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Un successo strepitoso LUVA 2024.
Si è conclusa ieri domenica 8 settembre, la manifestazione che ha regalato tre giorni di puro divertimento e spensieratezza.
Tante le proposte che spaziavano dai giochi di intrattenimento per i piccoli e famiglie, alla musica con le street band e le postazioni fisse che hanno proposto diversi generi musicali per accontentare tutti i gusti.
Tabine, chioschi, Associazioni e locali si sono adoperati per soddisfare i palati proponendo ottimi menù con piatti tipici accompagnati dall’ottimo vino.
Le bancarelle di hobbisti e artigianato hanno attirato l’attenzione dei numerosi visitatori.
Spazio alla cultura con le mostre e la masterclass riso&Vino promossa da Enoteca Regionale e COVERFOP in Villa Paolotti.
Terminata la manifestazione il risultato positivo è senz’altro motivo di orgoglio per tutti coloro che si sono adoperati per la riuscita dell’evento.
(Nella fotogallery alcune foto relative alle giornate precedenti e quelle della giornata conclusiva di ieri)
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Redazione di Vercelli
Stroppiana sgomenta per la tragica scomparsa di Laurenzio Ranghino, classe 1956, residente in paese, deceduto a causa del sinistro stradale verificatosi alla periferia del comune (al confine con la provincia di Alessandria) attorno alle 17,30 di oggi, 8 settembre.
Ranghino era una persona conosciutissima e da tutti amata e stimata in paese.
La dinamica dell’incidente è tutta da verificare e gli accertamenti sono a cura dei Carabinieri.
Sul posto anche i Vigili del Fuoco ed il Servizio 118, che ha provveduto al ricovero di altri due occupanti i veicoli che, da prime sommarie informazioni, non verserebbero in gravi condizioni.
Aggiornamenti nelle prossime ore.
Gattinara invasa da una folla oceanica.
Grande affluenza anche ieri, sabato 7 settembre, alla manifestazione che regala tanto divertimento e spensieratezza.
Centro storico affollato per assistere alle proposte che hanno spaziato dagli spettacoli teatrali, ai giochi per i più piccoli che hanno coinvolto anche gli adulti.
Un successo il “Battesimo della sella” tanti bambini hanno partecipato e vissuto con entusiasmo un’esperienza unica.
Non sono mancate le esibizioni di sport con Gym & Cheer, A .s.d. Body & Sport Gattinara e Kraw Maga..
I mercatini degli hobbisti e dell’artigianato hanno suscitato interesse e curiosità nei visitatori.
Variegato l’intrattenimento musicale proposto dalle band itineranti e da Four Band Biella, Echo, Dj Combo e Fazza, Tequila, Atlas Coldplay Tribute, Mauro e i Monelli, Minnie the Moochers, Cadillac Singers, Elevation U2 Tribute, Fuori Menu Party Band e Radio Valsesia.
Grande impegno delle Tabine, dei chioschi e dei locali che hanno preparato i loro menù molto apprezzati dai numerosi avventori.
La giornata di sabato 7 settembre si è chiusa con un altro successo che sicuramente sarà replicato domani, domenica 8 settembre, che vedrà la conclusione della manifestazione.
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Redazione di Vercelli
Sono bastate le prime cinque parole della propria bella omelia, a Mons. Michele Tomasi, Vescovo di Treviso, per conquistare la simpatia della tanta gente convenuta in Duomo, a Vercelli, per la solennità di Sant’Eusebio, primo Vescovo della diocesi e del Piemonte, Patrono della regione piemontese.
Lo possiamo ascoltare nel video che abbiamo messo a repertorio per i nostri Lettori, che avranno tanti buoni motivi per ascoltare e riascoltarlo.
Le prime parole sono state “Vengo a voi da pellegrino”.
Il tratto umile e cordiale ha costituito da subito la cifra dell’incontro del Presule con la diocesi.

Mons. Tomasi è diventato noto, ultimamente, in tutta Italia per avere ospitato la Settimana Sociale dei Cattolici, evento che ha concorso ad organizzare anche nelle fasi preparatorie che hanno riguardato le scelte di prospettiva, dei temi da trattarsi: dal 3 al 7 luglio i delegati di tutte le diocesi italiane hanno discusso su:
”Al cuore della democrazia”, tema che è risuonato anche nell’esposizione udita oggi in Duomo.
Esposizione – come abbiamo visto – che ha posto al centro l’insegnamento di Eusebio certo concepito per le chiese cui egli si rivolgeva dall’esilio di Scitopoli.

A questo proposito anche quest’anno si è vissuta di nuovo la bella tradizione di offrire la lettura di un brano dalla II Lettera di Protovescovo alle Chiese di Vercelli, Ivrea, Novara, Tortona.
La lettura (che è anch’essa integrale nel nostro video) è stata a cura del Prof. Renato Uglione, uno dei massimi studiosi di S.Eusebio a proposito del quale la diocesi, ma si può senz’altro pensare ad un impegno che vedrà coinvolte tutte le diocesi piemontesi, si prepara a celebrare i 1.700 anni dal Concilio di Nicea (325) che condannò l’eresia ariana.
Ne riparleremo presto.
Dunque, un incipit umile e, così, certo idoneo a suscitare una immediata attenzione di cui – se è permesso celiare – c’è stato bisogno perché le successive parole sono state quelle di un intellettuale a tutto tondo, oltre che di un Pastore e, pur rilevandosi l’impegno a ricercare la semplicità nell’esposizione, bisogna riconoscere che oggi si sia udita un’omelia davvero per “palati fini”: sicchè il video permetterà di ascoltare e riascoltare questa lezione davvero istruttiva e capace di estendere il campo dell’analisi, come seguendo cerchi concentrici, dalla figura e dalla testimonianza di Eusebio ai valori che da esse promanano a confortare la società di oggi.
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Società che, nonostante gli effetti di derive individualistiche, è costitutivamente, quasi antropologicamente generata dalla vocazione originaria a vivere insieme, nella forma di quella città che è il primo approdo di Caino, alla ricerca del proprio domani, un futuro generativo, così come un figlio: sicchè quella prima città si chiama come il figlio, Enoch.
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La testimonianza di Eusebio insegna la sollecitudine del Pastore che è, certo, Pastore della Chiesa, ma che conosce bene come la dimensione del servizio e della carità, per essere autentica, debba essere rivolta a tutti gli uomini e le donne che ci sono compagni nel tempo che ci è dato di vivere.

Così la dimensione comunitaria, se è propria del cenobio istituito perché la Chiesa sia organizzazione fondata sull’esperienza della solidarietà nel ministero ordinato, diventa veramente feconda se non elude il vincolo e la prospettiva della ulteriore condivisione sociale.
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Non poteva certo mancare, nell’esposizione di Mons. Tomasi, un accenno all’esperienza della Settimana Sociale appena conclusa; ha rappresentato l’idea di una Chiesa capace di dire: ci siamo, siamo vivi.
Così accade quando si sta e si progetta insieme, quando non ci si chiude ciascuno nel proprio angolino.
Anche per costruire quella democrazia che, prima ancora di essere una forma di governo, è la forma di un desiderio.
Il desiderio di vivere insieme, volentieri e non perché costretti. Sperimentandola come luogo della libertà in cui tutti sono rispettati, tutti sono custoditi, tutti sono protagonisti.

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La Santa Messa Pontificale, cui hanno preso parte tante autorità civili e militari, è stata concelebrata da Mons. Marco Arnolfo, Arcivescovo di Vercelli con il Vicario Generale Mons. Stefano Bedello e con i confratelli Mons. Franco Lovignana, Vescovo di Aosta e Presidente della Conferenza episcopale piemontese, Mons. Gianni Sacchi (Vescovo di Casale Monferrato), Mons. Roberto Farinella (Biella), Mons. Gabriele Mana (emerito di Biella), Mons. Luciano Pacomio (emerito di Mondovì) e, naturalmente, da molti Sacerdoti e non solo del Presbiterio diocesano.

Alcuni provenienti dalla Chiese richiamate dalla Lettera di Eusebio: dalla Chiesa di Ivrea è arrivato, accolto con calore, Mons. Piero Agrano, Canonico della Cattedrale.
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Hanno magistralmente animato la Liturgia la Cappella Musicale Eusebiana, diretta da Mons. Denis Silano e l’orchestra Camerata Ducale, diretta dal Maestro Guido Rimonda.
Una settimana all’insegna del divertimento e della convivialità.
Questo quanto offerto dal Comitato Regionale della Croce Rossa Italiana del Piemonte a 51 bambini dalle vite complicate.
Giovani provenienti da tutto il Piemonte e segnalati dai Servizi Sociali.
L’iniziativa è denominata “I care your children – Una vacanza per loro” e ha raggiunto la ventesima edizione.
Valsesia protagonista con il soggiorno a Roccapietra di Varallo Sesia.
La prima parte è andata così in archivio, ci sarà poi la seconda “tappa” che coinvolgerà un’altra cinquantina di bambini tra i 6 e i 12 anni.
Tante le attività proposte dagli oltre 200 volontari.
Sabato 27 luglio, è avvenuto un momento istituzionale con la presenza dell’assessore regionale all’ambiente Matteo Marnati.
<<Il lavoro in generale della CRI è importantissimo – sottolinea Marnati – . Nostro scopo è quello di fornire gli strumenti per far proseguire questo progetto che ci rende orgogliosi>>.
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Redazione di Vercelli
Il nubifragio che ha flagellato buona parte della pianura vercellese nel pomeriggio di oggi, 12 luglio, ha fatto danni soprattutto a Borgo Vercelli che, come dice il Sindaco Mario Demagistri nel nostro video, è per la seconda volta in poco tempo particolarmente colpito da avversità atmosferiche eccezionali.
In particolare – come documentano le foto – la cabina prefabbricata che è l’ “ufficio” del peso pubblico, alla periferia del paese in direzione Novara, è stata completamente divelta e “trasportata” per circa 100 metri, oltre la strada provinciale, atterrando in risaia.
Danni anche al fabbricato dell’ex Casa di Riposo di Via Tavallini, dove una parte della copertura del tetto è finita in strada e ad alberate all’ingresso del paese, arrivando da Vercelli.
Per fortuna, nessun danno alle persone.
Dalle 14 di oggi, 8 luglio, chiude completamente al traffico il Cavalcavia Tournon a Vercelli.
Il provvedimento di interdizione è motivato dalla necessità di eseguire opere di ristrutturazione indifferibili.
Quando riaprirà?
La data prevista è il 31 dicembre prossimo.
Dato che, già di per sé, si presenta come astratto: l’ultimo giorno dell’anno si fa Capodanno sul rinnovato Cavalcavia?
O sarà magari riaperto alla circolazione – chissà – tra Capodanno e l’Epifania, o appena passate le feste?
Scherzi a parte, i contraccolpi sul traffico si annunciano pesanti.
Pensiamo soltanto a settembre, quando riapriranno le Scuole e, in particolare, gli Istituti Superiori che sono sulla direttrice Est.
A proposito di previsioni ottimistiche, siamo ancora alle prese con la frivolezza di quelle che annunciavano la riapertura di Corso Avogadro di Quaregna per l’appena trascorsa Primavera.
Invece, anche per quella infrastruttura (decisiva per determinare flussi di traffico meglio distribuiti) se ne parlerà, se tutto andrà bene, in Autunno prossimo.
Sicchè potrebbe concretamente darsi che – all’inizio dell’anno scolastico – fossero chiusi entrambi i Cavalcavia: Avogadro di Quaregna e Tournon.
Per ora non si può fare altro che affidarsi alle ipotesi.
Ma è chiaro che occorrano piani alternativi di gestione del traffico, magari caratterizzati da quella capacità previsionale che pare non avere assistito chi si è cimentato con questi problemi.














