VercelliOggi
Il primo quotidiano online della provincia di Vercelli

Stroppiana  – Nel marchio IVECO, che in questo 2025 celebra i suoi 50 anni, è confluita la storia di tutte le Case italiane costruttrici di mezzi commerciali e industriali. Difficile, quindi, trovare un luogo più adatto della sede della Fondazione Marazzato, che quella storia la celebra ogni giorno con i circa 300 mezzi storici della sua Collezione, per aggiungere un importante tassello al mosaico dei festeggiamenti per questo anniversario.

Nel weekend del 18-19 ottobre, il complesso di Stroppiana (VC) dove pochi giorni fa si è concluso l’evento dedicato alla storia del trasporto militare, ospiterà infatti una grande festa che unirà la consueta e apprezzata formula “cultura&divertimento” che contraddistingue gli eventi della Fondazione Marazzato, e che in questa occasione è realizzata con la collaborazione di IVECO e della concessionaria Borgo Agnello.

TurboStar in pista

Cuore del programma della prima giornata sarà il raduno di TurboStar, che si riuniranno a partire dalle 10:00 del sabato all’interno del complesso di Stroppiana per poi partire, nel primo pomeriggio alla volta del centro prove di Balocco. Qui, la carovana percorrerà un giro della Proving Ground, la celebre pista di collaudo, per poi spostarsi di nuovo verso Vercelli e sfilare per le strade della cittadina. Meta finale, il piazzale della Maxi Discoteca Il Globo di Borgo Vercelli, dove i partecipanti saranno accolti da uno spettacolo dello stunt Daniele Quercioli e da una festa serale. Per partecipare al raduno con il proprio mezzo è sufficiente compilare questo form.

Il primo raduno di Daily

Altra pietra miliare della storia di IVECO dal 1978, il Daily avrà proprio in occasione dell’evento di Stroppiana il suo primo raduno. A questo modello è dedicato in particolare l’evento centrale della domenica pomeriggio, la prova di abilità “Power Stage” che per questa occasione sarà appunto riservata ai partecipanti al raduno. Anche qui è necessario prenotarsi tramite modulo.

Due giorni di festa e cultura

I due raduni saranno come di consueto contornati da un calendario di attività e occasioni di intrattenimento che fanno ormai parte integrante dei programmi di ogni evento organizzato dalla Fondazione Marazzato. Iniziando con la mostra tematica allestita nello showroom dove, nella mattinata del sabato, si terrà il convegno con presentazione del libro intitolato “Sulla strada della Storia” e realizzato da IVECO, da parte dell’autore, il giornalista Massimo Condolo.

La domenica mattina è invece previsto l’abituale “Tour tra le risaie”, un giro turistico per le strade del vercellese con visita a una realtà di eccellenza del territorio, a cui i visitatori possono prendere parte Prenotandosi qui.

Non mancheranno le occasioni di fare esperienze reali o virtuali: nell’area esterna del complesso sarà possibile fare giri a bordo di mezzi da lavoro e da corsa con autisti e piloti professionisti, mentre dentro, oltre poter visitare la Collezione Marazzato liberamente o con l’ausilio di guide esperte, si potranno vivere esperienze di realtà virtuale a bordo di alcuni dei mezzi della Collezione grazie a visori e filmati 3D.

I cancelli saranno aperti entrambi i giorni dalle 10 alle 18, con ingresso a offerta libera e per l’intera durata dell’evento saranno a disposizione dei visitatori anche mostre d’arte, fotografie e documenti d’epoca, modellismo, area food con prodotti tipici e area bimbi.

Lo Showroom della Fondazione Marazzato si trova a Stroppiana (VC), lungo la SP31.

Posted in Eventi e Fiere, Turismo

Riceviamo e pubblichiamo

Apprendo con soddisfazione la nomina di Nathalie Ricotti quale nuova presidente del Comitato per i Gemellaggi del Comune di Varallo.

Persona preparata, competente e da sempre attenta ai temi del dialogo tra culture, Nathalie Ricotti ha subito mostrato il cambio di passo, infondendo nuova linfa ai rapporti storici con la città francese di Die, promuovendo la visita istituzionale del 19-21 settembre scorso.

In un momento in cui le relazioni con la città gemellata avevano perso slancio, quest’atto da parte dell’Amministrazione comunale segna finalmente un passo nella direzione giusta dopo anni di colpevole immobilismo. Sono certo che questo rinnovato impegno sia il punto di partenza per restituire al gemellaggio il ruolo che merita nella vita culturale, istituzionale e sociale di Varallo.

Esprimo dunque il mio apprezzamento per questa scelta, che – ne prendo atto con piacere – fa seguito anche a mie precedenti sollecitazioni pubbliche sull’argomento.

A Nathalie Ricotti e a tutto il Comitato va il mio augurio di buon lavoro, certo che saprà rappresentare al meglio i valori che stanno alla base di un legame tanto simbolico quanto concreto come quello tra Varallo e Die.

Carlo Stragiotti

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Redazione di Vercelli

Posted in Enti Locali, Turismo

Consulta 1219

È lieta di presentare due nuovi eventi programmati a Vercelli nel prossimo mese di ottobre:

Mostra fotografica “Hospitale Ecclesiale nove Sancti Andree”, dal 4 al 29 ottobre 2025 al primo piano del palazzo Dugentesco, accanto alla Galleria dei Benefattori

Convegno nazionale “Vercelli Capitale della Spiritualità, dell’Arte, dell’Emancipazione e dell’Innovazione” sabato 11 ottobre 2025 nella Basilica di sant’Andrea

Gli eventi costituiscono la fase conclusiva del progetto “L’Uomo, l’Ospedale, la Città”, promosso da Consulta 1219 per celebrare gli 800 anni dell’Ospedale sant’Andrea, con l’obiettivo di contribuire a valorizzare il patrimonio storico, artistico, culturale del territorio.

Mostra fotografica “Hospitale Ecclesiale nove Sancti Andree”

La mostra documenta per immagini l’evoluzione storica dell’Ospedale Maggiore di Vercelli. Le opere saranno installate nelle sale soprastanti il Salone Dugentesco, unitamente a:

Proiezioni di immagini, disegni e documenti storici di proprietà dell’ASL di Vercelli recentemente digitalizzati con il sostegno economico della Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli.

Antichi strumenti chirurgici di un ampio arco temporale (IX – XX secolo) di proprietà dell’ASL di Vercelli, esposti in teche illuminate.

Testi antichi di medicina e anatomia, provenienti da una collezione privata.

Convegno nazionale – “Vercelli Capitale della Spiritualità, dell’Arte, dell’Emancipazione e della Innovazione”

Il convegno racconta, con contributi multidisciplinari a più voci, alcune tra le più importanti conquiste culturali, scientifiche, artistiche e sociali che Vercelli vanta nella sua storia bimillenaria e che, in alcuni casi, sono diventate patrimonio universale.

L’incontro sarà moderato da Paolo Mieli, saggista e giornalista di fama europea, che introdurrà e dialogherà vedrà con quattro relatori di altissimo profilo:

  • S.E. il Cardinale Giuseppe Versaldi, che metterà a fuoco il ruolo di Eusebio nel forgiare l’identità spirituale del Piemonte, Valle d’Aosta e Lombardia sudoccidentale, come elemento fondante dello sviluppo umano e civile;
  • Dr.ssa Emanuela Daffra, Soprintendente Opificio delle Pietre Dure Di Firenze che evidenzierà il contributo straordinario di Vercelli alla identità dell’Arte, in particolare nel Medioevo e nel Rinascimento;
  • Dr.ssa Irene Bongiovanni, responsabile nazionale del settore Cultura, Turismo, Sport del mondo Cooperativo, che tratteggerà Vercelli protagonista di grandi pagine di Emancipazione sociale e femminile, con il lavoro come motore di dignità e di cambiamento;
  • Prof. Stefano Corgnati, Magnifico Rettore del Politecnico di Torino, che illustrerà le grandi conquiste scientifiche realizzate nel territorio vercellese, mirabili esempi di Innovazione, modelli di ispirazione ancora attuali per il futuro.

A fare da sfondo agli interventi, il prestigio artistico e storico del complesso abbaziale ed ospedaliero del sant’Andrea, simbolo di Vercelli, una città che ha saputo precorrere i tempi in numerosi ambiti: dall’architettura alla medicina, dalla formazione universitaria ai diritti sociali, dall’arte alla musica, dalla spiritualità alle scienze e all’economia.

***

Mostra fotografica “Hospitale Sancti Andree Vercellensis”

La mostra documenta, attraverso immagini fotografiche e iconografiche ad alta risoluzione, l’evoluzione storica dell’Ospedale Maggiore di Vercelli. Le opere saranno allestite all’interno della sala centrale degli ambienti soprastanti il salone dugentesco della Chiesa Abbaziale Sant’Andrea.

Il percorso espositivo sarà completato da:

Proiezione digitale di alcuni ritratti appartenenti all’ASL di Vercelli e rappresentanti i benefattori e recentemente riprodotti con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli nonché esposizione di materiale fotografico sempre appartenente all’ASL di Vercelli;

Testi antichi di medicina e anatomia, provenienti dalla collezione privata del Dott. Macciò Sergio di Vercelli;

Strumenti chirurgici dal XVIII al XX secolo, provenienti dal Museo della Farmacia di Vercelli e altri strumenti custoditi dall’ASL di Vercelli, il tutto esposto in apposite teche.

Materiale fotografico fornito per gentile concessione dell’Archivio di Stato di Vercelli.

Materiale fotografico fornito per gentile concessione dell’Ordine Professionale Infermieri (OPI di Vercelli).

Materiale fotografico fornito per gentile concessione dall’Archivio Fotocronisti “Baita”.

Materiale fotografico fornito per gentile concessione dall’Archivio “Chiais”.

Questo progetto nasce con l’intento di valorizzare e promuovere una più consapevole e condivisa tutela del patrimonio culturale dell’Ospedale Maggiore, che continua ad affascinare per la ricchezza simbolica e la raffinatezza costruttiva del suo linguaggio medievale. A fare da sfondo agli interventi, il prestigio artistico e storico del complesso abbaziale ed ospedaliero del sant’Andrea, simbolo di Vercelli, una città che ha saputo precorrere i tempi in numerosi ambiti: dall’architettura alla medicina, dalla formazione universitaria ai diritti sociali, dall’arte alla musica, dalla spiritualità alle scienze e all’economia. I due eventi sperano di fornire un piccolo contributo alla valorizzazione dell’immenso patrimonio culturale esistente che, grazie alla recente esperienza di Risò, è stato finalmente riscoperto dal grande pubblico.

 

Posted in Cultura e Spettacolo, Turismo

Cambio al vertice della Tenenza dei Carabinieri di Borgomanero.

A prendere ufficialmente il comando è il Sottotenente Giuseppe Cannariato, 29 anni, originario di Palermo, che questa mattina, giovedì 25 settembre, ha incontrato il sindaco Sergio Bossi per un primo saluto istituzionale.

L’incontro si è svolto in un clima di grande cordialità e collaborazione.

Il primo cittadino ha dato il benvenuto al giovane ufficiale, esprimendo la piena disponibilità dell’amministrazione comunale a sostenere il lavoro dell’Arma sul territorio, in una sinergia fondamentale per la sicurezza e il benessere della comunità.

Contestualmente, l’amministrazione comunale e la comunità rivolgono un sentito ringraziamento al Tenente Russi Michele per l’impegno e la professionalità dimostrati durante il suo servizio a Borgomanero, accompagnandolo con i migliori auguri per il prosieguo della sua carriera.

Il Sottotenente Cannariato arriva da Roma, dove ha recentemente concluso il 6° Corso Applicativo Biennale presso la Scuola Ufficiali Carabinieri, una delle realtà formative più prestigiose dell’Arma. Laureato in Economia Aziendale e in Giurisprudenza, ha alle spalle un percorso professionale già ricco di esperienze.

Arruolatosi giovanissimo, ha iniziato il proprio servizio nell’Arma nel 2016, dopo una breve esperienza nell’Esercito Italiano. La sua prima destinazione è stata la Stazione Carabinieri di Cascina (PI), in Toscana, per poi proseguire nel 2021 alla Stazione di Pontedera (PI), dopo aver superato il concorso da sovrintendente. In entrambe le sedi si è distinto per professionalità, spirito di servizio e capacità operative, guadagnandosi la stima dei colleghi e dei superiori.

Ora la nuova sfida a Borgomanero, dove guiderà la Tenenza con lo stesso spirito di dedizione che ha caratterizzato il suo percorso fino ad oggi.

Il mio obiettivo – ha dichiarato il Sottotenente – sarà quello di continuare a garantire sicurezza, legalità e vicinanza ai cittadini, nel solco dei valori che da sempre contraddistinguono l’Arma: onestà, umiltà, coraggio, dedizione. Le porte del Comando saranno sempre aperte al dialogo, all’ascolto e alla collaborazione”.

Con il suo arrivo, l’Arma rinnova l’impegno quotidiano a servizio del territorio, con una guida giovane ma già esperta, pronta ad affrontare le sfide del presente e del futuro con determinazione e senso dello Stato.

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Redazione di Vercelli

Posted in Cronaca

Tutto è pronto per festeggiare la XXV edizione del “Corteo storico folkloristico multiepoca”, di Vercelli.

Un traguardo importante che non mancherà, come avviene ormai da molti anni, di portare in città tantissimi personaggi, maschere e gruppi in costume.

La manifestazione, in calendario domenica 5 ottobre, gode del supporto del Centro Coordinamento Maschere Italiane, del Comitato Personaggi Storici e Folcloristici Piemontesi oltreché, naturalmente, della Città e della Provincia di Vercelli ed è organizzata, come sempre, dal Comitato Manifestazioni Vercellesi con il supporto tecnico dell’Associazione Maschere per sempre.

Il programma ricalca quello degli altri anni: ritrovo per tutti i partecipanti alle 14,30 in piazza Pajetta, ove avverrà la registrazione dei personaggi presenti, e partenza del Corteo alle 15,30.

Il percorso del corteo, alla testa del quale ci saranno Bicciolano e Bela Majin storici, Leandro Falletti e Adriana Pavan, promotori in prima persona dell’evento,  è quello ormai consueto: da piazza Paietta sfilata in corso Libertà, svolta in via Foa che sarà percorsa in tutta la sua lunghezza, svolta in via Gioberti e conclusione in piazza Cavour, dove avranno luogo la presentazione e la premiazione dei gruppi e dei figuranti che hanno partecipato alla manifestazione.

Al termine sarà distribuita ai presenti la Panissa, piatto tipico vercellese, ad iniziativa dell’associazione Maschere per sempre.

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Redazione di Vercelli

Posted in Eventi e Fiere, Società e Costume

Ai nastri di partenza il corso serale che in tre anni consentirà di conseguire il diploma di maturità professionale e diventare meccanico esperto di macchine utensili.

Al momento le iscrizioni sono oltre la decina ma restano aperte fino al 15 ottobre.

Si amplia ulteriormente l’offerta formativa dell’Istituto Lancia di Borgosesia che, in soli 5 anni, ha potenziato i propri indirizzi aggiungendo agli esistenti quello di informatica e quello per artigiani del legno, e ha accolto nei propri plessi la sede del CPIA per dare la possibilità anche in Valsesia e per gli adulti di ottenere il diploma di licenza media in un anno.

Ora, rispondendo ancora una volta ai bisogni individuati nel territorio e condivisi con aziende e imprenditori, la scuola dà l’opportunità di diplomarsi in tre anni a chi – per svariate ragioni – non ha potuto farlo prima.

Il corso serale è infatti rivolto a persone con più di 21 anni, per quanto eventuali deroghe possano essere valutate, siano essi già occupati ma in cerca di un titolo di studio per progredire nella carriera oppure non occupati che intendano acquisire competenze tra le più ricercate dal mondo del lavoro nel settore della meccanica.

Le iscrizioni restano aperte fino al 15 ottobre o ad esaurimento posti.

La prima lezione è però già fissata: si parte il 1 ottobre alle 17.30.

Il corso si svolgerà tra la sede del Professionale “Magni” in via Marconi e quella del Tecnico “Lirelli” a Cascine Agnona con orario 17.30 – 22.30 dal lunedì al venerdì.

Un totale, dunque, di 23 ore settimanali, da ottobre fino a maggio. Compattando i canonici 5 anni di scuola superiore in 3, il curricolo di studi prevederà il primo anno l’acquisizione delle competenze per accedere al secondo biennio, il secondo le competenze per accedere al quinto anno e il terzo e ultimo anno le competenze per affrontare l’esame di stato.

Trattandosi di un diploma di scuola superiore le materie di insegnamento saranno quelle pratiche legate alla meccanica, ma anche quelle generali come ad esempio italiano, storia, matematica, diritto, inglese.

Va da sé che qualora venissero riconosciute nello studente iscritto competenze già acquisite in una o più discipline si potrà prevedere una riduzione della frequenza della specifica disciplina fino al 50% del monte ore annuale; in caso contrario la frequenza è obbligatoria.

I costi sono quelli della scuola pubblica: 6 euro per la prima iscrizione, 15 euro di tassa annuale di frequenza, 25 euro all’anno come contributo minimo per i servizi scolastici, 70 euro all’anno di contributo volontario per i laboratori e il materiale.

Eventuali esenzioni possono essere valutate presentando l’Isee.

Per maggiori informazioni e iscrizioni: Telefono: 0163-22 227, 347-0678806

Email: ggiacobino@iis-lancia.ed.itaiodice@is-lancia.ed.it

 

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Redazione di Vercelli

Posted in Scuola e Università

Sabato 4 e domenica 5 ottobre a Cossano Canavese torna la Sagra del Fungo, manifestazione patrocinata dalla Città metropolitana di Torino che valorizza i “bôlè” dell’Anfiteatro Morenico di Ivrea.

A Cossano, tra scorci indimenticabili sull’Anfiteatro Morenico, le colline offrono terreno fertile per pesche e kiwi e per il vitigno dell’Erbaluce. Cossano è anche il paese della poesia contadina: custodisce infatti nel suo Municipio le poesie e i racconti dell’archivio dedicato a Giulia Avetta, maestra, partigiana, sindaca e poetessa, abile tessitrice di poemi costruiti intrecciando il cielo e la natura dei luoghi per costruire emozioni che superano gli orizzonti locali e trascendono nell’infinito.

Il prologo della Sagra del Fungo è la camminata d’autunno tra le colline, in programma domenica 28 settembre, con partenza da piazza Don Mario Ferraris alle 9.

Il convegno di apertura della ventiduesima edizione della Sagra si terrà invece alle 18 di sabato 4 ottobre al centro socio-culturale di via Torino 47.

A seguire, nel padiglione della Pro Loco si potrà gustare una cena tipica a base di funghi.

Domenica 5 nel centro storico la mostra mercato dei prodotti della terra si aprirà alle 9,30 e sarà accompagnata da una dimostrazione degli antichi mestieri. Maria Cristina Enriello proporrà la sua mostra di fotografie d’epoca degli abitanti e del territorio di Cossano.

Tra le 10 e le 18 la Rete Museale dell’Anfiteatro Morenico di Ivrea allestirà un punto informativo in via Torino 7, esponendo fotografie e documenti e proiettando un video dedicato a Giulia Avetta e al Museo all’Aperto di Arte e Poesia.

Nella mostra “L’uomo e il libro” saranno esposte le immagini premiate nell’Eporedia Photo Contest del 2022.

Nell’ex parco giochi il gruppo “Badgers Club 4×4” organizzerà una mostra statica di fuoristrada 4×4 e una dimostrazione di modellini in scala.

La musica della Street Band Rueglio e il mago Andrea Marasso allieteranno il pubblico con musica, gag e giochi di una volta.

funghi, la Panissa e la Polenta dolce si potranno gustare a pranzo nello stand della Pro Loco e al ristorante Avetta.

Alle 14 in piazza della Chiesa si terrà uno spettacolo con un pianoforte gigante a pavimento, lungo oltre 7 metri, suonato con i piedi da artisti-musicisti che, dopo essersi esibiti, offriranno al pubblico l’opportunità di cimentarsi con l’insolito strumento.

Nel piazzale della Pro Loco ci sarà l’immancabile trucca-bimbi, mentre alle 15 al centro socio-culturale l’organizzazione “Frammenti di storia al femminile” organizzerà l’incontro intitolato “Riflessi di un viaggio emotivo e spirituale”, in cui Susanna De Fabiani racconterà la sua esperienza in un monastero del Nepal, dove ha insegnato fotografia e condiviso momenti di vita quotidiana con le alunne-monache della Pal Ewan Namgon Nunnery School.

Per ulteriori informazioni si può consultare il sito Internet del Comune www.comune.cossano.to.it

 

 

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Posted in Eventi e Fiere, Turismo

Lunedì 29 settembre ricorrerà la festività di S. Michele Arcangelo, patrono della Polizia di Stato.

Alle ore 11.00, presso la Chiesa di San Michele, avrà luogo una cerimonia religiosa, officiata dall’Arcivescovo Metropolita di Vercelli Mons. Marco Arnolfo, alla presenza del Questore Dr.ssa Giuseppina Suma, dei Funzionari e del personale della Polizia di Stato della provincia e che vedrà anche la partecipazione delle massime Autorità civili e militari provinciali.

San Michele Arcangelo, Difensore del popolo di Dio, vincitore nella lotta del bene contro il male, fu proclamato patrono e protettore della Polizia da Papa Pio XII il 29 settembre 1949, per la naturale assonanza con la missione assolta quotidianamente, con professionalità ed impegno, da ogni singolo operatore della Polizia di Stato.

Il poliziotto, infatti, è chiamato ogni giorno ad assicurare il rispetto delle leggi, l’ordine e la sicurezza dei cittadini a favore dei quali orienta il suo servizio che trova espressione e sintesi nel motto “sub lege libertas”.

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Posted in Cronaca

Ripartono le stagioni teatrali dei Comuni della Regione, organizzate da Piemonte dal Vivo insieme alle amministrazioni locali.

Prosa, danza, musica dal vivo, circo contemporaneo e proposte per famiglie si intrecciano sui numerosi palcoscenici del Piemonte, raggiungendo capillarmente capoluoghi e piccoli borghi.

A ottobre in calendario i primi appuntamenti che ci accompagneranno fino a maggio.

La nuova immagine coordinata per le stagioni 25/26 è uno scatto firmato da Stefano Mazzotta. Un uomo guarda il cielo: una sedia vuota invita a sedersi e aspettare. L’arte è lì, compagna e amica che non mostra, ma spinge a cercare dentro e oltre.

Domenica 26 ottobre si alza il sipario del Teatro Civico di Vercelli con Le Olimpiadi del 1936, spettacolo fuori abbonamento che vede protagonista Federico Buffa, accompagnato da Alessandro Nidi al pianoforte e Nadio Marenco alla fisarmonica. Un racconto teatrale avvincente che intreccia sport, politica e destino, in uno dei momenti più controversi del Novecento. Buffa rievoca storie di atleti e scelte personali sullo sfondo di un’Olimpiade intrisa di tensione, ideologia e resistenza.

La stagione di Vercelli si distingue per l’accessibilità, con spettacoli audiodescritti grazie al progetto Teatro No Limits e per l’attenzione al contemporaneo con We Speak Dance, la rassegna dedicata alla danza.

Mercoledì 15 ottobre, l’Officina Anacoleti inaugura la stagione con Giulietta e Romeo, una riscrittura firmata Lombardi/Tiezzi, interpretata da Roberto Latini e Federica Carra.

Un classico che si fa materia viva, reinterpretato con una drammaturgia poetica e visiva che trasforma la tragedia in un’indagine sui linguaggi dell’amore e del corpo. Un incontro scenico potente, che rinnova il mito con intelligenza e bellezza. Lo stagione è realizzata nell’ambito del progetto Corto Circuito con l’Officina Anacoleti.

Sabato 18 ottobre, all’Auditorium Viotti di Fontanetto Po si apre la stagione con Non ci resta che ridere scritto e interpretato da Stefano Masciarelli e Fabrizio Coniglio, con musiche dal vivo eseguite da Francesco Digilio.

Uno spettacolo brillante che unisce teatro di parola, musica e comicità. Un viaggio tra ricordi, battute e tenerezze che racconta un’Italia vissuta e osservata con affetto e ironia, capace di far ridere e commuovere allo stesso tempo.

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Redazione di Vercelli

 

Posted in Cultura e Spettacolo

Torino possiede un’identità complessa, sospesa tra l’eleganza sabauda delle sue piazze reali e l’eredità forte del suo passato industriale.

A unire queste due anime è la profonda vocazione per il design, che ha permeato l’architettura, l’industria e la cultura cittadina in modo indelebile.

Non è un caso, infatti, che nel 2008 sia stata insignita del titolo di World Design Capital, un riconoscimento che ha certificato la sua capacità di trasformare l’ingegneria in estetica e l’innovazione in vita quotidiana. Per i molti studenti e giovani professionisti che cercano stanze in affitto a Torino per frequentare istituti d’eccellenza come il Politecnico o lo IED, immergersi in questo contesto significa respirare creatività.

La città non si limita a esporre il design nei musei; lo integra nel tessuto urbano, offrendo spunti continui a chi sa dove guardare e trasformando l’esplorazione urbana in una lezione continua.

  • Il Lingotto: simbolo della trasformazione industriale

Parlare di design a Torino significa inevitabilmente partire dal Lingotto. Questo imponente comprensorio di edifici, ex stabilimento principale della FIAT, è forse l’esempio più rappresentativo di come la città abbia saputo reinventare il proprio patrimonio industriale.

Progettato originariamente da Giacomo Mattè-Trucco, con la celebre pista di collaudo elicoidale sul tetto, rappresentava già all’epoca della sua costruzione un capolavoro di architettura funzionalista.

La sua seconda vita, ad opera dell’architetto Renzo Piano, ne ha preservato la struttura iconica trasformandone la funzione. Oggi il Lingotto ospita un centro congressi, aree commerciali, hotel e la preziosa Pinacoteca Agnelli. Visitare la pista sul tetto non è solo un’esperienza suggestiva, ma un modo per comprendere la filosofia torinese del riuso intelligente dello spazio industriale.

  • MAUTO: il tempio del car design

La vocazione di Torino per il design è storicamente legata all’industria automobilistica. La città è stata la culla di designer leggendari come Pininfarina e Giugiaro, che hanno definito l’estetica delle automobili per decenni. Il luogo che celebra questa eredità è il MAUTO (Museo Nazionale dell’Automobile). Il museo non si limita a esporre una collezione straordinaria di veicoli, ma racconta l’evoluzione del pensiero progettuale, il rapporto tra forma e funzione, e l’impatto che l’automobile ha avuto sulla società moderna. Si tratta di una tappa immancabile per comprendere come l’ingegneria meccanica si sia fusa con l’estetica, creando oggetti che sono diventati icone culturali globali.

  • I distretti creativi e gli eventi diffusi.

Il design a Torino non è solo materia da museo, è una realtà viva che pulsa nei quartieri e si manifesta attraverso eventi di richiamo internazionale. Manifestazioni come la Turin Design Week attirano professionisti e appassionati, trasformando diverse aree della città in esposizioni a cielo aperto e luoghi di dibattito sulle nuove tendenze. Quartieri come Aurora e Vanchiglia, un tempo prettamente popolari o industriali, stanno vivendo una fase di grande fermento. Qui sorgono studi di giovani designer, laboratori artigianali, gallerie indipendenti e spazi di co-working. Questa vitalità rende la ricerca di stanze in affitto a Torino particolarmente interessante in queste zone per chi desidera vivere a stretto contatto con la scena creativa emergente.

  • OGR Torino: la rigenerazione al servizio della cultura

Un altro luogo da visitare assolutamente è il complesso ottocentesco OGR – Officine Grandi Riparazioni. Un tempo dedicato alla manutenzione dei treni, è stato recuperato e trasformato in un hub culturale polifunzionale. Le OGR oggi ospitano mostre d’arte contemporanea, concerti, eventi di innovazione tecnologica e laboratori di ricerca. L’architettura stessa del luogo, che mantiene visibili le tracce del passato industriale integrandole con soluzioni high-tech, incarna perfettamente la filosofia del design torinese: rispettare la memoria storica utilizzandola come base per costruire il futuro.

Posted in Turismo