Giugno, 2022 - VercelliOggi.it VercelliOggi
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Ci sarà anche un atleta torinese a rappresentare la scherma italiana ai Giochi del Mediterraneo di Orano, in Algeria.

Riccardo Nuccio, sciabolatore piemontese tesserato per le Fiamme Oro che si allena alla Virtus Bologna, è pronto a gareggiare con i colori Italia Team nella XIX edizione dei Giochi del Mediterraneo 2022, che si disputeranno dal 3 al 5 luglio nell’impianto “Mohammed Ben Ahmed Hall”.

Nuccio, indicato per la missione CONI dal responsabile d’arma Nicola Zanotti, sarà impegnato il 3 luglio, nella prima giornata di gare, nella prova di sciabola maschile.

Ai Giochi del Mediterraneo sono previste solo le competizioni individuali. Tra i convocati per la rassegna figura un altro atleta che si allena in Piemonte: si tratta di Giacomo Paolini, tesserato per l’Esercito e di base all’Accademia Scherma Marchesa Torino, scelto come per la gara di spada maschile dal ct Dario Chiadò.

Già da inizio kermesse, i Giochi del Mediterraneo 2022 stanno godendo, per la prima volta nella storia per una manifestazione internazionale multidisciplinare, di una ricca copertura in diretta sul sito del CONI attraverso la piattaforma OTT di Italia Team.

Per dare maggiore diffusione a questa manifestazione, alla quale prendono parte in tutto 360 atlete e atleti italiani, il Comitato Olimpico ha infatti deciso di aprire alla trasmissione live su due canali che quotidianamente raccontano le emozioni azzurre ad Orano.

 

Redazione di Vercelli

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(marilisa frison) – Mercoledì 29 Giugno 2022, alla 21, in chiesa parrocchiale di San Bartolomeo era presente la Confraternita del Santissimo Sacramento di Trino con gonfalone, per festeggiare i Santi Pietro e Paolo, nel giorno in cui ne ricorre la memoria.  I Confratelli indossavano il collare azzurro e il medaglione al collo, erano presenti anche le Confraternite: di Santa Marta di Stroppiana e di San Giovanni di Motta dei Conti. Un bel gesto di comunione e di condivisione.

Ed è stata proprio incentrata sul gesto della comunione l’omelia del parroco don Patrizio Maggioni, per la solennità delle due principali radici della Chiesa.
Ha ricordato quanto sia importante essere sinodali, camminare insieme in comunione: “perché viviamo in un mondo che non ci aiuta tanto a stare insieme, basta pensare alla guerra, c’è divisione, è ancora insoluta perché le parti non si incontrano. È fatica la comunione, è fatica stare insieme – continua il sacerdote – Noi cristiani se non viviamo in comunione o non ci adoperiamo per vivere in comunione, noi in primis tradiamo l’Eucarestia che questa sera celebriamo. L’Eucarestia, si chiama Comunione, proprio perché ci vuole riunire in un unico Corpo, che è Cristo e vive in comunione.
San Paolo e San Pietro han vissuto in comunione pur avendo avuto scontri e punti di vista diversi, discutono si arrabbiano, alzano la voce, però non hanno mai rotto la comunione sono sempre rimasti insieme e anche noi dobbiamo rimanere uniti. – Prosegue – Nella Chiesa molto spesso si sente parlar male delle persone, non bisogna parlarne male anche se sbagliano, ma correggere in modo fraterno facendo capire con tutto l’amore possibile l’errore creando comunione e non divisione sparlando alle spalle. Una correzione costruttiva, non distruttiva, bisogna trovare la sintesi”.

Il parroco, prima della benedizione finale, ha manifestato il desiderio ai Confratelli presenti che sarebbe bello ritrovarsi a tavola e creare un momento conviviale con tutte le Confraternite trinesi e parlare un po’ delle situazioni locali, perché Gesù tante cose buone le ha fatte proprio attorno a un tavolo parlando assieme agli altri di cose importanti. È una buona occasione per ritrovarsi potrebbe essere in occasione della festa di Pier Giorgio Frassati, protettore delle Confraternite.
La preziosa presenza di don Riccardo Leone, ha arricchito la celebrazione animandola intonando canti.
Al termine dopo aver suggellato il momento con una foto ricordo di gruppo, i Confratelli con i sacerdoti sono andati a festeggiare nei locali della vicina chiesa della Confraternita del Santissimo Sacramento.

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Nuovo ingresso nella delegazione di Vercelli dell’Accademia Italiana della Cucina: nel convivio d’estate, alla trattoria del Soggiorno di Gattinara, la delegata Paola Bernascone Cappi ha consegnato, presente anche il coordinatore territoriale Piemonte Est Piero Spaini, il “kit” a Luigi Gino Tarricone.

‪Laureato in Economia e Commercio presso l’Università degli Studi di ‪Torino, Gino Tarricone è un appassionato di cucina, oltre ad essere vicino a diverse società di volontariato, appassionato di sport ed esperto subacqueo.

«Sono felici di far parte dell’Accademia – ha detto il neo accademico -. Darò il mio contributo alla valorizzazione e tutela delle nostre tradizioni culinarie».

Il Convivio d’estate è stato anche l’occasione, da parte di Paola Bernascone, per “fare” un po’ di cultura culinaria.

La delegata vercellese ha effettuato un excursus su agnolotti e zabaione, contemplati nel menu.

«Gli agnolotti sono un’istituzione per chiunque viva in Piemonte – ha detto -. La Regione li ha inseriti tra le specialità ufficiali della gastronomia tradizionale piemontese: una peculiarità che inizia fin dal nome, considerato che altrove questo tipo di pasta ripiena viene definita semplicemente “raviolo”. Con la differenza che il vero agnolotto, di solito anche nella sua variante del plin, ha nel ripieno la carne e, almeno in teoria, deve essere abbinato solo a quattro condimenti: sugo di carne d’arrosto, burro e salvia con parmigiano o grana, ragù di carne alla piemontese e brodo di carne».

Paola Bernascone ha spiegato le varie tesi  sull’etimologia del  nome, da dove deriva il termine agnolotto e ha poi parlato dello zabaione:

“Una preparazione che vanta secoli di storia. Una bevanda simile allo zabaione sembra fosse già nota nel 1533, quando era servito in forma ghiacciata alla corte di Caterina dè Medici. Un’altra di queste tradizioni racconta che sia stato “inventato” nel 1471 vicino a Reggio Emilia per una casualità, quando il capitano di ventura Giovan Paolo Baglioni arrivò alle porte della città e si accampò. A corto di viveri mandò, com’era uso a quel tempo, alcuni soldati a razziare i campi dei contadini della zona. Il raccolto però fruttò ben poco: uova, zucchero, qualche fiasca di vino e delle erbe aromatiche. In mancanza d’altro fece mescolare il tutto e lo diede ai soldati al posto della solita zuppa. Il capitano di ventura era chiamato ‘Zvàn Bajòun’ e la crema ne prese il nome diventando zabaglione».

Ma non è l’unica tesi: «Un’ulteriore leggenda, altrettanto affermata, sostiene che questo preparato sia stato inventato nel XVI secolo, a Torino per ricordare il francescano san Pasquale Baylón, che l’avrebbe consigliata alla penitenti come rimedio per i mariti “stanchi” – conclude Paola Bernascone Cappi -. Una fonte certa sullo zabaione arriva da Mantova. La più antica ricetta conosciuta si deve a Bartolomeo Stefani nel 1662,  cuoco di corte della famiglia Gonzaga. Qualunque sia l’origine dello zabaione la ricetta si è diffusa ovunque, grazie alla maliziosa tradizione che lo presentava come un rinvigorente nei giochi d’amore».

 

Redazione di Vercelli

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Riceviamo e pubblichiamo la lettera inviata all’Amministrazione Comunale dopo il taglio degli alberi.

Egregi signori,

come Sezione ISDE di Vercelli abbiamo appreso e assistito al taglio di alcuni alberi nel piazzale ex-PISU per far spazio al palco per gli eventi estivi ivi collocati, inoltre abbiamo notato come numerosi esemplari in parchi e viali cittadini siano stati abbattuti negli ultimi mesi e non ancora sostituiti.

Aggiungiamo inoltre come sull’argine del Sesia nei giorni scorsi siano intervenute ruspe con l’eliminazione di alberi e arbusti in uno dei pochi angoli verdi ancora presenti.

Sono ormai di dominio pubblico le numerose pubblicazioni scientifiche che correlano la presenza di alberi sul suolo urbano alla riduzione anche considerevole delle temperature atmosferiche in città, dato rilevante in considerazione dei cambiamenti climatici e delle sempre più frequenti ondate di calore.

Infatti la percentuale di verde urbano (alberi, arbusti, etc) e spazi verdi può mitigare il calore urbano con un raffreddamento medio di circa 1°C e con un effetto fino a 1 km dal confine dell’area verde e attenuare gli impatti del traffico stradale e delle industrie nelle aree residenziali urbane fornendo benefici per la salute pubblica, soprattutto grazie a un’azione filtro che migliora la qualità dell’aria, riducendo i livelli di anidride carbonica immessi nell’atmosfera (https://millegiorni.info/2020/01/28/verde-urbano-da-vivere-e-tutelare/).

Questa considerazione, aggiunta ai dimostrati effetti benefici sulla salute fisica e mentale dei cittadini (e in particolare dei cittadini fragili come bambini e anziani) legati alla presenza e alla frequentazione di spazi verdi in città, sottolinea la rilevanza del verde come strumento fondamentale e strettamente correlato alla salute pubblica.

Ci chiediamo quindi se questi alberi, qualsiasi sia l’effettiva e valida motivazione del loro abbattimento, siano stati o saranno rimpiazzati (possibilmente con un rapporto superiore a 1:1 in considerazione dei tempi di crescita necessariamente lunghi delle piante) e se l’amministrazione Comunale abbia in programma l’ampliamento delle aree verdi urbane e della piantumazione di piante come strumento fondamentale di tutela della salute dei cittadini .

Distinti saluti.

Il Consiglio Direttivo della sezione vercellese dell’I.S.D.E.

 

Redazione di Vercelli

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La Biblioteca delle Ragazze e dei Ragazzi Emanuele Luzzati di Casale Monferrato non si ferma neppure in estate e a luglio proporrà ancora numerose iniziative per i bambini e i ragazzi della città, e non solo.
Tra le proposte, molte saranno quelle rivolte ai partecipanti ai vari centri estivi attivati sul territorio.

Già venerdì 1° luglio, per esempio, alle ore 10,30 saranno accolti nella sede della Luzzati gli iscritti alle attività della Asd Artistica per far conoscere i servizi della Biblioteca Ragazzi e farli partecipare a un’edizione speciale del laboratorio orticolo di Giovanni Ganora.
Nel pomeriggio di venerdì, alle ore 17,00, il primo laboratorio creativo del mese (il secondo sarà in programma per giovedì 28) per realizzare piccoli oggetti a tema l’estate e le vacanze con la carta e materiali di recupero.
Sabato 2 alle ore 10,30 appuntamento con le volontarie di Nati per leggere e gli Amici del Po all’imbarcadero di LungoPo Gramsci per coinvolgenti letture sulla natura e, al termine, giro in barca sul fiume.

Centri estivi di nuovo protagonisti mercoledì 6 e mercoledì 27 con i bambini della scuola dell’infanzia di Villanova Monferrato e giovedì 7 con i ragazzi della Parrocchia del Valentino: molte le attività che saranno proposte, dalle letture ai laboratori creativi, fino alle visite al Castello del Monferrato con l’associazione Orizzonte Casale.

Sarà poi la volta del decimo incontro del ciclo Il Parco va in Biblioteca, la Biblioteca va al Parco, i laboratori, con passeggiate, organizzati con le Aree protette Po Piemontese e il contributo della Compagnia di San Paolo.

Per questo mese Renza Baiardi proporrà alle ore 17,00 di martedì 26 luglio Sei zampe? Sei insetto!, con una parte espositiva e una laboratoriale con la creazione dell’Hotel degli insetti.

Mercoledì 27 alle ore 17,00 tradizionale laboratorio orticolo di Giovanni Ganora dedicato a Angurie, meloni & c., incontro con piccole nozioni sulle piante e curiosità, con laboratorio pratico finale.

La partecipazione a tutti gli incontri e attività è gratuita.

I materiali necessari ai laboratori saranno forniti dalla biblioteca.

Per aderire alle iniziative è obbligatoria la prenotazione all’indirizzo biblioluzzati@comune.casalemonferrato.al.it o ai numeri telefonici 0142-444302 / 444308 / 444297.

Si ricorda che con il mese di giugno è entrato in vigore l’orario estivo della Biblioteca Luzzati:

giugno e settembre sarà aperta dal martedì al venerdì dalle 10,00 alle 12,00 e dalle 15,00 alle 18,00,

luglio e agosto dal martedì al venerdì dalle 9,00 alle 12,00 e il mercoledì anche dalle 15,00 alle 18,00.

 

Redazione di Vercelli

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Una squadra del Distaccamento Permanente di Livorno Ferraris, Comando Vigili del Fuoco di Vercelli, è intervenuta oggi, mercoledì 29 giugno alle ore 15.40 circa, presso la SP 31Bis, tra i comuni di Fontanetto Po e Crescentino, per un incendio che ha coinvolto un trattore agricolo con rimorchio.

I Vigili del Fuoco hanno provveduto all’estensione dell’incendio e alla messa in sicurezza della zona interessata.

Sul posto era presente i Carabinieri e la Polizia Locale di Crescentino per la gestione del traffico a causa della chiusura del tratto di strada interessato dall’evento.

 

Redazione di Vercelli

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I carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Borgosesia hanno denunciato un 50enne della provincia di Novara, gravemente indiziato di ricettazione, porto di oggetti atti ad offendere e guida in stato di ebbrezza da assunzioni di sostanze stupefacenti.

Al fine di prevenire le cd stragi del sabato sera, spesso causate da guide pericolose dovute all’abuso di sostante alcoliche e psicotrope, sono stati implementati i servizi serali e notturni.

In uno di questi, verso le ore 0.30 dello scorso fine settimana, una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Borgosesia ha fermato un’utilitaria condotta da un soggetto che durante le fasi dell’identificazione appariva alquanto nervoso.

Il veicolo, infatti, risultava di proprietà di una persona di Oleggio ed era stata rubata alcuni giorni prima.

Il soggetto, un 50enne residente in provincia di Novara è apparso alquanto disorientato con chiari sintomi psicofisici riconducibili all’uso di sostanze stupefacenti.

Il mezzo è stato recuperato da un soccorso stradale e successivamente restituito al proprietario.

Il conducente, è stato sottoposto a perquisizione  personale alla ricerca di sostanze stupefacenti, rinvenendo, tuttavia, nella portiera dell’utilitaria, la presenza di due coltelli a serramanico considerati armi per la lunghezza della lama e quindi sottoposti a sequestro.

Il 50enne è stato denunciato per ricettazione dell’autovettura, possesso di oggetti atti ad offendere e per guida in stato di ebbrezza causata dall’uso di sostanze stupefacenti, alla Procura della Repubblica di Vercelli..

 

Redazione di Vercelli

 

 

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I carabinieri della stazione di Vercelli hanno denunciato un 19enne di Vercelli gravemente indiziato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Il fenomeno della movida soprattutto nel fine settimana, con la chiusura delle scuole superiori, ha interessato anche il centro di Vercelli, con manifestazioni comportamentali talvolta violente (risse, aggressioni, atti di vandalismo) dovute in buona parte all’abuso di sostanze alcoliche/psicotrope da parte dei giovani.

AL fine di contenere il fenomeno, nello scorso fine settimana, è stato predisposto un servizio preventivo con l’impiego di più militari nonché di una stazione mobile posizionata nel centro cittadino sin dalle prime ore serali, per cercare di dissuadere i giovani con una presenza “statica” delle FF.OO.

Il servizio ha dato buoni risultati, tant’è che non si sono verificati comportamenti violenti e l’abuso di sostanza alcoliche/psicotrope è stato limitato.

Tuttavia, i carabinieri hanno notato la presenza in piazza Cavour di due giovani di cui uno palesemente ubriaco da non reggersi in piedi, per il quale si è reso necessario l’intervento di un’autolettiga per trasportarlo al Pronto Soccorso per le cure del caso.

L’altro, invece, un 19enne di Vercelli, appariva alquanto nervoso e quindi è stato accompagnato nella stazione mobile dove è stato sottoposto a perquisizione personale e sono stati rinvenuto nelle tasche dei pantaloni alcuni grammi di marijuana nonchè altri grammi all’interno dell’autovettura in suo uso.

Accompagnato a casa, si è proceduto alla perquisizione locale dove è stata trovata una serra con 90 grammi di marijuana essiccata nonché una pianta in coltivazione (tutto sequestrato).

Il 1enne è stato denunciato alla Procura di Vercelli per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

 

Redazione di Vercelli

 

 

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E’ stata presentata ufficialmente questa mattina nella Sala consiliare del Comune la targa in ricordo degli avvocati ebrei di Casale Monferrato cancellati dagli Albi professionali nel 1939.
Con l’emanazione del Regio Decreto Legge numero 1054 del 29 giugno 1939 (una delle cd. leggi razziali), infatti, venne dettata una speciale “Disciplina per l’esercizio delle professioni da parte dei cittadini di razza ebraica” che disponeva la cancellazione degli ebrei dagli Albi degli Avvocati e dei Registri dei Praticanti Avvocati presso i Tribunali italiani.

In applicazione di questa legge, vennero cancellati dall’Albo degli Avvocati del Foro di Casale Monferrato gli avvocati Giuseppe Ottolenghi ed Eugenio Ortona, il procuratore Franco Levi e i dottori Renato Morello, Silvio Ortona e Camillo Ottolenghi, i quali persero così il diritto al libero esercizio della professione forense. Analogamente fu cancellato dall’Albo degli Avvocati del Foro di Vercelli l’avvocato Vittorio Cingoli.

In concomitanza con la ricorrenza del giorno di promulgazione della Legge, oggi, mercoledì 29 giugno alle ore 10,00 nella Sala Consiliare del Palazzo Comunale di Casale Monferrato, è stata presentata dal consigliere comunale Tiziano Allera, insieme a Danilo Cerrato, presidente dell’Ordine degli Avvocati di Vercelli e a Elio Carmi, presidente della Comunità Ebraica di Casale Monferrato, una targa commemorativa che sarà successivamente installata all’esterno del Palazzo Santa Croce, già sede della Corte d’Assise di Casale Monferrato.

Questo il messaggio del sindaco Federico Riboldi: «Ringrazio a nome dell’Amministrazione comunale l’Ordine degli Avvocati di Vercelli, la Comunità Ebraica di Casale Monferrato e il Presidente del Tribunale di Vercelli. Un particolare ringraziamento va anche all’Associazione L’Avvocatura Casalese, costituita a seguito della soppressione dell’Ordine degli Avvocati di Casale Monferrato, che ha fattivamente collaborato all’evento reperendo nei locali dell’ex Palazzo di Giustizia di Casale Monferrato la preziosa documentazione storica che certifica quanto accadde, nel 1939, nel Foro casalese a seguito della promulgazione delle esecrate leggi razziali. Con questa iniziativa vogliamo rendere perenne il ricordo di una triste pagina della storia d’Italia e della nostra città».

Anche Giulio Disegni, vice presidente Ucei (Unione delle Comunità Ebraiche Italiane) e consigliere dell’Age – Associazione italiana Giuristi e Avvocati Ebrei, ha voluto spiegare il valore dell’iniziativa: «La vergogna delle leggi razziali non risparmiò nessun lavoratore nessuna professione Gli avvocati ebrei al pari di ogni altro professionista ebreo furono esclusi dal lavoro e dalla vita sociale semplicemente perché di altro credo religioso e oggi è un dovere ricordarli perché quello strappo sia conosciuto dai più e serva di monito perenne».

Questo il testo della targa: Il Regio Decreto Legge n, 1054 del 29 giugno 1939 vietò agli avvocati ebrei l’esercizio della libera professione.

Gli Avvocati di Casale Monferrato e di Vercelli / rendono omaggio alla memoria dei Colleghi/ Vittorio Cingoli – Franco Levi – Renato Morello – Eugenio Ortona – Silvio Ortona – Camillo Ottolenghi – Giorgio Ottolenghi / La barbarie delle leggi razziali / li escluse dall’avvocatura e li cancellò dall’Albo / solo perché ebrei.

Alle ore 12 una targa con la stessa dicitura è stata inaugurata nei locali del Tribunale di Vercelli.

 

Redazione di Vercelli

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Dopo aver rappresentato l’Italia agli Europei, Federica Isola è pronta a partire per i Mondiali.

I ct azzurri hanno infatti ufficializzato le convocazioni e l’atleta piemontese, cresciuta e di base alla Pro Vercelli, tesserata per l’Aeronautica Militare, è tra le quattro titolari che disputeranno tanto la gara individuale quanto quella a squadre di spada femminile. A guidare la squadra Azzurra di spada, il ct torinese Dario Chiadò.

Proprio agli Europei disputati ad Antalya, Federica Isola e le sue compagne Rossella Fiamingo, Mara Navarria, Alberta Santuccio hanno conquistato una splendida medaglia d’argento nella prova a squadre e tenteranno di ripetersi e superarsi nella rassegna iridiata che si terrà a Il Cairo dal 15 al 23 luglio.

Federica Isola viene da una stagione in cui ha conquistato due titoli italiani (quello Under 23 e il suo secondo titolo di campionessa nazionale assoluta) e il suo secondo podio individuale in Coppa del Mondo assoluta, arrivando terza nella gara di Tallinn.

Da numero 10 del ranking Fie, Federica Isola salterà i gironi e le prime fasi del tabellone a eliminazione diretta, essendo ammessa di diritto al tabellone delle 64 della gara individuale che si disputerà il 18 luglio.

Quindi tornerà in pedana due giorni dopo per la prima parte della gara a squadre.

La seconda parte, dai quarti di finale fino all’ultimo atto, si disputerà il 21 luglio.

Il programma delle gare

18 luglio

ore 08:30 – Spada femminile individuale (tabellone principale, fasi finali)

20 luglio

ore 08:30 – Spada femminile a squadre (fasi preliminari fino al tabellone da 8)

21 luglio

ore 10:00 – Spada femminile a squadre (fasi finali)

 

Redazione di Vercelli

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