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Non solo cine-turismo, non solo viaggio di istruzione, una esperienza formativa e culturale, esempi di scuola che “vale”, che dà valore agli studenti .
Sceneggiatori, scenografi, registi, truccatori, ciakkisti, costumisti , tecnici del suono, cameramen … un lavoro di squadra… lo chiamano team building … noi preferiamo il termine italiano: lavoro cooperativo e possiamo dire: funziona!
Anche quest’ anno l’ Istituto di Istruzione Superiore Lagrangia di Vercelli, è stato “protagonista” o, meglio, lo sono stati gli studenti e studentesse.
E come loro anche altri 600 studenti di tutta Italia, quelli che hanno partecipato alla 12.ma edizione di Ciak si gita…
In concorso per il Film Festival, che quest’ anno ha visto la premiazione tenersi a Vallo della Lucania, una località bellissima del Cilento interno in un magnifico teatro, alla presenza delle autorità che hanno apprezzato le tematiche proposte e la loro realizzazione attraverso i cortometraggi realizzati con l’ aiuto e la guida del regista Gianni Petrizzo.
Da anni, con risultati eccellenti, la scuola partecipa al progetto che vede impegnati sia attraverso lezioni teoriche per la preparazione della sceneggiatura, sia attraverso la “pratica” con la realizzazione e la registrazione del cortometraggio di produzione FilmStudio di Agropoli.
Anche la scelta di effettuare il viaggio di istruzione come “viaggio di progetto”, racconta una scelta scolastica, nella consapevolezza che queste esperienze siano grandi opportunità.
Vengono offerte dalla scuola e devono continuare a essere offerte dalla scuola, in quanto strumento fondamentale per la crescita culturale dei ragazzi.
La sensibilità del dirigente ora pensionato Graziano Giuseppe, sarà “ereditata” dal nuovo Dirigente Scolastico Pierpaolo Capello che da subito si è dimostrato interessato a questa attività ed ha espresso interesse per il progetto.
Progetto dalla Docente referente prof sa Acide Elisabetta che da anni segue e cura il progetto in collaborazione con Promomed e con l’ adesione al Bando Regione Campania per offrire opportunità e percorsi “alternativi”, ma non meno significativi.
È convinta la docente dell’ importanza del lavoro di rete e di “squadra” per gli studenti: “valutiamo varie proposte e si imposterà un itinerario il più possibile centrato sulle loro idee e sulla validità didattica e culturale della gita scolastica. Questo farà sì che gli alunni arrivino preparati al viaggio d’istruzione, ogni gruppo avrà infatti preparato materiale da condividere con i compagni ed esporrà i propri risultati a tutta la classe, ma soprattutto si sentiranno presi sul serio e responsabilizzati.”.

Sulla stessa lunghezza d’onda la prof.sa Boccalini Marta: ”Anche quest’anno è stata una bellissima esperienza di condivisione con tante realtà italiane. Ho apprezzato molto che più di un corto abbia trattato tematiche classiche, a riprova del fatto che il messaggio dei Classici è eterno e universale.”.
Alla presenza di Fabio Mancini modello di Armani, artista e testimonial nelle scuole per portare il messaggio di “bellezza” che sappia comunicare la “vera bellezza”.
Un progetto il suo, che nasce da una idea di Giorgio Armani proprio per i giovani, perché i modelli possono davvero essere “testimonial” di quella bellezza che nasce dall’ impegno, dallo studio, dalle esperienze di quotidianità che possono fornire spazi di riflessione oltre la solitudine per esserci sempre accanto ai bisogni dei ragazzi.
Prosegue la docente prof ssa Acide Elisabetta: ”Buona scrittura e impegno, ma ciò che è importante è il percorso che compiono gli studenti, attraverso l’ idea progettuale, dialoghi ben costruiti e qualche “lezione di dizione”. Grazie alla collaborazione della collega prof ssa Boccalini, quest’ anno i ragazzi che lo scorso anno frequentavano la 1 ab liceo classico e la classe 2 b del liceo classico si sono cimentati nella lettura della tragedia Antigone, ricavandone una “scrittura” che prevedeva anche una “attualizzazione” della dialettica tra legge e coscienza.”
Soddisfatte le professoresse per il riconoscimento, il cortometraggio ha ricevuto il premio “miglior produzione”, ma soprattutto per il messaggio che è stato lanciato e raccolto dai presenti: la scuola deve sempre fornire momenti di riflessione, per aiutare a “guardare al futuro”, per consentire a tutti la realizzazione dei loro sogni e delle loro prospettive.

“Cultura turismo e creatività“ il sindaco di Omignano Scalo Raffaele Mondelli, ringrazia per l’ immenso lavoro dei docenti; l’ Assessore All’ Istruzione del Comune di Vallo, Avv Molinaro Jolanda, con entusiasmo, invita a proseguire l’ impegno.
E allora , proseguiamo con impegno e contribuiamo a “costruire rete”, per essere scuola viva, che sa offrire esperienze formative ed educative, che sa accompagnare all’ approfondimento ma che sa anche aiutare a “Sognare e puntare in alto; al massimo, se si cade, si cade sulle stelle” .
Si tratta con ogni probabilità di un gesto anticonservativo, quello compiuto oggi, 18 settembre, nel primo pomeriggio lungo i binari ferroviari poco prima della Stazione di Bianzè.

Una giovane donna è finita sotto il treno regionale proveniente da Torino quando il convoglio procedeva ad oltre 100 chilometri orari.
La dinamica del sinistro e le conclusioni sulla natura del medesimo sono al vaglio delle Autorità che al momento osservano il massimo, comprensibile riserbo; si sa soltanto che, purtroppo, la persona è deceduta ed è stata autorizzata la traslazione della salma, avvenuta attorno alle 17,30.

I numerosi passeggeri che viaggiavano sul convoglio sono stati, dopo alcune ore, trasportati da tre pullman sostitutivi alle destinazioni.

Nel corso della lunga attesa la Protezione Civile comunale, la Polizia Locale, coordinati dal Sindaco Claudio Bobba, hanno lenito i disagi, tra l’altro procurando acqua minerale in misura sufficiente per tutti.

Visita del Sottosegretario all’Istruzione e Merito, del vicepresidente della Regione e del presidente della Provincia negli spazi scolastici riqualificati grazie a un investimento complessivo di oltre 9 milioni di euro capace di coinvolgere tre scuole
Prosegue la visita istituzionale di avvio dell’anno scolastico 2025/2026.
Dopo Sandigliano, il vicepresidente della Regione Piemonte e assessore all’Istruzione Elena Chiorino e il Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Istruzione e del Merito, On. Paola Frassinetti, hanno fatto tappa a Vercelli insieme al presidente della Provincia Davide Gilardino e al consigliere regionale Carlo Riva Vercellotti per visitare i nuovi spazi scolastici riqualificati grazie a un investimento complessivo di oltre 9 milioni di euro per tre scuole del territorio, il più importante intervento di edilizia scolastica degli ultimi 25 anni in città.
Grazie ai fondi del PNRR, sono stati realizzati interventi di ammodernamento e messa in sicurezza sulla scuola secondaria “Bertinetti” e costruito il nuovo complesso della scuola dell’infanzia “Collodi”, oltre a una nuova mensa presso la scuola “Rodari”. Un intervento che ha garantito ambienti moderni, sostenibili e accoglienti per studenti e personale, all’altezza delle esigenze educative di oggi e di domani.
*Le dichiarazioni*
Il Sottosegretario Paola Frassinetti ha sottolineato l’importanza degli interventi:
«Il nuovo anno scolastico prende l’avvio con importanti riforme e risorse, dall’esame di maturità al rafforzamento della filiera tecnologico-professionale, fino al potenziamento del sostegno, all’assunzione di nuovi docenti e alla semplificazione dell’edilizia scolastica. È la prova dell’impegno concerto che il Governo porta avanti in sinergia con Regioni ed enti locali, per garantire a tutti gli studenti pari opportunità e una scuola fondata sul merito».
«Investire nella scuola significa investire nel futuro della nostra comunità. Oggi a Vercelli celebriamo un risultato concreto: spazi sicuri e innovativi che dimostrano cosa può fare la buona politica quando lavora in sinergia con il territorio» ha dichiarato il vicepresidente della Regione Piemonte Elena Chiorino.
La delegazione ha poi effettuato un sopralluogo alla ex caserma Garrone, dove è in corso un’importante riqualificazione per realizzare il nuovo polo scolastico dell’ITIS Giulio Cesare Faccio.
«Investire nella scuola è costruire futuro. E a Vercelli lo stiamo facendo, mattone dopo mattone» ha dichiarato il consigliere regionale Carlo Riva Vercellotti.
Il presidente della Provincia di Vercelli, Davide Gilardino, ha rimarcato il valore di questo intervento:
«Si tratta di un traguardo atteso che mette al centro soprattutto i bisogni dei nostri ragazzi. Qui infatti sorgerà il nuovo polo scolastico che ospiterà non solo l’attuale ITIS, ma diventerà un campus per l’intera cittadinanza».
*Scuola, i numeri in Piemonte*
L’anno scolastico 2025/2026 in Piemonte si apre con 485.830 studenti nelle scuole statali, a cui si aggiungono 49.211 studenti iscritti alle paritarie, per un totale di oltre mezzo milione di ragazze e ragazzi.
Gli alunni con disabilità sono 22.082, pari al 4,5% del totale, un dato in crescita rispetto allo scorso anno.
Le classi attive nelle scuole statali sono 25.133, mentre il personale docente conta 68.301 insegnanti, di cui 20.579 di sostegno.
A rafforzare l’organico, nel 2025 sono state effettuate 2.977 immissioni in ruolo per docenti e 902 per il personale ATA, che complessivamente in Piemonte raggiunge le 17.231 unità
Con l’inaugurazione odierna, il Governo, la Regione Piemonte e la Provincia di Vercelli ribadiscono la centralità della scuola come leva di sviluppo, confermando l’impegno a garantire edifici sicuri e un’offerta educativa di qualità per tutti gli studenti.

Un’attesa di lunga data si concretizza finalmente: sono ufficialmente iniziati i lavori per l’ampliamento del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Borgosesia. Questo importante intervento, che si concluderà entro la fine dell’anno, renderà la nuova struttura operativa a partire dalla primavera del 2026.
Il Direttore Generale dell’ASL di Vercelli Marco Ricci sottolinea l’importanza di questo progetto: «Questo testimonia la nostra volontà di potenziare i servizi dell’intero ospedale. È stato un grande lavoro di squadra tra la direzione e gli amministratori locali, e oggi finalmente possiamo vedere i frutti di questo impegno. L’ampliamento del Pronto Soccorso è fondamentale, poiché queste sono le porte d’accesso principali alla nostra struttura: la maggior parte dei pazienti entra proprio da lì.»
Anche il sindaco di Borgosesia, Fabrizio Bonaccio, esprime la sua soddisfazione per l’iniziativa: «Con la chiusura degli ospedali di Varallo Sesia e Gattinara, il nostro ospedale è diventato il punto di riferimento per l’intero distretto Nord della Provincia di Vercelli. Il raddoppio degli spazi del Pronto Soccorso è un chiaro segno di rilancio, confermando la centralità della nostra struttura.»
Il presidente dell’Ordine dei Medici, Giovanni Scarrone, evidenzia l’importanza degli investimenti in sanità: «Investire nella salute non è mai un ‘vuoto a perdere’. La salute è il nostro bene più prezioso. Studi hanno dimostrato che ogni Euro investito in sanità porta a un ritorno di 1,82 Euro, il che rende questo investimento non solo utile, ma anche proficuo.»
L’ampliamento del Pronto Soccorso, finanziato con fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), ha un valore complessivo di 491.950 Euro. Di questi, 232.614,19 Euro sono destinati ai lavori di costruzione, mentre 100.000 Euro saranno utilizzati per l’acquisto di attrezzature e arredi. Il completamento delle opere strutturali è previsto entro la fine del 2025, con l’avvio operativo previsto per marzo 2026.
I lavori interesseranno circa 160 mq di superficie e comporteranno una rimodulazione degli spazi dell’area morgue, creando 4 posti letto OBI (Osservazione Breve Intensiva). Saranno effettuate modifiche alle partizioni interne, con la sostituzione di infissi e serramenti, e il rifacimento dei pavimenti in PVC. Inoltre, una nuova linea di gas medicali sarà installata per ogni posto letto, mentre sarà creato un nuovo locale per il Caposala e un’area di ingresso. I servizi igienici e il locale di sterilizzazione verranno ristrutturati, così come gli impianti elettrico e meccanico, per migliorare ulteriormente l’efficienza e la funzionalità della struttura.
Il direttore del Pronto Soccorso, Matteo Brustia, sottolinea l’importanza di questi lavori: «Si tratta di interventi cruciali per migliorare l’efficienza del nostro servizio. Il progetto è stato rivisitato più volte per ridurre al minimo l’impatto sull’attività quotidiana, e durante l’esecuzione dei lavori il servizio di obitorio non verrà mai interrotto.»
L’ampliamento del Pronto Soccorso segna l’inizio di un processo di potenziamento complessivo dei servizi dell’ospedale di Borgosesia, che rappresenta un punto di riferimento fondamentale per tutta la Valsesia. L’intervento è particolarmente significativo per i comuni dell’alta Valle, che ora potranno contare su una struttura più capace ed efficiente, evitando di dover ricorrere a ospedali più lontani.
Nei prossimi mesi, sono previsti ulteriori ampliamenti e miglioramenti anche per altri servizi e strutture ospedaliere, a conferma dell’impegno continuo per la salute della comunità.
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Redazione di Vercelli
Inaugurata venerdì 4 luglio la nuova sede di Fratelli d’Italia a Vercelli alla presenza del sottosegretario alla Giustizia, On. Andrea Delmastro, della vicepresidente della Regione Piemonte Elena Chiorino e di tanti amministratori e militanti.
“Un nuovo percorso – commenta il coordinatore provinciale Davide Gilardino – proprio in mezzo alle persone, tra piazza Municipio e piazza Cavour. Un’inaugurazione molto partecipata, come il convegno sulle riforme della Giustizia che ne è seguito.
La Giustizia deve essere sicurezza e, grazie ai tanti passi avanti del governo Meloni, questo permette di rispondere alle necessità reali della comunità come la difesa delle Forze dell’ordine e il contrasto alle occupazioni abusive, promuovendo gli sgomberi veloci. Non da ultimo, Delmastro ha lavorato molto per una forte tutela dello Stato, con l’ergastolo ostativo, il carcere duro e le confische preventive dei patrimoni che determinano una linea chiara antimafia: precludere la possibilità di continuare a dettare “leggi” in carcere e averne il controllo”.

“A distanza di un anno dalle elezioni in città – conclude Gilardino – il consenso di FdI cresce anche localmente e la presenza di così tanti cittadini non solo ce lo conferma, ma ci da la carica per proseguire convinti di essere sulla strada giusta, quella tracciata quotidianamente da Giorgia Meloni”.

Il pomeriggio vercellese di Andrea Delmastro si era iniziato attorno alle 16 presso la Casa Circondariale di Vercelli, dove si è recato con Gilardino, Chiorino e Carlo Riva Vercellotti, Capogruppo FdI in Regione, per un incontro con il Personale che ha permesso di verificare la situazione dell’Istituto di pena.

Al termine un aggiornamento con gli Organi di Informazione, nel corso del quale il Sottosegretario ha riassunto i passaggi più importanti che hanno permesso di mettere a segno alcuni risultati di rilievo: oggi la Casa Circondariale di Vercelli ha visto un’implementazione significativa dell’Organico del Personale della Polizia Penitenziaria (sei nuovi Ispettori, otto nuovi Sovrintendenti), c’è un Direttore titolare della Struttura, con uno staff e così è per la responsabilità apicale del Corpo di Polizia Penitenziaria.
Analoga attenzione è stata posta a tutti i livelli in ambito nazionale, non solo a Vercelli, per i presìdi tecnici in uso al Personale: a titolo esemplificativo, un’adeguata dotazione di sussidi antisommossa.
Domenica 18 Maggio alle ore 16.30 presso il Teatro Civico di Vercelli, sarà rappresentata la celebre opera lirica di G. Donizetti “L’elisir d’amore”.
La sua realizzazione è la ormai consueta produzione di fine anno scolastico dell’Istituzione Vallotti di Vercelli e vede la partecipazione nel ruolo protagonistico, dei cantanti del corso di perfezionamento del M°Fulvio Bottega, Direttore artistico dell’evento, frequentato da giovani, ma talentuosi interpreti del repertorio operistico.
Preziosa la partecipazione nell’esecuzione strumentale di docenti e allievi dell’Istituzione, della parte coreografica curata dall’insegnante di danza e di quella registica curata come sempre da Guido Zamara.
La parte corale verrà eseguita dai cori “Astiense” e “Mario Braggio” e la direzione musicale sarà del M° Gianluca Fasano.
L’ingresso allo spettacolo è libero.
La scuola, lo sappiamo, è “aperta al mondo”, ma forse spesso non pensiamo che “mondo” sia anche la realtà carceraria; eppure il carcere “ci appartiene”, è “territorio della città” e, con questa consapevolezza, gli studenti dell’Istituto “Lagrangia”, accompagnati dai docenti, si sono recati presso la Casa Circondariale di Vercelli, per “conoscere” e provare a riflettere proprio su questa “parte di territorio” che è “parte del mondo”.
Il Progetto, attivo da parecchi anni presso alcuni indirizzi liceali dell’Istituto, denominato “Orientamenti formativi: vite e vissuti”, vuole far conoscere in modo consapevole, la realtà carceraria, il “mondo” detentivo, le implicazioni sociali, i “trattamenti” alla luce dell’art 27 della Costituzione Italiana, ma anche i pregiudizi, l’umano oltre il reato, la risocializzazione…
E con questa consapevolezza, che gli studenti delle classi 5 Ab liceo classico, 5 Liceo economico sociale e 5 musicale, accompagnati dai docenti prof.ssa Acide Elisabetta (referente del progetto), Buffa Gianna, Fais Anita, Maffei Paola, si sono recati nella mattina del giorno 10 aprile, in visita alla struttura della Casa Circondariale, ma soprattutto per “conoscere” e dialogare con alcuni ospiti dell’Istituto.
Il progetto è reso possibile dalla proficua e puntuale collaborazione che si intrattiene con l’Area educativa carceraria, in particolare con la Dott.ssa Climaco Valeria, la sensibilità del Direttore del Carcere Dott. Rempiccia Giovanni , la disponibilità degli agenti di Polizia Penitenziaria e il Magistrato del Tribunale di Sorveglianza, con il Dipartimento Penitenziario.
Un “investimento educativo” delle Istituzioni in sinergia, che in rete, investono sulla prevenzione, sullo sviluppo dello spirito critico, sulla conoscenza oltre il pregiudizio
La libertà contro tutte le dipendenze, la responsabilità, il rispetto delle regole, il concetto di rieducazione, risocializzazione, reinserimento, ma anche le opere di misericordia, il senso di umanità, la solidarietà, i problemi sociali… un progetto che coinvolge diversi aspetti e temi di interesse civico ed etico, per fornire agli studenti alcuni spazi di conoscenza e riflessione, di analisi del valore della persona, della responsabilità, del superamento del pregiudizio, per essere cittadini informati, consapevoli.
Ore di lezioni in classe, approfondimenti, ma anche dialogo preparatorio con la Dott.ssa Climaco, che ha condotto gli studenti, con perizia, competenza e passione che deriva dall’esperienza educativa nella Casa Circondariale, condotta sempre all’insegna del senso di umanità e dell’importanza dell’educazione, alla conoscenza dell’importanza dei programmi trattamentali presenti nella struttura.
La mattinata ha offerto agli studenti spazi di riflessione e di comprensione, elementi importanti per “farsi appartenere” una realtà che “appartiene” a tutti noi come cittadini, come persone.
Dopo la visita alla struttura, alle sezioni, agli spazi dedicati alle attività trattamentali, la giornata si è conclusa con l’incontro con i detenuti; momento atteso e di impatto emotivo importante.
Grazie all’impegno degli agenti di Polizia Penitenziaria in servizio, dell’area educativa che vogliamo ricordare è formata dalla Dott.ssa Climaco, dal Dott. Galazzo, dalla Dott.ssa Pisani, dalla Dott.ssa Giuditta Pontini, che hanno accompagnato e guidato studenti e docenti alla “scoperta” del “mondo carcere”, l’incontro con i “protagonisti”.
Momento di condivisione di storie e di vite, intreccio di parole e di domande… così commenta la docente referente prof.ssa Acide Elisabetta: “ Gli ospiti della Casa Circondariale ci hanno regalato con i loro racconti, un “pezzo” della loro vita, preziosa occasione di riflessione per tutti.
Giovani e meno giovani, con condanne diverse, ma con un unico filo conduttore: la sofferenza per la privazione della libertà, accompagnata dai rimpianti, dal coinvolgimento degli affetti familiari,dai rimorsi per gli errori commessi, l’incognita del futuro, il pensiero al passato, ma anche la “voglia di riscatto”, il desiderio di ricominciare, l’impegno per il futuro, la speranza di riappropriarsi della propria vita in modo nuovo… una lezione di vita che sono sicura, farà germogliare negli studenti nuove consapevolezze ed elementi significativi di revisione e riflessione sulle scelte e sull’importanza della responsabilità nelle azioni”.
Nell’incontro, gli ospiti detenuti, hanno raccontato ai ragazzi che è nel rispetto delle regole che si conquista la propria autonomia, hanno spiegato la necessità di chiedere aiuto quando ci si trova in difficoltà, hanno sollecitato allo studio, all’impegno, al lavoro serio e onesto.
Non sono mancati momenti di commozione nei racconti appassionati delle storie: la dipendenza dalle droghe, dall’alcol, la non accettazione dei rifiuti, il desiderio di possesso, che hanno condotto molti di loro dietro le sbarre e la vita, in seguito, non sarà più la stessa.
Hanno spiegato come si vive in carcere, quanto è difficile far “passare il tempo”, ma anche l’importanza della comprensione dell’errore, l’importanza delle attività lavorative e di momenti di riflessione, dell’aiuto degli educatori e degli psicologi, delle famiglie e del cappellano del carcere.
Importante sentire la viva voce degli studenti che hanno partecipato alla visita.
Così commenta Sofia:
“Ho trovato la visita presso la casa circondariale di Vercelli molto educativa, che ci ha mostrato una realtà diversa e che non avremmo potuto conoscere in altro modo. Ho trovato interessante come tutti i detenuti che abbiamo incontrato e con cui abbiamo parlato abbiano ammesso i propri errori e affermato che stanno cercando di migliorare.
Inoltre, tutti hanno cercato di evidenziare soprattutto gli aspetti positivi, senza ribadire il cliché del carcere come posto solo di detenzione, ma anche di ri-educazione.
Un’altra cosa che mi ha stupito è stata come tutti i detenuti, che non abbiamo visto di persona ma che ci hanno parlato dalle finestre delle camere di pernottamento, ci esortassero a studiare e acculturarci, per non commettere i loro stessi errori.
È stata un’esperienza particolare e pesante, ma importante da affrontare.”
Prosegue Giulio:
“Oggi è stata una giornata caratterizzata da un insieme di timore e curiosità, poiché siamo andati a visitare il luogo in cui si trovano gli “ultimi” della nostra società.
Come “ultimi” non intendo le persone appartenenti a un ceto sociale basso, ma coloro che, in seguito a un reato commesso, hanno perso la famiglia, la reputazione e la libertà personale. Particolarmente emblematiche sono state le parole pronunciate dai detenuti, i quali ci hanno fatto provare, almeno indirettamente, le sensazioni che hanno avuto nell’affrontare questo percorso di riscoperta della “luce” della libertà.
Questa visita, inoltre, ci è servita a mitigare il pregiudizio sbagliato secondo cui tutti i carcerati vengano considerati esseri caratterizzati da un’immensa malvagità.
Concludo ringraziando tutti coloro che ci hanno proposto questa attività, non solo di educazione civica, ma anche di “umanità”.
Ora la parola a Giulia:
“La visita di questa mattina presso la Casa Circondariale di Vercelli è stata un’esperienza che personalmente mi ha molto toccata. Vedere da vicino una realtà così lontana dalla nostra quotidianità porta a riflettere sull’importanza di seguire sempre la via corretta senza farsi trascinare in circostanze sbagliate e sul valore della libertà per noi esseri umani.
Mi ha colpito vedere come i detenuti si siano preparati a raccontare la loro storia e quanto tenessero a mandare un messaggio che potesse arrivare nel modo giusto a noi ragazzi”.
Ancora una testimonianza, di un’altra ragazza che si chiama Giulia:
“Visitare una Casa Circondariale ha una profonda valenza morale: significa riconoscere l’umanità di chi sta scontando una pena, al di là del reato commesso.
È un gesto che promuove l’empatia, il rispetto della dignità umana e la possibilità di riscatto.
In un contesto spesso segnato da giudizi di valore e marginalità, la visita ed il colloquio con alcuni detenuti rappresenta un segnale concreto di attenzione, di giustizia che non si limita alla punizione, ma si apre alla speranza e alla riabilitazione.”
Al rientro in classe ancora una riflessione da parte della 5 A Liceo Economico Sociale:
“Oggi la nostra classe ha avuto la possibilità e la fortuna di ottenere un incontro ravvicinato con i detenuti della Casa Circondariale di Vercelli al fine di porgere la nostra vicinanza alle persone che stanno cercando di riabilitarsi scontando una pena, lunga o corta che sia.
La visita è stata senz’altro interessante e formativa ma soprattutto profonda e introspettiva poiché l’opinione pubblica molto spesso non è conoscenza di ciò che realmente succede in questa istituzione totale, ed è per questo che noi, 5ª A LES, ci facciamo portavoce al fine di confutare il pensiero pubblico inerente alla colpevolezza e all’apparente errata giustizia nel valutare i loro crimini.
Cerchiamo di diffondere la giustizia e la corretta conoscenza del nostro sistema carcerario secondo il dettato Costituzionale”.
“Fare scuola” e “conoscere il mondo” è allora “aprire le menti”, è “aprire al mondo”, è donare ricchezza culturale ed umana, è far “uscire” dagli stereotipi e pregiudizi, per “aprirsi” all’umano.
I progetti di educazione civica a scuola, sono molti e tutti importanti perché accompagnano allo sviluppo della persona nella sua identità di cittadino consapevole ed attivo, allo sviluppo della cultra della legalità e della responsabilità, alla consapevolezza che la Costituzione traccia un “percorso” e sostiene il nostro essere uomini, donne, persone, cittadini, ma soprattutto, ci “guida” affinchè il futuro sia espressione di quei valori fondamentali che tutti dovremmo conoscere e praticare.














