VercelliOggi
Il primo quotidiano online della provincia di Vercelli

Ci sono giorni in cui il mondo sembra troppo stretto. Giorni in cui le preoccupazioni si aggrappano alle spalle come zaini troppo pesanti e il cielo, se lo guardi bene, pare meno blu del solito. Ma poi arriva qualcuno con un naso rosso e un sorriso largo, e tutto cambia.

È successo il 27 marzo all’I.I.S. Cavour di Vercelli, in un’Aula Magna che per qualche ora ha battuto come un cuore grande.

Lì, davanti agli occhi curiosi e attenti delle classi 3^A SSAS e 3^B SSAS, la professoressa Giulia De Santis ha spalancato le porte a un manipolo di eroi silenziosi: i clown di corsia dell’associazione Pagliacci nel Cuore.

Non fatevi ingannare dal nome: non sono solo giocolieri della risata, ma acrobati dell’anima.

Ci sono la Dottoressa Dorovica (Ludovica Pozzato), la Dottoressa Barchetta, che è anche il presidente (Simona Bernardini), la Dottoressa Gioia (Alessia Pasella), la Dottoressa Ariel (Claudia Cilia) e la Dottoressa Rumba (Giuseppina Zani).

Hanno raccontato ai ragazzi di corsie bianche e letti d’ospedale, di occhi pieni di paura e mani da stringere forte, di bambini che, nel bel mezzo di una battaglia che nessuno dovrebbe combattere, imparano a ridere ancora.

La loro missione non è curare una malattia, ma curare una persona.

Perché, come ripetono sempre, contro il dolore non sempre si vince, ma contro la solitudine sì.

Ed è lì che entrano in gioco loro, con la loro valigia piena di magie semplici e potenti: uno sguardo, una carezza, una battuta al momento giusto.

I ragazzi hanno ascoltato in silenzio, poi hanno sorriso.

E in quel sorriso c’era tutto: lo stupore, la riconoscenza, il desiderio, forse, di un giorno indossare anche loro quel naso rosso.

Perché il mondo ha bisogno di medici, di scienziati, di tecnici. Ma ha bisogno anche di chi ricordi a tutti che la vita, in fondo, è una questione di sguardi e di cuore.

E all’I.I.S. Cavour, in quell’Aula Magna piena di emozioni, di cuore ce n’era tanto.

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Redazione di Vercelli

Posted in Scuola e Università

Riceviamo e pubblichiamo

Nel 2011 in Italia oltre il 95% dei votantie a Vercelli il risultato non fu diverso – si espresse, nel referendum sul servizio idrico, a favore della gestione pubblica dell’acqua.

Nel 2024 i Comuni, le Unioni montane e le Province riunite nell’assemblea dell’ambito Biellese-Vercellese-Casalese si sono espresse, a stragrande maggioranza, per la scelta del modello di gestione del servizio idrico totalmente pubblico in house.

A Vercelli, ai banchetti allestiti in piazza, più di 400 cittadini hanno firmato la petizione per la gestione pubblica dell’acqua.

Il commissario ad acta nominato dalla Regione, dopo aver sentito gli enti territoriali e verificato la sostenibilità economica, nel febbraio 2025 ha emesso un provvedimento che apre la strada alla gestione pubblica.

Cosa fa ora il Comune di Vercelli? Per mantenere anche il socio privato nella compagine che gestisce il servizio, che permetterebbe di continuare con la spartizione dei dividendi derivanti dalla vendita dell’acqua, la Giunta decide di presentare ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale: tra incarico all’avvocato e spese di giudizio il ricorso costerebbe alle casse comunali – per ora – più di 27 mila euro. La determina è pubblicata all’albo pretorio.

L’attuale sindaco fino a poco tempo fa si era schierato per la gestione completamente pubblica dell’acqua: quando era consigliere di minoranza aveva anche sottoscritto una mozione in tal senso. Ora non solo ha cambiato idea, ma decide insieme alla Giunta comunale di ricorrere al tribunale amministrativo contro il provvedimento commissariale che va nella direzione di una possibile gestione pubblica del servizio nell’intero Ambito.

Il Comitato acqua pubblica Vercelli stigmatizza l’uso di risorse pubbliche – denaro dei cittadini – deciso dal Comune per tentare di bloccare il percorso verso una gestione completamente pubblica, e senza lucro, del servizio idrico.

Comitato Acqua Pubblica Vercelli

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Redazione di Vercelli

Posted in Cronaca

Il Presidente dell’Unione Montana Valsesia, Francesco Pietrasanta, ha partecipato venerdì 28 marzo all’inaugurazione della nuova sala di radiodiagnostica, all’Ospedale di Borgosesia, alla presenza delle autorità del territorio e del Direttore Generale dell’Asl VC, Marco Ricci, e del Primario di Radiologia, Prof. Alessandro Stecco.

Sono molto soddisfatto per la presentazione di stamattina – commenta Pietrasanta dall’inizio dell’anno, con il nuovo direttore generale, è partita una nuova stagione in cui si sta lavorando in modo concreto e unitario tra territorio, Asl e Regione per rilanciare il nostro territorio dal punto di vista dei servizi sanitari e dell’Ospedale. Si sta lavorando veramente in modo determinato per arrivare ad un progetto definitivo e globale di tutto ciò che serve al nostro territorio, e che ci permetta di consolidarlo e rilanciarlo per il futuro. Siamo veramente ottimisti – conclude Pietrasanta – e fiduciosi che si possa fare un ottimo lavoro: giocando di squadra, si riesce sempre a portare a casa un buon risultato”.

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Redazione di Vercelli

Posted in Salute & Persona

Vasta ed incisiva operazione della Polizia di Stato e dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli in Piemonte contro il gioco e le scommesse illegali, a tutela dei consumatori.

L’operazione, coordinata dal Nucleo Centrale della Polizia dei Giochi e delle Scommesse del Servizio Centrale Operativo, in stretta sinergia e collaborazione con l’Ufficio Controlli della Direzione Giochi dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, rientra in una più ampia strategia di contrasto che vede l’impiego dell’expertise investigativa della Polizia di Stato misurarsi sul fronte nazionale ed estero del gioco illegale e delle scommesse, secondo nuovi e sempre più efficaci modelli organizzativi.

Nel corso delle attività, che hanno interessato le provincie di Torino, Vercelli, Novara, Biella ed Asti, gli specialisti della “polizia dei giochi e delle scommesse” e di cinque strutture territoriali del Nord Italia dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, supportati da investigatori della Sezione Investigativa dello SCO di Torino e delle Squadre Mobili, nonché dalle articolazioni della Polizia Amministrativa delle Questure interessate e da equipaggi dei Reparti Prevenzione Crimine, ha comportato:

l’identificazione di 400 soggetti presso 40 esercizi commerciali

il sequestro di 25 apparecchiature illegali (“totem”, personal computer, AWP e VLT),

oltre 51 violazioni amministrative sanzionate, per un importo superiore ai 282.500,00 euro e 4 denunce connesse all’esercizio abusivo del gioco e delle scommesse.

Il massiccio dispositivo, che ha capitalizzato l’ormai collaudata sinergia tra Polizia di Stato e Agenzia delle Dogane e dei Monopoli al fine di ottimizzare la capacità di contrasto alle forme più evolute di illegalità nel settore del gioco, ha visto in campo oltre 200 unità, con l’impiego diretto di oltre 30 “specialisti” provenienti da Squadre Mobili e SISCO di tutto il territorio nazionale, formati negli appositi corsi di qualificazione organizzati dalla Direzione Centrale Anticrimine nonché esperti dell’Agenzia con capacità di analisi dei flussi di gioco e contrasto alle irregolarità degli apparecchi da gioco.

L’attività rientra nella costante azione di prevenzione e monitoraggio condotta, sinergicamente dalla Polizia di Stato e dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, allo scopo di impedire la pratica del gioco e delle scommesse illegali, anche al fine di tutelare l’utenza e prevenire l’erosione illecita di una consistente quota di gettito erariale derivante dalle attività illegali di gioco.

L’operazione ha, peraltro, consentito di attualizzare la costante opera di controllo dei luoghi pubblici e degli esercizi di gioco, focalizzando l’attenzione sulle possibili interessenze economiche e sui rischi di infiltrazione della criminalità organizzata di tipo mafioso nel settore del gioco, talvolta attuata mediante sofisticate tecniche di riciclaggio e reimpiego dei beni di provenienza illecita.

Significativi, in questo contesto regionale, i risultati cui hanno portato i controlli nella provincia di Vercelli, ove sono stati:

93 i soggetti identificati

12 gli esercizi commerciali controllati

13 i dispositivi sequestrati

15 le sanzioni elevate congiuntamente al personale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, per un totale di 124.300 euro

11 le sanzioni elevate autonomamente dal personale della Polizia Amministrativa della Questura di Vercelli per un totale di circa 10.000 euro

2 le persone denunciate

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Redazione di Vercelli

Posted in Cronaca

Massimo Paracchini, dopo aver partecipato con successo alla Biennale di Venezia nel Padiglione Grenada, è stato invitato a video esporre una delle sue opere dal 3 al 6 aprile 2025 all’Art Expo di New York, che da oltre 40 anni è luogo d’incontro per amanti dell’arte, gallerie, collezionisti e visionari e altre due opere alla Galleria Andakulova a Dubai, presso le Damac Park Towers dal 1 al 30 aprile.

L’iniziativa è stata organizzata da ArtBox.Groups di Zurigo.

Quest’anno la mostra di New York copre ben 7000 metri quadrati, con una vista spettacolare sull’East River e sull’iconico skyline di Manhattan. Qui si incontra l’elite della scena artistica, dalle gallerie rinomate ai talenti emergenti. Qui ogni espressione artistica avrà un palcoscenico che garantirà un’attenzione globale.

Invece la Andakulova Gallery è una galleria d’arte contemporanea situata nel trafficato quartiere finanziario di Dubai, presso le Damac Park Towers, con l’obiettivo di promuovere le arti visive contemporanee dell’Asia centrale. La galleria offre una piattaforma per esporre e supportare artisti emergenti e di fascia media dell’Asia centrale attraverso una varietà di media e con un’attenzione particolare all’Uzbekistan.

Fondata da Natalya Andakulova nel 2012, l’obiettivo della galleria è coltivare il dialogo tra l’Asia centrale e il Medio Oriente posizionando l’arte dell’Asia centrale nel polo artistico di Dubai e continuando a costruire relazioni tra artisti, scrittori, specialisti e collezionisti di tutto il mondo.

Andakulova Gallery svolge una ricerca continua ed estesa in Asia centrale ed Europa per trovare nuovi talenti e sviluppare il loro potenziale.

Le opere presentate da Massimo Paracchini sono  lavori informali, aniconici e concettuali del 2024 e rappresentano l’energia vitale profonda che si espande dalla mente, dallo spirito e dall’anima dell’artista in perfetta sincronia, l’eterno dinamismo primordiale  che nasce dall’atomo- scintilla e che darà origine, grazie alla sua perenne forza centrifuga, a vortici potenti e magici che sono all’origine della vita, dei differenti colori in perfetta synkromia e delle loro infinite vibrazioni cosmiche, dei diversi puri flussi di energia cromatica e magmatica; vortici da cui tutto ha avuto inizio, attraverso il  movimento rotatorio che nasce dalle torsioni dinamiche dell’atomo primordiale e che, con il loro continuo movimento a spirale in espansione e la loro kromoevolution magmatica, raggiungeranno sempre nuovi  orizzonti, muovendosi verso la piena illuminazione attraverso innumerevoli vibrazioni multidimensionali, per immaginare ogni volta la kromogenesi di un nuovo universo in continua metamorfosi e in perpetuo divenire verso l’infinito.

Si vuole cogliere così, attraverso le opere dai colori alchemici più intensi,  proprio la quinta dimensione, cioè quella del pensiero, della coscienza e della pura energia da cui proviene  la dimensione volumetrica dinamica, realizzata attraverso  il movimento della tela scolpita dalle variazioni cromatiche della luce e che viene modellata dall’artista come una pittoscultura, per trasmettere quel  senso di espansione perenne della coscienza e dello spirito dell’artista in uno stato continuo  di psychotrance assoluta, cioè di estasi totale della mente e del cuore.

L’artista si crea così ogni volta, durante l’atto creativo, un nuovo spazio senza tempo fuori dall’ordinarietà, o meglio, il tempo rimane come sospeso e, in questa sua evoluzione iperdimensionale, egli ha la possibilità di superare la terza dimensione per raggiungere sia la quarta che la quinta dimensione, soprattutto quando riesce a liberarsi dai limiti di spazio e di tempo e addirittura a trascenderli, cogliendo in questo modo maggiormente l’essenza più pura delle cose; la realtà così diventa più fluida, l’arte diventa sintetica, l’intuizione si acuisce, la ricerca continua  porterà alla riflessione e alla scoperta di una nuova dimensione spirituale e sacra dell’arte.

Le referenze sono presso la Casa d’Aste Meeting Art di Vercelli, la Galleria d’Arte Dozzi di Castelletto Ticino, la Galleria Noli Arte di Noli, Rosso Smeraldo Arte di Vercelli e Adiarte di Padova.

Recentemente l’artista ha allestito una mostra personale alla Galleria D’Arte Dozzi a Castelletto Ticino che è tuttora in corso e durerà fino a giugno.

Descrizione dell’opera esposta all’Art Expo di New York

Titolo: Magmatic Kromoexplosion Vortex in Psychotrance

Dimensioni: 80 x 90 x 11 cm

Tecnica mista su tela applicata su tela

Anno 2024

Descrizione delle opere esposte alla Andakulova Gallery a Dubai

Titolo: Hypnotic Red Vortex in Psychotrance

Dimensioni: 80 x 80 x 10 cm

Tecnica mista su tela applicata su tela

Anno 2024

Titolo: Shining Light Vortex in Psychotrance before Big Bang

Dimensioni: 100 x 100 x 8 cm

Tecnica mista su tela applicata su tela

Anno 2023

Scritti Teorici sulle opere

Vortici magmatici di pura kromoenergia radiante, nati dagli atomi pulsanti del cuore e della mente in psychotrance dell’artista visionario, al di fuori del tempo e dello spazio, nella perpetua ricerca dell’essenza pura di ogni cosa; punti infinitesimali e primordiali in grado di espandersi all’infinito, dando origine ad ogni forma, ad ogni volume, ad ogni colore possibile, in perfetta sincromia, nelle vibrazioni dinamiche iperdimensionali dell’Universo.

Deflagrazioni magmatiche che nascono dagli abissi profondi dell’anima e della mente creatrice dell’artista in Kromotrance e che si diffondono ovunque con energia tetracromatica infinita, travolgendo ogni forma conosciuta, disgregandola e transatomizzandola per proiettarla nuovamente verso un altro Kaos primordiale nell’alba iperdimensionale fluente e vibrante della ri-genesi artistica.

Vortici di energia in kromoexplosion magmatica da cui tutto nasce, plasticità delle forme, espansioni volumetriche nello spazio cosmico, concepite dall’artista in psychotrance assoluta al di fuori dal tempo e dallo spazio, pienezza di forme nei movimenti avvolgenti e dinamici dell’Universo in continua espansione, atomo – vortex da cui tutto viene generato, giochi di luce e ombre, linee e ritmi che variano a seconda della luce, sempre partendo da un’ onda di energia fluente e vibrante atomizzata dalla trance psykedelica dell’artista.

Dall’energia vitale profonda del pensiero e della  coscienza  dell’artista in uno stato di psychotrance totale assoluta, al di fuori del tempo e dello spazio, alla continua ricerca  dell’essenza pura di ogni cosa, nasce la dimensione volumetrica dinamica, in eterno movimento evolutivo,  realizzata a partire dall’atomo- scintilla primordiale che darà  origine, come in un immenso Big Bang artistico, grazie alla sua perenne forza centrifuga e alla innumerevoli vibrazioni multidimensionali, ad uno dei tanti Vortex in espansione in grado di generare infiniti e sempre nuovi Universi attraverso il suo eterno movimento rotatorio, totalmente libero e in rapida espansione evolutiva, la sua energheia dinamica profonda, origine di tutte le cose, delle differenti forme e di tutti i volumi, dei diversi  colori in perfetta sinkromia e delle infinite oscillazioni iperdimensionali del cosmo.

L’artista, in uno stato di psychotrance attiva, diventerà visionario all’ennesima potenza,  alla continua ricerca dell’essenza pura di ogni cosa per rigenerarla in forma astratta e informale di pura energia, in continuo movimento evolutivo, per scoprire l’origine del tutto nell’atomo-vortex, il punto infinitesimale e primordiale da cui si origineranno continue nuove kromoexplosion che si diffonderanno all’infinito, creando novelli  spazi senza tempo, fuori dall’ordinarietà, in continua evoluzione iperdimensionale, per raggiungere nuove dimensioni senza limiti, per immaginare ogni volta una nuova kromogenesi, che parte dalla mente e dal cuore, dal suo immenso vortice d’amore, da cui si origineranno differenti forme, nuovi volumi e  diverse cromie in perfetta sincronia di un nuovo immenso universo, tutto da esplorare.

Vortici di energia in kromoexplosion da cui tutto nasce, plasticità delle forme, espansioni volumetriche nello spazio cosmico, concepite dall’artista in Psychotrance assoluta al di fuori dal  tempo e dallo spazio, pienezza di forme nei movimenti avvolgenti e dinamici dell’Universo in continua espansione, atomo – vortex da cui tutto viene generato, giochi di luce e ombre, linee e ritmi che variano a seconda della luce, sempre  partendo  da un’ onda di energia fluente e vibrante atomizzata dalla trance psykedelica dell’artista.

L’artista, al di fuori del tempo e dello spazio, deve andare sempre alla ricerca dell’essenza delle cose e, attraverso un lungo processo di psycoipnosi, può accedere finalmente alla sua energia psichica più profonda, alla sua interiorità, in uno stato di psykotrance assoluta, per cogliere e fissare per sempre l’attimo prima della deflagrazione generativa dell’atomo – vortice primordiale, il suo eterno movimento rotatorio, totalmente libero e in rapida espansione evolutiva, la sua energheia dinamica profonda, origine di tutte le cose, delle differenti forme e di tutti i volumi, dei diversi colori in perfetta sinkromia e delle infinite vibrazioni magmatiche iperdimensionali dell’Universo.

Da “Eidetica Trascendentale dell’arte” di Massimo Paracchini

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Redazione di Vercelli

Posted in Cultura e Spettacolo

Domenica 30 marzo Quarta Domenica di Quaresima. La S. Messa delle 10.30 sarà animata dai bambini della II Elementare. Santo Battesimo del piccolo Tommaso.

Alle 14.30 Santo Battesimo della piccola Margherita.

Lunedì 31 in Badia alle 21 incontro della Commissione Liturgia. – In Chiesa Abbaziale alle ore 21 Preghiera con il gruppo ‘Vita Nuova.’

Martedì 1 aprile Adorazione Eucaristica in Chiesa Abbaziale alle ore 21.

Venerdì 5 Via Crucis alle 17.30 e Santa Messa alle 18.

Domenica 6 Quinta Domenica di Quaresima. La S. Messa delle 10.30 sarà animata dai bambini della V Elementare

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Redazione di Vercelli

Posted in Pagine di Fede

Il blocco delle spedizioni di vino verso gli Stati Uniti a causa dei timori legati ai dazi potrebbe costare 6 milioni al giorno alle cantine italiane, con un danno economico immediato al quale rischia di aggiungersene uno a livello strutturale, con la perdita del posizionamento del prodotto sugli scaffali statunitensi.

E’ quanto emerge da una stima della Consulta Vitivinicola della Coldiretti, effettuata sulla base dei dati Istat delle vendite a marzo-aprile 2024.

Un annuncio che arriva proprio alle porte del Vinitaly – afferma il Presidente di Coldiretti Vercelli-Biella Roberto Guerrini – e che sicuramente preoccupa il mondo del vino poiché, le tariffe aggiuntive che Trump vorrebbe imporre, potrebbero arrivare fino al 200% sulle bottiglie europee. Oltretutto, visto che il 96% dell’export agroalimentare verso gli Usa viaggia su nave, cresce il timore che i carichi possano arrivare a destinazione quando i dazi siano già scattati. Una situazione che danneggia le nostre aziende vinicole che potrebbero non recuperare le commesse perse”.

I dazi al 200% potrebbero portare alla perdita fino al 70-80% delle esportazioni di vino, favorendo la concorrenza da parte di altri Paesi non colpiti dalla guerra commerciale. Una vera e propria stangata da almeno un miliardo per le cantine italiane.

Il pericolo è anche quello di perdere quota di mercato e posizionamento sugli scaffali conquistati nel corso di un decennio che ha visto il valore dell’export di vino negli Usa triplicare – evidenzia il Direttore Luciano Salvadori -. In questo momento è nell’assoluto interesse sia dell’Europa sia degli Stati Uniti trovare un accordo condiviso ed evitare di cadere nelle provocazioni. Bisogna proteggere un settore strategico come l’agricoltura, che è essenziale per la sicurezza alimentare, l’ambiente e la coesione economica e sociale”.

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Redazione di Vercelli

Posted in Economia

La nascita dell’Associazione Carabinieri affonda le proprie radici nelle esperienze di mutuo soccorso della società civile dell’800.

A Milano, il 1° marzo 1886, si costituisce infatti la Società di Mutuo Soccorso tra congedati e pensionati dai Carabinieri Reali, con lo scopo di mantenere e rafforzare i valori e lo spirito di corpo dell’Arma dei Carabinieri promuovendo attività sociali, culturali e ricreative.
Attualmente l’Associazione, che aggrega carabinieri in servizio, in congedo, i loro familiari e tutti i simpatizzanti in quella che è sentita la grande famiglia dell’Arma è presente in 23 stati di ben 4 continenti conta più di 200.000 iscritti con circa 1.700 sezioni sul territorio nazionale.

La sezione di Vercelli in particolare raccoglie circa duecento iscritti che prendono parte attivamente alle iniziative della sezione, sia per quello che riguarda gli aspetti legati all’associazionismo, culturali o ricreative, ma soprattutto rivolte ad un impegno costante al servizio del prossimo con un nucleo di volontariato attivo nel sociale.

L’alluvione del 1994 che ha duramente colpito la Regione Piemonte con un tributo altissimo in termini di vite umane e danni, ha contribuito a porre all’attenzione generale il tema della Protezione Civile, facendo emergere una nuova coscienza collettiva sempre più propensa a destinare risorse ed interventi verso le misure di prevenzione, piuttosto che ad interventi nell’emergenza.

Fu così che nella seconda metà degli anni ’90 si cominciò a parlare, all’interno delle Sezioni dell’Arma in congedo, della possibilità di istituire, nell’ambito delle iniziative di volontariato che già esistevano, dei Nuclei di Protezione Civile.

A Vercelli, negli anni 1996 e 1997, un piccolo gruppo di entusiasti colse immediatamente la sfida anche se gli inizi non furono certo incoraggianti.

Non c’erano mezzi, né uniformi, e le competenze erano quelle che i volontari si portavamo dietro dal servizio svolto nell’Arma, competenze validissime certamente, ma forzatamente troppo settoriali.

Caparbiamente e con impegno, insieme agli altri gruppi che via via si affacciavano sullo scenario della Protezione Civile, cresceva l’impegno dei volontari, seguendo corsi e svolgendo esercitazioni, ricorrendo all’autofinanziamento e al contributo di privati e aziende per munirsi di uniformi, un minimo di attrezzature e delle prime radio portatili.

Inizi duri quindi, ma esaltanti, che hanno visto i volontari del Nucleo A.N.C. di Vercelli, operando con modestia e abnegazione, crescere e acquisire professionalità e conoscenze tecniche lavorando con impegno sul campo gomito a gomito con le Forze dell’Ordine, i Vigili del Fuoco, gli operatori sanitari del 118, gli Alpini dell’A.N.A., il Corpo Forestale dello Stato, gli specialisti del Soccorso Alpino e delle squadre antincendio boschive e dei tanti altri soggetti che operano nel campo della sicurezza e del soccorso.

Negli anni molto è cambiato, l’Associazione Nazionale Carabinieri ha ufficializzato l’esistenza dei Nuclei, sono ormai poco meno di 170, assumendone il coordinamento nel sistema di Protezione Civile Nazionale. A livello locale il Nucleo di Vercelli è entrato a pieno titolo nel Coordinamento Provinciale dei gruppi di volontariato e chiamato a fare parte della Colonna Mobile Regionale del Piemonte, che, con la sua potenzialità di uomini e mezzi, è una delle più efficienti e meglio organizzate, fiore all’occhiello del sistema di Protezione Civile Nazionale con i suoi quindicimila volontari specializzati nei vari settori di intervento.

Notevole è stata l’attività svolta dai volontari del Nucleo di Vercelli in questi anni: vale la pena di ricordare l’intervento in occasione degli eventi alluvionali del 2000, a Trino Vercellese completamente allagata dello straripamento del fiume Po, data che segna l’ inizio ufficiale delle attività del Nucleo.

Nel 2002 l’impiego per tutta la durata dei Campionati del Mondo di Canoa in Alta Valsesia, nel 2005 a Roma in occasione delle esequie del Santo Padre Giovanni Paolo II°.

E ancora la presenza alle Olimpiadi Invernali di Torino 2006 poi le grandi mobilitazioni in occasione del terremoto in Abruzzo del 2009, dell’Alluvione in Veneto nel 2010, delle campagne anti incendi boschivi in Puglia nel triennio 2009-2011 e delle emergenze idrogeologiche in Piemonte e Liguria che purtroppo si sono ripetute negli anni.

Un impegno notevole che è continuato anche con l’emergenza neve in Umbria e in occasione del terremoto in Emilia nel 2012 con gli interventi dei volontari per l’assistenza alle popolazioni nelle zone del centro Italia colpite dal sisma ad Accumoli, uno dei centri più colpiti dalle scosse del 24 agosto, e a Savelli di Norcia, presso il campo di accoglienza allestito dalla Regione Piemonte, fino all’emergenza idrogeologica dell’ottobre 2020 che ha messo in ginocchio il basso Piemonte e il vercellese in particolare.

Un discorso a parte merita la mobilitazione per fronteggiare la pandemia “COVID 19” che ha visto fin dal suo drammatico inizio in prima linea i volontari dell’A.N.C. impegnati nella distribuzione di mascherine, tamponi, generi di conforto e di sostegno a strutture assistenziali e fasce deboli della società e una puntuale presenza presso i centri vaccinali con un impegno valutabile in termini di migliaia di ore/uomo.

Ultima mobilitazione del Nucleo in ordine di tempo in sostegno delle popolazioni dell’Emilia Romagna colpite dall’alluvione e l’intervento a Bardonecchia interessata da una importante “colata di fango”.

A tutto ciò bisogna aggiungere le numerose “microemergenze” a livello locale (Monitoraggio corsi d’acqua, situazioni di ingorgo sulle autostrade, manifestazioni con grande afflusso di pubblico ecc.).

Ma, per riuscire a fronteggiare emergenze “vere”, occorre che queste siano provate e riprovate per evidenziare le eventuali criticità degli interventi, e per questo il Nucleo A.N.C. insieme a tutte le altre componenti della P.C. ha svolto e continua a svolgere numerosissime esercitazioni e simulazioni oltre a corsi di approfondimento e specializzazione, che rappresentano, per fortuna, l’attività principale dei volontari.

Attualmente il Nucleo di Protezione Civile dell’A.N.C. di Vercelli può contare su una quarantina tra volontarie e volontari, la gran parte ormai “veterani”.

In caso di emergenza viene attivata una efficiente catena di allertamento che è in grado di mettere in campo una squadra di pronto intervento composta da 4 – 6 specialisti nelle prime 2 – 4 ore dall’allarme.

La forza completa è disponibile nelle 12 – 24 ore dall’evento.

Nell’ambito della Colonna Mobile il Nucleo ha in dotazione una Fiat “Panda 4 X 4”, due fuori strada pick-up e un furgone promiscuo “Fiat Scudo” che vengono utilizzati, oltre che per gli spostamenti dei volontari, anche per compiti di scorta tecnica e ricognizione e sono omologati per interventi antincendio e per il trasporto urgente di organi.

Recentemente tre  volontari hanno conseguito l’abilitazione di “Pilota S.A.P.R.” (Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto), per l’utilizzo di Droni professionali, e il Nucleo si è dotato di due di queste sofisticate macchine volanti munite di telecamera ad alta definizione, di un sistema di geolocalizzazione in grado di produrre cartografie digitali in 3 dimensioni e predisposte per ospitare una termo-camera ad infrarossi utilissima per la ricerca di persone sotto le macerie, di notte o nei boschi e per effettuare ricognizioni dall’alto in luoghi difficilmente raggiungibili o in situazioni di rischio per l’operatore.

Questa la sintesi di una bella storia che dura da venticinque anni, di un percorso difficile di crescita basato su impegno, disponibilità e altruismo di questi Volontari, non eroi ma donne ed uomini assolutamente normali, che, come molti altri, hanno scelto di fare “dono” del proprio tempo e delle loro competenze, arricchite del valore aggiunto di grande senso del dovere, di spirito di servizio e vicinanza solidale, sentimenti che da due secoli sono indissolubilmente legati alla figura del Carabiniere; volontari che si prodigano in maniera totalmente disinteressata a beneficio dell’intera collettività meritandosi il plauso delle istituzioni e, quello che è davvero importante, il grazie della gente.

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Redazione di Vercelli

Posted in Cronaca

Le classi del triennio dell’I.T.I “G. C. Faccio“ di Vercelli, mercoledì 19 marzo 2025, accompagnate dai docenti: Evelina Sacco, Arianna Rosso, Riccardo Bo, Mariagrazia Catti ed Elisa Cappelletto, si sono recate a Brescia per approfondire una tragica pagina della storia contemporanea del nostro paese: la “strage di Piazza della Loggia” del 28/05/1974.

All’arrivo in città, il gruppo si è recato presso la Casa della Memoria per ascoltare la toccante testimonianza del Sig. Manlio Milani, che scampò all’esplosione della bomba durante la manifestazione antifascista del 1974.

Subito dopo, le classi hanno partecipato alla mostra sugli “anni di piombo”, una preziosa occasione di confronto, per ricordare gli eventi segnati da atti di terrorismo e di violenza politica nel sovvertire i valori di libertà e democrazia alla base del nostro Stato di diritto.

La lezione itinerante è poi proseguita verso Piazza della Loggia , dove alunni e docenti hanno compiuto un gesto simbolico davanti al monumento in ricordo delle vittime della strage.

La giornata è stata un’occasione per non dimenticare uno dei tanti episodi che hanno segnato la storia della Repubblica italiana.

 

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Redazione di Vercelli

Posted in Scuola e Università

Lunedì 7 aprile 2025 si svolgerà, presso il Seminario arcivescovile di Vercelli dalle ore 16,30 alle ore19.00, l’incontro di aggiornamento professionale, organizzato dall’Ufficio scuola dell’arcidiocesi, sul tema “Insegnare ed educare al tempo delle macchine intelligenti”.

Relatore sarà Don Luca Peyron, teologo, docente presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, esperto di innovazioni tecnologiche e fondatore del Servizio per l’apostolato digitale della diocesi di Torino.

L’incontro, rivolto a tutti i docenti e in particolare ai docenti di religione cattolica, intende offrire gli approfondimenti necessari sull’uso didattico dell’intelligenza artificiale, con una speciale attenzione ai risvolti educativi che il ricorso ad essa presenta nel percorso di formazione di bambini e ragazzi.

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Redazione di Vercelli

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