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Importante donazione per l’Istituto di scuola superiore Lancia.

Microplan, azienda di Roccapietra specializzata nella produzione di basamenti e componenti di alta precisione in granito, ha regalato due piani di riscontro da destinare uno al Professionale “Magni” e l’altro al Tecnico “Lirelli”.

I piani di riscontro sono superfici piane di alta precisione utilizzate per controllare o tracciare pezzi di qualsivoglia materiale e forma.

Lo strumento, che ha un costo significativo, serve come base di riferimento stabile e precisa per eseguire misurazioni accurate e controllare la planarità e la precisione dimensionale di componenti meccanici.

Le attrezzature saranno dunque posizionati nei laboratori delle due scuole e andranno a implementarne le prestazioni.

La donazione rappresenta un ulteriore conferma della collaborazione tra scuola e impresa che  dimostra l’importanza del supporto delle aziende nel percorso formativo.

Un gesto concreto che favorisce l’innovazione e la crescita delle competenze nel settore meccanico e aiuta gli studenti a prepararsi alle sfide del futuro.

Ragazzi e docenti del corso meccanico, cui si unisce il dirigente scolastico Carmelo Profetto, ringraziano di cuore Microplan nella speranza che questa sinergia possa continuare a coinvolgere altre imprese del territorio al fine di migliorare sempre di più i laboratori meccanici degli istituti .

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Posted in Cultura e Spettacolo

Le Persone se ne vanno, spesso in silenzio, insalutati Ospiti, ma rimangono nel cuore di coloro che li hanno stimati ed apprezzati, soprattutto restano le loro opere nelle Biblioteche, a memoria di una vita dedicata allo studio ed alla documentazione.

I paesaggi possono mutare nel breve volgere di anni, certe attività agro-pastorali sono scomparse con il venir meno di coloro che le praticavano.

Alcuni utensili da lavoro sarebbero muti senza coloro che quotidianamente li utilizzavano, se Persone come il Professor Molino non li avessero fotografati e non avessero minuziosamente descritto le loro funzioni.

Gianni Molino era nato a Campertogno nel 1936, medico di professione, è stato Professore Associato di Medicina Interna presso l’Università di Torino, poi Primario di Medicina Generale, Direttore del Dipartimento di Medicina Interna e Responsabile del Laboratorio di Informatica Clinica dell’Azienda Ospedaliera S. Giovanni Battista di Torino.

Ha partecipato a numerosi progetti di ricerca nazionali e internazionali, di alcuni dei quali è stato anche responsabile.

Nel corso della sua attività professionale ha pubblicato alcuni libri e numerosi lavori scientifici (soprattutto in campo epatologico e metodologico).

E’ autore anche di recenti contributi su applicazioni dell’Intelligenza Artificiale in Medicina (in collaborazione con il Politecnico di Torino e il Dipartimento di Informatica dell’Università di Torino).

Negli anni aveva intrapreso un percorso personale in ambito filosofico, psicologico e teologico, addentrandosi nella conoscenza e nello studio delle anime e delle genti di montagna, cui apparteneva per nascita, ma soprattutto per scelta elettiva.

Era rimasto un Valsesiano che amava profondamente questa terra che conosceva palmo a palmo, avendo praticato attivamente alpinismo e escursionismo.

I suoi interessi spaziavano in ambito naturalistico, storico, etnografico e linguistico.

Si occupava anche di scultura e fotografia, per documentare in modo efficace i suoi studi.

Alla Valsesia ha dedicato libri fondamentali per conoscerne la storia, le tradizioni, la lingua: Campertogno. Vita, arte e tradizione di un paese di montagna e della sua gente, scritto con Marilena Carmellino, edito nel 1985, nel 2004  aveva descritto Mollia e il suo ecomuseo.

Gli studi linguistici erano stati presentati in un primo articolo, scritto con Antonio Romano, pubblicato sul Bollettino dell’Atlante Linguistico Italiano, nel 2003: Analisi acustica e articolatoria di alcuni contoidi palatali in un dialetto della Valsesia, e pubblicati in un’opera monografica edita nel 2008: Il dialetto valsesiano nella media Val Grande. Area linguistica di Campertogno, Mollia e Rassa. Nel 2010, come ricercatore, gli era stato affidato il volume su Campertogno dell’Atlante Toponomastico del Piemonte Montano.

L’opera che raccoglie i suoi studi valsesiani in un’edizione prestigiosa è il cofanetto curato da Zeisciu nel 2006, che comprende quattro volumi di grande formato, riccamente illustrati: Campertogno: storia e tradizioni di una comunità dell’alta Valsesia; Mollia: Tre secoli di storia di un Paese dell’alta Valsesia; Rassa e le sue Valli: ambiente storia e tradizioni; Le terre alte di Campertogno: organizzazione pastorale di una comunità alpina.

Una delle ultime apparizioni in pubblico di Molino come studioso risale al luglio 2022, quando a Campertogno, al Teatro Del Centro Polifunzionale “Fra’ Dolcino”, fu organizzata una Giornata di studi incentrata su Dolcino personaggio storico che scelse di salire in alta valle, lasciando memoria di sé nella storia e nel mito.

Molino parlò di: “Il dramma teatrale di Fra Dolcino nella tradizione di Campertogno”, del quale riportò integralmente la trascrizione fatta dal nonno, Dottor Ignazio Fornara, ricordando che: “Non è storico, non è religioso, non è politico, ma è folclorico e come tale va letto ed interpretato. In questo dramma si esprime una tradizione popolare, è un evento popolare forte, con valore etnografico, ed impropriamente è stato annoverato fra le Sacre Rappresentazioni”.

Accennò anche ai luoghi della rappresentazione, tra i quali la chiesa di San Carlo e poi il teatro sociale, inaugurato proprio con la Rappresentazione di Fra Dolcino nel 1902.

Il suo intervento fu inserito negli Atti della Giornata di studi, pubblicati dal Centro Libri Editore di Varallo, presentati il 16 marzo 2024.

Mancheranno le sue cortesi e sintetiche richieste ed i pronti ringraziamenti: un vero Signore nella professione, nella vita e negli studi.

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Posted in Lo Sport

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Posted in Scuola e Università

Lo scorso 10 maggio si è tenuta l’Assemblea annuale dei Soci, che ha seguito il Pranzo degli asparagi, del Consorzio Terrieri di Erbareti, frazione della Val Sabbiola del Comune di Varallo.

All’ordine del giorno l’approvazione del Bilancio 2024, frutto dell’attività sul territorio dell’Associazione, che promuove la tradizionale Festa di San Gaudenzio e, nel 2024, il Pranzo della Selvaggina.

L’Assemblea ha preso atto del subentro di tre nuovi soci ed ha votato il nuovo direttivo. Confermato il Presidente Bruno Stragiotti, affiancato dal Vice-Presidente Gianluigi Cortese.

Completano il Consiglio Carlo Stragiotti, nella qualità di Segretario e Tesoriere, Roberto Ciampi ed Alberto Mascazzini, che ricoprono il ruolo di Consiglieri.

Continuano le attività anche per il 2025.

Come di consueto l’ultima domenica di luglio, quest’anno il 27, Erbareti festeggerà San Gaudenzio, con la Santa Messa ed il Pranzo, per il quale seguiranno ulteriori aggiornamenti.

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Posted in Cronaca

Il 1° giugno, alle ore 17:30, all’Arena Antilia di Cavallermaggiore va in scena About, di e con Giuliano Garufi e Isaac Valle: uno spettacolo “metateatrale” sul tema dell’amicizia, che sfrutta il linguaggio del circo contemporaneo – tra giocoleria, bici acrobatica, improvvisazione e clownerie – intrecciandolo con il sottofondo di musica dal vivo.

Due amici si trovano persi nella loro stessa creazione e – con ironia provocatoria – provano a dare un senso allo spettacolo ma anche e soprattutto alle proprie vite.

Il 7 giugno, al Cinema Massimo di Torino, il Festival CinemAmbiente ospita Ecomusei in scena: storie di acque, montagne e comunità, un pomeriggio di appuntamenti a cura del progetto Ecomusei Palcoscenico Naturale, promosso da Piemonte dal Vivo con Regione Piemonte, Abbonamento Musei e la Rete Ecomusei del Piemonte.

Proiezioni, talk e degustazioni: un racconto collettivo tra memoria e ambiente. Dalle ore 16, con ingresso gratuito.

Sul fronte del teatro contemporaneo, il Giardino del Museo Faraggiana di Novara ospita il 10 giugno (ore 21:30) lo spettacolo 52, una produzione Finzi Pasca.

Nel 2017, seguendo un processo di guarigione, l’interprete protagonista Pablo Gershanik, collaboratore di lunga data della compagnia, costruisce una maquette della propria città natale, La Plata (in Argentina), realizzando in miniatura diverse scene che di succedono simultaneamente. Al centro, un interrogativo: può l’arte curare un dramma, personale e collettivo?

Prosegue anche il Torino Jazz Festival Piemonte con Musica da ripostiglio, in concerto il 19 giugno alle ore 21 presso il Museo Storico Reale Mutua di Torino, partner della rassegna.

Un viaggio musicale nel tempo e nello spazio: tra atmosfere rétro, swing di inizio secolo e musica gitana, passando per i ritmi cubani e i sirtaki greci, fino ad arrivare alla canzone d’autore.

Grandi nomi al Cortile dell’Annunziata, per l’estiva del Comune di TortonaUgo Dighero riscopre il testo di Dario Fo, Lu Santu Jullare Francesco, che unisce spiritualità e mito, favola e satira, per delineare la figura di un uomo che ha rifiutato ogni privilegio avvicinandosi agli umili e diffondendo messaggi di fraternità: un vero e proprio inno alla vita. In scena il 24 giugno alle ore 21:30.

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Posted in Cultura e Spettacolo

Riceviamo e pubblichiamo

Un grazie di cuore lo deve la comunità di Zuccaro al CAI Senior di Borgomanero guidato dal sig. Ugo Zanetta, che ha organizzato per mercoledì scorso 21 maggio nella nostra chiesa parrocchiale un concerto per violino solo.

Musicista è Martin Lohner, svizzero di Svitto che, ormai da parecchi anni, viene appositamente dalla Svizzera per proporre i suoi concerti che si svolgono nelle chiese di diversi paesi, con lo scopo anche di far conoscere il grande patrimonio artistico presente nella nostra zona.

Quest’anno è stata scelta la nostra bella chiesa ricca di opere d’arte.

I brani scelti per l’occasione sono stati tratti dal periodo del Rinascimento europeo, epoca di profonda trasformazione artistica, spirituale e culturale.

Il concerto è stato seguito da un numeroso pubblico attento e competente.

Ringraziamo ancora il sig. Zanetta per aver scelto Zuccaro e il M° Martin Lohner invitandolo a proporre altri concerti di bella musica anche per il prossimo anno.

Il Presidente del Circolo ACLI Zuccaro

Giuseppe Marcodini

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Posted in Società e Costume

I Carabinieri della Stazione di Bioglio, al termine di una veloce indagine, hanno denunciato alla Procura di Biella per il reato di resistenza a Pubblico Ufficiale, un 31enne residente nel Biellese, pregiudicato. per non aver ottemperato all’ALT dei militari di quella Stazione ed inoltre poiché datosi alla fuga, nonostante successivi tentativi di fermalo, si è reso responsabile di resistenza a Pubblico Ufficiale.

Alcuni giorni prima l’uomo, mentre percorreva una Provinciale a bordo di una moto di grossa cilindrata ad alta velocità, non si era fermato all’ALT datogli da una pattuglia dei Carabinieri di Bioglio, continuando a fuggire inseguito da Ternengo sino alle porte di Cossato, anche con l’ausilio di altre pattuglie, fino a quando l’inseguimento veniva interrotto per evitare di mettere in pericolo altri utenti della strada.

Il centauro, la cui moto era priva di targa, essendo del tipo da “cross” e con casco integrale indossato, pensava sicuramente di farla franca ma i militari non si sono dati per vinti.

Raccolte varie testimonianze ed esaminati accuratamente i filmati di tutte le telecamere di sicurezza dei Comuni attraversati durante la fuga, sono riusciti ad identificarlo.

Richiesto ed ottenuto un decreto di perquisizione dalla Procura di Biella, i Carabinieri hanno trovato e sequestravano nella sua abitazione la moto ed il casco indossato al momento della fuga.

L’uomo, peraltro, aveva postato sui social alcuni filmati e fotografie che lo ritraevano alla guida di moto lanciate a fortissima velocità e guidate in modo spericolato, in chiaro segno di sfida alle Forze dell’Ordine.

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