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In questi anni abbiamo scritto molto non soltanto “di” Don Augusto Scavarda, ma soprattutto “con” lui, se è vero che, in una delle trascorse ricorrenze, abbiamo offerto una piccola antologia di 18 video che ne riprendono l’azione pastorale.
E’ dato un rilievo particolare ad un’idea molto cara al parroco scomparso il 3 gennaio 2023: quella “tenerezza di Dio” alla quale ha instancabilmente chiamato e richiamato ad uniformarsi.
Nei prossimi giorni ne scriveremo ancora, perché ha finalmente salpato l’ancora l’iniziativa che è il suo lascito più autentico e fecondo: il gruppo di adorazione perpetua dell’Eucarestia, che prega nella piccola Cappella adattata appositamente per questo ufficio importantissimo nell’edificio attiguo alla Chiesa del Sacro Cuore, al Belvedere.
e presto torneremo in argomento per illustrare questa bella realtà che attende il contributo di ciascuno di noi e che ora è affidata alla guida sapiente di Don Mario Granata.
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Dunque, per raccontare come si è arrivati all’inaugurazione di questo bel giardino e luogo di ritrovo per tutti, attiguo alla chiesa di Santa Cecilia a Caresanablot, è forse meglio che lasciamo parlare le immagini e, tra i protagonisti, in rappresentanza delle persone che hanno lavorato per raggiungere questo risultato, quella che ha tratteggiato con parole autentiche la figura del parroco scomparso: la Signora Antonella Santarella.
La possiamo ascoltare nel nostro video, che riprende altresì integralmente l’omelia dettata dall’Arcivescovo di Vercelli, Mons. Marco Arnolfo.
Parole che non dimenticano certamente la necessità di illustrare le Letture proposte dalla Liturgia nella solennità dei Santi Pietro e Paolo.
Parole che, insieme, nel ricordare Don Augusto, suonano particolarmente suadenti e persuasive: sono parole sincere.
In tanti, nel corso degli anni, abbiamo potuto essere testimoni diretti di quanto sia stata reciproca la stima tra i due Sacerdoti, quanto sia stata affettuosa l’amicizia, come dev’essere tra Pastori responsabili di annunciare la Parola di Dio e di testimoniare con l’esempio i valori predicati.
Se è concesso: tanto Don Augusto, quanto Mons. Arnolfo sono (usiamo il presente anche a proposito del parroco scomparso, che è sempre con noi) esempi di vocazione autenticamente vissuta, sicchè il loro magistero è fecondo proprio perché credibile.
Non fa dunque meraviglia che siano andati d’accordo, facendo il bene della Chiesa e del popolo di Dio.
A proposito di amici, non soltanto di Confratelli, di Don Augusto, sabato 28 giugno, giorno dell’inaugurazione, abbiamo rivisto con piacere Don Guido Candela, per anni “compagno di lavoro” intelligente ed operoso di Don Augusto ed ora impegnato a Casale Monferrato: carismi differenti, tutti preziosi per il lavoro nella Vigna del Signore. Proprio come quelli – a proposito della solennità di oggi – donati a Pietro e Paolo. Tra le presenze particolarmente gradite ci fa piacere ricordare quella del fratello di Don Augusto, Domenico, con la sua gentile Signora.
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Il taglio del nastro, compito assolto dal Sindaco di Caresanablot, Mauro Casalino, è stato dunque un traguardo che ha premiato l’impegno di molti, a partire dall’Amministrazione comunale, ma anche di tante realtà imprenditoriali e del volontariato che hanno saputo fare proprio l’insegnamento di Don Augusto che non mancherà di vegliare sulle sue comunità.
Non è certo la prima volta che VercelliOggi.it mette nella dovuta evidenza quanto la comunità dominicana che vive in città sia esempio di integrazione positiva ed amicizia.
Ecco qualche precedente
Oggi torniamo con piacere a parlare di loro e di una loro iniziativa che – come già lo scorso anno – ha rappresentato un ulteriore, importante passo in avanti per corroborare un’amicizia che avrà futuro.
Ci riferiamo al torneo di basket disputato sabato scorso tra squadre tutte composte da dominicani che vivono in Italia, provenienti da varie città, soprattutto piemontesi e lombarde, ma anche liguri.
E’ bello, prima di dare conto del risultato sportivo, sottolineare l’approccio della comunità, che per riferimento spirituale ha il Pastore Betania Sanchez, della Chiesa Evangelica Poder de Dios, proprio alla condivisione ed all’amicizia: ogni loro manifestazione non manca di offrire una invocazione al Signore. Invocazione essenziale e che non lascia spazio ad equivoci: Italia, ti benediciamo nel nome di Gesù Cristo.
Naturalmente non manca la reciproca rivolta alla Madre Patria: Repubblica Dominicana, te benediciamo en el Nombre de Jesus Cristo.
Benedizione che dovremmo invocare, ricambiando, estendendola a ciascuno di loro che contribuiscono alla crescita del nostro Paese.
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Dunque, veniamo alla bella giornata di sport, alla quale hanno aderito, invitati dagli “Espartanos” di Vercelli, sette società.
Ad aggiudicarsi il primo premio “Los Tigres” della Spezia.
Ma hanno vinto tutti, ha vinto lo sport.
Una giornata che ha visto la presenza, oltre quella già richiamata del Pastore Betania Sanchez, di Personalità della Diplomazia dominicana, Come quella di S.E. Antonio Gomez, Console Generale dominicano a Barcellona.
Ha portato il saluto della città il Sindaco Roberto Scheda e, nel corso della manifestazione, gli Organizzatori hanno voluto conferire un riconoscimento per la loro vicinanza alla comunità al Vice Sindaco Mimmo Sabatino ed all’Assessore Paolo Campominosi.
Pro Patria 1
Pro Vercelli 0
Marcatore: 38’ st Ferri.
Pro Patria (3-4-2-1): Rovida; Bashi, Alcibiade, Coccolo; Piran, Ferri, Mallamo (42’ Mehic), Barlocco (24’ st Renault); Pitou (42’ st Terrani), Rocco (27’ st Citterio); Beretta.
A disp.: Pratelli, Bongini, Reggiori, Curatolo, Palazzi, Nicco, Miculi, Cavalli, Vaglica.
All.: Caniato.
Pro Vercelli (3-5-2): Franchi; Clemente Sbraga, De Marino (42’ st Serpe); Carosso, Iotti, Schenetti, Rutigliano (30’ st Emmanuello), Iezzi; Romairone (42’ st Coppola), Comi.
A disp.: Rizzo, Lancellotti, Cirillo, Marchetti, Siafa, Burruano, Contaldo, Pino, Antolini.
All.: Gardano.
Arbitro: Lovison di Padova.
Collaboratori: Paris di Bari e Morea di Molfetta.
IV ufficiale: Burlando di Genova.
VAR: Miele di Nola.
Note: cielo coperto. Terreno in buone condizioni. Ammoniti: Carosso, Schenetti, Rutigliano. Angoli: 6-5. Recupero: 0’ pt – 5’ st.
La Pro Vercelli torna da Busto Arsizio con una dolorosa sconfitta.
La prestazione non è mancata e in campo si è vista una gara equilibrata.
I leoni partono bene poi con il tempo crescono i locali.
Quando tutto sembra destinato a trasformarsi in pareggio, Ferri gela gli ospiti.
Ora per restare in Serie C, alla squadra di mister Gardano serve la vittoria al ritorno al Piola, sabato 17 maggio.
La situazione alla vigilia:
Se siamo qui a commentare i play out, è facile capire che nessuna delle due squadre sia stata protagonista di un campionato esaltante.
I leoni hanno chiuso al 17° posto in classifica e così si avvalgono del vantaggio del miglior piazzamento.
La Pro Patria infatti ha terminato in 18esima posizione a – 3 dalle bianche casacche.
Questo cosa vuol dire?
In caso di doppio pareggio o risultati ribaltati a parità di gol, a rimanere in Serie C dopo i 180’ sarà la Pro Vercelli.
I sesiani hanno affidato la panchina a mister Gardano per affrontare questo spareggio.
Comi e compagni hanno raccolto 37 punti, frutto di 9 vittorie, 10 pareggi e 19 sconfitte.
Attacco meno prolifico del girone (30 reti segnate), la Pro Vercelli è la quinta difesa più battuta (51 gol subiti).
I vercellesi hanno terminato il campionato raccogliendo un solo punto nelle ultime 5 gare.
La Pro Patria di punti ne ha collezionati 34 (6 vittorie, 16 pareggi e 16 sconfitte).
I 32 gol segnati valgono ai tigrotti la palma di secondo attacco meno prolifico; la difesa è la decima più battuta (44 reti incassate).
La squadra negli ultimi 5 incontri ha raccolto 8 punti.
Le sfide in campionato tra le due formazioni sono terminate entrambe in parità: 1-1 a Busto Arsizio e 2-2 a Vercelli.
La cronaca:
Primo tempo:
Sfiora subito (2’) il gol la Pro Vercelli.
Cross dalla sinistra per Comi che in tuffo manda a lato di poco.
Passiamo all’8’ quando Schenetti su punizione taglia l’area ma trova Alcibiade ad anticipare Comi.
Al quarto d’ora Clemente scende sulla fascia e pesca Carosso che incorna centralmente.
I padroni di casa si fanno vedere al 23’ con un tiro alto di Barlocco.
Superata la mezzora, Ferri manda tra le braccia di Franchi.
Ben più pericoloso il retropassaggio di Sbraga ma Rocco non ne approfitta e viene anticipato dall’estremo difensore.
Si va al riposo con le proteste vercellesi per un contatto Alcibiade–Romairone.
Per direttore di gara e VAR è tutto regolare.
Secondo tempo:
Si riparte con la conclusione di Rocco sul primo palo, Franchi para in due tempi.
Al 9’, il portiere sesiano dice di no a Pitou che ci prova su punizione.
Un minuto dopo, Schenetti calcia dalla distanza; Rovida respinge.
Grossa occasione per i locali al 14’ con Piran che raccoglie la sfera e di prima intenzione mette fuori di pochissimo.
La risposta ospite sta nella conclusione debole di Iotti.
Minuto 26, Mallamo manda alto da fuori area.
E’ la mezzora quando la palla incoccia sulla mano di Comi ma la sfera arriva sull’attaccante dopo un rimpallo quindi non è punibile.
Il gol che decide l’incontro arriva al 38’.
Traversone sul secondo palo dove sbuca Ferri che da due passi inzucca in rete.
Gli ultimi sussulti li regala Mehic con un colpo di testa e un tiro alto.
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Pro Vercelli 2
Pro Patria 2
Marcatori: 23’ st Pitou, 33’ st Comi, 40’ st Citterio, al 49’ st Schenetti
Pro Vercelli (3-5-2): Franchi; Clemente, Sbraga (41’ st Marchetti), Anton; Pino (18’ st Contaldo), Rutigliano (27’ st Siafa), Schenetti, Iezzi, Carosso; Coppola (27’ st Romairone), Comi.
A disp.: Rizzo, Cirillo, Burruano, La Rosa, Benacquista, Condello, Antolini, Zarrouki, Gaglioti, Niang, Serpe.
All. Banchini.
Pro Patria (3-4-1-2): Rovida; Bashi, Cavalli, Coccolo; Somma, Mallamo (31’ st Nicco), Ferri, Barlocco (50’ st Piran); Terrani (10’ st Pitou); Toci (31’ st Citterio), Beretta.
A disp.: Pratelli, Reggiori, Curatolo, Palazzi, Renault, Vaglica, Rocco.
All. Caniato.
Arbitro: Vogliacco di Bari.
Guardalinee: Renzullo di Torre del Greco e Boato di Padova.
Quarto uomo: Frazza di Schio.
Ammoniti: Somma (PP), Pino (PV), Pitou (PP), Carosso (PV), Beretta (PP), Cavalli (PP)
Recupero: 1’ pt – 5’ st
Inizia il match, le squadre si studiano.
Al 10’ corner per gli ospiti, calcia Terrani, Somma di testa manda fuori.
Iezzi al 17’ calcia dal limite, Rovida blocca.
Ci prova Carosso ma non inquadra la porta.
Al 30’ ci prova Terrani, palla fuori di poco.
Schenetti serve Comi che colpisce di testa, palla fuori.
La prima frazione di gioco termina con le reti inviolate.
Nella ripresa dopo 3 minuti conclusione di Rutigliano da fuori area, Rovida non si fa sorprendere.
Al 17’ Rutigliano serve Schenetti che calcia con potenza e impegna Rovida in una difficile respinta.
Ci prova Toci con un tiro da distanza ravvicinata, palla respinta da Franchi.
Gol della Pro Patria al 23’: Pitou su punizione, supera la barriera e manda la palla in rete.
Dieci minuti e pareggia la Pro Vercelli: Comi riceve da Iezzi e di testa insacca e batte Rovida.
Gol della Pro Patria al 40’: Ferri serve Citterio che di testa manda in rete.
Ci provano i leoni mai domi al 45’ ancora con Comi sempre di testa ma Rovida blocca.
Nei minuti di recupero Coccolo colpisce la palla con il braccio e l’arbitro decreta il calcio di rigore per la Pro Vercelli, lo batte Schenetti che manda in rete e sigla il pareggio.
Triplice fischio dell’arbitro e partita che termina in parità.
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