VercelliOggi
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Il 23 e il 24 settembre 2023 si terranno in Italia le GEP, Giornate Europee del Patrimonio, promosse dal Ministero della Cultura: visite guidate, iniziative speciali e aperture straordinarie organizzate nei musei e nei luoghi della cultura italiani sul tema “Patrimonio InVita”.

Palazzo dei Musei aderirà a questa importante ricorrenza aprendo al pubblico i propri depositi in due occasioni distinte.

Sabato 23 settembre si terrà una speciale visita guidata dal titolo “Una sera al museo: indagine nei depositi”: il tour è rivolto a famiglie con bambini dai 5 e agli 11 anni che, tra enigmi e misteri da risolvere, potranno sperimentare funzione e scopi di un deposito museale, invisibile “cuore pulsante” di ogni luogo della cultura.

Le visite, divise in tre turni di un’ora ciascuno, inizieranno alle ore 20, 21 e 22.

È obbligatoria la prenotazione (0163.51424 – info@palazzodeimusei.it; 5 € a partecipante, posti limitati).

Domenica 24 settembre, alle ore 15, si terrà l’incontro dal titolo “I depositi di Palazzo dei Musei”, parte anche della rassegna “Tra Museo e Territorio” promossa in collaborazione con la Società Valsesiana di Cultura e il Centro Studi Turcotti di Borgosesia.

Dopo un’introduzione sul tema dei depositi nella moderna museografia, i partecipanti avranno la possibilità di visitare il gabinetto dei disegni, il deposito della Pinacoteca che conserva i dipinti su tela e tavola e il deposito del Museo Calderini, con le collezioni naturalistiche, archeologiche ed etnografiche.

Anche per questa iniziativa la prenotazione è obbligatoria e i posti limitati (016351424; info@palazzodeimusei).

Il costo per partecipare è di 5 € a persona (gratuito per i soci di Palazzo dei Musei, Società Valsesiana di Cultura e Centro Studi Turcotti).

Redazione di Vercelli

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AttraVERSO il lavoro – con arte” è l’evoluzione dei Progetti di inserimento lavorativo che Diapsi Vercelli porta avanti da anni con il suo Laboratorio Artigianale “Brein” nel Loggiato di San Pietro Martire.

In tre annate di Progetti sono stati dieci gli artisti coinvolti e per l’edizione 2023 è stata pensata una mostra che avrà come location gli splendidi spazi della ex chiesa di San Pietro Martire (Via Dante Alighieri 93, Vercelli) che già nel 2021 Diapsi aveva di fatto inaugurato in occasione dell’evento per la Giornata Mondiale della Salute Mentale in collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale dell’Asl VC.

L’inaugurazione, nella splendida cornice della chiesa di San Pietro Martire, è prevista per giovedì 21 settembre 2023 alle ore 17,30.

A tale evento saranno presenti e porteranno il proprio saluto diversi rappresentanti del Comune di Vercelli, dell’ASL e di altri Enti che hanno collaborato al Progetto.

La mostra è curata da Lorena Chinaglia, Antonella Di Cosmo e Alice Monetti.

Progetto grafico a cura di Valentina, Violetta De Luca.

In esposizione ci saranno opere d’arte di: Alessandro BallianoMarco Esteban CavallaroValentina, Violetta De LucaCate Maggia Elisa MarmoEmanuela MezzadriMiriam PracchiLuigi SergiGrazia Simeone e Daniele Statella, alle quali saranno affiancate le “opere d’arte sartoriale” realizzate dal Laboratorio di Diapsi a partire da quanto realizzato dagli Artisti.

Tutti creativi che si sono alternati nei tre anni del Progetto, inizialmente da Vercelli e poi anche da altri territori. Personalità diverse e ben note nell’ambiente artistico che hanno accettato di mettersi in gioco insieme a Diapsi e Brein, esplorando anche materiali e tecniche nuove, perché l’utilizzo di materiali di riciclo che fa parte integrante da sempre di una filosofia che punta sulla rinascita non solo delle cose, ma soprattutto delle persone.

Una “sostenibilità” non solo ecologica ma anche e specialmente sociale e umana.

Sarà un’occasione unica di vedere accostate due visioni dell’Arte, grazie alla sensibilità e alla collaborazione di tutti coloro i quali hanno collaborato al Progetto in questi anni; importante e di grande stimolo per Diapsi è stata la collaborazione con due importanti curatori d’arte, Vittorio Tonon e Marisa Cortese che hanno affiancato l’Associazione, mettendo a disposizione il proprio tempo e le proprie preziose competenze.

L’esposizione durerà fino al 30 settembre con orari di visita dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 15 alle ore 18,30.

Ingresso libero.

Il progetto “Attraverso il Lavoro con Arte” è sostenuto dal Comune di Vercelli, dalle Fondazioni Cassa di Risparmio di Torino e Cassa di Risparmio di Vercelli, dall’ASL, Centro Accoglienza Notturna Santa Teresa, Formater, Bottega Miller, Associazione Siviera.

Breve storia di “Attraverso il Lavoro con Arte”

Un Progetto nato con la creazione di borse (le storiche “Coffee Bag”) e rivolto a persone con disagio psichico che, nel corso degli anni, si è allargato anche ad altre tipologie di fragilità sociale; alle borse si sono aggiunti abiti e accessori di ogni tipo, compresi complementi d’arredo come lampade, cesti, cuscini, orecchini e collane.

Il Progetto è diventato “con Arte” nel 2021.

Si è sentita la necessità di dare ulteriore valore al lavoro attraverso il coinvolgimento di artisti contemporanei che, con i materiali e le tecniche più disparate, hanno realizzato opere d’arte direttamente sulle borse e/o abiti-accessori.

L’oggetto sartoriale è diventato così un pezzo unico, un vero capolavoro da portare con sé o indossare.

Gli artisti hanno interagito strettamente con Brein e direttamente con i lavoratori e lo staff di Diapsi, questa collaborazione ha valorizzato le abilità di tutti, offrendo alle persone una gratificazione per il lavoro svolto e una crescita personale, derivante proprio dall’incontro con le sensibilità degli artisti.

Una formula che si è dimostrata molto efficace e coinvolgente

Redazione di Vercelli

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Venerdì 15 settembre alle ore 17:30, presso la Libreria dell’Arca di via Galileo Ferraris 77 a Vercelli sarà ospite Paolo Petri con la sua raccolta di poesie dialettali Furgaj d’Varsej, Edizioni Effedì.

I versi fissano frammenti e impressioni, ricordi del passato e suggestioni nostalgiche; con penna lieve e talvolta agrodolce raccontano una quotidianità fatta di piccole cose, luoghi cari e memorie conservate con cura, briciole di una Vercelli che resta nel cuore.

Gian Paolo Petri muove i primi passi da poeta dialettale sui banchi di scuola dell’ITIS dove si diverte a scrivere rime, per i compagni di scuola prima, per i colleghi di ufficio poi.

Non abbandona mai la passione per il dialetto e, con l’avvento dei social, scrive sotto lo pseudonimo di Giuseppe Tubi versi che pubblica sulla sua bacheca e che vengono condivisi dai gruppi dedicati a Vercelli e alla sua storia.

L’evento è a ingresso libero.

 

Redazione di Vercelli

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16 settembre 2023: un sabato settembrino segna il passaggio dall’estate all’autunno per la Biblioteca di Grignasco che si preparava ad accogliere un emozionante evento, dove il rosa regnerà sovrano. Alle ore 17:00 i lettori e gli amanti della letteratura avranno l’occasione di incontrare una delle scrittrici più amate dalla nostra comunità: Ilaria Varese.

Ilaria, nota per i suoi romanzi fantasy, che hanno rapito l’immaginazione di molti lettori, si spinge ora in territori inesplorati con il suo ultimo lavoro letterario intitolato “Easy Love“.

Un’opera che la vede abbracciare un nuovo genere, quello della commedia romantica, e farlo con maestria.

La trama di “Easy Love” ruota attorno a Isabel, una giovane trentenne dal look vintage anni Cinquanta e ad un affascinante escort, molto richiesto in città, complice un incontro del tutto casuale durante una festa di addio al nubilato.

Dietro a questa bizzarra coppia, si cela un piano geniale: convincere i servizi sociali ad affidare in adozione alla ragazza il fratellino, di cui ha appena scoperto l’esistenza.

Il tutto, naturalmente, con l’inscenamento di una relazione perfetta tra i due; una coppia che nella realtà non esiste, o forse, chissà, non ancora…

La storia di Isabel e Lex, due persone con caratteri e mondi apparentemente inconciliabili, si sviluppa in una commedia frizzante e irresistibile.

Con la sua prosa leggera e incantevole, Varese porta i lettori in un mondo fatto di romanticismo, risate e sorprese, dimostrando, ancora una volta, la sua versatilità come scrittrice.

L’evento, organizzato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Grignasco in collaborazione con la libreria Mondadori Store di Borgomanero, rappresenta una imperdibile occasione per trascorrere un piacevole pomeriggio e un’opportunità di incontro non solo per incurabili romantici e sognatori, ma anche per tutti coloro che apprezzano e amano l’emozione della lettura.

Se desiderate saperne di più su “Easy Love” e immergervi nel talento di Ilaria Varese, non vi resta che recarvi in Biblioteca sabato 16 settembre alle ore 17:00.

È un appuntamento che non potete perdere, un’opportunità per scoprire il lato più leggero e romantico della quotidianità.

 

Redazione di Vercelli

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Settembre è il mese tradizionalmente dedicato alle iscrizioni, ci si potrà iscrivere presso la sede dell’Università – Corso S. Ignazio 3 Santhià nelle seguenti date :

Corsi Culturali: martedì 26 settembre 2023  dalle ore 15,30 alle ore 17,00;

Corsi di Ginnastica Preventiva Posturale: venerdì 29 settembre 2023  dalle ore 15,30 alle ore 17,00;

Corsi di Spagnolo e di Francese: mercoledì 4 ottobre 2023 ore 18,00;

Corsi di Inglese: giovedì 5 ottobre 2023 ore 18,00.

Sul sito dell’ Unitrè  ( Https://www.unitresanthia.it ) è  pubblicato tutto il programma dell’anno 2023/2024.

 

Redazione di Vercelli

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Carambola di tre auto sull’Autostrada A4, comune di Santhià,

Nel sinistro sono rimaste ferite delle persone di cui una trasportata in elicottero in codice rosso all’ospedale di Novara, una in codice giallo portata all’ospedale di Vercelli e un’ intera famiglia (padre,  madre  e due figli) in verde.

Redazione di Vercelli

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Santhiatese e Cavaglià

(piero giuseppe barbonaglia) – Con l’inaugurazione di sabato 2 settembre, della Mostra di fotografie, documenti, curiosità e cimeli nella sede di Corso Nuova Italia n.100, si sono iniziati i festeggiamenti per i 230 anni di vita della Banda Musicale Cittadina di Santhià.

Il 6 settembre 1793, di fronte al Sig. Antonio Boschetti Sindaco ed al notaio Giuseppe Bertoglio, Segretario comunale del Borgo di Santhià veniva sottoscritto l’atto di fondazione della Banda musicale cittadina, allora chiamata “Banda Turca”.

L’istanza era stata presentata da 12 “musici dilettanti”: Graglia Domenico e Quaglio Domenico (corni da caccia), Graglia Angelo e Machio Andrea (flauti ottavini), Gastaldo Gioanni, Pasquino Carlo, Defabianis Filippo, Eleonoris Vittorio (clarinette), Barberis Secondo, Tuarinoli Battista (Serpenti), Giacoletto Giuseppe (piatti), Giacoletto Carlo (cassone).

Nell’arco di questi due secoli abbondanti il nome del complesso musicale subì diverse variazioni.

Nel 1794 venne denominata “Banda delle milizie vercellesi”, nel 1847 “Accademia filarmonica”, nel 1848 “Musica della Guardia nazionale”, nel 1851 “Banda municipale”, nel 1872 “Musica comunale”, nel 1904 “Banda musicale La Novella, nel 1923 “Banda musicale Cesare Battisti”.

 

Nel 1932 “Banda musicale Cesare Battisti dell’Opera Nazionale Dopolavoro”, nel 1946 “Banda musicale”, nel 1955 “Banda musicale comunale fra i dilettanti di Santhià”, nel 1963 “Banda musicale comunale”, nel 1965 “Banda musicale cittadina”, nel 1976 “Banda musicale cittadina e Corpo delle Majorettes”, dal 2003 “Associazione Banda musicale cittadina.

Diversi furono i maestri che diressero la banda dalla sua nascita sino al 1934: Giovanni Pescarolo, Giovanni Mandelli, Giuseppe Nicolello, Pietro Galletti, Pietro e Giuseppe Ferraris, Teresio Violino e Peppino Violino.

Nel 1935 assunse la Direzione il maestro Eugenio Sacchetti che la mantenne sino al 1980 (46 anni), anno della sua scomparsa. Al grande maestro successe Antonio Casciano che restò in carica sino al 1986 quando, per motivi di lavoro, fu purtroppo costretto a dimettersi. La Direzione venne allora affidata al maestro Fiorenzo Vescovo, già Direttore di altri complessi bandistici canavesani, che la mantenne sino al mese di agosto del 2012 (27 anni) quando, per motivi di salute fu costretto a declinare l’incarico. Dal 2012 la Banda musicale cittadina è diretta dal Maestro Domenico Mensa.

Dopo Severino Florio, Pietro Gauna, Lorenzo Corgnati, dal 1980 al 2014 (34 anni) ha svolto le funzioni di Capo Banda Gian Carlo Berri. Dal 2014 ad oggi tale incarico è svolto dalla strumentista Elena Dogliani.

L’aspetto organizzativo e amministrativo del complesso musicale è sempre stato curato da un Consiglio di amministrazione di cui possono fare parte anche non strumentisti, ma amici e simpatizzanti che esprimono, salvo alcuni periodi di gestione collegiale, un Presidente.

Dal 1925 ad oggi 8 sono stati i Presidenti che si sono alternati alla Guida della Banda musicale cittadina:

dal 1925 al 1933 Giovanni Ronco (simpatizzante)

dal 1934 al 1940 Giovanni Comotto (simpatizzante)

dal 1941 al 1949 Gestione collegiale

dal 1950 al 1969 Innocenzo Viola (simpatizzante)

1970 gestione collegiale

dal 1971 al 1975 Bernardino Beccaris (maestro di musica)

dal 1976 al 1989 Aldo Camandona (simpatizzante)

dal 1990 al 1997 gestione collegiale

dal 1998 al 2008 Angelo Orsetto (musico)

dal 2009 al 2014 Claudio Manservisi (musico)

dal 2015 ad oggi Andrea Averono (musico).

Per chi volesse avere notizie storiche più dettagliate e complete e l’elenco delle prestazioni e dei successi conseguiti nel corso degli anni, in Italia ed all’estero, suggerirei di consultare il volume “Due secoli di squilli 1793-1993 Banda musicale cittadina di Santhià” edito in occasione delle celebrazioni per i 200 anni dalla fondazione alle quali aveva partecipato, come madrina d’onore, la presentatrice televisiva Nicoletta Orsomando.

La pubblicazione è stata curata dai Signori Mario Gauna, Giovanni Lupano e Arturo Sacchetti ed è consultabile presso la Biblioteca civica di Santhià.

Di quella pubblicazione riporto la mia testimonianza (allora ero Sindaco), tuttora valida, inserita, con altre testimonianze, nella prefazione del volume:

“Duecento anni di vita di una Banda musicale sono il segno di uno sviluppo socio-culturale di una collettività che ha radici profondamente sane e legate a valori altamente qualificanti.

Nello scorrere le pagine di quella bellissima pubblicazione tornano alla mente momenti di storia e di vita della nostra città che hanno avuto sempre nella banda musicale cittadina il doveroso suggello.

Ogni santhiatese, quando squillano le note della banda, si sente attratto da un irrefrenabile desiderio di esplosione interiore che lo porta a scendere in strada per esternare questo senso di liberazione e di amicizia che diventa “popolo festante” quando si accomuna ad analoghi sentimenti di tanti santhiatesi.

Uno dei valori più evidente determinato dalla Banda musicale, oltre a quelli tradizionali di cultura, è appunto quello di favorire le aggregazioni inizialmente giovanili ma che si consolidano nel tempo sino a diventare salde amicizie che si perpetuano di generazione in generazione.

Ed è proprio grazie a questo spirito che “il miracolo” si è ripetuto per ben 200 (230) anni superando momenti delicati e turbolenti della nostra storia, abbattendo difficoltà e ostacoli anche “ideologici”, facendo prevalere sempre l’armonia e la passione che solo la musica è in grado di effondere.

Di questo noi siamo fieri perché sappiamo che questi elementi caratterizzeranno anche il nostro futuro garantendo alla nostra città momenti di serenità, allegria e sviluppo culturale grazie a tutti questi nostri concittadini che per ben 200 (230) anni hanno saputo tenere accesa la fiaccola luminosa ed indelebile della nostra gloriosa Banda musicale cittadina.”

Le manifestazioni celebrative per i 230 anni di vita, organizzate dal Consiglio di Amministrazione retto da Andrea Averono, si concluderanno sabato 9 settembre p.v. alle ore 21 in Piazza Roma con un grandioso concerto che vedrà impegnati i 60 strumentisti, unitamente al gruppo delle Majorettes, sotto la direzione del maestro Domenico Mensa.

 

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Monfrà Jazz Fest arriva agli ultimi due concerti a conclusione di una lunghissima e fantastica edizione, non prima però di aver regalato al pubblico una terza parte della rassegna 2023 dal titolo “Wine and spirits” andata in scena proprio a ridosso dei primi giorni di vendemmia sulle colline del Monferrato UNESCO.

Prima di raccontare la penultima settimana del fest c’è da ricordare il successo alla Birreria Moonfrà il 31 agosto del concerto degustazione con lo Smokey Notes duo (Simone Menicacci chitarra e Susanna Maiolani voce) esibitosi in un repertorio che ha spaziato dal country al pop rock, proponendo una propria versione di classici di Lenny Kravitz, Alanis Morisette, Chris Isaak e molti altri autori.

Ma è stato soprattutto il concerto del 1 settembre a rendere particolare il “Fest” con una prima assoluta capace di rendere giustizia alla storia e alla cultura del vino di questo territorio.

Il pubblico si è trovato alla Mazzetti di Altavilla, in cima alla collina, proprio nel giorno in cui la storica distilleria ha incominciato a lavorare le vinacce per la 177ma volta da quando è stata fondata.

Nel Parco a cura del ristorante Materia Prima una cena degustazione che, come ricorda il mastro distillatore Sanzio Evangelisti, è di prodotti a Km zero, una scelta coerente con l’anima sostenibile di questo Fest e poi due ore di musica.

Al centro della serata un progetto coraggioso “Les Bohémiens  – Omaggio a Giacomo Puccini”, con il compito di tradurre in chiave jazzistica lo spirito e la musica del compositore Toscano scomparso 99 anni fa.

Un’idea nata proprio a Colleretto Giacosa (Torino), patria del librettista che insieme a Illica realizzò la maggior parte dei libretti pucciniani, da un altro natio di quei luoghi: Enrico Perelli che ha concepito questo quintetto formato, oltre che da lui al pianoforte, dalla voce di Valentina Nicolotti, capace di lavorare benissimo sia sul registro lirico che leggero,  da un mito della chitarra elettrica come Max Carletti, da Luca Biggio al sax tenore e clarinetto basso e Francesco Parodi, batteria.

Perelli costruisce una narrazione affascinante che parte dalla voce in dialetto di Giacosa registrata su vecchio fonografo su cui si inseriscono i versi immortali di “Vissi d’arte”.

Certo il lavoro offre un divertente gioco di rilettura: “O mio babbino caro” diventa una ballad con un leggero accento sudamericano, “Un bel dì vedremo” offre un intricato arrangiamento fusion prog e persino “Dolci baci e languide carezze” viene piacevolmente dissacrata da un riff che sfiora l’hard Rock e i Led Zeppelin, ma la vera bellezza del concerto è nel modo in cui questi straordinari musicisti riescono a cogliere l’intima essenza di ogni brano racchiusa nella sua armonia e giocarci, divertendosi e facendo emozionare il pubblico.

Il loro “Nessun Dorma” è da brividi.

Il giorno dopo il Fest ha recuperato il Concerto nel Bosco previsto a giugno davanti all’eremo di Moncucco a Odalengo Grande.

Stavolta niente temporale a fermare un’esibizione in una location che da anni è un must del MonJF, dove i musicisti e il pubblico sono letteralmente tra gli alberi.

Anni, come ha ricordato il sindaco di Odalengo Grande Fabio Olivero, in cui la musica ha fatto bene anche all’eremo stesso, dai primi appuntamenti che lo vedevano soffocato dalle acacie a questa edizione dove è possibile visitarne l’interno.

Ad esibirsi di fronte alla chiesta il trio formato da Alessandro Toselli, tastiere; Andrea Dalla Valle, batteria e Carmelo Scafidi al contrabbasso, interpreti di un jazz perfetto per le atmosfere rilassanti della location.

Standard classici, come Satin Doll, Take the A Train, in a Sentimental Mood, una bella rilettura in chiave funky di Summertime, delicati colpi di spazzola sul rullante, virtuosismo che dialoga con il cinguettio sulle fronde.

Al termine gli immancabili agnolotti nella merenda sinoira della Pro loco di Odalengo conquistano altrettanti applausi.

E siamo a domenica 2 settembre in mezzo ai filari dell’azienda Marco Botto Vini a Sala Monferrato (appena diventato comune sostenibile), con l’esibizione di “Les Moirettes vintage vocal trio”: trio vocale composto da Cecilia Minella, Giulia Zanellati e Diana Russo, in grado di intrattenere il pubblico con un repertorio fresco e vivace come loro: una carrellata infinita di classici dell’era ruggente dello swing divinamente armonizzati.

Ma è quando rendono con lo stesso stile alcuni classici contemporanei che la cosa si fa interessante, tirano fuori travolgenti riletture di Seven Nation Army, o Wannabe delle Spice Girls o ancora Bad Romance di Lady Gaga.

Il pubblico non riesce a stare seduto e alla fine cede alla tentazione ballando tra le vigne.

Gli ultimi due appuntamenti

Dopo quasi cinque mesi dall’inizio Monfrà Jazz Fest vede ancora due appuntamenti per chiudere il 2023.

Il 7 settembre, alle 21, l’ultimo “concerto degustazione” alla birreria Moonfrà di via Visconti 9 a Casale Monferrato, luogo che è deputato alle esibizioni del Fest in un’atmosfera rilassata e conviviale.

Ad esibirsi un quartetto che vede alla sezione ritmica tre musicisti monferrini coinvolti attivamente nell’attività dell’Accademia Le Muse e nell’organizzazione del Festival, vale a dire Andrea Rogato, al pianoforte, Gigi Andreone, al contrabasso e Riccardo Marchese alla batteria.

Accompagneranno Mila Ogliastro, cantante genovese molto nota nei jazz club di tutta Italia, ma anche compositrice e arrangiatrice.

Conclusione il 9 settembre con un concerto che si preannuncia già una Festa da vivere tutti insieme: pubblico e le tante persone che hanno lavorato per un programma di quasi 40 appuntamenti.

L’appuntamento è in un luogo che fa parte della storia del MonfJF: la Distilleria Magnoberta di Strada Asti 6 a Casale Monferrato.

Alle 21 va in scena “Let’s dance” con la The Kitchen Swing Band” ovvero Alberto Gandin, chitarra, Marco Serra batteria, Gigi Andreone, contrabbasso, Mara Panico, voce, Andrea Rogato, piano.

Ma di fatto è una vera serata danzante visto che la serata sarà animata da Lindy Hoppers di The Kitchen Swing capitanati da Nicole Pipino.

Per chi desidera alle 19.00 visita guidata alla distilleria.

Se si vuole anche cenare dalle 20.00 è disponibile lo Street Food gourmet a cura di Il Vetusto Monferrato.

E poi immancabili degustazioni.

Prenotazioni 329.4514585.

Ingresso gratuito al concerto, consumazioni a pagamento.

Per informazioni www.monjazzfest.it

Redazione di Vercelli

 

 

 

Redazione di Vercelli

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Lo scrittore Maurizio Asquini incontrerà il pubblico a Vercelli, venerdì 8 settembre alla ore 17,45 al Circolino Isola di Via Trieste 2.

L’autore parlerà del  nuovo e sesto romanzo “I gemelli Kessler” e dialogherà con Amelia Bernardi.

Al termine dell’incontro verrà offerto un aperitivo a tutti i partecipanti.

Redazione di Vercelli

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Per tutto il mese di settembre sarà ancora possibile donare in favore di Pagine di bene, progetto, in ricordo di Andrea Raineri,  giunto quest’anno alla seconda edizione.

L’iniziativa, promossa dalla famiglia e dagli amici di Andrea, vuole sostenere il diritto allo studio fornendo un aiuto concreto alle scuole che spesso con difficoltà fanno fronte a numerose situazioni di necessità dei propri studenti.

Ogni anno, a settembre, diversi alunni ed alunne arrivano in classe senza i libri ed il materiale scolastico indispensabili per la loro formazione.

I soldi raccolti tramite Pagine di bene permetteranno di donare libri e materiale scolastico alle scuole secondarie di primo grado della città da destinarsi alle famiglie bisognose.

La raccolta donazioni è gestita dalla cartolibreria Coppo, via G. Ferraris 70 e dalla libreria Sant’Andrea, piazza G.Bicheri 1 (angolo via G.Ferraris), Vercelli.

Si ringrazia chi ha contribuito e chi vorrà ancora aderire all’iniziativa in questo mese.

Redazione di Vercelli

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