Mese: Marzo 2025
L’associazione Sogni Scalzi inaugura “L’orto di tutti”, risultato di un progetto di riqualificazione di un bene confiscato alla mafia e ridato alla comunità.
L’iniziativa è realizzata grazie alla partecipazione al bando per l’”invecchiamento attivo” finanziato da Regione Piemonte ed è realizzato in sinergia con diverse realtà del territorio.
L’inaugurazione è in programma sabato 5 aprile, alle ore 15,30, in Via Monterosa 8, a Cigliano.
Saranno ospiti della giornata Luisa Impastato nipote dell’attivista Peppino Impastato e Presidente dell’Associazione Casa memoria che tiene viva la memoria dello zio e della nonna Felicia Impastato e Nino Morana nipote dell’agente di polizia Antonino Agostino ucciso con la moglie incinta Ida Castelluccio.
Programma della giornata:
Condivisione del regolamento
Breve dibattito degli ospiti sul tema della legalità
Tour all’interno dell’Orto di Tutti
Tappa della corsa Rhun4hope a sostegno della raccolta fondi per l’AIRC e AIL.
L’obiettivo del progetto è quello di ridare senso di appartenenza al territorio, cercando di incentivare lo scambio generazionale, di promuovere attività culturali e di realizzare azioni di tutela ambientale con l’utilizzo di tecniche di permacultura e agricoltura sinergica.
Per informazioni e adesioni al progetto: sogni.scalzi@gmail.com, 347 4196815
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Redazione di Vercelli
Lunedì 31 marzo 2025 alle ore 17,30 presso la Sala Consiliare di Palazzo San Giorgio si terrà l’incontro dedicato all’inserimento di soggetti imputati o condannati ai Lavori di Pubblica Utilità (LPU) all’interno di associazioni ed enti del territorio.
Alla luce delle recenti disposizioni della Riforma Cartabia, il numero di persone coinvolte nei Lavori di Pubblica Utilità è in costante crescita, con 754 soggetti che nel corso dell’ultimo anno hanno svolto attività non retribuite a favore della collettività. Questo dato evidenzia l’importanza di un confronto con le realtà locali al fine di favorire nuove opportunità di inserimento in contesti convenzionati e non convenzionati con il Tribunale di Vercelli.
L’iniziativa, organizzata in collaborazione con l’Ufficio Esecuzione Penale Esterna (UEPE) di Alessandria, sarà un incontro informativo e di approfondimento con uno spazio dedicato anche a eventuali quesiti da parte delle associazioni e degli enti interessati.
L’Assessore alla Formazione e al Lavoro Fiorenzo Pivetta ha affermato: “Un momento di informazione e divulgazione per questa iniziativa che rappresenta un’opportunità per le associazioni e per le persone coinvolte. Offrire loro un’attività utile significa favorire il reinserimento sociale, rafforzare il senso di comunità e dare valore al lavoro di squadra: un modo per contribuire a una comunità più inclusiva e solidale”.
Per ulteriori informazioni, è possibile contattare l’Ufficio Lavoro al recapito telefonico 0142.444205 o all’indirizzo e-mail lavoro@comune.casale-monferrato.al.it
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Redazione di Vercelli
E’ stata Cambridge la meta 2025 della vacanza studio proposta annualmente agli studenti all’interno del piano delle attività formative.
A partire sono stati 39 ragazzi dei tre plessi – Professionale Magni, Tecnico Lirelli e Scuola Barolo – accompagnati dalle docenti prof.ssa Silvia Bando, Federica Stocco, Lucia Tancredi.
Tutti hanno frequentato una scuola di lingue – la Kaplan international language school – e sono stati ospiti di famiglie della città così da massimizzare l’esperienza di contatto con una cultura e una realtà diverse da quella italiana.
Le ore libere dalle lezioni sono state dedicate alle visite ai must-see della cittadina, dai college universitari al cappella del King’s, dal museo Fitzwilliam al tradizionale punting tour, ovvero un’escursione sulle barche tipiche della cittadina (barche dal fondo piatto e dalla punta quadrata) per ammirare gli edifici dei college dal fiume.
I ragazzi hanno potuto entrare in contatto con lo stile di vita e le abitudini del popolo inglese grazie alla sistemazione in famiglia ampliando non solo le loro conoscenze culturali e linguistiche ma anche il loro spirito di adattamento, hanno sperimentato con mano la veridicità di alcuni detti (quello per esempio sul meteo imprevedibile e mutevole) ma soprattutto hanno allenato le loro abilità linguistiche in un contesto di vita vera che vale sempre più di tante lezioni in classe.
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Redazione di Vercelli
La presidente di Slow Food Italia, Barbara Nappini, giovedì 3 aprile alle ore 18.00, presso l’ex Chiesa di San Pietro Martire, presenterà il suo nuovo libro “La Natura Bella delle Cose”.
Un saggio accorato che ci invita all’azione raccontandoci non soltanto quello che nel mondo non funziona ma anche, e soprattutto, gli uomini e le donne che possono rendere la nostra Terra migliore, nella sua bellezza più autentica.
Gli eventi della nostra vita narrano chi siamo e ancora di più chi vogliamo diventare.
Quando prendiamo decisioni dirompenti spesso si aprono spazi inaspettati, prima solo lontanamente immaginati.
È questo che tra le righe emerge dal libro firmato da Barbara Nappini.
L’autrice dialogherà con Elisabetta Dellavalle, giornalista e consigliera di Slow Food Vercelli e con Massimo Bignardi, Presidente di Slow Food Vercelli
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Redazione di Vercelli
Limitare la burocrazia per le imprese zootecniche, senza gravare ulteriormente con nuovi adempimenti.
E’ quanto chiede Coldiretti Piemonte rispetto alla comunicazione preventiva di spandimento degli effluenti.
“Apprezziamo gli sforzi fatti dalla Regione, ma ribadiamo che la comunicazione preventiva resta un appesantimento burocratico per le nostre imprese zootecniche – spiega Bruno Mecca Cici vice, presidente di Coldiretti Piemonte con delega territoriale alla zootecnia -. Chiediamo, quindi, di individuare una diversa modalità da quella ipotizzata, che sia più vicina ed in linea con la possibilità di gestione delle aziende”.
“Gli allevatori stano già affrontando diverse sfide e tensioni del mercato per cui non è pensabile incidere con ulteriori formule che vanno ad incidere negativamente sulla quotidianità del loro lavoro – affermano Cristina Brizzolari, presidente di Coldiretti Piemonte, e Bruno Rivarossa, delegato confederale -. Non si tratta di una posizione ideologica, ma della reale necessità di far operare le imprese con snellezza e linearità”.
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Redazione di Vercelli
Riceviamo e pubblichiamo
Cari concittadini e concittadine,
In occasione dell’ 80° anniversario della Liberazione, l’ANPI di Casale Monferrato promuove un’iniziativa per raccogliere e mantenere viva la memoria storica degli anni della Resistenza e del 25 aprile 1945.
Invita quindi tutti coloro che hanno vissuto in prima persona quei momenti a inviare la loro testimonianza alla mail anpicasale@gmail.com
L’invito è esteso anche a coloro che abbiano lettere, fotografie, scritti relativi a quel periodo storico o che abbiano raccolto la testimonianza di genitori o nonni.
Attraverso questo progetto di memoria collettiva, alla narrazione degli storici si affiancherà un quadro articolato di vita vissuta che permetterà ai giovani di oggi di capire meglio com’era l’esistenza delle persone durante e dopo la guerra e la dittatura.
Una volta raccolti i testi, la nostra sezione provvederà a pubblicarli.
L’obiettivo è che il ricordo del 25 aprile 1945 continui a vivere nel presente e nel futuro: un patrimonio di esperienze ed emozioni che possono rendere più comprensibile un momento così significativo della nostra storia non deve essere disperso per sempre.
Per avere informazioni è possibile contattare anpicasale@gmail.com
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Redazione di Vercelli
Riceviamo e pubblichiamo
Al Museo Leone presso la sala delle Cinquecentine si è svolta giovedì 20 marzo, la conferenza dell’evento “Ora tocca a te””- educazione alla cultura della legalità.
Immagina un mondo dove ogni mossa conta, dove la cultura della legalità diventa la strategia principale nella partita della vita.
Da 1 al 5 aprile 2025, il progetto “Ora tocca a te” nasce come una sfida a tutti noi per contribuire attivamente a costruire un futuro con una mossa alla volta. Siamo entusiasti di presentare questo evento che combina l’arte, il pensiero critico e l’azione consapevole, in collaborazione con Museo Leone Vercelli, ITACA Vercelli, Associazione Oasi Angeli di Pace, Omar Momani, IIS GAE AULENTI BIELLA, PROLOCO VIVERONE, PROLOCO Vettignè, Ristorante Enoteca Del Castello Alice Castello e Carrozzeria Spattini con il patrocinio di San Germano Vercellese, Santhià, Balocco e Cavaglià
Un invito a scegliere il proprio lato sulla scacchiera della vita.
L’arte, il gioco del xadrez e la legalità si fondono in un’azione collettiva che sfida la comunità a riflettere su cosa manca, cosa cerchiamo e dove andiamo. Il nostro percorso è quello di sensibilizzare ognuno di noi, dai giovani ai professionisti, fino agli amministratori pubblici, su come sia essenziale fare scelte consapevoli per dare vita a una società giusta e equa. Il nostro scopo è accendere la luce in un mondo che, a volte, sembra essere sopraffatto dalle ombre della criminalità e dell’indifferenza
L’evento – Ora Tocca a Te
Dal 1 al 5 aprile 2025, saremo protagonisti di un programma intenso che include conferenze, e una mostra fotografica internazionale che sfida la nostra percezione di giustizia e legalità. Invitiamo a conoscere i temi cruciali che guideranno l’evento, in un viaggio dove ogni mossa sarà fondamentale per un cambiamento positivo. I relatori confermati sono esperti nel loro campo e pronti a condividere il loro impegno e la loro visione per una società più consapevole e giusta.
I relatori principali.
Don Rito Alvarez Sacerdote della Diocesi di Ventimiglia Sanremo & Presidente dell’associazione Oasi Angeli di Pace,
Anna Sergi Professoressa ordinaria di criminologia all’Università di Essex nel Regno Unito,
Alberto Vannucci Professore ordinario di scienza politica all’Università di Pisa,
Gabriele Cortella Presidente ITACA Vercelli.
Pino Maniaci Giornalista di Telejato e direttore di PartinicoLive,
Dott. Gerardo Di Carlo Direttore S.C. Ser.D. Dipartimento di Salute Mentale, Azienda USL della Valle d’Aosta
Dott. Vincenzo Amenta Direttore S.C. Ser.D. ASL VC,
Roberto Rossi Presidente Cooperativa Sociale “Il Punto” di Biella,
Savona Ernesto Ugo Director of Transcrime since 1994, Professor of Criminology, Member of the Criminological Council at the Council of Europe and consultant to the United Nations, the European Union,
Omar Momani Fumettista e cartonista sportivo internazionale,
Luisa Impastato Presidente Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato,
Giuseppe Pipitone Giornalista e Capo Servizio I Fatto Quotidiano e autore del Podcast Mattanza
Pietro Spotorno vicepresidente di WikiMafia APS.
La Mostra Fotografica – “Rio Favela”
“Come giudichi “Rio Favela”
La mostra fotografica di Saulo Nicolai, artista visuale, fotografo e cineasta di Rio de Janeiro, ci immerge nel cuore pulsante della città, rivelando la vita quotidiana e ricca delle comunità delle favelas.
“Rio Favela” non è solo una raccolta di immagini, ma un invito all’empatia e alla comprensione, sfidando gli stereotipi e gli etichettamenti che da troppo tempo persistere nei confronti delle favelas.
Laureato in direzione cinematografica presso la Escola de Cinema Darcy Ribeiro, ha ricevuto premi nelle aree del cinema e della fotografia.
Ha studiato fotografia, cinematografia e montaggio con professionisti dell’industria creativa.
Come fotografo, ha esposto i suoi lavori in gallerie di New York, musei e gallerie di San Paolo e al Museu de Arte Moderna di Rio de Janeiro nel 2016 e 2019, oltre che in diverse edizioni dell’evento ArtRio.
Come cineasta, ha ricevuto il suo primo premio all’età di 12 anni, scrivendo la sceneggiatura del cortometraggio di animazione “Qual É, Una Aventura no Morro dos Prazeres“, e da allora ha partecipato a produzioni audiovisive nazionali e internazionali. Fa parte del collettivo di fotografia Favelagrafia, vincitore di due leoni di bronzo al festival Cannes Lion 2017 International Festival of Creativity.
Lavora principalmente nelle favelas carioca, raccontando il loro quotidiano attraverso la fotografia documentaria e trasmettendo messaggi e idee tramite la fotografia concettuale, mescolando realtà e fantasia nel suo insieme artistico.
Lo Studio Immersivo “Ora Tocca a Te”
Un’installazione che coinvolgerà il pubblico in un’esperienza interattiva e sensibilizzante.
L’obiettivo è far riflettere su come ognuno di noi può muovere il proprio pezzo sulla scacchiera della vita e partecipare a un cambiamento positivo.
Sarai tu il prossimo relatore? La nostra comunità consapevole crescerà, e ogni partecipante avrà il potere di influenzare la direzione di questa partita.
(Foto da sinistra a destra: Gianni Mentigazzi, Presidente del Museo Leone, Guido Saragnese CO-Founder dell’Agenzia di Comunicazione Internazionale ULA BIANCA, Gabriele Cortella, Presidente di Itaca Vercelli, Giorgia Wolf Founder Agenzia di Comunicazione Internazionale ULA BIANCA.)
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Redazione di Vercelli
Quando il futuro si fa circolare.
L’IIS Cavour ha ospitato un incontro che è stato molto più di una semplice conferenza.
È stata una celebrazione del futuro. Il titolo, “Economia circolare: gestione rifiuti, raccolta differenziata e rigenerazione del legno“, racchiude una visione: quella di un mondo dove nulla si perde, tutto si trasforma.
Un credo per l’I.I.S. Cavour che, con la Rassegna Culturale, dimostra di contare fortemente su questi valori.
Giulia De Santis ed Elena Ferraris, anime della rassegna, hanno voluto questo appuntamento proprio per sottolineare l’importanza di un approccio sostenibile, in cui l’educazione gioca un ruolo fondamentale nel plasmare le coscienze del futuro.
Protagonisti di questa rivoluzione:
Manuela Carniel (funzionario ASM Vercelli): non una semplice responsabile, ma una paladina della trasformazione. Colei che vede nei rifiuti non un problema, ma una miniera di risorse.
Marta Romano (responsabile Eduiren per il Piemonte): educatrice appassionata, che semina nei giovani la consapevolezza di un futuro sostenibile. Perché la vera rivoluzione parte dalle menti e dai cuori dei ragazzi.
Mario Manzini (Iren Ambiente Responsabile impianto Circular Wood): l’artefice della metamorfosi. Colui che trasforma il legno scartato in materia prima, in nuova vita, in speranza.
Nicolò Anastasio (Iren Ambiente Responsabile logistica e flussi Circular Wood): il regista silenzioso, l’uomo che orchestra i flussi, che fa sì che ogni ingranaggio di questa macchina virtuosa funzioni alla perfezione.
Quattro sono state le classi che hanno partecipato e che sono state testimoni di un cambiamento: 1^B SSAS, 2^I TURISMO, 2^A SSAS e 1^B AFM.
Giovani menti, pronte a raccogliere la sfida, a costruire un domani dove la sostenibilità non è un’opzione, ma una necessità.
Il cuore pulsante: Circular Wood.
Un impianto a Vercelli che è un faro per l’Italia intera. Qui, il legno che altri considererebbero rifiuto, rinasce. Pallet, pallet bloc: prodotti 100% da rifiuto, 100% sostenibili, 100% riciclabili all’infinito. Un miracolo che si traduce in numeri concreti: 110.000 tonnellate di rifiuti recuperati, 115.000 alberi salvati in un solo anno.
Il messaggio che risuona: non si è parlato solo di economia circolare. Si è celebrata la forza dell’ingegno umano, la capacità di trasformare i problemi in opportunità, di costruire un futuro migliore. Un futuro dove la sostenibilità è la bussola che guida ogni azione.
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Redazione di Vercelli
Anche quest’anno gli studenti della Scuola Barolo di Varallo si sono trasformati in “guide turistiche” per le giornate di primavera del Fai.
Sabato 22 e domenica 23 marzo i ragazzi, insieme ad alcuni docenti, hanno illustrato a ben 470 visitatori due dei luoghi presenti tra le proposte scelte dal Fondo per l’ambiente in Valsesia.
Nello specifico si sono occupati del mulino delle fole e dell’oratorio di San Giuseppe a Roccapietra, frazione di Varallo.
Questi i loro nomi: Lorenzo Moretti e Simone Deligia della prima legno; Francesco Franchetto della seconda, Gabriele Garbi, Niccolò Gazzo, Alessio Merlini di terza e Mirko Ramella di quarta.
Al loro fianco i docenti Carla Ferraris, Roberto Multone, Noemi Sancandi, Silvia Remondino, Daniela Cometti, Pietro Valenti e Maria Rosa Passariello.
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Redazione di Vercelli
Bambini e inquinamento: il respiro corto del futuro
Un bambino dovrebbe avere tutto il tempo per giocare, imparare, sognare.
E invece, prima ancora di affacciarsi alla vita, si trova già a fare i conti con qualcosa di invisibile e pesante: l’aria che respira.
Il 25 marzo, all’I.I.S. Cavour di Vercelli, la pediatra Elena Uga ha parlato agli studenti delle classi 2^A SSAS, 2^B SSAS, 1^A SSAS e 1^B SSAS di un tema che non ha bisogno di presentazioni: l’inquinamento e le sue conseguenze sulla salute.
L’aria che respiriamo: un nemico silenzioso
Non è una novità che l’inquinamento atmosferico sia uno dei più insidiosi pericoli per la salute, eppure lo trattiamo ancora come un fastidio da sopportare, piuttosto che un problema da risolvere. Le polveri sottili che avvolgono la Pianura Padana non si vedono, ma entrano nei polmoni e lì restano, soprattutto nei bambini, il cui sistema respiratorio è più vulnerabile. Il cambiamento climatico non è un titolo di giornale, ma un fenomeno che si riflette nelle ondate di calore, nelle malattie respiratorie in crescita, nelle allergie sempre più diffuse.
Durante l’incontro, la dottoressa Uga ha mostrato come l’inquinamento non sia solo una questione ambientale, ma anche sociale. L’intervento è stato interattivo, una ruota da colorare con i sentimenti a riguardo il cambiamento climatico ha rotto il ghiaccio.
Uga ha spiegato che le fasce più deboli della popolazione sono quelle che ne pagano il prezzo maggiore. E poi ci sono i bambini, i più esposti e i meno responsabili di questa crisi, costretti a fare i conti con un’aria che brucia, un clima che si sregola, un futuro che sembra già ipotecato.
Cosa mangiamo? Cosa beviamo?
Se l’aria non è più trasparente, il cibo non è più così sano.
Gli alimenti ultra-processati, ricchi di additivi e zuccheri, sono sempre più presenti nelle diete dei ragazzi, e i danni non si limitano solo al fisico: aumentano i disturbi mentali, i problemi metabolici, le malattie cardiovascolari.
Il nostro corpo sta diventando il terreno di un esperimento alimentare su scala globale.
E poi c’è l’acqua. La plastica monouso è diventata la regina incontrastata delle nostre abitudini quotidiane, ma il prezzo da pagare è altissimo. Microplastiche si trovano nei mari, nei fiumi, nei nostri stessi corpi.
Bere un bicchiere d’acqua oggi significa ingerire minuscole particelle di un mondo che non sa più come disfarsi dei suoi rifiuti.
E tutto questo accade mentre continuiamo a comprare bottiglie di plastica, a gettarle con leggerezza, a ignorare il problema sperando che lo risolva qualcun altro.
Possiamo ancora cambiare rotta?
La buona notizia è che sì, qualcosa si può fare. Ma non basta essere indignati: bisogna cambiare abitudini, e farlo ogni giorno. Usare meno l’auto e più la bicicletta o i mezzi pubblici. Evitare il superfluo, scegliere con attenzione cosa mangiamo e cosa compriamo. Educare i bambini non solo a riconoscere il problema, ma anche a diventare parte della soluzione.
Gli studenti dell’I.I.S. Cavour hanno ascoltato, qualcuno avrà annotato pensieri su un quaderno, qualcun altro avrà fissato un punto lontano cercando di immaginare un domani diverso. Forse non tutti cambieranno il mondo, ma forse qualcuno cambierà se stesso.
E questo, a volte, è già un ottimo inizio.
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