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Posted in Cronaca

Andrea Bajani è il vincitore della 79° edizione del prestigioso “Premio letterario Strega 2025” con il romanzo “L’avversario”.

Bajani ha vinto anche la dodicesima edizione del “Premio Strega giovani”.

“L’anniversario” narra delle catene dei legami familiari tossici; Andrea afferma di “avere rotto un tabù”.

Per tutti noi dell’Istituto professionale “Lanino” un onore e una grande gioia  avere ospitato lo scrittore due volte a scuola il 26 febbraio 2008 e il 15 dicembre dello stesso anno nell’ambito della Rassegna “Parola all’autore” e del Progetto “Incontri con gli autori”.

A lui vanno i nostri complimenti per questo successo letterario meritatissimo.

Ed ecco da parte nostra il ricordo  di uno scrittore ancora “in erba”, ma già un vero talento.

A febbraio Bajani ha presentato agli studenti e a tutti i presenti il romanzo “Se consideri le colpe”, la storia di un giovane uomo e di una madre persa da tempo. A riunirli infine la morte di lei avvenuta lontano, nella Romania che l’aveva allontanata da casa e dall’affetto del figlio.

A dicembre  invece Andrea ha presentato “Domani niente scuola”,  un reportage narrativo  sugli adolescenti. Rammentiamo  alcune sue parole rivolte ai ragazzi:

Volevo raccontare la vostra generazione senza preconcetti e facili semplificazioni. Volevo stare in mezzo a voi  e provare a fare venire fuori un’ immagine diversa. I ragazzi non sono quell’unica massa indistinta che i media raccontano, violenti o pura melassa sentimentale. La scuola, per buona parte della giornata, è il vostro habitat e volevo raccontarvi proprio nell’ambiente scuola”.

Gli studenti del Lanino con entusiasmo hanno intervistato lo scrittore e le risposte sono state un susseguirsi  di consigli, suggerimenti, insegnamenti  che sono rimasti impressi in tutti i presenti a quegli incontri indimenticabili.

Oggi facciamo tesoro delle parole di Andrea e siamo grati per quei momenti coinvolgenti e arricchenti con il futuro Premio Strega che ci ha davvero “stregati”.

A lui le nostre sincere congratulazioni.

Caro Andrea grazie per i momenti “magici” vissuti con noi e per la carica di fiducia  che ci hai trasmesso con le tue parole.

Avere  fiducia non vuol dire essere ingenui, vuol dire credere nel futuro, credere che qualcosa possa accadere” e tu ne sei l’esempio.

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Redazione di Vercelli

Posted in Scuola e Università

Mentre gli Inquirenti e le Forze dell’Ordine compivano il passo decisivo affinchè fosse assicurato alla Giustizia il responsabile del disastro di Via Nizza a Torino,

Leggi qui

che il 30 giugno scorso è costato la vita al giovane Jacopo Peretti, di soli 33 anni, oggi 6 luglio la S.Messa di “settima” a Mazzè, dove Jacopo era nato e cresciuto, aveva frequentato l’Oratorio parrocchiale e dove sarà celebrato il rito esequiale non appena la Magistratura consentirà la traslazione della salma.

Qui vediamo – a sinistra nella foto – Jacopo ritratto alla festa di chiusura del Centro estivo interparrocchiale del 2009, con il Parroco e due giovani che condivisero quella esperienza.

***

Stamane la chiesa intitolata ai Santi Gervasio e Protasio era gremita di tanta gente desiderosa di stringersi in un abbraccio dolente ed affettuoso ai familiari, quasi tutti ancora residenti in paese.

Iniziativa unanimemente apprezzata, quella del Parroco, Don Alberto Carlevato, che ha messo al primo posto la pietà e la doverosità di portare conforto a persone che tanto soffrono, celebrando il giorno di “settima” secondo una normalità che – se pensiamo che il funerale non è stato ancora fissato – solo apparentemente è paradossale: Jacopo è tornato al Padre sette giorni fa.

Ma, al di là degli aspetti liturgici, era necessario dare modo ai cuori di parlare, dare voce ad una speranza che il mondo non riesce ad esiliare nemmeno in momenti come questo, quando siamo tutti chiamati a fare i conti con il lato più oscuro dell’animo umano, al cospetto di quel “mysterium iniquitatis” (2Tess, 7-2) dal quale saremo liberati quando il Signore (…) “lo annienterà con lo splendore della sua venuta”.

Posted in Vercelli Oggi

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Posted in Politica
Provincia di Vercelli, Regione Piemonte

Is 66, 10-14

Dal libro del profeta Isaia.

Rallegratevi con Gerusalemme,
esultate per essa tutti voi che l’amate.
Sfavillate con essa di gioia
tutti voi che per essa eravate in lutto.
Così sarete allattati e vi sazierete
al seno delle sue consolazioni;
succhierete e vi delizierete
al petto della sua gloria.
Perché così dice il Signore:
“Ecco, io farò scorrere verso di essa,
come un fiume, la pace;
come un torrente in piena, la gloria delle genti.
Voi sarete allattati e portati in braccio,
e sulle ginocchia sarete accarezzati.
Come una madre consola un figlio,
così io vi consolerò;
a Gerusalemme sarete consolati.
Voi lo vedrete e gioirà il vostro cuore,
le vostre ossa saranno rigogliose come l’erba.
La mano del Signore si farà conoscere ai suoi servi”.

Sal 65

RIT: Acclamate Dio, voi tutti della terra.

Acclamate Dio, voi tutti della terra,
cantate la gloria del suo nome,
dategli gloria con la lode.
Dite a Dio: “Terribili sono le tue opere!”.

  RIT: Acclamate Dio, voi tutti della terra.

“A te si prostri tutta la terra,
a te canti inni, canti al tuo nome”.
Venite e vedete le opere di Dio,
terribile nel suo agire sugli uomini.

  RIT: Acclamate Dio, voi tutti della terra.

Egli cambiò il mare in terraferma;
passarono a piedi il fiume:
per questo in lui esultiamo di gioia.
Con la sua forza domina in eterno.

  RIT: Acclamate Dio, voi tutti della terra.

Venite, ascoltate, voi tutti che temete Dio,
e narrerò quanto per me ha fatto.
Sia benedetto Dio,
che non ha respinto la mia preghiera,
non mi ha negato la sua misericordia.

  RIT: Acclamate Dio, voi tutti della terra.

Gal 6, 14-18

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Galati.

Fratelli, quanto a me non ci sia altro vanto che nella croce del Signore nostro Gesù Cristo, per mezzo della quale il mondo per me è stato crocifisso, come io per il mondo.
Non è infatti la circoncisione che conta, né la non circoncisione, ma l’essere nuova creatura. E su quanti seguiranno questa norma sia pace e misericordia, come su tutto l’Israele di Dio.
D’ora innanzi nessuno mi procuri fastidi: io porto le stigmate di Gesù sul mio corpo.
La grazia del Signore nostro Gesù Cristo sia con il vostro spirito, fratelli. Amen.

Lc 10, 1-12. 17-20

Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi.
Diceva loro: “La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada.
In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!”. Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all’altra.
Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: “È vicino a voi il regno di Dio”. Ma quando entrerete in una città e non vi accoglieranno, uscite sulle sue piazze e dite: “Anche la polvere della vostra città, che si è attaccata ai nostri piedi, noi la scuotiamo contro di voi; sappiate però che il regno di Dio è vicino”. Io vi dico che, in quel giorno, Sòdoma sarà trattata meno duramente di quella città”.
I settantadue tornarono pieni di gioia, dicendo: “Signore, anche i demòni si sottomettono a noi nel tuo nome”. Egli disse loro: “Vedevo Satana cadere dal cielo come una folgore. Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra serpenti e scorpioni e sopra tutta la potenza del nemico: nulla potrà danneggiarvi. Non rallegratevi però perché i demòni si sottomettono a voi; rallegratevi piuttosto perché i vostri nomi sono scritti nei cieli”.

***

UN PENSIERO SULLA PAROLA, A CURA DELLA PROF. ELISABETTA ACIDE

Rallegratevi (prima lettura): la gioia.

Ricomparirà ancora nei Vangeli, questo saluto.

Il saluto della gioia, il saluto della pace, il saluto di Dio.

La terza parte del profeta Isaia, probabilmente composta dopo il ritorno dall’esilio a Gerusalemme, è una raccolta di oracoli.

“Rallegrateviesultatesfavillate di gioia…” del resto, se dobbiamo descrivere la gioia, questi sono i verbi: la gioia che mi fa “saltare”, che mi “illumina”, che “non posso trattenere”.

E Dio promette: trasformerò tutto in gioia, in “salto”, in “luce”, in “incontenibile fermento”.

Condizione essenziale: amare.

Solo chi ama è nella gioia.

E solo chi ama saprà “sopportare” il lutto, quello dell’esilio, quello di essere insieme, anche nel dolore, oltre che nella gioia.

Gioia come pace, come “agire di Dio”.

E al versetto 13: “come una madre consola un figlio, così io vi consolerò: Dio Padre e Madre.

Figli amati  e consolati.

Cura per il bene.

Gioia profonda, che nasce dalla bellezza e certezza di sentirsi amati.

Dio nutre e consola.

In ebraico il verbo consolare, viene tradotto da nhm”, non una sola parola o azione, ma un susseguirsi di azioni: accarezzare, sostenere, abbracciare, nutrire, accudire…

Dio “accudisce” e “custodisce” con il suo cuore tenero e paziente, con il suo cuore grande e accogliente, con il suo “Essere” per l’uomo.

Un Dio che non “fa tremare”, ma che “sa abbracciare”.

Un Dio che “accoglie”, ma “manda” (Vangelo).

Andate” e “Portate la pace”.

Ma “andate come agnelli”, dunque con umiltà e mansuetudine…

Che bel paragone… quelle pecore guidate e abbracciate dal Pastore, hanno imparato la “cura” e vanno… agnelli, docili, obbedienti, non come “lupi”, non come “lupi travestiti da agnelli”, come agnelli che hanno come modello l’Agnello.

Nel capitolo 10 l’evangelista Luca, riprende il discorso della “missione” (che aveva già affrontato al capitolo 9), evidentemente, tale concetto, riveste un ruolo importante.

Intanto Gesù aveva una “missione”, la affida agli apostoli e anche ai discepoli.

A tutti, anche dopo di loro.

Importante questo “invio”, perché Gesù è preciso: il “mandato” non è “monopolio” solo degli apostoli, è di “tutti”.

Si tratta di un “mandato” che non è “delegabile” ad altri: è personale e non si tratta solo di “numeri” (12-70-72; vogliamo ricordarlo: 12 è il numero delle tribù di Israele, e 72  è il numero che designa tutte le nazioni pagane), ma di una “missione totale”.

Ora sono 72… “mandati… inviati”  usiamo l’etimologia greca e latina).

Inviati e mandati… ai fratelli… non da soli.

Se non siamo “fratelli” non siamo neppure “figli” e Gesù “manda insieme”.

Siamo figli amati ed inviati…

Ed abbiamo indicazioni “precise”: “non portate borsa, né bisaccia, né sandali e non salutate nessuno lungo la strada. In qualunque casa entriate, prima dite: Pace a questa casa”.

Indicazioni per “tutti i tempi”: senza accessori, solo “voi stessi”, con la vostra autenticità di cristiani, senza “fronzoli” o “cose inutili”, ma neppure le cose che apparentemente sono “utili”… cristiani veri che sanno di essere portatori della Parola.

Come “agnelli”, in “povertà”, perché se così non siamo, diventiamo “lupi”, la ricchezza crea avidità e sterilità, mentre per essere missionari, occorre riconoscere di essere poveri per donare ciò che si è ricevuto, occorre essere umili per accettare di “essere bisognosi” di tutti, di essere accolti, sfamati, dissetati.

E portate la pace.

Quella pace che sarà prerogativa e dono del Cristo Risorto.

L’anticipo della Risurrezione nel “mandato” alla missione.

Basta la vita, la vita in Cristo, perchè la vera missione è annunciare Cristo e la sua pace.

Gesù “Inviato” (dal Padre), “invia”.

Si deve pur considerare, nell’invio e nella conseguente missione, di poter essere “rifiutati”, anche Gesù è stato “rifiutato”, ma come “agnello”, anche se rifiutato, non “rifiuto”, accetto, accolgo, la libertà degli altri di non accettare la missione… vado, lascio, ma sono “entrato” nella tua casa, ho dimorato, ti ho portato quell’amore, pur non hai accolto e che non viene meno.

Aveva iniziato con “dopo queste cose…”, non è un semplice avvio scelto dall’evangelista, ha un profondo significato, Gesù si avvia verso Gerusalemme, consapevole che darà la vita per il mondo, per chi lo rifiuterà, non seguirà il “consiglio” degli apostoli, di “invocare la punizione dal cielo”.

E gli “agnelli” sanno che devo andare in missione “con amore”, non “per se stessi”, è fallimentare da subito, non “imponendo”, ma pro-ponendo.

Se non sappiamo amare Dio non sappiamo “andare a portare il suo amore” e porteremo solo “noi stessi”, solo il nostro desiderio di affermazione, di soddisfazione, l’egoismo che ci fa sentire importanti e necessari, il “dominio” che ci fa sentire necessari e superiori, ma che “annienta” l’altro.

Questa non è la “missione” alla quale Gesù invia.

C’è un rischio di fondo, ecco perché Gesù “designa” alla missione (ricordiamo che solo Mattia apostolo che ha sostituito Giuda Iscariota è stato “designato”, tutti gli apostoli sono stati “chiamati” da Gesù).

Tutti siamo “designati” alla missione, perché sul “modello” impariamo a conformarci a Gesù “inviato” dal Padre.

In quel numero (72) ci siamo tutti, ci siamo noi, “designati” universalmente alla missione, per la “missione universale”.

La missione è storia di Amore, è storia di responsabilità, è storia di un Dio Padre che chiama i figli ad essere fratelli.

In città, meglio, in “ogni città”, ed “in casa”.

Ovunque, testimoni missionari con la vita, nel pubblico (città) e nel privato (casa).

Coerenti missionari inviati per Cristo, in Cristo.

Ovunque, perché la “messe è molta” e se la messe rimane nei campi, marcisce.

Se la messe non viene “raccolta”, diventa “inutile”, “sprecata”.

Ovunque, perché figli e fratelli non possono non “andare” e “raccogliere”.

Ovunque, perché il mondo, le persone, devono essere “accolte” e “raccolte” per vivere da figli e  fratelli, quella salvezza.

“Come operai”: Gesù è stato il primo operaio, non siamo la sua “squadra” di lavoro.

Squadra “imperfetta” e “peccatrice”, ma che “prega il Signore della messe”.

La preghiera di intercessione, incessante.

La preghiera incessante per gli altri, ma soprattutto per noi, per essere “liberati” dall’egosimo e dalle nostre umane contraddizioni, per essere “missionari”, per imparare che se non sono “fratello”, non posso riconoscere di avere una missione: “riconoscermi figlio con un Padre che mi ama e riconoscermi figlio con dei fratelli da amare”.

Viviamo la nostra “missione nell’amore”.

Il “regno di Dio” è la cura per i “bisogni dell’umanità”: questo è l’annuncio rivoluzionario dei missionari – inviati.

Il Dio di Gesù è il Dio dell’Amore, il Dio-Amore.

Questa è la vera missione.

E con questo “Amore”, possiamo attraversare il “branco di lupi”, anche se siamo “agnelli”.

Con questo Amore possiamo  costruire umanità, con la semplicità e l’umiltà di essere “portatori” non del nostro amore, ma di quell’Amore incommensurabile che ci rende “agnelli coraggiosi”. Perché siamo “cauti” e “titubanti”?

Gesù ci chiede di essere coraggiosi e intrepidi, non incauti, il Vangelo è l’annuncio di quella pace del Dio “incarnato”.

Posted in Pagine di Fede, Vercelli Oggi

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Posted in Lo Sport

Steriline, azienda italiana di riferimento nel settore del primary packaging farmaceutico, si appresta a vivere un secondo semestre 2025 ricco di eventi internazionali, confermando la propria leadership e il ruolo strategico nell’innovazione tecnologica per l’industria farmaceutica globale.

Dopo un primo semestre in cui l’azienda comasca è stata protagonista in 16 eventi tra fiere, congressi e workshop, la programmazione del secondo semestre si preannuncia altrettanto intensa, con un fitto calendario di appuntamenti che testimoniano l’impegno costante di Steriline nel dialogo e nella collaborazione con i principali attori del settore a livello mondiale.

Primo impegno in Asia: BIO Asia –Taiwan Exhibition 2025

Il secondo semestre prenderà il via tra il 24 e il 27 luglio con la partecipazione al BIO Asia–Taiwan Exhibition 2025, presso il Taipei Nangang Exhibition Center.

L’evento si colloca tra i più rilevanti nel panorama biotech asiatico e internazionale, con un tema centrale dedicato alla “Next Wave of Biotech Opportunities”.

Questa edizione evidenzia in particolare il ruolo cruciale dell’Asia quale area chiave per l’innovazione, promotrice di progressi scientifici e tecnologici nel campo delle biotecnologie, e fonte di soluzioni per le sfide globali nel settore.

Steriline, presente nel continente asiatico con la controllata Steriline Asia Private Limited, fondata nel 2023, interpreta questa partecipazione come conferma della sua strategia di espansione e consolidamento in mercati chiave per la crescita biotech.

San Diego: innovazione e interazione al Vendor Night

Agosto vedrà Steriline protagonista all’ISPE Vendor Night di San Diego, un evento esclusivo dedicato alla community di professionisti dell’industria farmaceutica e biotech.

Qui l’azienda presenterà sul proprio stand un modello 3D in scala di una delle proprie soluzioni robotiche con il vantaggio di poter illustrare concretamente dal vivo ai visitatori i vantaggi tecnologici e operativi delle proprie apparecchiature di primary packaging.

Questa modalità di presentazione rappresenta sicuramente un valore aggiunto, generando spesso curiosità e stimolando così un inizio di discussione con eventuali clienti potenziali.

Settembre: un mese denso di appuntamenti strategici

Il mese di settembre si caratterizza per un calendario estremamente articolato, con ben sei appuntamenti di rilievo internazionale, tra cui due fiere di spicco: il Pharma Pro&Pack Expo di Hyderabad (India, 18-20 settembre) e il FachPack di Norimberga (Germania, 23-25 settembre).

In aggiunta a questi, gli altri eventi previsti a settembre sono:

  • 1-3 settembre: Pharmaconex (Il Cairo, Egitto)
    la principale piattaforma farmaceutica per il Nord Africa e la regione MENA, che si svolge all’Egypt International Exhibition Center, riunisce oltre 350 espositori e 13.500 professionisti da più di 40 Paesi. Anche qui Steriline metterà in evidenza la propria capacità di offrire soluzioni integrate per il primary packaging destinato al mercato farmaceutico.
  • 14-17 settembre: National Association of Specialty Pharmacy Annual Meeting & Expo (Denver, USA)
    L’evento educativo di riferimento per la farmacia specialistica offre un ricco programma formativo che abbraccia ambiti clinici, operativi, normativi ed esperienziali. La partecipazione di Steriline sottolinea l’attenzione alle esigenze specifiche di questo segmento altamente specializzato del mercato farmaceutico.
  • 15-18 settembre: Bioprocess International US & Cell and Gene Therapy International 2025 (Boston, USA)
    Evento globale dedicato alla filiera completa del bioprocessing, con focus su upstream, downstream, analisi, qualità, produzione e digitalizzazione. Steriline sarà presente anche nei workshop pre-conferenza, affrontando tematiche avanzate quali l’intensificazione dei processi, la produzione beyond antibody e l’integrazione continua nella biomanifattura.
  • 17-18 settembre: Farmaforum (Madrid, Spagna)
    Evento che include aree tematiche dedicate alla biotecnologia, cosmetica, nutraceutica, farmacovigilanza, veterinaria e logistica, tra le altre, e che rappresenta un importante punto di incontro per i professionisti del settore farmaceutico e affini.

Ottobre: consolidamento e innovazione in Nord America ed Europa

Anche ottobre sarà un mese denso di occasioni per consolidare relazioni e presentare novità. Tra gli eventi di rilievo figurano:

  • ISPE Product Show (Boston, USA), con focus sulle ultime soluzioni tecnologiche per l’industria farmaceutica;
  • A3P International Congress (Biarritz, Francia) e Pharma Microbiology Congress (Firenze, Italia), appuntamenti scientifici e formativi di altissimo profilo;
  • ISPE Annual Meeting & Expo (Charlotte, USA), che riunisce stakeholder chiave del settore;
  • CPHI (Francoforte, Germania), manifestazione di riferimento globale per il settore farmaceutico, dove Steriline presenterà in azione una Robotic Nest Filling Machine.

Novembre-dicembre: focus su mercati emergenti e consolidati

La stagione si concluderà con la partecipazione di Steriline in primis al CPhI & P-MEC India (Delhi), alla fiera Andina Pack a Bogotá (4-7 novembre) — la principale piattaforma B2B per le tecnologie di processamento e confezionamento nella regione delle Ande — e al CPHI Middle East (Riyadh, 8-10 dicembre), evento farmaceutico di punta nel mondo arabo, patrocinato dal Ministero della Salute saudita.

Steriline: un protagonista globale nella trasformazione del primary packaging farmaceutico

Con questa intensa agenda, Steriline, già presente in oltre 50 Paesi del mondo, conferma ancor di più, il proprio posizionamento come leader globale nel settore del primary packaging farmaceutico, e questo sicuramente grazie a una rete di circa 400 persone, tra dipendenti diretti e partner esterni, oltre a 40 rappresentanti locali e un valore delle esportazioni che rappresentano oltre il 90% del fatturato totale dell’azienda con oltre 2.000 macchine installate ad oggi in Asia, Europa e Stati Uniti.

Informazioni di contatto

Steriline S.r.l.

Website: https://www.steriline.it/  

LinkedIn: https://it.linkedin.com/company/steriline-srl /

Instagram: https://www.instagram.com/_steriline_/

Posted in Economia