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Mentre sul fronte del Centrosinistra pare si sia scelta la via della testimonianza, un grande lavorìo occupa gli speranzosi attori del Centrodestra.
Testimonianza perché, con la più che probabile candidatura a Sindaco di Vercelli, nel 2024, di Alberto Fragapane, sono i dirigenti Pd per primi a sapere che le possibilità di vittoria stanno praticamente a zero e le “destre” ce la farebbero anche con la (ipotetica, per esemplificare) candidatura di Margherita Candeli.
Ma la cosa potrebbe essere vista anche con un “plus” di significato politico.
Nel senso che una scelta perdente nel breve periodo potrebbe rivelarsi un investimento per il futuro: a breve termine, infatti, il trend elettorale nazionale è (per ora) tutto a favore del Centrodestra e, quindi, inutile lambiccarsi il cervello ed è (forse) una scelta lungimirante quella di incominciare a mandare in campo un giovane.
Anche se, al momento, qualcuno tra i meno giovani (ambosessi) pare pensare: vai avanti tu, che a me viene da ridere.
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Dunque, il Centrodestra.
Il problema numero uno, quello di collocare da qualche parte il Sagacissimo, sarebbe stato risolto dallo stesso Segretario regionale di Forza Italia, il Ministro Paolo Zangrillo, che avrebbe sentenziato: se anche, putacaso, il Sagacissimo non dovesse entrare da noi, allora autorizziamo il Pirata a nominare non più soltanto due Assessori suoi fiduciari (ora sono Ketty Politi e Luigi Michelini), ma tre: così il posto per colui che gli amici credono sia la risposta vercellese a Luigi Einaudi salterebbe fuori.
L’ingresso di Massimo Simion in Forza Italia sarebbe, infatti, al momento ancora osteggiato da qualcuno degli attuali Consiglieri Comunali.
Anche se l’interessato può vantare un contatto diretto con Paolo Berlusconi, contatto propiziato da un tale di Biella di cui lui sarebbe amico (e di cui ora, anche se ce l’hanno detto, ci sfugge il nome, tanto per dire della vastità del cavolo che, in fondo, ce ne fraga) il quale biellese sarebbe a sua volta socio del fratello del de cuius in qualche impresa:
quindi, un contatto in qualche modo privilegiato – leggi qui -.
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Diciamo pure che, tutte le cabale di cui leggeremo, partono da un presupposto granitico: il Centrodestra si prepara a lucrare tutti i 10 posti in Giunta che la Legge permette, il massimo.
Più, ovviamente il posto di Presidente del Consiglio Comunale e tutti a stipendio pieno, sempre il massimo che la Legge consente
Meglio correre a firmare da Michelangelo Catricalà: non risolverà le cose, ma almeno sarà un segnale.
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Dunque la spartizione dei posti in Giunta sarebbe: il Pirata più tre suoi fiduciari.
Poi, 2 Assessori maschi a Fratelli d’Italia (sempre in pole position il Ghiottone e Mimmo Sabatino) e due Assessori maschi a Forza Italia (Antonio Prencipe più uno che al momento non si può ancora dire, tanto chi se ne frega).
Come si vede, 4 + 4 fa già otto e, tra questi otto, una sola (Politi) è donna.
Le altre donne (tre) per arrivare a 10 sono al momento ancora da decidere e la cosa pare non suscitare la minima ansia in chicchessia.
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Chi, in questo quadro, deve stare terribilmente in ansia, è Dante.
Perché tutte le ipotesi sul tappeto pare prefigurino una sola certezza, che in questi giorni sarebbe sussurrata ai Consiglieri comunali leghisti: per la Lega non c’è più posto.
Nemmeno un pezzo di pane e un calcio nel culo, come fino ad ora devoluti.
A Dante forse basterebbe anche la delega ai Trasporti (dell’acqua minerale quando ci sono le riunioni), o quella ai Servizi (e qui i doppisensi li lasciamo all’immaginazione dei Lettori), purchè foriere di gettone, ma pare che nemmeno quelle siano sul tavolo delle trattative.
Sicchè Dante potrebbe trovarsi come l’Aretino Pietro, con una mano davanti e l’altra dietro.
Dopo essersi lasciata ciucciare tutto come una cozza (il Ghiottone pare ripieghi sul poco, dopo le abbuffate di ostriche) la Lega si trova a fare i conti con i 4 anni e oltre di secchiate d’acqua portate per compiacere il Ghiottone ed i suoi sodali.
Con che risultato?
Sapran loro: certo, se sperano di rialzarsi con la Segreteria di Bagli1 (si legge BagliUan, così qualche suo amico vuole fargli credere che sia il numero Uno) possono stare freschi.
Anche se qualche sussulto di dignità si avverte serpeggiare (e gli alleati fratelli coltelli lo notano, così come il Pirata non fa mistero di fiera insofferenza) la cosa più probabile è che, alla fine, la Segreteria regionale e quella nazionale imporranno il rispetto della fedeltà alla Triplice (alleanza di Governo).
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Intanto è alle porte il Congresso provinciale di Fratelli d’Italia, che si terrà il 2 dicembre prossimo al Piccolo Studio in Sant’Andrea.
Più che probabile la conferma alla Segreteria provinciale dell’On. Emanuele Pozzolo.
Poco prima, il 24 novembre, la ormai abituale cena degli auguri di Natale che, a questo punto, potrebbe essere non solo una cena, ma un aperitivo.
Dove si terrà?
Ci siamo dimenticati di domandarlo, ma sinceramente, a chi può interessare?
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Come finirà?
Chi vivrà, vedrà.
Provincia, è (di nuovo) ora di pensare alle poltrone.
Ma andiamo con ordine.
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Dunque, bisogna sapere che, di tutto quanto si è detto nei mesi scorsi, per esempio che il Consiglio Provinciale sarebbe stato nuovamente eletto dal popolo, a suffragio universale, invece che dai Consiglieri Comunali di tutti Comuni della provincia, non se ne fa niente.
Il rinnovo (a dicembre? A gennaio?) del Consiglio provinciale di Vercelli sarà come è stato fino ad ora: saranno chiamati alle urne i Consiglieri e Sindaci degli 82 Comuni dal Monte Rosa alla pianura.
La scorsa tornata elettorale consegnò via San Cristoforo ad una rappresentanza di (sovrap)peso della Lega, che lucrò la
maggioranza assoluta dei seggi (compreso il Presidente) – leggi cliccando qui – .
Sembra un secolo fa.
Oggi, l’abbuffata potrebbe essere a vantaggio di Fratelli d’Italia.
Cambia poco.
Giusto, però, che l’indefesso Segretario Provinciale del Carroccio, Daniele BagliOne, che qualche amico affettuosamente ribattezza “BagliUan”, per fargli credere che sia il numero 1, si preoccupi dei numeri.
Sicchè, rumors palatini direbbero così.
Intanto, da una parte la lista del Centrodesta e, dall’altra parte, quella del Centrosinistra, sempre che ce la faccia a presentarla, perché raccogliere tutte le firme di presentazione che servono (possono firmare solo i Consiglieri Comunali) è tutt’altro che semplice.
Comunque, almeno per ora, nessun listone unitario.
O arriva, come la volta scorsa, qualche aiutino dallo stesso Centrodestra, oppure sarà molto dura.
Comunque, se son rose fioriranno.
Vediamo come ci si attrippa nel Centrodestra.
I posti in lista sono 10.
Di questi, i sapienti dicono che 5 sono appannaggio di Fratelli d’Italia.
Due di Forza Italia (gli attuali: Patrosso e Andorno).
E, infine, per differenza, tre (di cui uno si sa già che non sarebbe eletto, per fare posto all’eventuale Consigliere rimediato dal Pd), alla Lega.
Ecco all’opera BagliUan.
Anche per la Lega, del resto, vale lo stesso discorso che si può fare per il Pd.
Se, putacaso, ai leghisti pungesse vaghezza di correre da soli, con fatica riuscirebbero a raccogliere le firme di presentazione.
E questo lo sanno bene gli alleati fratelli – coltelli d’Italia.
Che, perciò, tengono un po’ per gli attributi gli amici leghisti.
A cominciare da Bagli1.
Il quale BagliUan nei giorni scorsi, avrebbe, con gli alleati ipotizzato (dicunt) qualche nome.
Vediamo.
In primis, la conferma “Whatever it takes”, a qualsiasi costo, di Alessandro Montella, di Arborio.
E va bene.
Poi, uno della pianura, che però non potrebbe essere Michele Pairotto (Sindaco di Tronzano) perché, sostanzialmente, non gli starebbe simpatico e, poi, pare che se la faccia ancora con l’onorevole emerito di Borgosesia, quindi niente da fare.
Magari un pensiero potrebbero farlo per il Sindaco di Caresana, Claudio Tambornino.
Per la Valsesia, una new entry, nella persona del Consigliere Comunale di Borgosesia, Tatiana Bernardi: in quota Lega, in quota Fratelli? In quota ad personam di Fabrizio Bonaccio? Non è chiaro.
Pare nessuno di Varallo Sesia.
Perché Tatiana Bernardi e non, per esempio, l’uscente Gianna Poletti?
E chi lo sa?!
Pare che la Poletti non prenderebbe i voti, in primis degli stessi Consiglieri di Borgosesia, perché tutto sommato ormai orientati un po’ per i fatti loro (Sindaco in testa) rispetto alle appartenenze che parevano d’acciaio fino a pochi mesi fa.
Cose che capitano.
Oppure: candidano come terza la Poletti, ma sicuri che non riuscirebbe, perché, appunto, almeno uno dell’altra lista, del Pd, potrebbe anche entrare.
La situazione è ancora un po’ fluida, ma per ora le bocce sono ferme così.
Come finirà?
Chi vivrà, vedrà
Il Pinerolo si presenta al Comunale con 11 punti, ottenuti con 3 vittorie, 2 pareggi e 3 sconfitte.
La squadra è reduce dalla vittoria contro la Lavagnese, arrivata dopo 2 punti raccolti in 4 gare.
Il modulo di gioco adottato è il 3-4-2-1.
Tra i pali un volto noto, quello di Vittorio Gilli, ex Borgosesia, classe 1997.
I tre difensori sono: Marco Tonini (1997, prodotto del vivaio), Alessio Ciletta (1998, ex Chieri) e Riccardo Gerevini (2000, ex Stresa).
In mediana le corsie esterne sono affidate ad: Adam Amansour (2004, prodotto del vivaio) e Matias Ceschi (2004, scuola Torino).
In mediana spazio ad: Alessio Palladini (1999, ex Real Monterotondo) e Dennis Ozara (2001, ex Chieri).
Sulla trequarti operano: Andrea Miglietta (2005, scuola Juventus) e Marco Andretta (2003, ex Saluzzo).
La punta di riferimento è l’ex Fossano, Simone De Riggi (2001).
Redazione di Vercelli
Palazzo dei Musei annuncia l’inaugurazione di due nuove sale espositive del Museo Calderini, dedicate alle collezioni etnografiche ed egittologiche e in comunicazione con il salone naturalistico riaperto al pubblico nel 2017.
Il recupero di questi nuovi spazi è stato possibile grazie al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli e allo sponsor tecnico di FLOS per l’illuminazione e rappresenta un ulteriore tassello nell’impegno di Palazzo dei Musei per preservare, valorizzare e restituire al territorio la secolare eredità culturale che conserva nelle sue collezioni.
La presentazione si terrà domenica 22 ottobre 2023, alle ore 10.30, nel Salone dell’Incoraggiamento; seguirà la visita alle sale.
Nel pomeriggio, alle ore 15.30 e alle ore 16.30, si terranno due visite guidate che illustreranno i materiali esposti nei nuovi spazi.
Redazione di Vercelli
Ancora jazz nella terza domenica dell’edizione autunnale della 44esima Musica a Villa Durio, stagione musicale di Varallo (VC) diretta da Massimo Giuseppe Bianchi.
Protagonista il pianoforte ed uno dei più apprezzati giovani talenti italiani del momento, Simone Locarni, piemontese classe 1999. Distintosi in numerosi premi internazionali, Simone Locarni rappresenta l’anno di congiunzione tra il portato della musica italiana degli anni ‘50 e ‘60 ed il jazz più elegante, legato alla bellezza della melodia.
Affascinato dalle figure di Tom Waits e Keith Jarrett, si avvicina al jazz all’età di 12 anni, formandosi con Ramberto Ciammarughi e Franco D’Andrea.
A partire dal 2016 inizia ad esibirsi nei principali festival jazz italiani al fianco di artisti italiani e internazionali come Bebo Ferra, Yuri Goloubev, Michele Gori, Fabrizio Bosso
Nel 2018, a soli 19 anni, è ospite degli Italian Jazz Days di New York.
Nel 2018 esce il suo primo disco Playin’ Tenco in quartetto.
Il progetto “Playin’ Tenco” nasce dalla profonda passione di Simone Locarni nei confronti del cantautorato italiano e dell’esigenza stilistica di esaltare la potenza evocativa delle melodie di Luigi Tenco.
Questa la peculiarità del progetto du nell’interpretazione esclusivamente strumentale delle opere del cantautore piemontese.
Nel 2021 viene invece pubblicato Ten Stops, secondo disco solista che vede la partecipazione di Andrea Dulbecco, Bebo Ferra e Riccardo Fioravanti, nel 2023 uscirà il terzo disco dal titolo “Blies”.
Nell’agosto 2022 vince lo Spoleto Europe Jazz Award in qualità di Miglior Talento Jazz Europeo, mentre a dicembre riceve la Menzione Speciale di Tomorrow’s Jazz, promosso da Veneto Jazz e dal Ministero della cultura, “per l’approccio compositivo e improvvisativo“.
Lunedì 23 ottobre, Simone Locarni sarà ospite del primo appuntamento autunnale di “Musica a Villa Durio: Incontri con i Maestri”, progetto per la diffusione della cultura musicale che vede protagonisti gli alunni dell’Istituto D’Adda di Varallo.
Partecipa in veste di relatore, Claudio Farinone, musicista e conduttore della Rete Due, Radio Televisione della Svizzera Italiana.
La stagione è realizzata da Associazione 24/7 con il Supporto del Ministero della Cultura, Città di Varallo, Fondazione CR Vercelli, Allianz Gallarotti e Verri Borgosesia, Studio Associato di Consulenza Rossi, Rossi, Farinoli, Prosino Borgosesia Rings, Villa d’Orri Olio extravergine d’Oliva, Carrozzeria Cocca.
Associazione 24/7 è membro dell’Associazione Nazionale I-Jazz, che riunisce i migliori festival e rassegne jazz d’Italia.
I biglietti per “Simone Locarni, Piano solo” saranno in vendita all’ingresso prima dei concerti al prezzo di 10 euro, oppure online su www.bit.ly/SimoneLocarniPianoSolo 388 255
Per informazioni, Musica a Villa Durio mette a disposizione il numero +39 42 info@musicavilladurio.it 10 www.musicavilladurio.com
Redazione di Vercelli
Mercoledì 25 ottobre alle ore 17.30 presso il Corridoio delle Cinquecentine del Museo Leone di Vercelli vanno in scena le letture delle Furgaj D’varsej una raccolta di poesie in dialetto vercellese di Paolo Petri con traduzione in italiano, i cui versi fissano frammenti e impressioni, ricordi del passato e suggestioni nostalgiche; con penna lieve e talvolta agrodolce raccontano una quotidianità fatta di piccole cose, luoghi cari e memorie, briciole ( FURGAJ appunto) di una Vercelli che non c’è più ma resta nel cuore.
Paolo Petri muove i primi passi da poeta dialettale già sui banchi di scuola dove si diverte a scrivere rime, per i compagni prima e per i colleghi di ufficio poi.
Non abbandona mai la passione per il dialetto e, con l’avvento dei social, scrive sotto lo pseudonimo di Giuseppe Tubi versi che pubblica sulla sua bacheca Facebook e che vengono condivisi dai gruppi dedicati a Vercelli e alla sua storia.
Le letture saranno a cura di Giulio Dogliotti e Paolo Ferini Strambi con l’introduzione di Valentina Petri professoressa di italiano e affermata autrice dei romanzi dedicati alla sua esperienza scolastica “Portami il diario” e “Vai al posto”
Non è necessaria la prenotazione.
L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.
Redazione di Vercelli
Martedì 31 ottobre, a partire dalle 20.00, in occasione della notte di Halloween, torna l’appuntamento al Museo Leone di Vercelli con la dodicesima edizione di “Visita al buio. Un’esperienza da brivido al Museo Leone”.
Anche quest’anno, saranno aperte le porte del Museo in notturna a tutti coloro che vorranno scoprirne il lato oscuro, come già più di 1000 persone hanno fatto a partire dall’ormai lontano 2011.
Come sempre, guidati solo da una torcia, quattro gruppi di coraggiosi visitatori potranno scoprire il “lato oscuro” del Museo Leone, ovvero come la notte, nelle sale avvolte dall’oscurità, le collezioni museali, illuminate da una fioca luce, prendano vita raccontando storie diverse e misteriose. Con nuovi angoli oscuri del Museo che attendono i partecipanti per una vista che quest’anno sarà preparata e condotta direttamente dallo staff museale.
Per poter soddisfare le numerose richieste, “Visita al Buio” si svolgerà in quattro turni di visita a partire dalle ore 20.00 con ultimo turno alle 23.00.
Come per le passate edizioni “Visita al Buio” è un evento che si svolge esclusivamente su prenotazione al 3483272584.
Il costo è di 12 euro.
Ma non è ancora finita…non abbiamo dimenticato i giovani visitatori del Museo Leone, che lunedì 30 ottobre, a partire dalle ore 19.00, potranno anche loro festeggiare anticipatamente la notte di Halloween!
Torna infatti anche Visita al buio Junior che, per il secondo anno, propone una escape room “egizia” al Museo resa ancora più misteriosa dall’oscurità delle sale.
Chi riuscirà a risolvere enigmi, superare prove di abilità e concentrazione senza lasciarsi prendere dal panico…e ad uscire in tempo?
Tutti i ragazzi tra i 6 e gli 11 anni sono invitati a prenotarsi per partecipare, anche in maschera, ai turni della nostra sfida a partire dalle ore 19.00, con partenza ogni mezz’ora.
Anche “Un’esperienza da brivido al Museo Leone – versione junior” è un evento che si svolge su prenotazione, obbligatoria al 3483272584. Biglietto euro 10.
E anche il MAC – Museo Archeologico della Città di Vercelli, domenica 5 novembre alle ore 16, onorerà la ricorrenza con l’appuntamento ormai consueto dal titolo Sulla via dell’Ade, una speciale visita dedicata al tema dell’aldilà nel mondo antico.
Il costo della visita è di euro 4,00.
La prenotazione è consigliata allo 0161 649306 o scrivendo a macvercelli@gmail.com.
Redazione di Vercelli
Venerdì, 20 ottobre alle ore 21.00, presso il Centro di Incontro della Biblioteca di Cigliano, ospite Rosella Vacchino che presenterà due suoi libri.
Moderatrice della serata: Patrizia Becchio
Autobiografia felina (Editrice Tipografia Baima-Ronchetti):
Descrizione
La gatta Luna – protagonista e narratrice – racconta dal proprio punto di vista i fatti, gli incontri, i cambiamenti, le emozioni che hanno scandito la sua lunga vita.
Lo speciale rapporto che si crea con la donna che l’ha trovata tremante nel cortile rappresenta una costante imprescindibile, ma altri personaggi – umani e animali – si affacciano via via nel dipanarsi della storia, con ruoli di comprimari o di semplici comparse, tutti però significativi per le esperienze della protagonista.
Il libro sfata il mito secondo cui i gatti si affezionano non alle persone ma alla casa: Luna dimostra, con il suo racconto, che i felini sanno diversificare il modo di relazionarsi a seconda delle persone, sono capaci di grande affetto ma anche di gesti vendicativi, e ugualmente amano o detestano i contesti abitativi secondo i propri criteri individuali.
Un giorno all’improvviso. Incontri ravvicinati in luoghi inaspettati (Editrice Tipografia Baima-Ronchetti):
Descrizione:
l fil rouge che accomuna i racconti è l’occasione, del tutto fortuita, di un incontro in luoghi assai inusuali.
Da questo spunto iniziale si sviluppano storie a volte divertenti, a volte nostalgiche o drammatiche, spesso con un finale a sorpresa.
Per qualcuno, l’incontro prelude ad un cambiamento anche drastico nella propria vita. Con uno stile scorrevole, attento e curato, l’autrice accompagna il lettore attraverso percorsi e scenari sempre diversi.
Redazione di Vercelli
Domenica 22 ottobre, alle ore 16, il Museo del Tesoro del Duomo propone l’annuale appuntamento con il Museo della Farmacia Picciòla di Vercelli.
Tema di quest’anno, da cui deriva anche il titolo Sogno o son desto? Percezione e oblio tra mistica religiosa e farmacopea.
Sulla scia delle opere della mostra Tax Thesauri dedicati alla memoria e all’insonnia, la visita al Museo della Farmacia del dott. Carlo Bagliani riserverà sicuramente molte sorprese, confermando la sua eccellenza tra le realtà museali del territorio.
Questo appuntamento è ormai una consuetudine, ogni anno i due Musei indagano la storia, il folklore e le tradizioni sociali attraverso temi legati alla scienza farmaceutica e alle suggestioni del passato.
Dopo le epidemie, il sangue e gli esorcismi, quest’anno si tratterà del sonno, dei sogni e dell’insonnia, con focus dedicati alla paura dello sconosciuto e dell’oblio e ai rimedi, più o meno scientifici legati anche alle tradizioni del territorio.
Tra sacro e profano il valore aggiunto sarà dato da una selezione di opere della mostra Tax Thesauri, ancora allestita al Museo del Tesoro del Duomo, raccontate dall’artista e visual designer Guido Tassini.
Il ritrovo iniziale è al Museo del Tesoro del Duomo in piazza Alessandro D’Angennes 5, alle ore 16 di domenica 22 ottobre.
Il costo della visita è di € 10 a partecipante ed è necessaria la prenotazione inviando una mail a info@tesorodelduomovc.it oppure chiamando lo 016151650 entro venerdì 20 ottobre.
Redazione di Vercelli
La Provincia di Vercelli e l’Ecomuseo delle Terre d’Acqua, unitamente alla Strada del riso vercellese di qualità e al Comune di Bianzè, organizzano il primo appuntamento dell’iniziativa “A spasso nei borghi – Cultura e natura nelle terre d’acqua”, attività di promozione dei paesi compresi nell’area territoriale dei Borghi delle vie d’acqua.
Si tratta di passeggiate alla scoperta di bellezze artistiche e naturali, di curiosità e personaggi che testimoniano e raccontano la storia dei centri del vercellese.
Bianzè ospita il primo appuntamento della rassegna – previsto nel pomeriggio di sabato 14 ottobre con ritrovo alle ore 15 in Piazza S. Eusebio – proponendo un itinerario che consentirà di conoscere il più grande fontanile urbano del vercellese: la Fossa, realizzata in tempo di pestilenza.
Protagonista è l’acqua, acqua che corre lungo il perimetro del paese; fossa in cui le polle d’acqua dei fontanili gorgheggiano rigogliose.
E a narrarne la storia sarà il sindaco Carlo Bailo, appassionato conoscitore di quest’imponente opera sanitaria ed architettonica, unica nel suo genere.
Altro punto focale del percorso di visita, condotto dalla guida turistica Anna Maria Bruno, saranno le opere di Orsola Maddalena Caccia e di Defendente Ferrari, conservate nella chiesa parrocchiale, dedicata a sant’ Eusebio.
Mentre nel convento che ospitò le monache Orsoline, tra cui Orsola Caccia, oggi sede del Municipio, si concluderà il pomeriggio con un gradevole momento di ristoro.
Per l’occasione sarà inoltre possibile visitare le sale, site al secondo piano del Palazzo comunale, che ospitano la raccolta delle memorie storiche di Bianzè, curate da Renzo Ferrari.
A spasso nei borghi è un’iniziativa a partecipazione libera e gratuita e si svolgerà anche in caso di pioggia.
Per info: 348 2211219
Redazione di Vercelli














