Mese: Dicembre 2025
Nelle sedi di Vercelli, Borgosesia, Gattinara, Santhià e Cigliano, limitatamente ai giorni:
mercoledì 10
giovedì 11
venerdì 12
lunedì 15
gli esami del sangue non saranno, come di consueto, ad accesso diretto.
A partire da oggi, 3 dicembre, sarà necessario prenotare telefonicamente al numero 800 000500, attivo dalle ore 8 alle ore 20.
Da martedì 16 dicembre gli accessi riprenderanno senza prenotazione.
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Redazione di Vercelli
Riceviamo e pubblichiamo
“Per Elisa” è uno dei brani più celebri di Ludwig van Beethoven, composto nel 1810, ma pubblicato solo nel 1867, quarant’anni dopo la sua morte.
La melodia del brano è immediatamente riconoscibile, con il suo dolce e malinconico tema in La minore. Beethoven, uno dei più grandi compositori della storia, ha scritto quest’opera in un periodo in cui la sua sordità stava peggiorando, eppure ci ha regalato una grande pagina di Vita.
Quelle note mi risuonano dentro da giorni, da quando ho appreso la triste notizia della morte improvvisa di Elisa. Non ero preparata alla sua morte, eppure è chiaro l’ammonimento presente nel Vangelo: “State pronti”, “Estote parati”, il motto dello scautismo, che invita ad essere sempre preparati, sia nel corpo che nello spirito, a compiere il proprio dovere e ad affrontare le sfide della vita, ma anche ad essere vigili e pronti per l’ora del ritorno.
Elisa aveva solo sessantasette anni, che aveva colmato di vita intensa: troppo pochi per accomiatarsi dal mondo terreno e dagli affetti più cari.
Quella di Mario e Natalia è davvero una grande famiglia, inusuale in questi tempi di inverno demografico: due figli e quattro figlie, accolti con gioia, cresciuti in serenità, abituati presto all’autonomia, alla suddivisione dei compiti ed alla collaborazione. Pier se n’era andato da molti anni, un dolore mai sopito, che mamma Natalia avrà superato solo rivedendolo nell’Aldilà.
Daniele, Chiara, Mariangela, Monica ed Elisa si erano creati delle famiglie, numerose, sull’esempio di quella d’origine.
Elisa aveva avuto quattro figli: Emanuele, Valeria, Elena e Alessia, ed era nonna di ben undici nipoti.
Nel suo cuore c’era posto per tutti.
Era una donna straordinariamente generosa ed altruista: a chiunque bussasse alla sua porta era garantito un sorriso, una parola buona ed un aiuto concreto.
Un’intelligenza vivace, supportata da una memoria prodigiosa, da sempre la contraddistinguevano: era lei ad aiutare i nipoti nei compiti, sapeva essere paziente, ma ferrea nei propositi.
Teneva insieme la storia complicata di una famiglia tanto numerosa e multietnica.
Amava leggere, ma aveva sempre troppo poco tempo per sé.
Alla messa funebre, concelebrata dal Parroco Don Ambrogio e da Monsignor Gianluca Gonzino, nell’omelia è stata più volte sottolineata la Fede di Elisa, che si manifestava nell’assiduità alla Messa domenicale, accompagnando Papà Mario, nel gran numero di Messe fatte celebrare per i defunti, ma soprattutto nel vivere autenticamente il Vangelo, nel saper essere stata Testimone autentica.
Quell’ultimo nipotino che correva nella navata della chiesa, sfuggendo al controllo dei genitori affranti, disegnando un girotondo intorno alla bara, ricorderà sempre la nonna allegra e scanzonata, che ora invita tutti coloro che le hanno voluto bene: “Non piangete, non tormentatevi in domande inutili, era l’ora del mio destino, ho risposto di sì con nel cuore il ricordo di tutti voi. Vi resterò accanto, la terra umida d’autunno ha coperto il mio corpo, mentre la mia anima leggera vi ha stretti in un abbraccio”.
La saggezza di Papà Mario, pronto sempre ad accettare la volontà del Signore, come Giobbe accoglie i limiti imposti da Dio all’uomo nella sua comprensione e nel suo potere: la sua famiglia sarà ancora una volta la sua forza.
Piera Mazzone
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Redazione di Vercelli
Cia Novara Vercelli VCO invita tutti i soci a partecipare alle Assemblee di Zona, tappe fondamentali in vista dell’Assemblea provinciale elettiva (in via di definizione).
Ecco il calendario degli appuntamenti sul territorio:
Borgosesia -19 gennaio, ore 14:30 – viale Varallo 35;
Vercelli – 20 gennaio, ore 9:30 – uffici Cia Vercelli;
Cigliano – 22 gennaio, ore 9:30 – uffici Cia Cigliano;
Verbania e Cusio Ossola – 27 gennaio, ore 21:00 – Sala del Buon Pastore, Gravellona;
Borgomanero e Oleggio – 3 febbraio, ore 9:30 – Municipio di Suno;
Domodossola – 4 febbraio, ore 9:30 – coop. La Prateria; Novara – 12 febbraio, ore 9:30 – Fondazione Agraria.
Saranno presenti i dirigenti e i consulenti dell’Organizzazione, per presentare le novità sindacali e tecniche del momento.
Info e dettagli sul sito cianovaravercellivco.it.
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Redazione di Vercelli
Riceviamo e pubblichiamo
C’è un silenzio assordante che arriva dalle strade, dalle stazioni, dalle autostrade e dalle case della nostra provincia: è il silenzio lasciato da pattuglie che non ci sono, da operatori che non possono arrivare in tempo, da uffici ridotti all’osso.
Questa Organizzazione Sindacale vuole denunciare la carenza di organico nella nostra Provincia e cresce la preoccupazione per la carenza di personale. La provincia vive una situazione critica, a segnalarlo è il Segretario Provinciale del SAP Vercelli MIANO Domingo che rimarca il fatto che il personale è allo stremo, gli straordinari (si ricorda che gli arretrati in esubero sono fermi al dicembre 2023 e quindi siamo in attesa da circa 2 anni che vengano pagati) non bastano a coprire i servizi su tutto il territorio.
Le difficoltà coinvolgono tutta la provincia: la Polizia Ferroviaria, la Polizia Stradale e la Polizia Postale.
Siamo coscienti e consapevoli dell’ aumento dei reati e della percezione di insicurezza che coinvolge tutti. Uno dei motivi è sicuramente da addebitare alla carenza di organico nelle strutture della Polizia di Stato a livello nazionale e soprattutto a livello locale. Abbiamo una carenza, rispetto al 2010, di circa 10.000 Donne e Uomini e numeri attuali compromettono servizi, controllo del Territorio, scorte e vigilanza di obiettivi sensibili, incidendo anche sul benessere del personale.
Atteniamoci ai numeri e per farvi comprendere meglio andiamo vedere dei dati. Il Decreto del Capo della Polizia sull’ organizzazione della Polizia di Stato, prevederebbe una dotazione organica di 171 unità solo per la Questura di Vercelli; invece attualmente abbiamo un organico di circa 140 operatori con una carenza di circa 30 operatori (circa il 20% in meno), più supporto del (poco) personale civile per l’espletamento di pratiche burocratiche, che attualmente in molti uffici vengono garantite dai poliziotti, considerando anche il fatto che non avendo alcun Commissariato di P.S. sul nostro territorio tutta l’ attività di inerente le autorizzazioni di P.S ( tra cui passaporti, licenze, porti d’armi ecc) deve essere espletata dalla nostra Questura. Abbiamo difficoltà a garantire la presenza di due “Volanti” per turno e spesso il servizio viene garantito da una sola pattuglia per turno, con il rischio e la certezza di non poter intervenire prontamente a tutte le richieste di intervento che arrivano quotidianamente.
Sappiamo bene anche quale sia la situazione nelle nostre stazioni ferroviarie, treni affollati, risse, persone che si sentono sole e abbandonate, e per questo aggiungo, che nella nostra provincia dovremmo avere (tra Vercelli e Santhià) un organico di Polizia Ferroviaria di circa 35 operatori e invece attualmente operano circa solamente 20 unità.
Stessa situazione per la Polizia Stradale, che dovrebbe garantire, tra i suoi compiti, una sorveglianza della mobilità su strada e dell’accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale e che tra Vercelli e Varallo dovrebbe avere un organico previsto di circa 50 operatori ma invece attualmente operano circa 38 unità.
Infine con l’aumento dei reati informatici (truffe online, cyberbullismo, furto di identità, pedopornografia, diffusione di materiale illegale e attacchi a sistemi informatici ecc.), la nostra Polizia Postale, che è l’organo specializzato della Polizia di Stato che si occupa di indagare sui reati informatici, ha attualmente un organico di sole 6 unità a fronte di un organico previsto di 12 operatori. Quindi mi domando e Vi domando: come si vuol garantire “sicurezza e tutela per il cittadino” se facendo due semplici conti nella nostra provincia mancano circa 70 Operatori della Polizia di Stato (quindi una carenza totale di più del 20%) e alcuni Uffici di primaria importanza sono ridotti alla metà dell’organico?? Lo chiediamo a gran voce, come già segnalato da molte testate nell’ aprile scorso dopo alcuni atti di aggressioni, a tutta la cittadinanza e ai nostri politici locali che facciano da “collegamento” a livello Nazionale per poter risolvere questa annosa situazione degli organici.
Inoltre il personale, già insufficiente, viene inoltre spesso richiesto per servizi di ordine pubblico, accompagnamenti e trasferimenti o per far fronte a emergenze in altre province o altre regioni d’ Italia.
Non siamo certo contenti di segnalare queste gravi problematiche ma la situazione resta critica. «come SAP stiamo chiedendo a gran voce al Governo un immediato incremento degli organici», sottolinea MIANO.
Tutto il personale in primis, che nonostante gli sforzi chiesti, sacrificando la loro vita personale e tempo libero, il Questore della Provincia di Vercelli la Dott.ssa SUMA, coadiuvata dai suoi Dirigenti e Funzionari su tutto il territorio stanno facendo un lavoro immane per garantire che tutto il sistema della sicurezza funzioni al meglio, ma questo NON BASTA!! Serve il personale punto!!
Lo stesso Questore ha rappresentato più volte, al Ministero dell’Interno, di incrementare il personale della Polizia di Stato nella nostra provincia ma ad oggi nulla è cambiato anzi la situazione è peggiorata negli ultimi mesi tra personale in quiescenza e trasferimenti non rimpiazzati.
Il SAP chiede un intervento urgente per riorganizzare e rafforzare gli organici, garantire sicurezza e presenza sul territorio. «Il SAP non potrà accettare ulteriori procrastinazioni e chiede soluzioni immediate per lavorare e vivere al meglio il presente della sicurezza».
La sicurezza non è un costo, è la prima voce di bilancio di uno Stato che si rispetti. E la provincia di Vercelli non può più aspettare.
I nostri servitori dello Stato meritano un presente e un futuro sereni e dignitosi. È ora che alle parole seguano i fatti: servono soluzioni concrete per garantire sicurezza e rispetto a chi ogni giorno lavora per la collettività”.
Il Segretario Provinciale SAP di Vercelli
Domingo Miano
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Redazione di Vercelli
La serata conviviale del Soroptimist Club di Vercelli di mercoledì 26 non poteva non essere dedicata al tema del contrasto alla violenza di genere, uno dei punti forti della mission del Club, che da anni nel periodo tra il 25 novembre (Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne) e il 10 dicembre (anniversario della Dichiarazione Universale dei diritti umani e celebrato come Soroptimist Day) organizza iniziative ed eventi per sensibilizzare l’opinione pubblica attraverso la campagna Orange the World.
Anche quest’anno è prevista la vendita delle clementine (6 e 9 dicembre), in collaborazione con Confagricoltura Donna e, a livello locale, con Donne&Riso, con la finalità di sostenere i progetti del Centro Antiviolenza EOS del Comune di Vercelli; nella giornata del 25 novembre sono stati illuminati con il colore arancione il Municipio, la Questura e la panchina letteraria collocata nel marzo scorso nei giardini del Municipio e sulla quale l’autrice Lorena Fonsato ha sistemato dei post-it a formare il numero 89, come le donne vittime di violenza nel 2025.
In questo ricco programma, la presidente del Club, Patrizia Longo, ha voluto destinare la serata alla riflessione, a partire dalle analisi della dottoressa Alessandra Pitaro, responsabile del Centro EOS (accompagnata dalla referente, dottoressa Paola Arlone), che ha descritto gli interventi di accoglienza, ascolto, sostegno materiale e psicologico, protezione delle donne vittime di violenza e le attività di prevenzione e informazione, tra le quali è stato ricordato il progetto soroptimista “Sentinelle nelle professioni”, che ha avuto un ampio successo anche a Vercelli.
L’avvocato Francesca Orrù, nel suo ruolo di componente della Camera Penale di Vercelli, ha presentato gli strumenti legali a disposizione delle vittime di violenza di genere che denunciano il reato (a Vercelli ogni anno si registrano in media ottanta casi di esposto alle autorità competenti) e ha sottolineato l’importanza della formazione e della rieducazione svolta nei CUAV (Centri per gli uomini autori di violenza), orientate ad un cambio culturale che è l’antidoto più efficace per una società di parità e rispetto reciproco.
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Redazione di Vercelli
Anche quest’anno torna NataLeone, manifestazione natalizia che il Museo Leone dedica a tutti gli amici, per trascorrere insieme le festività.
E anche per l’edizione 2025, con gli eventi tornerà anche tanta solidarietà, nel solco di una tradizione più che decennale.
A partire da domenica 7 dicembre, infatti, sia al Museo Leone sia al Mac – Museo Archeologico della Città di Vercelli, in collaborazione con i Gruppi di Volontariato Vincenziano della Città di Vercelli, inizierà la raccolta di materiale di cancelleria nell’ambito del progetto “Mangia, cresci e gioca con noi”, rivolto dai Gruppi Vincenziani ai bambini di quelle famiglie che non sono in grado di sostenere le spese scolastiche, fornendo loro non solo buoni pasto per la mensa, ma anche materiali didattici, attività socio-culturali e sportive, per permettere la socializzazione e il pieno inserimento nel gruppo classe.
Il materiale acquistato potrà essere consegnato presso le biglietterie dei due musei, in via Verdi 30, sede del Museo Leone, e in Corso Libertà 300 – via Farini 5 all’ingresso del Museo Archeologico. Per tutti coloro che si presenteranno per la consegna, l’ingresso in Museo sarà gratuito.
La raccolta proseguirà fino a domenica 21 dicembre, ultimo giorno di apertura dei due musei prima della pausa natalizia.
Contestualmente o in alternativa alla raccolta della cancelleria, sempre presso le biglietterie dei due musei, sarà possibile fare un’offerta in denaro per finanziare il progetto.
E a questo scopo contribuirà anche l’evento che caratterizzerà NataLeone 2025, quando, domenica 14 dicembre alle ore 17.30, presso il Corridoio delle Cinquecentine del Museo Leone, si terrà una vera e propria esperienza culinaria dal titolo Il “panettone” degli antichi romani, a cura dell’Archeo-gastronoma Laura Mussi, che ci porterà alla scoperta del cibo che consumavano i nostri antenati latini.
E per l’occasione, dopo una interessante introduzione accompagnata dalla proiezione di immagini, degusteremo il panis Pompeii, letteralmente “il pane di Pompei”, un pane dolce che rievoca i sapori dei pani riservati ai ricchi cittadini dell’epoca: un soffice impasto, sapientemente lievitato, in cui si amalgamano alla perfezione ingredienti genuini quali farina di farro, miele, noci, fichi, pinoli. Insomma, andremo alla scoperta dell’antenato del nostro panettone natalizio!
Il dolce sarà inoltre accompagnato da vini speziati ricreati secondo ricette di epoca romana e medievale con i quali brinderemo con tutti i partecipanti per gli auguri di un sereno Natale.
Laura Mussi, archeologa, dal 2014 ha iniziato ad occuparsi di archeo-gastronomia, disciplina finalizzata alla diffusione delle conoscenze gastronomiche del passato.
Lo scopo è quello di riproporre le ricette storiche, facendo rivivere sulle tavole moderne i sapori scomparsi, con l’obiettivo di far crescere l’interesse per l’archeologia e la storia, riscoprire e valorizzare le nostre origini culturali e le tradizioni, promuovere i territori e la cultura anche attraverso la tavola, sensibilizzare a un’alimentazione naturale, semplice e sana.
La sua attività prevede la consulenza e la realizzazione completa di aperitivi, cene, conferenze, corsi inerenti la cucina antica e viene svolta in occasione di rievocazioni storiche, nelle fiere o in concomitanza di ricorrenze ed eventi presso musei, enti culturali e mostre.
In occasione di Expo Milano 2015 Laura Mussi ha organizzato numerosi incontri a cadenza mensile con animazione storica, dal titolo “Aperitivo con la Storia”.
Nell’anno 2016 ha ottenuto il blasone di Ambasciatore conferito da AISG (Accademia Italiana Gastronomia Storica) come “Promotrice della valorizzazione delle tradizioni enogastronomiche italiane”, identificate come strumento di sviluppo cultuale, economico e turistico.
Nel marzo 2024 ha conseguito il Master di I livello “Storia e cultura dell’alimentazione” presso l’Università Alma Mater Studiorum di Bologna, Dipartimento di Storia Culture Civiltà – DiSCi dell’Università degli Studi di Bologna.
Il costo della degustazione è di 15 euro.
Per partecipare è obbligatoria la prenotazione esclusivamente al numero 3483272584.
Museo Leone e MAC saranno chiusi per le festività natalizie a partire da lunedì 22 dicembre 2025 fino a martedì 6 gennaio 2026 compreso.
Riapertura mercoledì 7 gennaio con i consueti orari.
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Redazione di Vercelli
Nella mattinata di martedì 2 dicembre, il Comandante Regionale Piemonte – Valle d’Aosta della Guardia di Finanza – Generale di Divisione Giovanni Avitabile – si è recato in visita al Comando Provinciale Vercelli, presso la caserma “Finanziere Medaglia di Bronzo al Valor Militare Felice Casalino”.
Accolto dal Comandante Provinciale, Colonnello Luca Vassena, il Comandante Regionale ha incontrato una rappresentanza dei militari di ogni ruolo e grado in forza al Comando Provinciale e ai Reparti dipendenti, i Comandanti del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria, del Gruppo Vercelli, della Tenenza di Borgosesia e della Stazione di Soccorso Alpino della Guardia di finanza di Alagna Valsesia, i delegati delle Associazioni Professionali a Carattere Sindacale tra Militari, nonché una delegazione del personale in congedo appartenente al locale Nucleo dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia (A.N.F.I.).
Il Colonnello Vassena, nel corso di un apposito briefing, ha illustrato al Generale Avitabile i tratti salienti dell’operatività dei Reparti di tutta la provincia di Vercelli, impegnati ogni giorno dell’anno per garantire sul territorio un sempre più efficace ed efficiente presidio di legalità economico finanziaria al fianco dell’Autorità Giudiziaria e in stretta sinergia con le altre Forze di Polizia locali, ponendo l’accento sulle attività operative in corso e sui progetti per il prossimo anno, in linea con le direttive programmatiche impartite dai vertici del Corpo.
Il Comandante Regionale, sul fronte operativo, ha espresso il proprio apprezzamento per la crescente professionalità delle donne e degli uomini della Guardia di finanza di Vercelli, per i risultati conseguiti nell’anno che sta per finire e per le iniziative che saranno sviluppate nel corso del 2026. Per ciò che concerne il benessere del personale, in servizio ed in congedo, l’Ufficiale Generale ha manifestato la propria soddisfazione al personale dello staff del Comando Provinciale e ai Comandanti tutti che quotidianamente si adoperano, silenziosamente ma con dedizione, affinché si realizzino importanti iniziative di ausilio ai militari impiegati nei Reparti.
Durante la visita, il Generale Avitabile si è recato dal nuovo Procuratore della Repubblica di Vercelli – Dott.ssa Ilaria Calò, assicurando all’Autorità Giudiziaria la più ampia collaborazione delle Fiamme Gialle vercellesi e piemontesi per lo svolgimento delle funzioni istituzionali a presidio della legalità sul territorio.
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Redazione di Vercelli
Sabato 6 dicembre alle ore 18,00 nel Salone Marescalchi del Castello del Monferrato, aprirà al pubblico “UniversoBrachetti”, un percorso espositivo curato da Mariateresa Cerretelli, dedicato alla straordinaria carriera del Maestro della visual performing art, Arturo Brachetti, che sarà, inoltre, protagonista al Teatro Municipale di Casale Monferrato con il one man show “Solo”, martedì 9 e mercoledì 10 dicembre 2025.
La mostra, aperta fino al giorno 11 gennaio 2026, offrirà al pubblico un percorso immersivo tra storia personale, invenzione scenica e magia teatrale. Con una galleria di oltre 400 personaggi e la capacità di interpretarne fino a 100 in una sola serata, Brachetti ha rivoluzionato l’arte del quick-change, realizzando cambi d’abito in meno di due secondi e conquistando un primato registrato nel Guinness World Records.
Il celebre ciuffo che lo contraddistingue nasce negli anni Novanta con il personaggio di Puck nel Sogno di una notte di mezz’estate, simbolo di un immaginario che da allora non ha mai smesso di evolversi.
L’esposizione accompagnerà il visitatore attraverso le tappe fondamentali della sua carriera: dall’infanzia al debutto parigino al Paradis Latin, dai teatri europei che lo hanno consacrato alla ribalta internazionale fino al ritorno in Italia, tra televisione, musical, prosa, varietà e podcast.
Un racconto per immagini, costumi, memorie sceniche e ambientazioni che evocano il suo celebre camerino, luogo in cui ogni personaggio prende forma.
Accanto alla narrazione principale troverà spazio la sezione “Arturo Brachetti – Top Secret”, realizzata grazie alla collaborazione con il fotografo Paolo Ranzani, suo ritrattista personale dal 2002.
Per la prima volta, una selezione di scatti inediti svela il lato più intimo del lavoro dell’artista: assoli, metamorfosi, backstage, luci e ombre che restituiscono la magia del trasformismo nei teatri italiani e internazionali.
La mostra sarà aperta al pubblico negli orari negli orari di apertura del Castello del Monferrato con accesso libero e gratuito.
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