VercelliOggi
Il primo quotidiano online della provincia di Vercelli

Riceviamo e pubblichiamo

Come tutti voi saprete, VENERDI’ 12 dicembre, data fissata per la Premiazione del Concorso, è stato proclamato lo SCIOPERO GENERALE in tutta Italia, con pesantissime ricadute soprattutto sui trasporti.

Molti degli autori premiati ci hanno subito contattato, ponendoci la problematica di come raggiungere Vercelli, a maggior ragione partendo da lontano, senza la possibilità di utilizzare treni, bus e aerei.

Ma lo stesso problema si pone anche per coloro che, semplicemente, giungono da Torino o Mila no, o altre località non troppo distanti dalla sede di premiazione, essendo fortemente a rischio la conferma del servizio.

Questa evidenza ci ha imposto una riflessione: non vorremmo che una giornata di gioia per tutti si trasformi in un disastro di ritardi, cancellazioni e ore passate in stazioni o aeroporti, in attesa vana di un trasporto. Un incubo che tutti noi conosciamo bene (spesso anche senza sciopero di mezzo, purtroppo…).

Dopo una lunga consultazione, lo staff organizzativo, in piena sintonia con la FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI VERCELLI, ha deciso di rimandare la cerimonia di Premiazione ad inizio 2026, visto che una data dopo il 12 dicembre avrebbe sconfinato con il Natale ormai alle porte.

La data scelta è quella di SABATO 24 GENNAIO 2026, sempre allo stesso orario e nello stesso luogo (Sala del Trono del Palazzo Arcivescovile di Vercelli, ore 17).

Inoltre, come vedete, abbiamo potuto spostare l’evento nella giornata di sabato, rispetto a venerdì: anche in questo caso siamo andati incontro alle richieste di chi giunge da lontano, visto che la premiazione è, tra l’altro, un altro bel modo di far conoscere Vercelli ad autori provenienti da tutta Italia.

Verrete aggiornati, come sempre, in vista dell’appuntamento, anche per segnalarvi alcune piccole novità introdotte per quell’occasione.

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Redazione di Vercelli

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Posted in Lo Sport
Provincia di Vercelli, Vercelli Città

(g.g.) – Impossibile, oggi al Teatro Civico di Vercelli, rintuzzare memorie di giovanili passioni, quando il fascino di “Avere o essere” di Erich Fromm (sullo sfondo anche la radicalità della scelta non negoziabile di “Aut aut” di Søren Kierkegaard) suggeriva come non impossibile la conciliazione tra il messaggio della Sacra Scrittura (il ricco stolto di Luca 12, il ricco Epulone al successivo Capitolo 16 e, prima, la disperazione del Re Baldassàr narrata dal Libro di Daniele, 5, ma si potrebbe continuare) e quello di intuizioni laiche, con insegnamenti tutti propri e certo anch’essi persuasivi.

Intuizioni che resero alla portata di tanti, se non di tutti, come nel “nuovo Stato industriale” e nelle sue successive evoluzioni, la società dei consumi non abbia tardato a scoprirsi opulenta e triste o, secondo il Card. Giacomo Biffi, sazia e disperata.

Dunque, l’antitesi tra due modalità fondamentali di concepire l’esistenza; mentre all’orizzonte si impone la categoria dell’avere su quella dell’essere: quanto più si ha, tanto meno si è (la “reificazione”), si è cosa tra le cose, il nostro essere si risolve nell’avere.

Ma come cambia nel Terzo Millennio quel “Regno dei mercanti” indagato da Friedrich Hegel tra XVIII e XIX Secolo?

La irripetibile unicità della persona umana, come si può affermare, nella sua centralità, se non si smaschera l’insidia della massificazione che vede nella comunità nient’altro che un insieme di monadi, tra esse fungibili e comunque condizionabili?

***

Il Terzo Millennio, si diceva.

Quando, dopo la prima rivoluzione industriale (che amplificava con le macchine le capacità di lavoro dell’uomo) e la seconda (che affida alla tecnologia le possibilità di ottimizzare i profitti superando anche la deriva tayloristica, mentre cambia volto – da industriale a finanziario – lo stesso capitalismo) l’economia è dominata da soggetti capaci di agire su scala planetaria ed in una dimensione immateriale, di orientare le scelte delle persone, di ottenere risultati commerciali prima impensabili.

L’incontro, coordinato dalla Prefettura di Vercelli, con tanti ragazzi delle scuole medie e superiori ha cercato con successo di unire due temi apparentemente distanti e, invece, del tutto complementari.

Occorre essere più consapevoli dei rischi del web.

Anche perché il contributo di potentati economici e tecnologici planetari alla riduzione a cosa della persona, può rivelarsi passaggio preliminare alla violenza di ogni tipo, anche quella di genere.

Se la donna è una “cosa”, perché non trattarla come tale?

Come si può dire ai ragazzi che, se mi piace un fiore lo raccolgo (ti amo… oppure “mi” amo e ti uso?), ma se amo un fiore lo annaffio e me ne prendo cura ogni giorno (ti amo e mi dono a te)?

Una sfida davvero tanto stimolante, quanto impegnativa, ma infine, crediamo sia stata vinta, questa mattina, 26 novembre, al Teatro Civico di Vercelli.

Abbiamo messo a repertorio (nel video che accompagna queste righe) alcuni degli interventi in programma.

A partire dal Sindaco Roberto Scheda, al Procuratore della Repubblica, Ilaria Calò, al Prefetto Lucio Parente (tra gli interventi istituzionali)

Nel merito, hanno parlato ai ragazzi sull’inedito tema “Se il prodotto è gratis, il prezzo sei tu” tre relatori d’eccezione.

Si è iniziato con Carlo Introvigne, Sostituto Procuratore della Repubblica, sul tema “Social network, algoritomo, tecnocrazia del consumo – Il grande inganno del mainstream, per cui “sei ciò che hai”.

Nel filmato un’ampia sintesi dell’intervento, che ha dato anche alcuni spunti sui successivi.

E’ stata poi la volta di Ivano Zoppi (dal modello della realtà, alla violenza e cultura del possesso, alla mitezza e cultura del dono).

Zoppi è Segretario generale della Fondazione Carolina.

Infine, Chiara Succi, Associated Professor della ESCP Business School”.

***

Molto più della parola scritta, il filmato aiuta a comprendere davvero come sia urgente (e, infine, anche gradito dei destinatari) parlare sempre di più ai ragazzi di queste cose.

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Posted in Lo Sport
Regione Piemonte

Ankara, Turchia – Onlayer, piattaforma regtech e di gestione end-to-end dei merchant con sede in Turchia, che supporta banche, provider di servizi di pagamento (PSP) e imprese, ha annunciato la raccolta di 8,2 milioni di dollari in un round di finanziamento di Serie A.

Il nuovo capitale sarà impiegato per accelerare l’espansione nei mercati di Medio Oriente, Africa e Asia-Pacifico, oltre a rafforzare le soluzioni basate sull’intelligenza artificiale dedicate alla gestione del rischio, alla compliance e al miglioramento delle performance.

Nuovi e attuali investitori

Il round è stato guidato da Oleka Capital, con la partecipazione di Deniz Ventures, il braccio di venture capital di DenizBank, costituito sotto l’ombrello del corporate venture capital del gruppo Emirates NBD, Revo Capital, il Türkiye Development Fund tramite INVEST101, e Sandeep Gomes come nuovi investitori. Hanno partecipato al round anche il Future Impact Fund, gestito in partnership con gli investitori esistenti Vestel Ventures e Tacirler Portfolio Management.

Il round di Serie A segue un round pre-Serie A da 1 milione di dollari completato all’inizio di quest’anno, portando il finanziamento totale di Onlayer a 9,2 milioni di dollari.

Ridefinire gli standard globali nel rischio merchant

«Nel sesto anno di attività, Onlayer è orgogliosa di essersi affermata come player globale, contribuendo a ridefinire gli standard del settore nella gestione del rischio merchant e nella compliance. Questo traguardo è il frutto dell’impegno del nostro team e della fiducia di clienti e investitori», ha dichiarato Kıvanç Harputlu, cofondatore e CEO di Onlayer. «Grazie a questo investimento continueremo a crescere a pieno ritmo, puntando a diventare il principale fornitore tecnologico del nostro settore a livello mondiale».

«Onlayer sta trasformando il modo in cui le istituzioni finanziarie collaborano con i clienti corporate e merchant. I risultati ottenuti in Turchia dimostrano che il prodotto e il team sono pronti per espandersi in nuovi mercati», ha commentato İlker Sözdinler, Managing Partner di Oleka Capital.

Onlayer accelererà ulteriormente il suo percorso verso l’espansione globale

«Onlayer si afferma come uno dei migliori esempi della visione TechFin, trasformando la compliance da semplice adempimento in una leva strategica capace di accelerare la crescita finanziaria», ha commentato Cenk Bayrakdar, Founding Partner e Managing Director di Revo Capital.

«Onlayer dimostra come una tecnologia sviluppata localmente possa generare un impatto concreto su scala regionale e globale, in particolare nell’infrastruttura finanziaria e nella gestione del rischio», ha dichiarato Elif Emirli Altuğ, General Manager e membro del Consiglio di Amministrazione del Türkiye Development Fund.

«In qualità di primo investitore istituzionale di Onlayer, siamo convinti che accelererà con ancora maggiore determinazione e sicurezza il proprio percorso verso le ambizioni globali», ha affermato Selami Düz, Coordinator di Maxis Ventures.

Onboarding dei merchant, rischio e compliance in un’unica piattaforma

Fondata nel 2019, Onlayer offre una piattaforma unificata di gestione dei merchant che aiuta banche e PSP ad automatizzare l’onboarding dei merchant, monitorare in modo continuo i portafogli, gestire la conformità PCI-DSS e ottenere insight basati sui dati per ridurre i rischi e supportare la crescita. Con sedi a Londra, Dubai e Arabia Saudita, l’azienda serve oggi istituzioni finanziarie e fornitori di servizi in 12 Paesi delle regioni MENA e APAC.

La piattaforma di Onlayer integra in un unico ambiente l’acquisizione dei merchant, il monitoraggio in tempo reale, i controlli AML e antifrode, i flussi di lavoro per la conformità PCI-DSS e le analisi continue sulle attività dei merchant, consentendo alle istituzioni finanziarie di identificare e gestire i rischi legati ai merchant e di scalare i propri portafogli in modo più efficiente.

Di recente, Onlayer è diventata una delle poche aziende al mondo a essere designata come Mastercard-approved Merchant Monitoring Service Provider (MMSP) e, grazie a questo riconoscimento, la prima MMSP autorizzata in Turchia e in Europa. Questo riconoscimento attesta il rispetto degli standard globali dei circuiti di pagamento e garantisce a Onlayer un accesso diretto a un’ampia rete di banche acquirenti e provider di servizi di pagamento (PSP).

Posted in Economia