VercelliOggi
Il primo quotidiano online della provincia di Vercelli

Ce.Ver.Sa.Ma Biella-Virtus Vercelli 1-2

Gravellona San Pietro-Gattinara 1-1

Ivrea Calcio-Juventus Domo 0-1

Orizzonti Canavese Alicese-Banchette Colleretto 2-3

Ornavassese-Casale 0-1

Piedimulera-L.B. Trino 0-1

Quincinetto Tavagnasco-Dufour Varallo 2-2

Union Novara-Arona 0-2

Classifica

Juventus Domo 12

L.B. Trino 10

Casale 10

Banchette Colleretto 10

Virtus Vercelli 9

Dufour Varallo 8

Quincinetto Tavagnasco 7

Gattinara 6

Arona 6

Ce.Ver.Sa.Ma Biella 4

Ivrea Calcio 3

Ornavassese 3

Gravellona San Pietro 2

Orizzonti Canavese Alicese 0

Piedimulera 0

Union  Novara 0

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Baveno Stresa-Borgosesia 1-1

Borgaro-Accademia Borgomanero 0-0

Briga-Oleggio 0-1

Druentina-Verbania 1-1

Fulgor Chiavazzese R.V.-Bulè Bellinzago 0-4

Lascaris-Città di Cossato 3-0

Pro Ereka-Aygreville 3-3

Volpiano-Setttimo 0-0

Classifica

Borgosesia 10

Briga 9

Lascaris 8

Borgaro 8

Druentina 7

Baveno Stresa 6

Volpiano 5

Pro Eureka 5

Aygreville 5

Oleggio 5

Bulè Bellinzago 4

Accademia Borgomanero 3

Città di Cossato 3

Settimo 3

Verbania 2

Fulgor Chiavazzese R.V. 0

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Posted in Lo Sport

Il Nord Italia è una destinazione da sogno per chi ama viaggiare in auto, grazie alla varietà dei suoi paesaggi, dalle risaie di Vercelli ai passi alpini mozzafiato e alle città storiche sparse in tutta la regione. Ma prima di partire per un viaggio indimenticabile con la tua Dacia Duster, è fondamentale assicurarsi che il veicolo sia pronto per affrontare il viaggio. I lunghi tragitti su strade tortuose, i cambiamenti di altitudine e le zone remote richiedono che la tua auto sia in condizioni ottimali, soprattutto per quanto riguarda la sicurezza e le prestazioni.

Che tu stia esplorando le tranquille pianure del Piemonte o guidando intorno allo splendido Lago di Como, avere un veicolo ben preparato può migliorare notevolmente il tuo viaggio. Ecco una checklist completa pensata appositamente per i proprietari di Dacia Duster, per garantire un viaggio sicuro e piacevole attraverso il Nord Italia.

Perché la preparazione è importante

Non è possibile prevedere le difficoltà che si possono incontrare durante un lungo viaggio in auto. Anche i guasti più piccoli possono trasformarsi in problemi seri quando si è lontani da casa. Ecco perché è necessario prepararsi in anticipo a ogni evenienza. E non è poi così difficile: tutto ciò che bisogna fare è controllare i sistemi principali dell’auto, sostituire i materiali di consumo e preparare tutto ciò di cui si potrebbe aver bisogno durante il viaggio, spiega AUTODOC in un articolo.

Questo consiglio è particolarmente importante quando si viaggia su terreni sconosciuti, come le colline e le valli del Nord Italia. Problemi meccanici o mancanze in materia di sicurezza possono causare ritardi, costi elevati o conseguenze ancora più gravi, come condizioni di guida pericolose. Ecco perché ogni proprietario di una Dacia Duster dovrebbe effettuare un’ispezione dettagliata prima della partenza.

Lista di controllo essenziale per i viaggi in auto nel Nord Italia

Controlla articoloPerché è importanteRaccomandazione per Dacia Duster
Condizioni delle pastiglie dei freniAssicurati che i freni siano reattivi per una guida sicura, specialmente sulle tortuose strade italiane.Controllare l’usura, sostituire se necessario (ad es. pastiglie dei freni RIDEX).
Pressione dei pneumatici e profondità del battistradaPreviene le forature e garantisce un’aderenza ottimale, soprattutto su terreni diversi.Assicurarsi che gli pneumatici siano gonfiati correttamente e abbiano un battistrada sufficiente.
Livello olio motoreMantieni le prestazioni del motore e previeni il surriscaldamento durante i lunghi viaggi.Se necessario, rabboccare o cambiare l’olio secondo le indicazioni riportate nel manuale del veicolo.
Stato della batteriaEvita guasti imprevisti assicurandoti che la batteria sia completamente carica e in buone condizioni.Controllare la tensione della batteria e sostituirla se mostra segni di debolezza.
Luci e indicatoriGarantisce visibilità e sicurezza durante la guida notturna o in condizioni di pioggia.Controllare tutte le luci e gli indicatori; sostituire le lampadine se necessario.
Tergicristalli e liquido lavavetriVisibilità chiara in caso di pioggia o cambiamenti climatici improvvisi, fondamentale in zone sconosciute.Assicurarsi che i tergicristalli funzionino correttamente e rabboccare il liquido.
Impianto di climatizzazioneRimani comodo durante la stagione calda, specialmente durante i lunghi viaggi in auto.Controllare il funzionamento dell’aria condizionata prima del viaggio.
Livello del liquido refrigerantePrevenire il surriscaldamento del motore, specialmente con temperature elevate o durante i viaggi lunghi.Se necessario, rabboccare il liquido di raffreddamento e assicurarsi che non vi siano perdite.

Pastiglie dei freni: la sicurezza prima di tutto per i proprietari di Dacia Duster

Prima di intraprendere un viaggio in auto attraverso il Nord Italia, i proprietari di Dacia Duster devono controllare le condizioni delle pastiglie dei freni della propria auto per garantire una guida sicura in zone come Vercelli. Il mix di terreni agricoli pianeggianti, terreni collinari e passi di montagna del Nord Italia può mettere a dura prova il sistema frenante, soprattutto durante i viaggi lunghi o le frenate brusche.

RIDEX offre pastiglie freno di alta qualità progettate per soddisfare le esigenze specifiche di vari veicoli, tra cui la Dacia Duster, garantendo durata e affidabilità. Scegliendo le pastiglie freno RIDEX, i conducenti possono stare tranquilli sapendo che i loro freni sono in condizioni ottimali, riducendo il rischio di guasti e assicurando un viaggio senza intoppi attraverso la campagna italiana.

Ulteriori consigli per il tuo viaggio on the road in Italia

Pianifica il tuo itinerario: Sebbene il GPS sia utile, ti consigliamo di scaricare mappe offline nel caso in cui il segnale sia limitato nelle zone rurali.

Prepara un kit di emergenza: Include un kit di pronto soccorso, una torcia elettrica, un triangolo di emergenza, cavi di avviamento e un giubbotto riflettente (obbligatorio in Italia).

Controlla le norme stradali locali: Assicurati di conoscere i limiti di velocità, le strade a pedaggio e le ZTL (zone a traffico limitato) nelle città italiane.

Prepara tutti i documenti: Porta con te la patente di guida, il libretto di circolazione, l’assicurazione e, se applicabile, la patente di guida internazionale.

Conclusione

Guidare attraverso il Nord Italia a bordo di una Dacia Duster promette panorami pittoreschi, esperienze culturali e ricordi indimenticabili. Ma per godersi appieno l’esperienza ed evitare imprevisti, la manutenzione dell’auto dovrebbe essere una priorità assoluta.

Dall’ispezione delle pastiglie dei freni alla verifica dei liquidi del motore e della batteria, alcune semplici precauzioni possono fare la differenza. Come ci ricorda saggiamente AUTODOC, “Anche i guasti minori possono trasformarsi in problemi gravi quando si è lontani da casa”. Preparatevi ora, così potrete concentrarvi sulla strada, sui panorami mozzafiato delle Alpi italiane e sulle delizie culinarie di città come Vercelli. Buon viaggio e buona strada!

Fonte delle informazioni:

Pastiglie freni Dacia Duster Informazioni da AUTODOC

https://www.auto-doc.it/info/organizzare-la-vacanza-in-auto-come-preparare-il-suo-veicolo-per-un-lungo-viaggio-su-strada

 

Posted in Turismo
Crescentinese, PiemonteOggi, Regione Piemonte

Che cos’è la bellezza?

La domanda ha impegnato filosofi e pensatori di tutti i tempi e la risposta che dà la Sacra Scrittura sussume ogni significato ulteriore nell’unica e originale, persuasiva ricerca di senso: “E Dio vide che ogni cosa era Tov”; che ogni cosa era “buona e bella”.

Ci piace partire da qui, non certo per un’agiografia provinciale di quanto la parrocchia di Sant’Anna in Borgo Revel ha saputo, per il secondo anno, preparare.

Però non sarebbe nemmeno del tutto giusto limitarsi alla semplice condivisione di sentimenti ed emozioni, pure anch’essi belli e incoraggianti, che restano dopo avere visto il musical di quest’anno, “Giubileo Experience”, mandato in scena domenica scorsa, 21 settembre, sul palcoscenico del “tendone” parrocchiale, sotto una pioggia scrosciante che ha provato, senza riuscirci, a rovinare l’audio.

Qualche indizio di tante iridescenze del “bello” e “buono” offerti anche come esempio di vita comunitaria è necessario.

Partiamo proprio da qui.

Per tanti mesi, nel corso di quest’anno, un gruppo di laici, con il Parroco don Valerio D’Amico e con la regìa (e sceneggiatura) di Elisabetta Acide, ha trascorso tanto tempo insieme per un obbiettivo comune: mettere a disposizione del paese (vedremo poi che l’esperienza è già in fase di esportazione) una cosa bella e ben fatta.

Realizzata con fantasia, impegno, cura del particolare: sono tutte cose che rivelano in primo luogo il rispetto per i destinatari dell’opera e poi l’amore per la propria comunità.

Poi, come ha sottolineato lo stesso don Valerio (nel video è integrale il suo intervento) questa serata è stata una serata vissuta “in parrocchia”, cioè una “comunità di vicini”, comunità che vive il contesto sociale più ampio e ad esso si apre come una possibilità credibile, una proposta.

Una proposta – è bene ricordare – fondata sull’ascolto e sullo studio della Parola di Dio.

Bella, poi, la fantasia messa in campo anche per la parte più squisitamente artistica: bravi davvero tutti, che si sono messi in gioco senza (o forse superando) qualche timidezza.

Abbiamo più che volentieri messo a repertorio questo video di oltre un’ora che, insieme alla gallery, permette un incontro abbastanza significativo con il musical.

Si diceva di un progetto già esportato: infatti, nelle Primavera 2026, “Giubileo Experience” sarà replicato a Crescentino presso il teatro “Cinico Angelini” anche perché ci sono luoghi (il Chivassese è tra questi, ma non è il solo) capaci di dare vita ad una intensa e feconda osmosi pastorale tra Diocesi, sociale tra province e territori: i confini si rivelano componenti di una rete che unisce, non muri che dividono. Sempre che si sia docili all’azione dello Spirito.

Da Borgo Revel in “avanscoperta” a Crescentino, dunque.

La presenza in sala del Sindaco di Verolengo, Rosanna Giachello e dell’Assessore di Crescentino Maria Antonella Dassano ha testimoniato proprio questa apertura alla collaborazione tra comunità.

Di non minore significato anche altre gradite presenze: i Collaboratori del Dirigente scolastico dell’Istituto di Istruzione Superiore Lagrangia di Vercelli: come leggeremo tra poche righe, sul palco con alcune bravissime studentesse.

E, ultima ma non certo per importanza, la Dottoressa Valeria Climaco, responsabile dell’Area educativa della Casa Circondariale di Vercelli, attenta a cogliere possibilità di interventi idonei a mettere in comunicazione “mondi” necessariamente separati, ma bisognosi di una comunicazione di valori, umani e spirituali.

Due parole, infine, sulla trama e sul “cast”, rimandando al video che, in oltre un’ora di filmato, comunica quanto questa esperienza sia stata…”Tov”.

***

Anno 2024-2025: a Roma Papa Francesco indice il Giubileo della Speranza, proseguirà con da Papa Leone XIV.

In cielo il “Primo Papa” Pietro, accompagnato dalla donna Samaritana, è incuriosito dalla terra, dilaniata dalla guerra, da violenza, da sopraffazione… pare abbia smarrito il “senso del messaggio di Cristo”.

Da “lassù” hanno una visione retrospettiva del mondo… Eppure… che cosa non ha funzionato?

Il messaggio appariva chiaro… E intanto in un piccolo paese, anche gli uomini si interrogano… Si stava meglio “prima”?… Che cosa faremo?

Che cosa sarà il futuro che oscilla tra mondo reale e mondo virtuale, tra violenza e guerre, tra la “legge del più forte” e il bisogno di certezze.

Ma il mondo vive una speranza: il Giubileo ci ricorda i passi, la liberazione, la vista ai ciechi, la libertà agli oppressi… Per il mondo ancora la speranza è l’ “alba di un giorno nuovo”

Personaggi in ordine di comparsa

Coro e solisti: Barbara Raso, Sabrina Raso, Roberta Cernoia, Antonella Bordonaro, Sveva Manzi, Rosanna Furian, Livia Santa, Maria Chiara Acide, Stefania Casa, Marinella Daniele, Elisabetta Acide, Maurizio Durante, Barbara Bonelli, Paolo Bresso, Lorella Durante, Silvano Zanlorenzi, Ivana Actis, don Valerio D’Amico, Adriano Matta, Elisa Tunnera.

Pietro: Loris Salassa

Samaritana: Stefania Casa

Marieta: Santa Livia

Pirulin: Maurizio Durante

Narratori: Barbara Bonelli, Maria Teresa Vercellotti

Zaccheo e Adriano Celentano: Silvano Zanlorenzi

Donne al voto e Donne vittime di violenza: Marinella Daniele, Roberta Cernoia, Lorella Durante, Sveva Manzi

Influencer e Gigliola Cinquetti: Lorella Durante

Hellen e Alice Kessler: Barabara Raso, Sabrina Raso

Caterina Caselli: Rosanna Furian

Gianni Morandi: Maurizio Durante

Angela Brambati: Maria Chiara Acide

Raffaella Carrà: Roberta Cernoia

Domenico Modugno e Marco Mengoni: Adriano Matta.

Bambini: Beatrice Rinaldi, Matteo Cara e Roberta Forneris

Monologo – Presentatrice: Eliana Matta.

Presentatore: Cascina Ezio.

Monologo – Orietta Berti – Donatella Rettore – Santa Marta di Betania: Elisabetta Acide

San Paolo e Massimo Ranieri: don Valerio D’Amico

Giovanni Paolo II e Angelo Sotgiu: Paolo Bresso

Corpo di ballo: Etoile Asd di Silvia Berardi e alunne Liceo CLassico IIS “Lagrangia” di Vercelli Chiara, Martina, Sara, Lucia.

Nei giorni scorsi in Valdilana (BI), nell’ambito di un’attività congiunta volta a contrastare il fenomeno del lavoro irregolare, il Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro – Nucleo Ispettorato del Lavoro di Biella, in collaborazione con l’Arma territoriale, ha effettuato un accesso ispettivo presso un’azienda agricola.

L’ispezione ha portato all’individuazione di un lavoratore, di anni 28 del luogo, intento a svolgere mansioni all’interno di tale impresa agricola, privo di qualsiasi forma di contratto di lavoro.

In particolare le verifiche hanno consentito di accertare la completa irregolarità della posizione del dipendente “in nero”, il quale è stato trovato mentre svolgeva attività di pulizia del raccolto.

I Carabinieri hanno provveduto a contestare le previste violazioni di legge e a richiedere la documentazione necessaria per il proseguimento dell’attività di verifica.

Questa operazione rientra nel più ampio impegno dei Carabinieri per la tutela del lavoro e delle norme sociali, a garanzia della legalità e della sicurezza nei luoghi di lavoro.

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Redazione di Vercelli

Posted in Cronaca

Riceviamo e pubblichiamo

Questa Organizzazione Sindacale vuole ricordare che la festa di San Michele Arcangelo, nostro patrono e protettore – rappresenta per noi un momento di ringraziamento per il lavoro svolto quotidianamente dalle donne e dagli uomini della Polizia di Stato, un lavoro spesso silenzioso ma costante, alla base dei nostri risultati.

Un ringraziamento a tutte le donne e agli uomini della Polizia di Stato che operano nel territorio Vercellese, e a quanti quotidianamente rischiano la vita e lavorano per la nostra sicurezza.

In questa giornata cosi significativa il nostro pensiero è rivolto in particolare alle famiglie delle donne e degli uomini della Polizia di Stato, ai nostri bambini, alle nostre mogli, ai nostri mariti, alle nostre madri e ai nostri padri, che ci stanno vicino, conoscendo perfettamente i rischi ai quali si va incontro operando nel contesto della sicurezza, soprattutto in questo periodo storico molto particolare.

A tutti i colleghi vogliamo dire GRAZIE, per la meravigliosa opera di servizio che prestano quotidianamente per tutta la comunità vercellese. Sappiamo perfettamente che quello della Polizia non è solo un mestiere, ma una vera e propria vocazione. Ed in questo senso la comunità deve essere grata a chi ha deciso di dedicare la propria vita al servizio della sicurezza degli altri.

Un pensiero speciale va anche ai caduti della Polizia di Stato che, con la loro vita, hanno profuso un altissimo sacrificio per la collettività”.

Il Segretario Provinciale SAP di Vercelli

Domingo Miano

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Redazione di Vercelli

Posted in Cronaca

BONUS SOCIALE PER LA TARI A VERCELLI

Vercelli, 26 settembre 2025 – Il Comune informa che, grazie alla deliberazione 355 del 29 luglio, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) ha completato il processo per introdurre il bonus sociale nel settore dei rifiuti in particolare per la Tari. «È la misura per aiutare le famiglie in difficoltà economica, garantendo loro la possibilità di usufruire della gestione dei rifiuti con una riduzione del 25%» spiega il Sindaco, Roberto Scheda. Già nel 2019, il legislatore aveva iniziato l’iter per consentire alle famiglie in condizioni di disagio di accedere a tariffazioni agevolate. Ora grazie al DPCM n. 24 del 21 gennaio 2025, si è implementata questa importante misura.

Chi può beneficiare del bonus

È destinato agli utenti domestici: le famiglie che si trovano in una situazione di concreto disagio economico. Per avere accesso al bonus, il nucleo deve soddisfare i requisiti ISEE con una soglia massima di 9.530 euro che può salire a 20.000 euro per le famiglie con almeno quattro figli a carico.

Dettagli sul bonus

Consiste in una riduzione del 25% della TARI per tutti gli anni a decorrere da quest’anno. «È importante notare – interviene l’assessore al Bilancio, Massimo Simion – che questa agevolazione potrà essere applicata dalla prima rata utile del 2026, emessa entro il prossimo 30 giugno, quale sconto del 2025. Inoltre, le famiglie interessate devono essere in regola con i pagamenti della TARI degli anni precedenti. In caso contrario, il bonus potrebbe essere utilizzato per saldare eventuali debiti pregressi». Per finanziare questa misura è stata introdotta la nuova componente chiamata UR3, che avrà un costo annuale di 6 euro per tutti gli utenti (domestici e non domestici). Questa somma sarà utilizzata per garantire il corretto funzionamento del bonus sociale.

Come ottenere il bonus

Il bonus è automatico ma gli utenti possono contattare gli uffici tributari del Comune per ulteriori informazioni circa la loro posizione tributaria. Si può contattare il numero 0161596225 oppure scrivere una e-mail a sportelloentrate@comune.vercelli.it.

Posted in Enti Locali, Turismo
Provincia di Vercelli, Regione Piemonte

Am 6, 1.4-7

Dal libro del profeta Amos.

Guai agli spensierati di Sion
e a quelli che si considerano sicuri
sulla montagna di Samaria!
Distesi su letti d’avorio e sdraiati sui loro divani
mangiano gli agnelli del gregge
e i vitelli cresciuti nella stalla.
Canterellano al suono dell’arpa,
come Davide improvvisano su strumenti musicali;
bevono il vino in larghe coppe
e si ungono con gli unguenti più raffinati,
ma della rovina di Giuseppe non si preoccupano.
Perciò ora andranno in esilio in testa ai deportati
e cesserà l’orgia dei dissoluti.

Sal 145

RIT: Loda il Signore, anima mia.

Il Signore rimane fedele per sempre
rende giustizia agli oppressi,
dà il pane agli affamati.
Il Signore libera i prigionieri.

RIT: Loda il Signore, anima mia.

Il Signore ridona la vista ai ciechi,
il Signore rialza chi è caduto,
il Signore ama i giusti,
il Signore protegge i forestieri.

RIT: Loda il Signore, anima mia.

Egli sostiene l’orfano e la vedova,
ma sconvolge le vie dei malvagi.
Il Signore regna per sempre,
il tuo Dio, o Sion, di generazione in generazione.

RIT: Loda il Signore, anima mia.

1 Tm 6, 11-16

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo a Timoteo.

Tu, uomo di Dio, evita queste cose; tendi invece alla giustizia, alla pietà, alla fede, alla carità, alla pazienza, alla mitezza. Combatti la buona battaglia della fede, cerca di raggiungere la vita eterna alla quale sei stato chiamato e per la quale hai fatto la tua bella professione di fede davanti a molti testimoni.
Davanti a Dio, che dà vita a tutte le cose, e a Gesù Cristo, che ha dato la sua bella testimonianza davanti a Ponzio Pilato, ti ordino di conservare senza macchia e in modo irreprensibile il comandamento, fino alla manifestazione del Signore nostro Gesù Cristo,
che al tempo stabilito sarà a noi mostrata da Dio,
il beato e unico Sovrano,
il Re dei re e Signore dei signori,
il solo che possiede l’immortalità
e abita una luce inaccessibile:
nessuno fra gli uomini lo ha mai visto né può vederlo.
A lui onore e potenza per sempre. Amen.

Lc 16, 19-31

Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù disse ai farisei:
“C’era un uomo ricco, che indossava vestiti di porpora e di lino finissimo, e ogni giorno si dava a lauti banchetti. Un povero, di nome Lazzaro, stava alla sua porta, coperto di piaghe, bramoso di sfamarsi con quello che cadeva dalla tavola del ricco; ma erano i cani che venivano a leccare le sue piaghe.
Un giorno il povero morì e fu portato dagli angeli accanto ad Abramo. Morì anche il ricco e fu sepolto. Stando negli inferi fra i tormenti, alzò gli occhi e vide di lontano Abramo, e Lazzaro accanto a lui. Allora gridando disse: “Padre Abramo, abbi pietà di me e manda Lazzaro a intingere nell’acqua la punta del dito e a bagnarmi la lingua, perché soffro terribilmente in questa fiamma”.
Ma Abramo rispose: “Figlio, ricòrdati che, nella vita, tu hai ricevuto i tuoi beni, e Lazzaro i suoi mali; ma ora in questo modo lui è consolato, tu invece sei in mezzo ai tormenti. Per di più, tra noi e voi è stato fissato un grande abisso: coloro che di qui vogliono passare da voi, non possono, né di lì possono giungere fino a noi”.
E quello replicò: “Allora, padre, ti prego di mandare Lazzaro a casa di mio padre, perché ho cinque fratelli. Li ammonisca severamente, perché non vengano anch’essi in questo luogo di tormento”. Ma Abramo rispose: “Hanno Mosè e i Profeti; ascoltino loro”. E lui replicò: “No, padre Abramo, ma se dai morti qualcuno andrà da loro, si convertiranno”. Abramo rispose: “Se non ascoltano Mosè e i Profeti, non saranno persuasi neanche se uno risorgesse dai morti””.

***

UN PENSIERO SULLA PAROLA, A CURA DELLE SUORE CARMELITANTE DEL MONASTERO “MATER CARMELI” DI BIELLA

Gocce d’acqua e briciole di pane

(Am 6,1.4.7; Sal 145; 1 Tim 6,11-16; Lc 16,19 – 31)

Nella parabola di questa domenica, troviamo a confronto la vita di un uomo ricco, senza nome, e di un uomo povero che si chiama Lazzaro.

Il nome nella Bibbia indica l’essenza e la natura di una persona o di una cosa.

Il ricco indossa vesti finissime mentre Lazzaro è coperto di piaghe; il ricco mangia ogni giorno lautamente, mentre il povero alla sua porta brama di sfamarsi delle briciole che cadono dalla sua tavola, ma solo i cani gli si fanno vicini e ne leccano le piaghe.

Il ricco ha perso il nome, è diventano subumano, gli animali dimostrano più umanità di lui.

Arriva il giorno in cui Lazzaro muore e viene portato dagli angeli accanto ad Abramo, il padre della fede del popolo eletto.

Anche il ricco muore ed è sepolto, il suo corpo ben vestito ed ingrassato viene ricoperto dalla terra.

Mentre Lazzaro sale, il ricco scende negli inferi e di là riconosce Lazzaro, il povero che sedeva alla sua porta, vicino ad Abramo; ora è lui a chiedere pietà pregando Abramo, chiamandolo padre, che mandi Lazzaro a dargli sollievo nel suo tormento.

Lazzaro non parla neppure ora e Abramo risponde invitando quell’uomo a ricordare: “figlio, ricordati che, nella vita, tu hai ricevuto i tuoi beni e Lazzaro i suoi mali, ora lui è consolato e tu in mezzo ai tormenti”.

E qui si realizza la parola di Gesù che dice: “beati gli afflitti perché saranno consolati e guai a voi ricchi perché avete già la vostra consolazione” (cf Mt 5,4; Lc 6,24).

Abramo aggiunge: la porta che separava il ricco dal povero è diventata un grande abisso; non è più possibile passare da una parte all’altra.

È stabilito un tempo oltre il quale non è più possibile il cambiamento.

Il ricco chiede ad Abramo di mandare Lazzaro a casa di suo padre per ammonire severamente i suoi fratelli, perché non lo seguano nel suo luogo di tormento.

Abramo indica il dono della Legge e dei Profeti: il punto non è la grandezza dei segni, ma la disposizione all’ascolto.

Dio manda a tutti la sua parola e come una sua parola il Signore aveva già mandato Lazzaro, coperto di piaghe e affamato, al ricco e alla sua casa, ma nessuna coscienza accolse l’ammonimento, nessuno riconobbe la visita di Dio nella persona del povero e la porta del ricco rimase chiusa. Un ultimo tentativo cerca ancora, rivolgendosi ad Abramo, il ricco tra i tormenti: se qualcuno dai morti andrà dai suoi fratelli si convertiranno.

E Abramo replica che chi non è disposto ad ascoltare la Legge non sarà persuaso neppure se uno risuscitato dai morti si presentasse.

Gesù ha rivolto in particolare ai farisei questa parabola, essi che considerano Abramo loro padre, hanno ucciso Gesù che muore coperto di piaghe e risorge glorioso.

La loro ostinata incredulità scava un abisso che diventa incolmabile.

Anche se la porta del sepolcro resta aperta alla fede di tutti, non lo è come una schiacciante evidenza; Dio non obbliga, ma offre dei segni a ognuno che vanno colti e interpretati come richiami alla conversione, motivi per scegliere il cambiamento che ci fa alzare gli occhi al cielo fin da questa terra, per poi posarli sul bisogno dei fratelli e condividere con loro le ricchezze che si possiedono, nella speranza di condividere un giorno la stessa vita di gloria che Dio prepara a coloro che credono in lui.

Le Sorelle Carmelitane

Monastero Mater Carmeli – Biella Chiavazza     

Posted in Pagine di Fede

Le Province stanno proseguendo con massimo impegno nel raggiungere gli obiettivi assegnati. All’avvio di questo anno scolastico sono state già riaperte centinaia di scuole superiori e palestre, rinnovate, modernizzate e messe in sicurezza grazie ai fondi del Pnrr, e contiamo di chiudere gli interventi nel pieno rispetto dei target. Apprezziamo per questo che il governo abbia voluto sollecitare le amministrazioni titolari ad accelerare tutte le procedure a disposizione per garantire agli enti attuatori la liquidità di cassa necessaria per completare le opere”.

Lo ha detto il rappresentante di Upi, Davide Gilardino, presidente della Provincia di Vercelli intervenendo alla Cabina di regia Pnrr a Palazzo Chigi presieduta dalla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e dal ministro per gli affari europei e il Pnrr, Tommaso Foti.

Resta da risolvere – ha detto poi Gilardinoil tema degli extracosti per la realizzazione delle opere, causati dall’aumento dei prezzi dei materiali, che le Province hanno dovuto sostenere con risorse proprie. Chiediamo per questo al governo di verificare strumenti utili ad assicurare alle Province la copertura di queste spese”.

Il rappresentante di Upi, come riporta una nota, ha poi concluso sottolineando la necessità che la prossima manovra di Bilancio consolidi i risultati del Pnrr.

Con la conclusione del Piano nel 2026 – ha detto – avremo portato a termine interventi su circa 1.700 edifici scolastici superiori e avremo costruito 20 nuove scuole superiori in altrettante PROVINCE. Questa operazione di investimento sulle opere pubbliche strategiche del Paese deve proseguire e deve permettere sia il mantenimento di quanto realizzato, garantendo risorse la gestione e di manutenzione, sia fondi per gli investimenti nelle scuole che non hanno potuto usufruire dei fondi Pnrr. In tutto gli edifici delle scuole secondarie superiori italiane sono oltre 7.100, di cui 5.000 gestiti dalle Province”.

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Redazione di Vercelli

Posted in Scuola e Università, Turismo