegni di Fondazione CR VC di via Monte di Pietà.

Interverranno, oltre all’Avv. Aldo Casalini, Presidente della Fondazione, il Sindaco di Vercelli, Roberto Scheda, il Presidente della Provincia di Vercelli, Davide Gilardino e il Direttore Generale ASL Vercelli, Dott. Marco Ricci.

Posted in Salute & Persona, Vercelli Oggi
Regione Piemonte, Santhiatese e Cavaglià

Hanno ampiamente superato quota 400 gli iscritti alla prima edizione della Maratona di Riso Italiano, il nuovo evento del Club Super Marathon Italia che a Santhià rinverdisce la tradizione del 1° Maggio dedicato alla classica corsa di 42,195 km.

Una gara fortemente voluta dall’ex sindaco di Santhià Angelo Cappuccio, vero e proprio regista dell’operazione, uno degli oltre 1.600 soci del Club, che insieme ai sindaci dei Comuni di Santhià Angela Ariotti, Tronzano Michele Pairotto e Bianzé Claudio Bobba (tutti attraversati dal percorso) ha voluto fortemente mantenere in città il matrimonio con la corsa podistica.

Il programma di gare è fitto, con maratona, mezza e 10 km, ma ci sarà anche la Corri Santhià a passo libero con incasso devoluto al Fondo Edo Tempia e premi a sorteggio fra i partecipanti.

Tornando alla prova più lunga, ha già dato la sua adesione Matteo Lometti, il portacolori del Gs Brancaleone Asti 3° lo scorso anno alla Del Riso… La Maratona disputata sempre a Santhià.

Presente anche la brasiliana Amelita Ferreira Benchimol (Alzaia Naviglio Runners) che chiuse seconda sulla mezza.

Partenza per tutte le gare da Piazza Zapelloni, con lo start fissato per le ore 9:00.

Iscrizioni ancora disponibili, il costo è di 60 euro per la maratona, 30 per la mezza e 15 per la 10 km.

Premiazioni per i primi 3 assoluti e di categoria sulle tre distanze, con una particolare medaglia che andrà a tutti gli arrivati.

Non mancherà il pranzo finale per tutti gli arrivati a base di “panissa”.

Ma la Maratona di Riso Italiano non è tutta qui perché anche il programma di contorno è estremamente ricco, con un super antipasto costituito, la sera prima, dal concerto di Pier Michelatti, storico bassista di Fabrizio De André che porterà sul palco i maggiori successi dell’indimenticato cantautore ligure e poi domenica sarà la volta di Danny Virgilio con il suo DJ set direttamente da Radio RDS.

Per informazioni: Club Super Marathon Italia, www.clubsupermarathon.it

Posted in Lo Sport

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Posted in Cronaca

L’ondata di maltempo del 16-17 aprile scorsi ha causato danni ingenti alle coltivazioni e alle imprese agricole anche in provincia di Vercelli.

Ad evidenziarlo è Confagricoltura Vercelli e Biella, che alla luce della frequenza sempre più elevata di calamità naturali che si abbattono sul nostro territorio, chiede alle istituzioni l’adozione di alcuni provvedimenti urgenti.

In particolare la fuoriuscita del fiume Sesia ha interessato un’area di circa 300-400 giornate piemontesi nella zona di Prarolo e Caresana, mentre danni alla sponda destra e sinistra del corso d’acqua si sono verificati prima di Borgo Vercelli.

Nello specifico: nella sponda sinistra sono state interessate dagli allagamenti circa 250 giornate, nella sponda destra circa 300, tutte situate in zone golenali. Una completa devastazione che, evidenzia Confagricoltura, mette in discussione il futuro uso agricolo dei queste aree.

Danni si sono registrati anche nella zona di Casanova Elvo e di Salussola, a causa dell’esondazione dell’Elvo, che ha cambiato il percorso andando ad invadere parte delle risaie e danneggiando lo scolmatore della Mandria.

Pesanti danneggiamenti vengono evidenziati anche dal Consorzio di Bonifica della Baraggia Biellese e Vercellese, che segnala lesioni alle paratoie della traversa fissa sul Sesia nei Comuni di Romagnano e Gattinara, e danni causati dal Cervo nei comuni di Castelletto Cervo e Formigliana.

La situazione attuale pone una serie di riflessioni: secondo Confagricoltura Vercelli e Biella, è necessaria una rivalutazione della gestione dell’alveo dei fiumi.

Inoltre, la definizione di “sostenibilità” ad oggi adottata, con gli alvei completamente all’abbandono, non è più sostenibile: lo dimostrano i recenti fatti di metà aprile, e l’evento alluvionale dell’ottobre 2020.

Le zone golenali, regolarmente coltivate, offrono una naturale cassa di espansione dei fiumi, salvaguardando gli argini primari.

A nostro avviso – commenta il direttore Simone Silvestridobbiamo iniziare a valutare lenorme servizio alla collettività dato oggi dallagricoltura, andando a compensare in qualche modo il sacrificio fornito dagli agricoltori, in particolare gli enormi costi sostenuti per il ripristino dei campi, e della stessa rete irrigua, in caso di alluvione”.

Il presidente di Confagricoltura Vercelli e Biella, Benedetto Coppo, aggiunge: “L’abbandono delle aree golenali incrementerebbe in modo esponenziale il rischio di rottura degli argini in caso di nuovi eventi alluvionali, con conseguenti inondazioni di ampissime aree rurali e civili. Tutto ciò evidenzia, senza tema di smentita, la necessità d’intervento per la rimozione degli enormi depositi di inerti, e della vegetazione che sugli stessi cresce e si affranca, intralciando il regolare deflusso dell’acqua in alveo”.

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Redazione di Vercelli

Posted in Economia

Ennio Reolon è nei cuori di molti e in sua memoria sono state raccolte delle offerte che saranno divise tra tre chiese a lui care.

Piera Mazzone traccia un resoconto.

Sono passati cento giorni da quando Ennio ha lasciato fisicamente questa terra, ma non certo i pensieri di chi gli ha voluto bene.

Lo hanno ricordato i musici dell’Orchestra Fiati Città di Borgosesia, durante il Concerto di Gala, il Consiglio Direttivo di Imago Verbi, recitando una preghiera con Don Roberto Collarini, l’Associazione Valsesia Musica, il Rione del Falco, il Direttivo di Sant’Antonio Abate al Colle, il Gruppo Alpini di Serravalle gli renderà omaggio a settembre, nella tradizionale Giornata del Ricordo, dedicata a chi è andato avanti.

Il 27 gennaio è stato, non ci sarà mai più un tempo futuro, ma noi che abbiamo vissuto accanto a lui: la figlia Elisa con Paolo e Gabriel, la sorella Eralda, i nipoti, gli amici, abbiamo voluto fare qualcosa per ricordarlo, per far sì che viva ancora attraverso il bene.

Abbiamo raccolto delle offerte: sono stati superati i 1.500 euro, che divideremo tra tre chiese che erano care al suo cuore, grato alle Persone che le mantengono ordinate e soprattutto accoglienti, come era nel suo spirito: Sant’Antonio con Piero, Natività di Maria a Gattera, con Simona e Angela, la pieve di Santa Maria di Naula, con Bianca e Mariella.

Ennio era una persona rispettosa delle idee di tutti, nulla posso sapere della sua Fede, né mi interessa giudicarla (ho troppo da preoccuparmi per la mia), ma come nella canzone di Faletti: “Benedetto tu sia” ci sono dei versi che certo avrebbe condiviso:  “Di quella sua signora con la falce / Che come tutti prima o poi mi aspetto / E per cui altri ti han benedetto / Ma io no / Mi dispiace ma sono solo un uomo e non ne son capace / Ma c’è una cosa che ti chiedo ed è un favore / Fa che la morte mi trovi vivo / E se questo avverrà io ti prometto / Che mille e mille volte ti avrò benedetto / Come anche è stato detto che, tutto sommato vivere come se Dio esistesse, anche qualora così non fosse, è sempre conveniente”, credo che lui con il suo “bel dubbio”, che non era negazione, ma apertura, speranza e laica preghiera, sia stato esaudito, che la morte l’abbia colto vivo, sereno, con gli occhi aperti sulla “scommessa” che è il futuro eterno, e sono certa che il Signore della Vita e della Morte non avrà mancato di ricambiare, lassù dove si compirà questa “assurda specie di mestiere che è l’Amore”.

La sua Morte, purtroppo prematura, è stata un privilegio, un dono: troppo spesso la Morte ci trova “già morti”, già arresi, sconfitti, invece Ennio fino all’ultimo giorno ha fatto visita agli amici, bevuto una birra, fatto programmi per una gita sui luoghi della Grande Guerra, pensato alla nuova settimana densa di impegni.

Tornato a casa ha consumato la sua cena essenziale, lasciato le stoviglie nel lavello, perché, come era sua abitudine le avrebbe sciacquate il mattino dopo, con la tazza della colazione.

Era salito nello studio, aveva lavorato alla classificazione dell’immenso archivio fotografico di suo fratello Heliar, si era coricato, Fortuna l’aveva seguito, accompagnandolo nel sogno, ma al confine tra i due mondi si era dovuta fermare… poi, dopo averlo vegliato, pazientemente aveva atteso altri umani, augurandosi che forse avrebbero potuto destarlo da quel sonno tanto profondo.

Ora anche Fortuna ha accettato questa nuova realtà segnata dall’assenza: ci facciamo compagnia, nei suoi occhi talvolta vedo riflesso il sorriso incoraggiante di Ennio che invita a vivere ogni giorno, ogni ora come un dono che lui ha lasciato.

Il silenzio con lui non è mai stato un vuoto da riempire: come l’ombra che cambia, a seconda della luce, riscalda qualcuno a cui nessuno pensa.

 

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Redazione di Vercelli

Posted in Cronaca
Crescentinese, Regione Piemonte

(Elisabetta Acide) – Nella teologia mariana vi è un titolo che credo valga la pena riscoprire: “Maria Regina della comunione dei santi”.

Penso che occorra ripensare e dunque ripartire proprio da questo titolo, ascritto a Maria come “regina nel servizio a Dio e all’umanità”: Maria “è regina dell’amore che vive il dono di sé a Dio, per entrare nel disegno della salvezza dell’uomo (Benedetto XVI, Udienza generale del 22 agosto 2012).

“Al servizio dell’umanità”: credo che tutto sia partito dal “pensiero di Dio”, da quell’invio a Nazaret dell’arcangelo Gabriele, a quella domanda a cui lei avrebbe potuto, in libertà, rispondere negativamente, declinare, tentennare… ed invece  a quel “rallegrati” che sappiamo essere formula greca di saluto utilizzata proprio all’epoca nella zona della Galilea, si aggiunge  “Il Signore è con te”, formula veterotestamentaria per indicare la promessa di Dio al suo popolo.

E tutto ha inizio…

Maria da quel momento “si affida” ed “orienta” la sua vita a Dio e la dona al mondo e riceverà in dono la Chiesa.

Maria, dunque, al “servizio” dell’umanità, della Chiesa, di cui è “madre”, tutta santa che, si conforma a Dio, il “Santo dei Santi”.

E Maria, culla per Dio, diventa “culla” per la Chiesa, per ogni persona che a lei si affida: Madre di Dio e madre della Chiesa.

Una preziosa eredità lasciataci dal Figlio sulla  croce: maternità divina e maternità ecclesiale.

“Regina della comunione dei santi” alla quale la Chiesa si rivolge, eterna dimora dell’amore di Dio, affinchè “interceda” presso Dio per tutto il popolo.

E con queste prospettive la Parrocchia “S. Anna” di Borgo Revel, si prepara a celebrare il mese di maggio dedicato a Maria.

Se usiamo la parola “celebrare”, allora siamo convinti che la celebrazione sia una “parentesi” nella vita ordinaria, che consente di vivere comunitariamente ciò che può “toccare” la vita umana nei suoi aspetti fondamentali, per consentirne un a “trasformazione”.

La “celebrazione” è vita, è azione, incontro, espressione, scambio.

Pregare nel mese di maggio, dedicato a Maria, è rendere la comunità protagonista ed attiva per esprimere la propria devozione a Maria, prendendo coscienza del mistero di Dio, che compiendosi in lei, ha trasformato il mondo.

Vista l’ importanza della “celebrazione cristiana del mese di maggio”, la comunità si è preparata con attenzione, cercando di offrire un itinerario per tutti: si celebra sempre Dio che in Gesù Cristo vive nella storia degli uomini.

La devozione a Maria, dunque, va inserita “nell’alveo dell’unico culto che, a buon diritto, è chiamato cristiano perché da Cristo trae origine ed efficacia ed in Cristo trova compiuta espressione e per mezzo di Cristo, nello Spirito Santo, conduce al Padre(Marialis Cultus, Introduzione).

La scelta, allora, tra le diverse proposte, è stata l’itinerario che ha come filo conduttore: “Con Maria pellegrini di speranza”, per sottolineare il titolo di Madre della Speranza (Mater spei), che ricordiamo, è stato inserito da Papa Francesco nelle litanie lauretane, in continuità con i predecessori, nello “scrigno” delle virtù teologali, per trarne “cose nuove e cose antiche” (Mt 13,52).

Maria è quella Madre di speranza, che come una “stella”, guida sul cammino, verso la patria celeste, nella “strada della vita”.

Abbiamo bisogno di Maria per percorrere “strade di Speranza”, verso Cristo, con Cristo, accompagnati dalla madre che ci guida, ci sorregge, ci sostiene.

Le attività comunitarie parrocchiali preparate dal gruppo liturgico della parrocchia ed i catechisti, prevedono un ricco e vario programma:

Lunedì 5-12-19-26 nei cortili delle abitazioni private con le icone mariane: ore 17,00 Laboratorio – preghiera con i bambini dei laboratori di catechismo – a seguire S. Messa. Per prenotazioni 3386697184

Martedì 6-13-20-27  presso  la grotta del cortile parrocchiale ( in caso di maltempo in Chiesa Parrocchiale) – Preghiera della comunità dei pellegrini di Speranza con Maria – a seguire ore 20,30 Formazione in Casa Parrocchiale:

  • Maria nei Vangeli
  • Maria nell’arte
  • Maria nei documenti della Chiesa
  • Le apparizioni mariane

Da mercoledì a venerdì tutti i giorni – Ore 17,30 S.Rosario guidato della Comunità dei pellegrini di Speranza con Maria e S. Messa

Libretto per la preghiera giornaliera personale dei pellegrini di speranzaOgni giorno con Maria Regina di Speranza” – In distribuzione su prenotazione 3386697184

La novità che accompagna in questo 2025 il mese mariano, saranno i sussidi elaborati e preparati che guideranno i diversi momenti e le celebrazioni comunitarie.

Tale scelta vuole essere, in continuità con le pratiche comunitarie, un segno che invita ad “uscire da se stessi” e dalle proprie scelte individualistiche, per essere comunità unita in preghiera, vuol dire percorrere la via indicata dal Santo Padre Francesco in questi anni di cammino sinodale caratterizzato da alcuni verbi comunitari: incontrarsi, ascoltarsi, discernere insieme ed essere in comunione ed unità di preghiera con lo Spirito Santo.

In questo cammino, Maria cammina con la comunità, la sua presenza è segno di speranza e consolazione. 

Maria madre della speranza, sarà allora il nostro sostegno, il nostro “bordone del pellegrino”, il nostro “sanrocchino” (mantella usata dai pellegrini medioevali), il nostro “cappello a tesa larga”, in quel cammino comunitario per imparare da lei, Vergine in ascolto ( preghiera comunitaria e formazione parrocchiale), Vergine in preghiera (S.Rosario quotidiano e preghiera quotidiana in famiglia), Vergine in cammino ( pellegrinaggio dei laboratori di catechesi), a scoprire la Vergine madre ( celebrazioni eucaristiche), che genera i figli nella Chiesa.

Vi è una immagine, che credo possa guidare il cammino della comunità, è quella della “Salus populi romani”; la Vergine vi è raffigurata secondo il tipo dell’ Odighitria che tiene sul braccio sinistro il Figlio.

Raffigurata con indosso il “maphorion” e ai lati dell’aureola c’è l’iscrizione greca.

Nell’atto di sostenere il figlio incrocia i polsi e con la mano sinistra regge la mappula, antico fazzoletto di lino utilizzato dai nobili romani mentre la destra ha pollice, indice e medio allungati ad indicare la Trinità.

Non so quanti avranno notato quel fazzoletto, ma credo possa essere il “simbolo” di Maria donna di speranza.

Quel fazzoletto è la cura nel cammino, è la consolazione, simbolo della tenerezza e della cura e della vicinanza di chi si avvicina ad asciugare le lacrime. 

Maria che è attenta ai bisogni del popolo e la sua capacità di intervenire per lenire le difficoltà.

Maria, diventa la Mamma che “asciuga le lacrime” che sollecita la speranza dei cristiani modello dell’atteggiamento spirituale con cui la Chiesa celebra e vive i divini misteri.

L’esemplarità della beata Vergine in questo campo deriva dal fatto che ella è riconosciuta eccellentissimo modello della Chiesa nell’ordine della fede, della carità e della perfetta unione con Cristo, cioè di quella disposizione interiore con cui la Chiesa, sposa amatissima, strettamente associata al suo Signore, lo invoca e, per mezzo di Lui, rende il culto all’eterno Padre” (Marialis Cultus, 16).

Vivere il mese di maggio, dedicato a Maria, come comunità cristiana, è l’impegno di pregare insieme, riflettere sulla figura di Maria come modello di fede, di amore, di speranza per i cristiani, è trarre vigore per la propria fede e testimonianza quotidiana dall’esempio di fedeltà a Dio, significa camminare insieme per essere sinodo, Chiesa che cammina, sui passi di Maria verso Cristo, in comunione e partecipazione.

Posted in Pagine di Fede

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Posted in Cronaca

La Pastorale universitaria della Diocesi di Vercelli, con la compartecipazione dell’Università del Piemonte Orientale, torna a proporre il ciclo di incontri online “Autori e Valori”: 8 martedì consecutivi per ritrovare il gusto della lettura, della letteratura, ma anche della riflessione, del dialogo e dei grandi principi etici.

Per questa V edizione, l’orizzonte scelto è quello della giustizia penale e delle misure detentive. La riflessione intorno a testi di grandi classici si alterna alla presentazione di esperienze di chi opera nel mondo carcerario e al dialogo su problemi sollevati da libri più recenti, nell’intento di suggerire e testimoniare ripartenze, passi di riconciliazione, nuove possibilità oltre il reato.

L’incontro del 6 maggio 2025 è dedicato a un libro che invita bambine e bambini a riflettere sul significato delle punizioni e del castigo per accompagnarli dentro un luogo che pochi conoscono davvero.

Attraverso la successione lessicale dell’abbecedario e le illustrazioni di Ginevra Vacalebre, il libro di Valentina Calderone e Marica Fantauzzi costruisce un percorso che ci conduce negli spazi, nelle relazioni, nelle leggi, nelle soggettività che insieme costituiscono le realtà del carcere, attraverso un linguaggio semplice ma rigoroso e avvincente.

A guidarci in questo percorso sono Stefano Anastasìa, docente dei Filosofia del diritto presso l’università Unitelma Sapienza di Roma e Garante delle persone sottoposte a regime di privazione della libertà personale della Regione Lazio, e Valentina Calderone, una delle autrici del libro e Garante delle persone private della libertà personale di Roma capitale.

I due relatori dialogheranno sia per presentare il libro, sia per spiegare quale sia la funzione del Garante ai diversi livelli (comunale, regionale, nazionale), come sia nata questa figura in Italia e quali siano le prospettive future.

I webinar si tengono sempre il martedì sera, alle ore 21.

La partecipazione degli studenti frequentanti i Corsi del DISUM consente l’acquisizione di crediti formativi.

Tutti gli incontri sono aperti a chiunque sia interessato; basta collegarsi al link https://us02web.zoom.us/j/81498204497?pwd=1Djau5byvJHt3XurbOGZjcko3YcUGS.1 riportato anche sui social della Pastorale universitaria di Vercelli e sul Mediacentre dell’Università del Piemonte Orientale.

Coordinamento scientifico di questa edizione: Alfonsina Zanatta (Pastorale universitaria), Gabriella Silvestrini (UPO, Dipartimento di Studi Umanistici).

Info: voltiamamre@gmail.com / 3349429503

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Posted in Cultura e Spettacolo

Sarà presentato sabato 10 maggio alle ore 17,00, presso la Sala Consiliare del Comune in via Rimembranza n. 4,  il libro “Le chiamavano elementari” di Guido Scarafiotti.

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Posted in Cultura e Spettacolo

Primo  posto per l’Ipsia Magni Borgosesia al torneo Tricolore che anche quest’anno ha visto contrapporsi “Veci”, ovvero le squadre di forze dell’ordine o istituzioni locali, e “Bocia”, ovvero le squadre composte da studenti degli istituti superiori valsesiani.

La dodicesima  edizione si è conclusa con la finalissima nella serata di lunedì 28 aprile, al campo di  San Bernardo  di Gattinara.

Il Professionale di Borgosesia, oltre all’oro nella classifica assoluta, si è aggiudicato anche il premio al  giocatore con più gol  del torneo (Nicolas Faretta della classe 5 A elettrici) e al miglior portiere (Lorenzo Castriziano della 4 B meccanici).

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Posted in Scuola e Università