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Nel cielo corrusco di questa mattina di luglio risuona per prima la parola che ne sussume ogni altra, che rimanda alla promessa più ardita ed irrinunciabile della fede: la speranza.
La speranza nella resurrezione dei morti.
Nel cielo corrusco di questa mattina del 16 luglio, giorno dedicato alla Madonna del Monte Carmelo, è impossibile rintuzzare un pensiero: che quei palloncini, preparati da mani pietose ed amorevoli, per suggerire l’idea di un’ascesa verso il cielo come quella di Jacopo, siano lì ad interpellare – quasi un simbolo di quella “nuvoletta, simile ad una mano d’uomo” quel segno prodigioso che dal mare si alzava verso il monte (I Re 18, 41 – 46) –l’ uomo e la donna di ogni tempo, ad interpellare ciascuno di noi sulla nostra sincera e responsabile adesione alla verità cristiana, nella sua sconcertante e radicale semplicità: scegliamo gli idoli o scegliamo il Dio vero, il Dio vivo, il Signore della Storia, il Dio che è Amore?
Oggi a Mazzè è giorno di lutto cittadino, come ha disposto il Sindaco cogliendo certamente la più ampia sintonia con il sentire della gente.
Ma i volti delle tante persone che gremiscono la chiesa parrocchiale dei Santi Gervasio e Protasio, anche se segnati da lacrime che dicono tutto l’amore del suo paese – e dei tanti amici giunti da fuori – per Jacopo Peretti, per la sua mamma Signora Marzia, per il suo nonno Severino Grua e per i suoi familiari, quei volti non sono volti di chi sia disperato.
Sono sguardi che non hanno esiliato la speranza, che già guardano oltre la dimensione immanente, nell’attesa del nuovo e definitivo incontro.
L’idea della Speranza è subito proposta dal Parroco, Don Alberto Carlevato, già nel momento di accogliere il feretro bianco sul sagrato della chiesa e quell’idea ne permea l’omelia che – insieme ad ampi stralci della Liturgia – è ripresa integrale nel filmato che accompagna queste note.
Il video offre altresì la testimonianza di Gioele, compagno di Jacopo e del Sindaco di Mazzè, Marco Formia.
Anche il Comune di Torino, ove il giovane risiedeva ed ha concluso la propria esistenza terrena, è stato rappresentato ai massimi livelli, nella persona dell’Assessore Paolo Chiavarino.
Ora vi lasciamo con il video e la gallery, nella convinzione che i Lettori sapranno accompagnare questa lettura con la preghiera.
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251° ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DELLA
GUARDIA DI FINANZA
BILANCIO OPERATIVO DAL 1° GENNAIO 2024 AL 31 MAGGIO 2025
In data 25 giugno 2025, nello storico palazzo che ospita la “BORSA MERCI” della Camera di Commercio Monterosa Laghi Alto Piemonte, si è celebrato il 251° Anniversario di Fondazione del Corpo, alla presenza delle massime Autorità civili, religiose e militari della Provincia.
Dopo la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica Italiana e dell’Ordine del Giorno del Comandante Generale della Guardia di finanza, sono state consegnate le ricompense di ordine morale concesse al personale di ogni ordine e grado che si sono distinti per lodevole comportamento e particolare rendimento in servizio nelle attività di polizia economico-finanziaria, giudiziaria e negli incarichi di supporto operativo.
Prima della cerimonia, il Comandante Provinciale, accompagnato dal Fiduciario del Nucleo di Vercelli dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia (A.N.F.I.), ha deposto una corona d’alloro alla lapide dedicata alla memoria del Fin. Casalino Felice caduto il 21 giugno 1918 sul fiume Sile e al quale è intitolata la caserma di Vercelli.
L’allocuzione pronunciata dal Comandante Provinciale Col. t.ISSMI Ciro Natale è offerta in un’ampia sintesi nel video che, insieme alla gallery fotografica, documenta questa giornata.
GDF: IMPEGNO “A TUTTO CAMPO” CONTRO LA CRIMINALITÀ A TUTELA DI CITTADINI E IMPRESE
Nel 2024 e nei primi cinque mesi del 2025, la Guardia di finanza di Vercelli ha eseguito oltre 2.308 di interventi e circa 236 indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese.
CONTRASTO DELLE FRODI
E DELL’EVASIONE FISCALE
Le attività ispettive hanno consentito di individuare 24 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco (molti dei quali operanti attraverso piattaforme di commercio elettronico) e 231 lavoratori in “nero” o irregolari.
Scoperti, inoltre, 2 casi di evasione fiscale internazionale, principalmente riconducibili a a manipolazioni dei prezzi di trasferimento e all’illecita detenzione di capitali oltreconfine.
I soggetti denunciati per reati tributari sono 128. All’esito di indagini delegate dall’Autorità giudiziaria, sono stati inoltre cautelati e segnalati all’Agenzia delle entrate crediti d’imposta agevolativi in materia edilizia ed energetica inesistenti o ad elevato rischio fiscale, nonché sequestrati beni costituenti profitto dell’evasione e delle frodi fiscali, per un valore di oltre 14.185.371 euro.
Sono state avanzate 3 proposte di cessazione della partita Iva e di cancellazione dalla banca dati Vies, nei confronti di soggetti economici connotati da profili di pericolosità fiscale.
Sono stati eseguiti 16 interventi in materia di accise con il sequestro di circa 18 tonnellate di prodotti energetici e 5 nel settore doganale.
I 20 controlli in materia di gioco illegale hanno permesso di irrogare sanzioni per circa 21.000 euro.
TUTELA DELLA SPESA PUBBLICA
L’attività della Guardia di finanza nel comparto della tutela della spesa pubblica è orientata a vigilare sul corretto utilizzo delle risorse dell’Unione europea e nazionali, per la realizzazione di interventi a sostegno di imprese e famiglie.
Le direttive impartite sono orientate, in via prioritaria, al presidio dei progetti e degli investimenti finanziati con risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. In tale ambito sono stati eseguiti 35 interventi per verificare la spettanza a cittadini e imprese di crediti d’imposta, di contributi e finanziamenti, oltreché la corretta esecuzione delle opere e dei servizi oggetto di appalti pubblici (PNRR), per oltre di euro. 6.189.315
Sul fronte della spesa pubblica nazionale, nello stesso periodo, sono stati effettuati 128 interventi, di cui 73 in tema di reddito di cittadinanza e di nuove misure di inclusione e di supporto per la formazione e il lavoro.
L’azione di contrasto alle frodi, sia orientata verso le risorse unionali che nazionali, relative ai finanziamenti nazionali, alla spesa previdenziale e assistenziale ha consentito di accertare 427.039 euro indebitamenti percepiti.
Nell’ambito della collaborazione con l’Autorità giudiziaria – penale e contabile – sono state eseguite 7 indagini in tema di spesa pubblica al cui esito sono stati denunciati 26 soggetti e segnalati alla Corte dei conti 3 responsabili, con l’accertamento di danni erariali per quasi 1.900.000 euro.
In tema di appalti, sono state monitorate procedure di affidamento e modalità di esecuzione delle opere e servizi per oltre 25.889.105 euro.
CONTRASTO DELLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA
ED ECONOMICO-FINANZIARIA
Nell’attività di contrasto alla criminalità organizzata ed economico-finanziaria, l’azione del Corpo mira a impedire le infiltrazioni criminali nell’economia legale e, contemporaneamente, a tutelare il libero mercato e il rispetto delle regole della sana concorrenza.
In materia di riciclaggio e autoriciclaggio, anche attraverso l’investigazione di flussi finanziari sospetti generati dagli operatori del sistema di prevenzione antiriciclaggio, sono stati eseguiti 121 interventi, che hanno portato alla denuncia di 17 persone e al sequestro di beni per oltre 8.253.701 euro.
È proseguita, altresì, l’azione del Corpo – a tutela dei risparmiatori – volta all’individuazione di ogni forma di abusivismo bancario e finanziario, realizzate prevalentemente mediante canali telematici e sempre più innovativi strumenti digitali, con la denuncia 5 soggetti.
Con riferimento al reato di estorsione sono stati denunciati 2 soggetti.
E’ stato inoltre disposto dall’A.G. un provvedimento di sequestro per oltre 128.000 euro provento di ingiusto profitto per il delitto di truffa aggravata ai danni di un’associazione no-profit le cui donazioni erano state distratte dai genitori, con il fattivo concorso di una terza persona, per finalità estranee a quella di cura e assistenza della figlia.
In applicazione della disciplina della responsabilità amministrativa degli enti è stata svolta 1 indagine nell’ambito della quale sono stati segnalati 2 persone giuridiche.
Nell’ambito del contrasto al crimine organizzato, finalizzato anche all’individuazione di fittizie intestazioni di beni, sono state concluse 2 indagini. Le connesse investigazioni patrimoniali hanno portato all’applicazione di provvedimenti di confisca per un valore di circa 1.746.428 di euro.
Sono stati eseguiti, poi, 115 accertamenti a seguito di richieste pervenute dai Prefetti della Repubblica, la maggior parte dei quali riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia.
Nel periodo in esame, i Reparti hanno sequestrato nella provincia oltre 100 gr. di sostanze stupefacenti, nell’ambito dei servizi di prevenzione e repressione nei luoghi più sensibili al fenomeno dello spaccio e del consumo di droga.
Il contrasto ai traffici illeciti, in generale, viene assicurato anche nell’ambito del Servizio “117”, oggetto di recenti interventi in campo operativo, addestrativo e tecnico-logistico, finalizzati a incrementare la prontezza operativa e l’efficacia d’intervento delle pattuglie sul territorio e dei mezzi navali, a riscontro delle segnalazioni del cittadino.
Sul versante della tutela del mercato dei beni e dei servizi, sono stati eseguiti 49 interventi, sviluppata 1 delega dell’Autorità Giudiziaria e denunciati 5 soggetti. A seguito di tali attività sono stati sottoposti a sequestro oltre 66.000 prodotti tra contraffatti, con falsa indicazione del made in Italy, non sicuri e con violazioni al diritto d’autore.
OPERAZIONI DI SOCCORSO E
CONCORSO NEI SERVIZI DI ORDINE E SICUREZZA PUBBLICA
Nel quadro della più ampia missione di concorso alla sicurezza interna ed esterna del Paese, la Guardia di finanza assicura un’efficace azione di contrasto ai traffici illeciti di stupefacenti, rifiuti, armi ed esseri umani.
La Guardia di finanza, quale Forza di Polizia e Corpo armato dello Stato, è annoverata tra le strutture operative del Servizio nazionale della Protezione Civile ed è chiamata quindi a concorrere per fronteggiare calamità e disastri naturali nonché a fornire il proprio apporto per eventi straordinari, che richiedono un intervento di carattere eccezionale dell’apparato statale.
Nel 2024, gli interventi complessivi effettuati dalla Stazione di Soccorso Alpino della Guardia di finanza di Alagna Valsesia sono stati 79 ed hanno permesso di portare in salvo 181 persone e recuperare 8 salme.
L’attività del comparto alpestre, di elevata intensità anche nel 2025, ha consentito di eseguire, alla data del 31 maggio 2025, 28 interventi, salvare 26 persone e recuperare 2 salme.
Inoltre, la Stazione di Soccorso Alpino di Alagna Valsesia ha collaborato in attività di ricerca di persone scomparse nelle province di Alessandria, Vercelli e Biella fornendo il supporto operativo di unità cinofile SOKKS ovvero cani addestrati a rintracciare l’odore cadaverico.
L’impegno concorsuale del Corpo nella tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica continua ad essere garantito nell’ambito della gestione delle manifestazioni pubbliche e di eventi di particolare rilevanza, il Corpo partecipa prioritariamente con l’impiego dei militari specializzati Anti Terrorismo Pronto Impiego “AT-P.I.”.
Nel contesto rientrano anche gli eventi di portata internazionale caratterizzati dalla contemporanea presenza di numerose Autorità estere e, spesso, organizzati in luoghi anche prospicienti le aree litoranee e portuali.
A tale riguardo, degno di menzione è il contributo offerto dalla Guardia di finanza di Vercelli nell’ambito della Presidenza italiana del G7, attraverso l’impiego, nei consessi ad essa correlati, svoltosi a Venaria Reale (TO) durante l’intero arco dell’anno 2024 lungo tutta la Penisola, di circa 22 militari,
In sintesi, il Corpo, nel 2024, ha impiegato complessive 247 giornate/uomo in servizi di ordine pubblico in occasione di manifestazioni, eventi sportivi, consessi internazionali e altri eventi. Tale impegno, che prosegue ininterrotto anche nel 2025, ha portato ad un impiego complessivo di 52 giornate/uomo in servizi di ordine pubblico.
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Il Comandante Provinciale, ha concesso le ricompense per lodevole comportamento e particolare rendimento in servizio al personale che si è distinto nelle attività operative, di soccorso e di staff.
ELOGI
Luogotenente Cariche Speciali Domenico Gligora
“Ispettore Comandante di una Tenenza isolata, dimostrando eccellenti capacità organizzative, conferiva, con decisivo apporto personale, l’indispensabile impulso e il concreto indirizzo alle attività di funzionamento e di natura operativa del proprio Reparto, dando prova di costante, lodevole comportamento in servizio e sempre espresso al massimo delle proprie possibilità.”
Maresciallo Capo Attilio Gallo
“Ispettore in forza alla Tenenza di Borgosesia, quale Comandante Nucleo Mobile, confermando eccellenti qualità professionali ed incondizionata disponibilità, assolveva con costante lodevole comportamento ed al massimo delle proprie possibilità l’incarico ricoperto contribuendo, in modo determinante all’efficace esecuzione dei servizi di controllo economico del territorio assegnati al Reparto.”
Maresciallo Capo Luigi Romano
“Ispettore in forza al Gruppo di Vercelli, quale addetto alla Sezione Operativa Volante, confermando eccellenti qualità professionali ed incondizionata disponibilità al servizio, assolveva con costante lodevole comportamento ed al massimo delle proprie possibilità l’incarico ricoperto contribuendo, in modo determinante, al raggiungimento degli obiettivi di polizia economico-finanziaria assegnati al Reparto.”
Maresciallo Ordinario Matteo Bernasconi
“Comandante di una Stazione S.A.G.F., confermando il possesso di spiccate capacità professionali, elevate doti organizzative ed altissimo senso del dovere, forniva prezioso e qualificato apporto personale nel tradurre con rara efficacia e notevole competenza le direttive ricevute, connesse all’incarico ricoperto.
Nel periodo preso in considerazione, evidenziando un costante e lodevole comportamento nell’adempimento di tutti u compiti assegnatigli, svolti al massimo delle capacità e con il miglior profitto possibile, assicurava all’articolazione d’appartenenza un rilevante rendimento ed un eccellente grado di funzionalità.””
Maresciallo Ordinario Sonia Fusco
“Ispettore in forza al Gruppo di Vercelli, quale addetto al Nucleo Mobile, confermando eccellenti qualità professionali ed incondizionata disponibilità, assolveva con costante lodevole comportamento ed al massimo delle proprie possibilità l’incarico ricoperto contribuendo, in modo determinante all’efficace esecuzione dei servizi di controllo economico del territorio assegnati al Reparto.”
Maresciallo Ordinario Angela Luciano
“Maresciallo Ordinario in forza al Nucleo Polizia Economico-Finanziaria di Vercelli, quale addetto alla Sezione Tutela Economia, confermando eccellenti qualità professionali ed incondizionata disponibilità, assolveva con costante lodevole comportamento ed al massimo delle proprie possibilità l’incarico ricoperto contribuendo, in modo determinante, all’efficace svolgimento dei servizi di polizia economico-finanziaria ed erariale affidate al Reparto.”
Maresciallo Patrizia Innocenzi
“Maresciallo in forza al Nucleo Polizia Economico-Finanziaria di Vercelli, quale addetto alla Sezione Tutela Finanza Pubblica, confermando eccellenti qualità professionali ed incondizionata disponibilità, assolveva con costante lodevole comportamento ed al massimo delle proprie possibilità l’incarico ricoperto contribuendo, in modo determinante, all’efficace svolgimento dei servizi di polizia economico-finanziaria ed erariale affidate al Reparto.”
Vice Brigadiere Marcello Morelli
“Sovrintendente in forza al Comando Provinciale di Vercelli, quale addetto alla Sala Operativa, confermando eccellenti qualità professionali ed incondizionata disponibilità, assolveva con costante lodevole comportamento ed al massimo delle proprie possibilità l’incarico ricoperto contribuendo, in modo determinante a rendere più celeri ed efficaci i processi lavorativi dell’ufficio e dei flussi cartolari con i Superiori Comandi e con le Autorità esterne.”
Appuntato Scelto Q.S. Antonio Pignatale
“Appuntato Scelto Q.S. in forza al Comando Provinciale di Vercelli, quale addetto alla Sezione Logistico Amministrativa, confermando eccellenti qualità professionali ed incondizionata disponibilità verso il servizio, assolveva con costante lodevole comportamento ed al massimo delle proprie possibilità l’incarico ricoperto contribuendo, in modo determinante a rendere più celeri ed efficaci i processi lavorativi dell’ufficio e dei flussi cartolari con i Superiori Comandi e con le Autorità esterne nonché fornire qualificato apporto personale nella realizzazione e perfetta riuscita di numerosi eventi cerimoniali che accrescevano il prestigio e l’immagine del Corpo in ambito provinciale.”
Appuntato Scelto Q.S. Marco Martignone
“Appuntato Scelto Q.S. in forza al Comando Provinciale di Vercelli, quale addetto alla Sala Operativa, confermando eccellenti qualità professionali ed incondizionata disponibilità, assolveva con costante lodevole comportamento ed al massimo delle proprie possibilità l’incarico ricoperto contribuendo, in modo determinante a rendere più celeri ed efficaci i processi lavorativi dell’ufficio e dei flussi cartolari con i Superiori Comandi e con le Autorità esterne.”
Appuntato Scelto Q.S. Andrea Inglese
“Appuntato Scelto Q.S. in forza al Comando Provinciale di Vercelli, quale addetto alla Sala Operativa, confermando eccellenti qualità professionali ed incondizionata disponibilità, assolveva con costante lodevole comportamento ed al massimo delle proprie possibilità l’incarico ricoperto contribuendo, in modo determinante a rendere più celeri ed efficaci i processi lavorativi dell’ufficio e dei flussi cartolari con i Superiori Comandi e con le Autorità esterne.”
Finanziere Scelto Luca Nurisso
“Graduato in forza ad una Stazione S.A.G.F., confermando il possesso di spiccate capacità professionali, elevate doti organizzative ed altissimo senso del dovere, forniva prezioso e qualificato apporto personale nel tradurre con rara efficacia e notevole competenza le direttive ricevute, connesse all’incarico ricoperto.
Nel periodo preso in considerazione, evidenziando un costante e lodevole comportamento nell’adempimento di tutti u compiti assegnatigli, svolti al massimo delle capacità e con il miglior profitto possibile, assicurava all’articolazione d’appartenenza un rilevante rendimento ed un eccellente grado di funzionalità.”
Finanziere Scelto Luca Gamba Chiri
“Graduato in forza ad una Stazione S.A.G.F., confermando il possesso di spiccate capacità professionali, elevate doti organizzative ed altissimo senso del dovere, forniva prezioso e qualificato apporto personale nel tradurre con rara efficacia e notevole competenza le direttive ricevute, connesse all’incarico ricoperto.
Nel periodo preso in considerazione, evidenziando un costante e lodevole comportamento nell’adempimento di tutti u compiti assegnatigli, svolti al massimo delle capacità e con il miglior profitto possibile, assicurava all’articolazione d’appartenenza un rilevante rendimento ed un eccellente grado di funzionalità.”
Finanziere Luca Cassinese
“Finanziere specializzato “Operatore di Sistemi” in forza al Comando Provinciale di Vercelli, quale addetto alla Sezione Logistico Amministrativa, confermando eccellenti qualità professionali ed incondizionata disponibilità, assolveva con costante lodevole comportamento ed al massimo delle proprie possibilità l’incarico ricoperto contribuendo, in modo determinante a rendere più celeri ed efficaci i processi lavorativi dell’ufficio e dei flussi cartolari con i Superiori Comandi e con le Autorità esterne nonché assicurare la completa efficienza e manutenzione dei dispositivi informatici in dotazione al Comando di appartenenza e dei Reparti dipendenti.”
Finanziere Riccardo Cecchini
“Graduato in forza ad una Stazione S.A.G.F., confermando il possesso di spiccate capacità professionali, elevate doti organizzative ed altissimo senso del dovere, forniva prezioso e qualificato apporto personale nel tradurre con rara efficacia e notevole competenza le direttive ricevute, connesse all’incarico ricoperto.
Nel periodo preso in considerazione, evidenziando un costante e lodevole comportamento nell’adempimento di tutti u compiti assegnatigli, svolti al massimo delle capacità e con il miglior profitto possibile, assicurava all’articolazione d’appartenenza un rilevante rendimento ed un eccellente grado di funzionalità.”
Finanziere Niko Marchiò
“Graduato in forza ad una Stazione S.A.G.F., confermando il possesso di spiccate capacità professionali, elevate doti organizzative ed altissimo senso del dovere, forniva prezioso e qualificato apporto personale nel tradurre con rara efficacia e notevole competenza le direttive ricevute, connesse all’incarico ricoperto.
Nel periodo preso in considerazione, evidenziando un costante e lodevole comportamento nell’adempimento di tutti u compiti assegnatigli, svolti al massimo delle capacità e con il miglior profitto possibile, assicurava all’articolazione d’appartenenza un rilevante rendimento ed un eccellente grado di funzionalità.”
Finanziere Andrea Ameno
“Graduato in forza ad una Stazione S.A.G.F., confermando il possesso di spiccate capacità professionali, elevate doti organizzative ed altissimo senso del dovere, forniva prezioso e qualificato apporto personale nel tradurre con rara efficacia e notevole competenza le direttive ricevute, connesse all’incarico ricoperto.
Nel periodo preso in considerazione, evidenziando un costante e lodevole comportamento nell’adempimento di tutti u compiti assegnatigli, svolti al massimo delle capacità e con il miglior profitto possibile, assicurava all’articolazione d’appartenenza un rilevante rendimento ed un eccellente grado di funzionalità.”
Finanziere Marcello Garzoni
“Graduato in forza ad una Stazione S.A.G.F., confermando il possesso di spiccate capacità professionali, elevate doti organizzative ed altissimo senso del dovere, forniva prezioso e qualificato apporto personale nel tradurre con rara efficacia e notevole competenza le direttive ricevute, connesse all’incarico ricoperto.
Nel periodo preso in considerazione, evidenziando un costante e lodevole comportamento nell’adempimento di tutti u compiti assegnatigli, svolti al massimo delle capacità e con il miglior profitto possibile, assicurava all’articolazione d’appartenenza un rilevante rendimento ed un eccellente grado di funzionalità.””
L’episodio di stamane (20 giugno) a Santhià, che ha visto protagonista un uomo (la notizia in altra parte del giornale) afflitto da evidenti problemi di equilibrio, ha suscitato molta apprensione.
L’uomo, nella prima mattina ha dato alle fiamme la propria abitazione, sita in Via Tricerri, 43; in preda all’agitazione, all’arrivo delle Forze dell’Ordine ha esclamato “Allahu akbar” ed alcune invettive in arabo.
Fatti che richiamano problemi non nuovi, ma che – è l’assunto della nota emessa da Martina Locca, responsabile di Fratelli d’Italia di Santhià, di seguito integrale – richiedono un approccio serio e responsabile ai temi della convivenza e dell’integrazione.
Anche il Consigliere comunale di Forza Italia, Alessandro Caprioglio, interviene sull’argomento, richiamando aspetti ulteriori e del tutto singolari della vicenda.
Pare, infatti, che sul posto non siano intervenuti, in un primo tempo, i Vigili del Fuoco del distaccamento di Santhià, ma quelli di Livorno Ferraris.
Il motivo della desistenza della partenza santhiatese (distante poche centinaia di metri del luogo del sinistro) sarebbe da ricercarsi nel fatto che il portone del deposito non si è aperto, impedendo in tal modo l’uscita dei mezzi.
Si tratterebbe di già dibattuti ed evidentemente non risolti problemi di manutenzione.
Abbastanza per determinare il Consigliere a presentare un’interrogazione in Comune, come di seguito anche in questo caso riportiamo.
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Ecco dapprima l’intervento di Martina Locca per Fratelli d’Italia di Santhià
“Un episodio grave, che ha messo in pericolo gli abitanti e che denota poca attenzione alla sicurezza cittadina.
Se già è imputabile il fatto che sia stato appiccato il fuoco presso un immobile in centro, lo sono ancora di più le parole pare pronunciate dal soggetto, che hanno comprensibilmente allarmato.
Serve una presa di posizione, determinata da coscienza, di condanna verso questi atti di violenza.
Fratelli d’Italia continua a favorire una politica dell’immigrazione che sia vera inclusione e rispetto di e tra culture e valori.
L’ascolto delle problematiche non può continuare a essere affossato da inerme buonismo, ma impegnato nella risoluzione verso il bene della comunità.
Un ringraziamento a Carabinieri, vigili del fuoco e polizia locale intervenuti”.
Martina Locca, coordinatrice FdI Santhià”
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Ed ecco l’intervento di Alessandro Caprioglio, Forza Italia:
E’ doppiamente incredibile ciò che avvenuto a Santhià in pieno centro, in un’abitazione di Via Tricerri angolo via Gramsci, dove un uomo ha urlato frasi in lingua araba appiccando il fuoco al piano inferiore di una palazzina.
Il tema della sicurezza a Santhià è un tema ormai sconociuto all’attuale Amministrazione, i cittadini continuano a lamentarsi delle situazioni che si presentano quotidianamente con episodi di criminalità.
Schiamazzi, furti, episodi di danneggiamento ad auto e alle proprietà pubbliche e private, situazioni che sono sfociate nella mattinata odierna in un episodio di gravità inaudita con l’incendio appiccato. Sono anni che in Città vi è un lassismo incredibile e dove tutto viene permesso, è giunto il momento di dare un giro di vite e portare con fermezza la serenità e la sicurezza nella nostra Santhià; sono anni che il servizio di video sorveglianza non funziona e più volte è stato annunciato un investimento per dotarsi di un sistema funzionale e funzionante e l’Amministrazione mesi fa aveva anche dichiarato, tramite un suo esponente, che si dispiacevano di non essere stati inseriti in un bando relativo al servizio di videosorveglianza, ma che questo li faceva stare tranquilli perché Santhià è una Città sicura.
Forse questa Amministrazione sta visionando un altro film e non quello della nostra Santhià, una Città ben lontana di quella a cui eravamo abituati.
Ci sono molte zone della Città abbandonate a se stesse sui cui il Comune nulla fa per renderle gradevoli e vivibili con un occhio al decoro e alla sicurezza, posso ricordare Villaggio Vallechiara, il Bosco in Città, il parco Jacopo Durandi, l’area del Cimitero solo a mero titolo di esempio non esaustivo
Non dimentichiamoci dell’episodio avvenuto nel periodo pasquale di un’aggressione avvenuta nei pressi del Nostro Duomo.
Qualcuno osa ancora dire non preoccuparci che Santhià è una Città sicura che sono episodi limitati.
L’altra situazione, al limite del ridicolo, è quella avvenuta ai mezzi di soccorso del distaccamento di Santhià.
La sicurezza passa anche attraverso la manutenzione di manufatti atti a consentire il pronto intervento dei mezzi deputati alla sicurezza di noi cittadini l’autobotte del distaccamento dei Vigili del Fuoco non è riuscita ad uscire prontamente dalla sede di Santhià di Piazza Salvador Allende numero 8, per un guasto imputabile ai portoni; non riuscendo ad intervenire tempestivamente sull’incendio di Via Tricerri angolo Via Gramsci (distanza di circa 2 minuti, 100 metri di strada) e richiedendo aiuto al personale dei Vigili del Fuoco di Livorno Ferraris (distanza 13 minuti, 12 km di strada per il tempo di intervento ).
I mezzi del distaccamento di Santhià sono riusciti ad uscire dalla sede, successivamente in coda all’intervento di Livorno Ferraris, previo intervento di alcuni muratori, casualmente di passaggio, che aiutando il personale dei Vigili del Fuoco sono riusciti a alzare a mano i portoni e a far uscire i mezzi necessari al soccorso.
Ho presentato un’interrogazione per capire quanto segue:
- Per conoscere se corrisponde al vero la notizia che l’Amministrazione era al corrente delle problematiche legate alla manutenzione indifferibile dei portoni che consentono l’uscita dei mezzi.
- Se corrisponde al vero la notizia che l’Amministrazione Comunale abbia ricevuto uno o più preventivi di manutenzione e in caso affermativo a quanto è l’importo indicato?
- Se corrisponde al vero la notizia che il Vice Sindaco Mattia Beccaro abbia verbalmente indicato che non era possibile intervenire per mancanza di soldi.
Ricordo che in data 6 settembre 2024 ho fatto interrogazione a codesta Amministrazione Comunale in merito alla mancata partecipazione da parte dell’Amministrazione Comunale al Bando della Regione Piemonte per il contributo per l’acquisto di autopompa serbatoio e tra i punti dell’interrogazione c’era:
- Non ci sono soldi come sostenuto dal Vice Sindaco Mattia Beccaro interpellato sull’argomento? Ricordo che il cofinanziamento del Comune previsto dal Bando all’art 5 del bando prevedeva: “che ciascun Comune che presenta la richiesta di contributo deve partecipare all’acquisto del mezzo con una percentuale minima di cofinanziamento del 10% del costo effettivo del mezzo. La quota obbligatoria di cofinanziamento comunale può essere pagata sia con fondi propri del comune che con risorse derivanti da altre fonti che non siano di provenienza regionale”. Il costo di un automezzo si aggira mediamente su valore di 250.000,00 € circa, pertanto non si aveva la possibilità di partecipare al bando con un cofinanziamento di € 25.000,00 oppure c’era una volontà politica di non collaborare a aiutare il distaccamento di Santhià?”.
Prv 8, 22-31
Dal libro dei Proverbi.
Così parla la Sapienza di Dio:
«Il Signore mi ha creato come inizio della sua attività,
prima di ogni sua opera, all’origine.
Dall’eternità sono stata formata,
fin dal principio, dagli inizi della terra.
Quando non esistevano gli abissi, io fui generata,
quando ancora non vi erano le sorgenti cariche d’acqua;
prima che fossero fissate le basi dei monti,
prima delle colline, io fui generata,
quando ancora non aveva fatto la terra e i campi
né le prime zolle del mondo.
Quando egli fissava i cieli, io ero là;
quando tracciava un cerchio sull’abisso,
quando condensava le nubi in alto,
quando fissava le sorgenti dell’abisso,
quando stabiliva al mare i suoi limiti,
così che le acque non ne oltrepassassero i confini,
quando disponeva le fondamenta della terra,
io ero con lui come artefice
ed ero la sua delizia ogni giorno:
giocavo davanti a lui in ogni istante,
giocavo sul globo terrestre,
ponendo le mie delizie tra i figli dell’uomo».
Sal 8
RIT: O Signore, quanto è mirabile il tuo nome su tutta la terra!
Quando vedo i tuoi cieli, opera delle tue dita,
la luna e le stelle che tu hai fissato,
che cosa è mai l’uomo perché di lui ti ricordi,
il figlio dell’uomo, perché te ne curi?
RIT: O Signore, quanto è mirabile il tuo nome su tutta la terra!
Davvero l’hai fatto poco meno di un dio,
di gloria e di onore lo hai coronato.
Gli hai dato potere sulle opere delle tue mani,
tutto hai posto sotto i suoi piedi.
RIT: O Signore, quanto è mirabile il tuo nome su tutta la terra!
Tutte le greggi e gli armenti
e anche le bestie della campagna,
gli uccelli del cielo e i pesci del mare,
ogni essere che percorre le vie dei mari.
RIT: O Signore, quanto è mirabile il tuo nome su tutta la terra!
Rm 5, 1-5
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani.
Fratelli, giustificati per fede, noi siamo in pace con Dio per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo. Per mezzo di lui abbiamo anche, mediante la fede, l’accesso a questa grazia nella quale ci troviamo e ci vantiamo, saldi nella speranza della gloria di Dio.
E non solo: ci vantiamo anche nelle tribolazioni, sapendo che la tribolazione produce pazienza, la pazienza una virtù provata e la virtù provata la speranza.
La speranza poi non delude, perché l’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato.
Gv 16, 12-15
Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso.
Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future.
Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà».
***
UN PENSIERO SULLA PAROLA, A CURA DELLA PROF. ELISABETTA ACIDE
Il libro dei Proverbi al capitolo 8 da cui è tratta la prima lettura, ci presenta il volto di un Dio Creatore, il Dio “Sapiente” che pensa il mondo come “creato”, e guardando il mondo, il “sapiente biblico” si accorge che ogni cosa vive all’interno di un ordine di relazione con l’altra, creature con Creatore e creature tra loro.
Opposti e complementari: sole e luna, cielo e terra, acqua e asciutto.
Dio non è stato mai solo, dal primo momento della sua opera di creazione e fino alla fine: Egli è un Creatore che si lascia aiutare dalla donna Sapienza nella costruzione e nell’intelligenza di tutte le cose.
Il Creatore biblico non è un Dio onnipotente solitario, la sua immagine è fatta di “relazione”, di “scambio di amore”, di assonanze, di voce in duetto, di corrispondenza con la donna Sapienza presente come principio in ogni azione creativa.
E la Sapienza guida, sorregge, fissa i limiti, un mondo da essere “messo a disposizione” per l’uomo: “Io ero con lui come artefice ed ero la sua delizia ogni giorno: giocavo davanti a lui in ogni istante, giocavo sul globo terrestre, ponendo le mie delizie tra i figli dell’uomo”.
L’uomo.
Lo abbiamo studiato Blaise Pascal: “L’uomo non è che una canna, la più fragile di tutte in natura; ma è una canna pensante” (Pensieri 264).
E S. Ireneo di Lione affermava: “La gloria di Dio è l’uomo vivente”, riprendendo il testo di 1Cor 11,7: “L’uomo è immagine e gloria di Dio”.
Scriveva Sofocle nel 442 in Grecia, nel primo stasimo dell’Antigone “πολύ θαυμαστόν ἐστιν ἀνὴρ, καὶ πολὺ δεινόν”: tradotto per molto tempo con “Molte cose sono mirabili, ma nessuna è più mirabile è l’uomo”, la cui traduzione, forse potrebbe essere resa con: “l’uomo è una meraviglia che fa paura”, una “cosa terribile” tanto è meravigliosa.
L’ambiguità umana infatti, fa sì che tutto ciò che è ordinario diventi anche stra-ordinario o distruzione.
Il prodigio.
E il Salmo 8, tradizionalmente attribuito al re Davide (1010-970 a.C.) si pone la domanda: “Che cosa è l’uomo perché te ne curi?”.
Quell’essere vivente creato a “immagine e somiglianza” (Gen 1,27)
“Dio creò l’uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò; maschio e femmina li creò”,
ed ancora:
“Il Signore Dio plasmò l’uomo [’adam] con polvere della terra [’adamah], soffiò nelle sue narici una nishmat-hajjîm e l’uomo [’adam] divenne una nefesh hajjah” (Gn 2,7)
quella creatura “Nella sua mano Dio stringe l’anima di ogni vivente e il respiro dell’uomo di carne” (Giobbe 12, 10), quel “prodigio” (Salmo 139,4).
L’uomo: espressione mirabile del Creatore.
“Davvero l’hai fatto poco meno di un dio,
di gloria e di onore lo hai coronato.
Gli hai dato potere sulle opere delle tue mani”.
La creatura, uomo e donna, persona… La creatura oggetto della “cura” da parte di Dio.
Spazio e Tempo per quegli “attori”: Dio e uomo, Creatore e creatura, una “democratizzazione”: la regalità di Dio, la sua bellezza, la sua meraviglia nella fragilità dell’uomo: la Gloria di Dio che si svela (‘addir).
Non una “apoteosi” dell’uomo, ma una “celebrazione” della creatura unica e irripetibile, capace di “cose mirabili” perché riempito della “Grazia di Dio”.
Uomo che deve avere “cura” di quelle erbe, di quegli esseri, di quel creato… l’uomo a cui vengono “affidate” le cose nelle sue mani operose ma di peccatore, l’uomo che sarebbe “polvere” se non avesse ricevuto la “dignità di figlio”, la “dignità di fratello”, la gioia della salvezza grazie a quel “Signore Dio nostro” il cui “nome è mirabile su tutta la terra”.
Ricordiamo le parole di San Giovanni Paolo II nella Redemptor hominis:
“ Chissà quale valore deve avere l’uomo davanti agli occhi del creatore, se ha meritato di avere un tanto nobile e grande redentore, se Dio ha dato il suo Figlio, affinché egli, l’uomo, non muoia ma abbia la vita eterna? In realtà, quel profondo stupore riguardo al valore e alla dignità dell’uomo si chiama Vangelo, cioè la buona novella. Si chiama anche cristianesimo”.
L’uomo.
E Gesù ha delicatezza per l’uomo:
“Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso” (Vangelo).
E la raffinatezza dei versetti di Giovanni ci aiuta ad entrare nel Mistero della Trinità.
Prendo a prestito una frase che credo possa essere chiarificatrice di questo brano:
“uguaglianza delle tre divine persone, come dire che tutto ciò che è del Padre è del Figlio, che tutto ciò che è del Figlio è del Padre, come lo Spirito Santo ha tutto ciò che il Padre e il Figlio hanno in comune, cioè l’essenza divina”.
“Lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità”: lo Spirito Santo che guida la comprensione, che sostiene nella Verità. Lo Spirito Santo che sostiene la conoscenza di Cristo.
Le “grandi cose”, per comprenderle, forse, vanno guardate da lontano… come le stelle, i pianeti, le montagne, l’oceano… se sei troppo vicino forse non riesci a scorgerne i contorni, la grandezza… così gli apostoli, i discepoli, che hanno vissuto vicini a Lui, hanno bisogno del dono dello Spirito per “guardare da lontano”, per essere illuminati a “vedere” dopo la Risurrezione.
Anche noi, Chiesa, abbiamo bisogno dello Spirito Santo per essere condotti al Mistero della comprensione di Cristo, della Verità.
Approfondire la Verità con il sostegno dello Spirito è comprendere il Vangelo, è leggere le Parole e le opere ed accettare “l’ansia di sentirvi sospesi e incompleti” (Pierre Teilhard de Chardin).
Gesù ama l’uomo e sa che non tutto può essere subito compreso: fragilità e grandezza… e Gesù sa che occorre “dare tempo” all’uomo.
Accogliere e seguire Gesù è “avere tempo” e affidarsi allo Spirito, per essere riempiti di quell’Amore che a tutto dona un senso.
Quella comunione incessante di Dio, Padre, Figlio e Spirito Santo, ci sarà annunciata come Amore.
Amore dall’Amore.
E la Verità non basta ascoltarla, non basta riceverla, occorre “portarla”.
Gesù sa che il “peso” da portare forse non è così “leggero”, ma sa che ogni uomo, illuminato, può portarlo.
Non solo messaggio affidato e compreso, ma annunciato e “illuminato”, rivelato perché diventi parola viva.
La Trinità che ama, che comunica, che crea relazione, che si rivela perché la nostra vita diventi annuncio del Mistero.
Se Gesù ri-entra nel silenzio della Trinità, Mistero di Amore, a noi è dato l’amore, è data la Parola nella storia, compimento del Mistero d’Amore.
E non siamo più soli.
Invisibile, ma Presente.
Silenzio Presente che non abbandona, ma che salva.
Il silenzio di chi Ama: il Luogo dello Spirito nell’uomo, nel mondo, per l’uomo, per il mondo.
Azione di Dio nella Chiesa.
Azione di pace e di speranza (seconda lettura), quella speranza che “non delude, perché l’Amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è dato”.
Pace, speranza, Grazia: quell’Amore di Dio che ci viene dalla speranza e dalla certezza nella Risurrezione.
“Ecco allora perché la speranza cristiana è solida, ecco perché non delude. Mai, delude. La speranza non delude! Non è fondata su quello che noi possiamo fare o essere, e nemmeno su ciò in cui noi possiamo credere. Il suo fondamento, cioè il fondamento della speranza cristiana, è ciò che di più fedele e sicuro possa esserci, vale a dire l’amore che Dio stesso nutre per ciascuno di noi.” (Papa Francesco Udienza Generale, Sala Paolo VI, 15 febbraio 2017).
Speranza donata, perché anche noi ne facciamo dono.
Carissimi ragazzi,
è giunto il tempo dei saluti.
Avete ormai capito che le parole per me hanno un “peso” ed un “senso”.
Apparentemente “espansiva”, sono sempre “parca” di parole e “consigli”, ma “vicina” e partecipe”.
Le caratteristiche sono “innate” e a volte, “scelte”.
Ho deciso di “esserci” ma non di “apparire” e credo lo abbiate compreso bene…
Ora però il cuore mi suggerisce il saluto, quello che arriva dopo 5 anni…
Ci siamo conosciuti in un periodo davvero “difficile”, voi al primo anno… ed io con voi… eppure non ci siamo arresi, ci siamo “stati”, in presenza ed “a distanza”, in quel vivere l’ incertezza, abbiamo camminato, ci siamo avvicinati, magari con più “fatica” perché eravamo dietro ad uno schermo: ma non abbiamo mai rinunciato a guardarci, a parlare.
Siamo riusciti a “sostare” nell’ incertezza, insieme, e ne siamo usciti più “forti”.
Sono stati anni di impegno, di studio intenso, di fatica, di saluti e sorrisi, di incoraggiamenti e ricerche, di scoperta, di conoscenza reciproca…
E ci siamo “ trovati” in presenza, più desiderosi che mai di conoscere e comprendere, di “leggere” il mondo e le cose con “spirito critico”, alla luce di quei valori di cui il cristianesimo è portatore, di confrontarli con il mondo, con i sistemi di significato, con le idee di ciascuno , sempre con rispetto e con la “luce” della Libertà di tutti.
Abbiamo cercato di vivere insieme nel modo più sereno possibile, imparando a vicenda, raccontando e raccontandoci, provando a comprenderci ed a comprendere: qualche volta ci siamo riusciti, altre abbiamo fatto più fatica, ma ci abbiamo messo tutta la nostra buona volontà, il nostro Impegno e in fondo siamo stati felici.
Abbiamo “camminato” davvero molto (compresi i viaggi di istruzione).
Ora ci salutiamo: le vostre “ali” sono pronte, in grado di volare e sfidare ogni corrente gravitazionale, ogni tempesta, ogni brezza ed ogni bonaccia … vi saluto e lo faccio con la certezza e la speranza che ogni esperienza, ogni parola, ogni momento rimanga con voi, sarà parte di voi, così come lo sarà di me.
Nomi e volti… dicono gli insegnanti li dimenticano…
No, vi assicuro ricordo tutti i miei studenti (e sono 38 anni di insegnamento e tutti li porto “con me”).
Ogni passo è una conquista, ogni orma ci dice che abbiamo viaggiato, che continueremo a farlo e non saremo mai soli.
Di voi ricorderò sicuramente i volti, i sorrisi, gli occhi, le incertezze, le domande, le insicurezze e la gioia, il timore, l’ entusiasmo, i viaggi insieme e … ogni cosa sarà noi.
Non come nostalgia , ma come esperienza , come memoria , come ricordi.
Spero che abbiate compreso quello che ho cercato di aiutarvi a sperimentare: seguite sempre le vostre passioni, con coerenza, lealtà ed onestà.
Fatevi sempre “prossimi” con quelli che incontrerete, perché il vostro sguardo si posi sempre con limpidezza sulla vita .
Non rinunciate mai ad essere voi stessi.
Siate sempre padroni del vostro senso critico, e non abdicate mai ai valori importanti.
Non scegliete mai la via più semplice solo perché è facile; camminate, sbagliate, ritornate sui vostri passi, usate il discernimento, proseguite e la vostra strada sarà aperta, immensa, luminosa.
Siete capaci di camminare da soli a testa alta, perché tutti lo sapete fare.
Siate curiosi di quella curiosità che è interesse, ricerca, impegno per migliorare , di quella Curiosità che fa scoprire il bello, il vero , il bene in tutto e in tutti… e quando bene non è , sappiate riconoscerlo .
Affrontate l’ esame con serenità e ricordate qualsiasi valutazione raggiungerete voi siete anche altro rispetto al “voto”.
Non dimenticatelo mai.
Ricordate la lezione dell’ “elogio del fallimento”: siamo umani, sbagliamo, ci rialziamo e continuiamo… ed impariamo, sempre.
Non siamo i nostri errori, siamo la nostra bellezza.
Lo avete capito… non vi cercherò (ormai ci siamo abituati alla “presenza silenziosa”) ma sarò sempre “qui” e ci sarò “sempre” per ciascuno di voi.
Vi abbraccio con affetto.
(elisabetta acide) – “Io sarò con te” con queste parole prende avvio la celebrazione in Duomo.
“Il Signore sia con te”: è il saluto e la benedizione più bella che riconosce Dio “presente”, con noi.
E il dialogo di saluto con la risposta del popolo, è l’ augurio più bello. E certi della presenza, ci apprestiamo a condividere la gioia della Chiesa radunata.
Questo pomeriggio, 30 maggio, alle ore 17,30, il Duomo di Vercelli ha visto protagonisti gli studenti, in particolare quelli degli ultimi anni dei corsi delle scuole di primo e secondo grado, che si sono ritrovati per la tradizionale “Messa degli Esami” presieduta dall’ arcivescovo SER Mons. Marco Arnolfo.
La “Messa degli esami” è una tradizione bella e significativa, organizzata dall’ Ufficio Scuola della Diocesi Vercellese in collaborazione con UCIIM, celebrata prima degli esami di “fine corso”, per offrire agli studenti un momento di riflessione spirituale e una speciale benedizione per affrontare la prova finale al termine di quel “momento” che conclude, per gli studenti delle Scuole superiori la parentesi scolastica e per i ragazzi delle Scuole secondarie di secondo grado il “passaggio” a quella “prima scelta” importante nel loro percorso.
Concludere l’ anno scolastico con la S. Messa riveste proprio per l’ importanza del Sacramento: è preghiera “concreta”, è incontro con il Signore, è dialogo e relazione, è il memoriale del Mistero Pasquale che ci fa partecipare e vivere intorno alla mensa.
La Santa Messa è un momento di preghiera e riflessione, ma anche di gioia e di ringraziamento per il percorso di studi; è comunione e condividere con tutti (docenti, studenti e genitori), è sperimentare la “comunione”.
Gioia e preoccupazione, trepidazione, stanchezza, ma anche sorrisi e attese; sui volti di quei ragazzi e di quelle ragazze, di quei giovani, ci sono espressi tanti sentimenti ed emozioni, pronte ad essere offerte ed affidate al Signore in questo momento importante della vita.
Affidare al Signore la vita è gesto di fiducia ed abbandono, in tutti i momenti, ed accompagnare come docenti e genitori la loro preghiera, è chiedere allo Spirito di Sapienza di “illuminare” e guidare le loro scelte.
Mons. Arnolfo, nel corso dell’ omelia, con la passione dell’ educatore, regala ai presenti queste parole : “Vivete una vita non fatta di ipocrisia”, ma fatta di un “amore autentico” e ripetendo le parole della lettura scelta per la Liturgia, tratta dalle Lettera di Paolo ai Romani al capitolo 12, invita a vivere il “programma di vita proposto”: “ detestate il male e attaccatevi al bene” e “amatevi l’ un l’ altro con affetto fraterno”, “gareggiate nello stimarvi a vicenda”.
“Cercate e volete il bene”.
L’ augurio di Mons. Marco è l’ augurio del bene e del bello.
La meravigliosa pagina del Vangelo di Luca, che ha scandito la lettura del brano del Vangelo (Luca, 1,26-56), è stata commentata da Sua Eccellenza con una delicatezza di padre: la giovane donna ha “superato” l’ esame; alla vista dell’ angelo, messaggero divino, ha risposto con “testa e cuore”, ha espresso il suo Sì con una fiducia “ragionevole”: sarà madre del Figlio di Dio. Per mezzo di lei, il mondo ha conosciuto l’Incarnazione.
E “superato l’ esame” si mette subito in viaggio, “coinvolta” in una “missione”: parte, si reca nella regione montuosa dalla cugina.
E nel brano assistiamo ad un altro “esame”: quello di Elisabetta: non esista, riconosce in quel “sussulto del suo grembo” ciò che la farà esclamare: “la madre del mio Signore viene a me”.
Che belli questi “esami”, sono le “prove” che ci raccontano l’azione di Dio nella vita delle persone, così come nella vita di tutti , “Chiamati” ed “amati”.
Attraverso la celebrazione eucaristica lo Spirito Santo ci rende partecipi della vita divina che è capace di trasfigurare tutto il nostro essere, e pregare insieme è vivere l’ esperienza di essere figli figlie e fratelli, di condividere e vivere il sacrifico della redenzione.
La preghiera allora, è che lo Spirito Santo possa donare a tutti i giovani che si apprestano a concludere il ciclo di studi, incoraggiamento, fiducia e serenità, per giungere al percorso della progressiva maturazione, alla crescita in “sapienza” ed in “umanità”, con la gioia del servizio ed attenzione al prossimo , con l’ impegno per se stessi e per il mondo, per fare quanto san Giovanni Paolo II auspicava per i giovani: “prendete in mano la vostra vita e fatene un capolavoro”.
Li abbiamo accompagnati come docenti, come genitori , li affidiamo al Signore, affinché sappiano “rendere ragione della speranza”, affinché vivano la gioia della bellezza della vita, dell’ amicizia, della Parola, perché le loro parole diventino linguaggio di pace, di speranza, di vita, e dal loro percorso scolastico traggano elementi che coniugati con la loro dimensione spirituale e religiosa vissuta in pienezza , sappiano condurre scelte di vita fondamentali per il loro futuro.
E con la benedizione finale gli studenti e tutti i docenti e genitori presenti, si portano nel cuore le parole dell’Arcivescovo: “avete una missione, un compito: portate speranza nel mondo, siate operatori di bene, in cammino verso gli altri, portatori della pace di Cristo”.
Al termine alcuni studenti dei licei vercellesi si sono avvicinati a Mons. Arnolfo ed hanno chiesto la ”benedizione” delle loro penne, quelle che scriveranno sui fogli bianchi, alla prova dell’ esame di Stato.
A loro un abbraccio perché possano, oltre ai fogli bianchi, riempire di parole “belle e buone” tutta la loro vita.
Strage di Borgo D’Ale – 30 aprile 1945/2025
Borgo d’Ale non dimentica e ieri, 30 aprile, come ogni anno ha commemorato i propri caduti civili vittime della tragedia di quella infausta sera del 1945.
L’Amministrazione ringrazia tutti i partecipanti: bambini e ragazzi delle scuole, con i loro insegnanti e le famiglie, giovani e meno giovani, tutte le associazioni di volontariato tra le quali Alpini, A.I.B., Croce Bianca, Pro Loco, Banda musicale, Coro alpino quadrifoglio, alla cittadinanza tutta e, ovviamente, al Parroco Don Thierry ed il celebrante Don Alberto.
In occasione dell’80°, con grande partecipazione di popolo, è stata celebrata la S. Messa “al campo” nel rione S. Antonio, epicentro in cui si consumò la tragedia.
Dopo la commemorazione civile e la funzione religiosa, organizzato dal Gruppo Alpini, nella “Casa Don Orione” sede dell’oratorio, si è tenuto un cordiale intrattenimento.
Il 1° maggio del 1945 i Borgodalesi di allora si ritrovarono nella tragica situazione di devastazione, provocata dal “bombardamento”, ovvero dal mitragliamento ed esplosione di una colonna di mezzi militari tedeschi, in ritirata da Torino verso Milano alla fine del 2° conflitto mondiale (30 aprile 1945 ore 19:30), che distrusse il rione di S. Antonio e provocò 13 vittime civili (e altre di militari Tedeschi) nonché la distruzione del rione S. Antonio ed ingenti danni alla maggior parte dei fabbricati del paese.
Fu per tutti un profondo dolore e sconforto.
Nel 1985 in occasione della 40^ ricorrenza l’Amministrazione comunale come segno tangibile fece erigere un monumento in memoria delle vittime, nella cui lapide è riportato il monito di Papa Pio XII “Nulla è perduto con la pace, tutto può esserlo con la guerra”.
Il dovere di tutti è quello di ricordare e trasmettere la memoria ai giovani e alle generazioni future.
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Redazione di Vercelli
LA QUESTURA DI VERCELLI CELEBRA IL 173° ANNIVERSARIO
DELLA FONDAZIONE DELLA POLIZIA DI STATO
Oggi la Polizia di Stato ha celebrato il 173° anniversario dalla sua fondazione con una solenne cerimonia nazionale che si è tenuta nell’incantevole cornice di Piazza del Popolo, alla presenza del Presidente del Senato Ignazio La Russa, del Presidente della Camera Lorenzo Fontana, del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, del Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza Prefetto Vittorio Pisani e di altre cariche istituzionali.
La giornata ha avuto inizio alle ore 9.00 presso la Scuola Superiore di Polizia con la tradizionale deposizione da parte del Ministro dell’Interno di una corona d’alloro al Sacrario dei Caduti, alla presenza del Capo della Polizia
Alle ore 11.00 si è tenuta la cerimonia istituzionale in Piazza del Popolo, durante la quale sarà conferita dal Presidente della Repubblica la Medaglia d’Oro al Valor Civile alla Bandiera della Polizia di Stato per “gli appartenenti alla Pubblica Sicurezza con diversi gradi, ruoli e responsabilità che dal ’43 al ’45 si opposero al regime di occupazione ed alla legislazione razziale”.
A Vercelli, alle ore 9.00, presso la Lapide posta nel cortile della Questura, sono stati resi gli onori ai Caduti della Polizia di Stato. Il Questore Giuseppina Suma ha onorato la loro memoria, deponendo una corona di alloro.
Successivamente, alle ore 11.00, presso il Teatro Civico, si è svolta la cerimonia celebrativa, con uno schieramento di uomini e donne della Polizia di Stato e la partecipazione di una rappresentanza dell’Istituto Comprensivo “Ferrari” –dell’Istituto Comprensivo “Ferraris” – dell’Istituto Comprensivo “Lanino” – dell’Istituto Comprensivo “Rosa Stampa” di Vercelli, nonché di alcune Associazioni vercellesi impegnate nel volontariato.
Dopo l’arrivo delle Autorità, dei familiari dei poliziotti e degli ospiti, sono stati resi gli onori al Questore, che ha aperto le celebrazioni passando in rassegna il reparto di formazione.
Nel corso della cerimonia, dopo aver dato lettura dei messaggi istituzionali del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e del Capo della Polizia Vittorio Pisani,
il Questore ha rivolto ai presenti il proprio saluto (integrale cliccando qui),
illustrando le attività e gli esiti dell’anno appena trascorso, procedendo, poi, insieme alle altre Autorità presenti, alla consegna dei riconoscimenti premiali attribuiti ad operatori particolarmente distintisi per impegno e coraggio nelle attività istituzionali.
Inoltre, nella mattinata, in piazza Cavour, erano presenti donne, uomini e mezzi della Polizia di Stato per illustrare e condividere alcune delle attività che quotidianamente svolgono.
***
I PREMIATI PER MERITI DI SERVIZIO
“PROMOZIONE PER MERITO STRAORDINARIO ALL’AGENTE SCELTO ANDREA COLANGELO, IN SERVIZIO PRESSO L’UFFICIO PREVENZIONE GENERALE E SOCCORSO PUBBLICO DELLA QUESTURA DI VERCELLI”
CON LA SEGUENTE MOTIVAZIONE: “EVIDENZIANDO STRAORDINARIE CAPACITA’ PROFESSIONALI E SPIRITO DI SACRIFICIO, ESPLETAVA UN’ATTIVITA’ DI SOCCORSO PUBBLICO CHE CONSENTIVA DI TRARRE IN SALVO UNA GIOVANE RAGAZZA DI ANNI 13 CHE, CON PROPOSITI SUICIDI, SI ERA GETTATA NELLE ACQUE DEL FIUME ADIGE; NELLA CIRCOSTANZA IL DIPENDENTE, CON GENEROSO ALTRUISMO, SI IMMERGEVA NELLE ACQUE, NONOSTANTE L’INTENSA CORRENTE, PER AFFERRARE E TRARRE IN SALVO LA GIOVANE.
CHIARO ESEMPIO DI ALTO SENSO DEL DOVERE E CORAGGIO.
TRENTO, 12 MARZO 2022”
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“ENCOMIO SOLENNE AL SOVRINTENDENTE LORIS MAGNAGO E ALL’ASSISTENTE CAPO GIOVANNI ESPOSITO, IN SERVIZIO PRESSO LA SQUADRA MOBILE, LODE ALL’ASSISTENTE CAPO MARCO SCALA, IN SERVIZIO PRESSO IL GABINETTO PROVINCIALE POLIZIA SCIENTIFICA DELLA QUESTURA DI VERCELLI”
“EVIDENZIANDO SPICCATE QUALITA’ PROFESSIONALI E NON COMUNE DETERMINAZIONE OPERATIVA ESPLETAVANO UNA COMPLESSA ATTIVITA’ DI POLIZIA GIUDIZIARIA CHE PERMETTEVA L’ARRESTO IN OLANDA E LA SUCCESSIVA ESTRADIZIONE DI UN CITTADINO STRANIERO, EVASO DAL CARCERE DI VERCELLI, E DI QUATTRO SUOI COMPLICI, IN ORDINE ALLA PIANIFICAZIONE E ALLA PROCURATA EVASIONE.
LINATE AEROPORTO (MI), 29 APRILE 2022
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“ENCOMIO SOLENNE ALL’ASSISTENTE CAPO COORDINATORE NICOLA DURANTE, ALL’AGENTE SCELTO ALESSIO IMPAGLIAZZO E ALL’AGENTE SCELTO GIULIO MASTROIANNI, IN SERVIZIO PRESSO LA SQUADRA MOBILE DELLA QUESTURA DI VERCELLI”
CON LA SEGUENTE MOTIVAZIONE: “EVIDENZIANDO ELEVATE CAPACITA’ PROFESSIONALI ED OPERATIVE, ESPLETAVANO UN INTERVENTO DI POLIZIA GIUDIZIARIA CHE SI CONCLUDEVA CON L’ARRESTO DI UN CITTADINO EXTRACOMUNITARIO, RESPONSABILE DEI REATI DI RESISTENZA E MINACCIA AGGRAVATA A PUBBLICO UFFICIALE E CON IL DEFERIMENTO DI UN ALTRO INDIVIDUO PER PORTO ABUSIVO DI ARMI.
VERCELLI, 13 LUGLIO 2020”.
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“ENCOMIO SOLENNE ALL’AGENTE ANNIBALE BENTIVOGLIO, IN SERVIZIO PRESSO LA SQUADRA MOBILE E ALL’AGENTE IVAN COCIMANO, IN SERVIZIO PRESSO L’UFFICIO PREVENZIONE GENERALE E SOCCORSO PUBBLICO, INSIEME AD ALTRI OPERATORI DELLA QUESTURA DI VERCELLI”
CON LA SEGUENTE MOTIVAZIONE: “EVIDENZIANDO SPICCATE QUALITA’ PROFESSIONALI E NON COMUNE DETERMINAZIONE OPERATIVA, ESPLETAVANO UN’ARTICOLATA ATTIVITA’ DI SOCCORSO PUBBLICO IN OCCASIONE DI UN INCENDIO CHE INTERESSAVA UN APPARTAMENTO E CHE CONSENTIVA DI CONDURRE IN SALVO UN UOMO, CHE AVEVA TENTATO IL SUICIDIO.