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Rotary San Gaudenzio con Daniele Massaro al Golf Cavaglià
Questo fine settimana al Gc Cavaglià si è aperto con la prima Friend’s Golf Challenge un importante evento benefico organizzato da Rotary San Gaudenzio che ha visto come ospite d’onore Daniele Massaro ex giocatore del Milan e della Nazionale Italiana, protagonista prima in campo e poi vero “animatore” della premiazione dove sono stati estratti anche i biglietti della lotteria. Malgrado una temperatura non proprio primaverile una cinquantina di giocatori hanno animato la gara giocata con formula Louisiana a coppie sulla distanza di 18 buche (Stableford).
Nel lordo al 1° posto la coppia Simone Bucino/Alberto Caneparo con 39 punti.
Nel netto primi Daniele Tonso/Mauro Ariel Blanc con 44, seguiti da Sergio Protti/Fabrizio Faitelli con 43 e Alessandra Songa/Dario Finali con 42. Prima coppia mista Giovanni Vasta/MariaGrazia Gallia con 40.
Il ricavato della manifestazione sarà a favore dell’associazione “Chiaroscuro” di Novara, un ente che lavora con le persone affette da disturbi alimentari quali la bulimia e l’anoressia.
Bucino nel WAGC Tour
Domenica 3 aprile ha fatto tappa il circuito con finale nazionale ad accesso diretto e finale internazionale WAGC Tour 2022 (18 buche, 3 categorie, formula max score).
Premiati. 1a categoria: 1° lordo Simone Bucino Cavaglia’ 68, 1° Netto Paolo Schellino Cavaglia’ 73, 2° Netto Giorgio Andrigo Cavaglia’ 74. 2a categoria: 1° Netto Giuseppe Gaeta Cavaglia’ 66, 2° Netto Mauro Malinverni Cavaglia’ 66. 3a categoria: 1° Netto Gabriele Sabbatino Crema 59, 2° Netto Bruno Carmagnola Cavaglia’ 68. 1° Ladies Anna Maria Lo Conte Cavaglia’ 70. 1° Seniores Piero Ceresa Cavaglia’ 67
Programma weekend al Gc Cavaglià
Questo fine settimana al Golf Club Cavaglià sarà dedicato ad un doppio evento targato #GolfPassion che metterà in palio soggiorni gratuiti presso il Residence Relais Carpediem a Roma (con inclusi green fee per il Marco Simone campo dove si giocherà la Ryder Cup) e il nuovo Pareus Beach Resort di Caorle.
Si inizierà proprio sabato 9 aprile con il Pareus Beach Resort in Tour 2022 e si proseguirà domenica 10 aprile con il Carpediem in Tour 2022, entrambe le gare saranno sulla distanza di 18 buche, Stableford e 3 categorie (iscrizione gara soci 20€, esterni gara e green fee 70€).
Un paio di anticipazioni sulle prossime gare di aprile.
Sono già aperte le iscrizioni per la Louisiana di Pasquetta con la classica grigliata, mentre sabato 23 aprile è prevista la gara promozionale (giocatore + neofita) “Porta un amico al golf”.
Info e iscrizioni 0161/966771 – segreteria@golfclubcavaglia.it.
Redazione di Vercelli
Grande cordoglio a Tricerro e Trino per la prematura scomparsa di Laura Gregorin, di anni 58.
“Una grande ballerina di liscio”, così la commemora l’ex Sindaco di Tricerro, Ezio Borgogna, che ricorda con particolare commozione la circostanza che lo vide officiarne le nozze, in Comune, nell’anno 2010, con l’ormai defunto marito Sergio Lungo.
Laura abitava a Tricerro, in Via Marconi, era una persona per bene, rispettosa ed era molto ambita nelle case dei compaesani per la sua professionalità nella collaborazione domestica.
Ezio, che è anche un componente della “Free Music Band”:
“Ricordo il suo sorriso, il modo gentile e cordiale di salutare ogni qual volta che l’incontravo. Seguiva sempre la nostra orchestra ovunque: aveva una gran voglia di vivere!”
Laura lascia la mamma Maddalena, il papà Flavio, la sorella Anna, il nipote Stefano con Stefania.
Le esequie, per l’ultimo saluto a Laura che arriverà dall’Hospice di Gattinara, avranno luogo lunedì 4 Aprile alle 15, nella chiesa parrocchiale di Tricerro.
Il Santo Rosario sarà pregato domenica sera alle 18,30 sempre nella stessa chiesa.
Sincere condoglianze ai famigliari per la perdita della loro cara.
Tutta Vercelli si stringe con un abbraccio affettuoso e dolente alla Famiglia Valeriano.
E’ spirata la Signora Tonina Opezzo, moglie di Fabrizio e mamma di Federica ed Andrea.
Aveva 60 anni e da tempo combatteva contro una malattia che non lascia, neppure oggi, spazio alla speranza.
E forse è proprio questa la lezione più grande, l’esempio più luminoso che questa morte lascia a noi tutti, ma soprattutto ai suoi cari: la dignità ed il coraggio con cui la Signora Tonina ha portato la propria croce, l’amore incondizionato e la dedizione inesausta, quotidiana, capace di affrontare a viso aperto e senza afasie una sofferenza che, come avrebbe detto Cesare Pavese, “ci accompagna dal mattino alla sera, insonne, sorda”.
Chi ha avuto il privilegio di conoscere la Signora Tonina ne ricorda l’intelligenza viva, la sollecitudine amorevole per la sua famiglia.
A Fabrizio, Federica, Andrea, il nostro abbraccio affettuoso.
Il Santo Rosario si pregherà domani, venerdì 1 aprile ad ore 18 alla Chiesa parrocchiale del Sacro Cuore al Belvedere in Vercelli dove, sabato 2 aprile ad ore 10,30, si celebrerà le S.Messa esequiale.
Vado–Borgosesia 1-1
Marcatori: 25’ pt Galvanio, 42’ pt Areco.
Vado (4-3-3): Cirillo; Tinti, De Bode, Brero, Casazza; Cenci (41’ st Costantini), Lazzaretti, Cattaneo (33’ st Quarta); Galvanio, Aperi (1’ st Anselmo), Capra. A disp: Ghizzardi, Favara, Nicoletti, Turone, Napolitano, Bonanni. All.: Solari.
Borgosesia (3-5-2): Gilli; Iannacone, Puka, Frana; Monteleone (23’ st Guatieri), Zazzi (37’ st Farinelli), Areco, Salvestroni (23’ st Bernardo), Carrara; Latini, Manfrè. A disp.: Gavioli, Colombo, D’Ambrosio, Eordea, Barbetta. All.: Lunardon.
Arbitro: Mancini di Pistoia.
Guardalinee: Roselli di Avellino e Mantella di Livorno.
Note: giornata piovosa. Terreno in erba sintetica. Spettatori: 100 circa. Ammoniti: De Bode, Cenci, Lazzaretti, Iannacone, Capra, Casazza, Tinti. Angoli: 5-7. Recupero: 0’ pt – 4’ st.
Sotto un cielo grigio di pioggia, il Borgosesia con personalità torna a muovere la classifica con un prezioso pareggio ottenuto in rimonta.
I valsesiani si presentano a Vado Ligure con tanti assenti ma con il solito ordine tattico e la consueta voglia di fare il proprio gioco.
Novità è quella del modulo con il passaggio dal 3-4-3 al 3-5-2.
La fase iniziale di gioco non regala occasioni da rete.
Le squadre si studiano; con il Borgosesia impegnato nel palleggio dal basso e il Vado che chiude gli spazi.
Al primo affondo i padroni di casa trovano il vantaggio.
Galvanio riceve palla da Aperi, entra in area e di precisione batte Gilli.
Il Borgo si rende pericoloso con Salvestroni; la sua conclusione però è centrale.
Al 37’, Salvestroni lascia partire un sontuoso tiro a giro che colpisce il palo interno.
Il pareggio arriva con un gioiello di Areco; minuto 42, il numero 5 granata si incarica della battuta di una punizione da posizione defilata e manda il pallone nell’angolino alto alla sinistra di Cirillo.
La ripresa si apre con l’incornata alta di Brero.
Al 6’, Areco dalla distanza manda a lato.
Due minuti dopo, Monteleone viene chiuso da De Bode al momento del tiro.
Al 24’ Latini di prima intenzione trova l’opposizione in angolo della difesa di casa.
Dopo la parità persiste sino alla fine.
Redazione di Vercelli
Se tutto il 2021 è stato un anno di sviluppo per lo Studio “Riadatto”, dell’Ing. Stefano Vantaggiato e di sua moglie l’Arch. Ilaria Angioni, il rush finale verso il Natale è davvero travolgente.
Ma andiamo con ordine.
Come se fosse una conferma della grande considerazione che tutto il mondo “padano”
(Varallo Sesia, Quarona, Valduggia – leggi qui -)
pare nutrire per i giovani Professionisti, si segnalano, nel corso dell’anno, anche gli incarichi conferiti dal Comune di Balocco.
Si incomincia a febbraio 2021 – leggi qui l’Atto conseguente –
quando, a seguito di manifestazione di interesse, il Professionista è chiamato ad occuparsi delle adiacenze di Piazza Roma.
L’incarico è deliberato dalla Giunta Comunale, presenti il Sindaco, Gian Mario Morello con gli Assessori Antonella Maria Alessandra Benedetto e Valentina Marinone.
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Si prosegue poi a novembre dello stesso anno, quando, sempre nel piccolo centro della Baraggia, c’è bisogno di dare una sistemata all’area sportiva della Frazione Bastia.
Il responsabile del procedimento ha, peraltro, cura di annotare, tra le motivazioni della propria determinazione:
“DATO ATTO che in capo al responsabile del procedimento e ai titolari degli uffici competenti ad adottare pareri, le valutazioni tecniche, gli atti endoprocedimentali e il provvedimento finale non sussiste conflitto di interessi, neppure potenziale secondo quanto disposto dall’art. 6 bis della legge 241/1990” .
Dunque, tutto ok.
Come è tecnicamente e legittimamente possibile che avvenga nei piccoli e piccolissimi Comuni, può capitare che un Amministratore o addirittura il Sindaco assuma anche la veste di responsabile di un servizio.
Nel caso, quello che assegna l’incarico.
Incarico che è, duqnue, conferito – leggi qui – all’Arch. Angioni da Gian Mario Morello.
Padano fedelissimo del Commissario provinciale del partito, On. Paolo Tiramani.
Nonché, già in quel momento, Consigliere provinciale titolare di importanti deleghe, come l’edilizia scolastica.
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Ma, come si diceva, quella che parrebbe come la vera e propria investitura come Studio tenuto in grande considerazione al palazzo di Via San Cristoforo di Vercelli, dove un tempo i Padri Barnabiti tenevano Collegio, arriva il 16 dicembre dello stesso anno.
Lo Studio Riadatto è capofila di un raggruppamento tra professionisti che comprende anche gli Ingegneri Marco Pichet (rectius: Marco Fauda Pichet; parte del cognome dev’essere “saltata” nel testo, ma è famoso) e Luca Albertella.
Si tratta di un incarico notevole dal punto di vista della previsione di onorario – leggi qui –
come assai di rado la Provincia ha assegnato.
E, poiché le nuove norme che apportano (ulteriori) semplificazioni burocratiche in emergenza Covid lo permettono, l’assegnazione avviene senza particolari forme di selezione ad evidenza pubblica.
Così pare, almeno, leggendo l’Atto, che è, come abbiamo detto, integralmente a disposizione poco sopra.
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Dunque, il 16 dicembre 2021 la Provincia assegna direttamente ad un raggruppamento tra Professionisti di cui è capofila lo Studio Vantaggiato, un incarico per oltre 100 mila euro di onorario.
Siccome si tratta di una determina con tutti i crismi di regolarità, bisogna dare per acquisito che sia confortata dal parere conforme di controllo contabile della Direzione finanziaria della Provincia.
Direzione di cui è responsabile Piero Gaetano Vantaggiato che è anche, ma in altra veste, padre dell’Ingegnere Capofila e suocero dell’Arch. Angioni: non è detto, però, che sia lui a rendere materialmente il parere; più verosimilmente e probabilmente sarà intervenuto qualche Collaboratore.
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L’Atto è adottato da una figura importante nell’Organico della Provincia, l’ Ing. Marco Acerbo, che di lì a poco diventerà a sua volta Dirigente.
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Non è, peraltro, la prima volta che la Provincia stabilisce di avvalersi di quella collaborazione professionale.
Già nel 2020 – leggi qui – sempre Acerbo propone di assegnare a Stefano Vantaggiato un incarico del valore di 28 mila euro – leggi qui -.
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Si tratta di fatti rispetto ai quali non risulta che il Presidente della Provincia, Eraldo Botta, abbia mai avuto qualcosa da obbiettare.
Va detto che se ne può parlare perché gli Atti dell’Amministrazione Provinciale di Vercelli riportano tutti i nomi dei Professionisti incaricati.
Circostanza, quest’ultima, fino a poco tempo fa appena ovvia; ma, da qualche tempo, pare non essere più una cosa così scontata in alcuni Comuni del territorio.
Ne parleremo presto, presentando un importante convegno indetto a Gattinara, proprio per approfondire in sede tecnica la necessaria conciliazione tra il diritto alla trasparenza e quello alla privacy.
Anche se qualcuno potrebbe obbiettare che, a Gattinara è un po’ come parlare di corda in casa dell’impiccato, si cercherà di agire con tatto.
(Continua)
Non si dovrà però mai confondere l’errore con l’errante (…) .
L’errante è sempre ed anzitutto un essere umano e conserva, in ogni caso, la sua dignità di persona e va sempre considerato e trattato come si conviene a tanta dignità.
Inoltre, in ogni essere umano non si spegne mai l’esigenza, congenita alla sua natura, di spezzare gli schemi dell’errore (…) – 83.
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Impossibile ed è inutile dire perché, non ripensare, in questo mese di marzo 2022, alla “Pacem in Terris” di Papa Giovanni XXIII.
Eccola qui integrale una luce ancora oggi capace di illuminare il nostro orizzonte.
E qui l’incomparabile brano composto da Mons. Marco Frisina per la colonna sonora del film dedicato al Santo Pontefice.
Ed il pensiero torna a farsi vivo, insieme al dittico che giustappone, per invitarci a “non confondere mai”, l’errore e l’errante, anche questo pomeriggio 11 marzo alla Casa Circondariale di Vercelli.
Quando possiamo incontrare questo gruppo di persone che pensa al proprio futuro, consegnandolo, come il passato, a Dio, per dedicarsi con attenzione e passione ad un’attività che potrà essere d’aiuto per trovare, in un domani che si spera non lontano, un lavoro.
La “fantasia” di Valeria Climaco, responsabile delle Attività educative al Carcere di Billiemme, questa volta si è studiata di organizzare un corso di cucina.
Cucina dietetica, anche.
Un corso serio, che concentra il 60 ore tutti i 13 moduli di solito seguiti dagli chef quando si applicano allo studio delle varie preparazioni.
Al termine, un attestato di partecipazione: un “pezzo di carta” che qualcosa conterà.
Ce ne parla lei stessa nel nostro video, che riprende anche le parole del docente, il grande cuoco e insegnante (42 anni di carriera), Giancarlo Cometto.
L’iniziativa di offrire un percorso formativo di questo livello si è tradotta dall’idea al progetto e poi alla sua realizzazione grazie ad un’Agenzia formativa specializzata, anch’essa parte della migliore tradizione culturale vercellese, il Centro interprovinciale per l’Istruzione degli adulti di Biella e Vercelli: ce ne parla il Direttore, Emanuela Verzella.
Infine, la parola agli Operatori del Carcere, che vivono anch’essi la loro quotidianità insieme alle persone ristrette.
Al nostro microfono l’Ispettore Superiore della Polizia Penitenziaria, Giuseppina Gambino, una figura professionale di altissimo profilo e di altrettanto grande umanità, che da anni incontriamo in queste occasioni.
VercelliOggi.it ha avuto il piacere di condividere questa opportunità con Lella Beretta, fotografa che non ha certo bisogno di presentazioni.
Vi lasciamo con il nostro filmato, che fa parlare i protagonisti.
(marilisa frison) – Avvincente dialogo con Federico Ottavis, alle 18 di questo lunedì 7 Marzo 2022, nell’appuntamento culturale “Dialoghi”, organizzato d’Al Lantarnin dal Ranatè.
L’argomento iniziale pensato da Federico era sul tema della bruttezza, visto che in genere si parla sempre di bellezza.

La moglie di Mario Martuzzi, reduce da una visita al museo, appena sentita la parola bruttezza ed ancora turbata dal quadro del nano Morgante, ritratto dal Bronzino, ha preso il cellulare e ha fatto vedere le foto fronte/retro del buffone della Corte Medicea, nudo, ed esposto in una sala dedicata, a Palazzo Pitti.
Però, il prof. Ottavis, all’ultimo, non essendoci Massimiliano Sanfedino, ha preferito dirottare su un argomento di attualità: la guerra in Ucraina:
“Ne parlano tutti, ne parliamo anche noi, aggiungiamo qualcosa in più”.
Esorta Federico, sostenendo che è molto difficile parlare di una guerra in corso, “live”, è più semplice parlare di una guerra passata perché si hanno tutti gli elementi sul tavolo e basta metterli in ordine. Dopo aver esposto i suoi pensieri e confrontatosi con i presenti, il relatore si è ricollegato nella sua materia, la letteratura e ha parlato di un poeta che ha raccontato la guerra ed è un poeta di guerra per eccellenza: Giuseppe Ungaretti.
Questo grande poeta nato ad Alessandria d’Egitto, con origini toscane, con la particolarità di scrivere poesie brevi e senza punteggiatura e orpelli, perché scritte velocemente in trincea.
Un poeta moderno e cosmopolita, che si è mosso in tutto il mondo, con una cultura molto particolare essendo vissuto in un contesto arabo.
Nel 1914, quando scoppiò la prima guerra mondiale, Ungaretti partecipò attivamente alla campagna interventista, arruolandosi in seguito nel 19º Reggimento di fanteria della Brigata “Brescia” quando, il 24 maggio del 1915, l’Italia entrò in guerra.
A seguito delle battaglie sul Carso, cominciò a tenere un taccuino di poesie, che furono poi raccolte dall’amico Ettore Serra, un giovane ufficiale.
Ungaretti al fronte scrive per sopravvivere e con le sue poesie ci fa capire la guerra, il dolore, riportando sotto ogni poesia il luogo e la data in cui erano state ispirate. Praticamente un diario di poesia. Federico ci ha letto e spiegato alcune poesie tra cui “Commiato”, in cui il poeta si immerge nel proprio animo. Straordinaria la poesia “Veglia” dedicata all’amico morto in trincea in cui lui difronte alla morte mai si sente così legato alla vita e così desideroso di vivere. “Ho passato una notte intera sdraiato vicino a un compagno ucciso, massacrato, con la bocca contratta dalla morte rivolta verso la luna piena, il rossore e il gonfiore delle sue mani che sono penetrati nel mio intimo. Proprio in quel momento ho scritto lettere piene d’amore. Non mi sono mai sentito così tanto attaccato alla vita”
Questi incontri sono pillole di saggezza, lezioni di vita, i relatori si impegnano e si preparano su argomenti sempre attuali e coinvolgenti.
È veramente un peccato perderli.
Allegato il video integrale.
Tre partiti sicuramente ancora poco conosciuti:
Italiexit, fondato dal Senatore Gian Luigi Paragone;
Ancora Italia, che si ispira alle posizioni del filosofo Diego Fusaro
e, infine, Siamo (niente a che vedere con SiAmoVercelli), che ha proprio nei relatori di oggi (conosceremo in particolare il Dott. Dario Miedico) i propri dirigenti.
Ed è proprio il Medico Legale a suo tempo radiato dall’Ordine dei Madici di Milano
(peraltro, come riporta anche questo articolo,
poco dopo avergli conferito l’onorificenza per i 50 anni di professione medica) per le sue posizioni critiche nei confronti dei vaccini.
L’incontro (confinato nel piazzale a ridosso dell’Hotel Cinzia dove, a Sant’Eusebio, ci sono i baracconi) ha visto una buona partecipazione di persone.
Non si sa perché sia stata assegnata ai neonati partiti questa sistemazione: la partecipazione è stata buona, anche se qualche lacuna organizzativa (avvisi arrivati all’ultimo minuto) e, appunto, la “location” (a dir poco) “decentrata” non hanno aiutato.
Inutile dire che l’incontro arriva in un momento di evidente crisi di un certo forse acritico rigore: emergono contraddizioni e falle nel sistema.
Medici sospesi anche a Vercelli perché non vaccinati.
Sospesi e poi riammessi perché, nel frattempo, hanno avuto il Covid e, quindi, risultano immunizzati.
Un numero non ancora precisato (sono al lavoro per fornire dati o, almeno, stime attendibili sia i Sindacati dei Lavoratori, sia quelli degli Imprenditori) di Lavoratori, anche in provincia di Vercelli è stato lasciato a casa di punto in bianco, senza lavoro e senza stipendio.
Ma, con cadenza ormai pressochè quotidiana, arrivano le prime pronunce di Tribunali
(ad esempio l’ultima di questa settimana, della V Sezione del Tar Lazio)
le quali “sospendono” le sospensioni o, quanto meno, la privazione dello stipendio.
E’ proprio il Tribunale Amministrativo romano ad avere stabilito, con un’Ordinanza destinata ad avere seguito, che al Lavoratore sospeso spetta comunque almeno il 50 per cento della retribuzione, considerata minimo vitale.
In effetti, un po’ tutti non ci siamo accorti – dicono con forza Italexit, Ancora Italia e Siamo – che (forse perché chi doveva decidere pensava a numeri inferiori di persone che rifiutano il vaccino) un’ondata senza precedenti, anche quanto a brutalità nella esecuzione delle misure, si è abbattuta su almeno 500 mila lavoratori italiani.
Che vorrebbero andare a lavorare, sono negativi al tampone, ma sono buttati fuori dai posti di lavoro e lasciati senza un euro in tasca.
Però, sia pure, per ora, solo in sede di provvedimenti cautelari, le decisioni della Magistratura paiono orientate a tutela dei Lavoratori: in modo non unanime, ma prevalente.
La posizione di Italexit, Ancora Italia e del Dott. Miedico è chiara, a sostegno delle scelte di chi rifiuta il vaccino anticovid: non è sicuro.
Lo dimostrerebbe anche lo stesso modulo – clicca qui –
presentato per la sottoscrizione delle persone che scelgono di sottoporsi al vaccino, dichiarando di essere al corrente dei rischi relativi: in particolare su questo punto, il Dott. Miedico ha una posizione assolutamente chiara.
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Dibattito non meno teso, questo pomeriggio, per quanto riguarda il green pass.
La misura appare sempre più superata, nei fatti, dall’evolvere della pandemia: da lunedì tutto il Piemonte tornerà “bianco”, ma fino al 31 marzo, per quanto riguarda il super green pass, non cambierà nulla.
Di tutto questo si è parlato questo pomeriggio, in cui, come abbiamo visto, l’intervento più atteso è stato quello del Dott. Miedico.
Le sue sono parole che – forse – non siamo abituati a sentire.
Ma che possono concorrere a tratteggiare un quadro più completo.
In particolare quando sottolinea come i vaccini anticovid non abbiano potuto essere testati (ed è ovvio, data la ristrettezza dei tempi) al fine di verificarne l’assenza di effetti avversi nel medio e lungo periodo.
Nel nostro video, a lui la parola.


































