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Posted in Cultura e Spettacolo

Una giornata emozionante e interessante quella trascorsa a Zuccaro domenica scorsa, dove si è celebrata la ricorrenza di San Bernardino e la festa dell’Amicizia Zuccarese voluta da don Dante nel 1967.

Si è iniziato con la messa nell’oratorio di San Bernardino officiata dal parroco don Lorenzo e concelebrata da don Dante.

La cerimonia è stata resa solenne dall’anniversario di sacerdozio di entrambi i religiosi: ben 75 anni per don Dante e 20 per don Lorenzo.
Al termine della funzione e dopo il tradizionale incanto delle offerte, la giornata è proseguita presso il Circolo ACLI dove la brava Francesca ha servito un ottimo pranzo.
Al termine è stata consegnata ai due sacerdoti una stampa, realizzata da Carlotta Taraschi e raffigurante la nostra bella chiesa parrocchiale.
Alle 17 il dr. Carlo Rastelli ha tenuto il terzo incontro sulla storia del paese ripercorrendo momenti di vita vissuta fin dal 1600 con racconti di battaglie svoltesi proprio nei dintorni di Zuccaro, ripercorrendo il passato di una delle famiglie storiche: la famiglia Durio originaria di Torino ma molto legata al nostro paese.
Gli eventi raccontati da Rastelli, sono stati intervallati da Gianpiero Paracchini che ha recitato alcune delle sue poesie in dialetto zuccarese.

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Redazione di Vercelli

Posted in Società e Costume

I Carabinieri dell’Aliquota Operativa di Cossato hanno denunciato in stato di libertà due persone, un uomo e una donna, per il furto di una bicicletta avvenuto nella mattinata di mercoledì 3 settembre. Il mezzo, di grande valore affettivo e indispensabile per la proprietaria, è stato recuperato e restituito in un tempo incredibilmente breve.

Gli indagati, entrambi ventinovenni, biellesi e già noti alle forze dell’ordine, avevano sottratto la bicicletta, lasciata incustodita per pochi istanti, in un paese del cossatese.

La vittima, una 59enne del luogo si è subito recata dai Carabinieri di Cossato per sporgere denuncia.

Grazie alla visione delle immagini di videosorveglianza, i militari sono riusciti a identificare rapidamente i due malfattori. In pochissimo tempo, le indagini hanno permesso di rintracciarli a Cossato, nei pressi della stazione ferroviaria, ancora in sella alla bici rubata.

La restituzione è avvenuta in modo quasi incredibile per la proprietaria.

La signora, mentre era ancora in caserma per formalizzare la denuncia, ha visto i Carabinieri rientrare con la sua amata bicicletta, che le è stata subito restituita.

Visibilmente emozionata, li ha ringraziati sottolineando che il valore del mezzo non era tanto economico quanto sentimentale, dato che era un caro ricordo, oltre a essere il suo principale mezzo per recarsi al lavoro.

Le indagini sono state coordinate dalla Procura della Repubblica di Biella.

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Redazione di Vercelli

Posted in Cronaca

Riceviamo e pubblichiamo

Il 20 Settembre 2025,  un Convegno presso il Seminario Arcivescovile, celebriamo gli 80 anni del Patronato ACLI di Vercelli.

Fondato nel 1945, il Patronato ha accompagnato generazioni di lavoratori e famiglie italiane con un impegno costante per garantire diritti e supporto a tutti.

In questo anniversario, ripercorriamo il nostro cammino di solidarietà e tutela, radicato nei principi della Costituzione italiana.

Il 2025 è un anno molto importante per il Patronato in quanto ricorrono gli 80 anni dalla sua fondazione. Sin dalla nascita il Patronato ACLI si è contraddistinto sul territorio diventando punto di riferimento per cittadini, lavoratori e immigrati. Costante e appassionato, ogni giorno, l’impegno nel fornire assistenza alla comunità, a tutela dei diritti dei lavoratori e delle famiglie, fornendo particolare sostegno nelle pratiche di pensione e successione, INPS e consulenze previdenziali. Un’istituzione fondata il 3 aprile 1945, inclusa nella Costituzione e radicata nella storia dell’Italia repubblicana, che resta ancora oggi saldamente ancorata alle sue fondamenta.

Questa azione fornita “con tenacia e competenza dal 1945” prosegue ancora oggi, in scenari e necessità delle persone ovviamente diverse, ma sempre svolta con l’attenzione ai bisogni e alle fragilità di chi ogni giorno si presenta presso i nostri uffici sul territorio provinciale.

Il Patronato Acli di Vercelli offre da ben 80 anni un servizio di supporto ai cittadini italiani e stranieri nell’ambito della previdenza e dell’assistenzialismo. Da noi troverai supporto valido, una consulenza e assistenza continua e completa per aiutarti nel mondo del lavoro e delle pensioni. Forniamo servizi in materia previdenziale, INPS e INAIL, supporto nella tutela della salute in ambito lavorativo e della invalidità civile e legge 104, ma anche durante la perdita del lavoro e durante la maternità.

Il programma della giornata

20 settembre 2025 – Convegno presso il Seminario Arcivescovile di Vercelli

Ore 9.00 – Apertura Lavori

Saluti Istituzionali

Mara Ardizio – Presidente Regionale ACLI

Cesare Daneo – Presidente Provinciale ACLI

Intervento

Luigi Bobba – Un percorso nella storia delle ACLI

Ore 10.30 – Coffee Break

A seguire: interventi del Patronato ACLI

Paolo Ricotti – Presidente Nazionale Patronato ACLI

Massimo Tarasco – Presidente Regionale Patronato ACLI

Michele Pretti – Presidente Provinciale Patronato ACLI

Tutti e tre gli interventi racconteranno la storia e l’importanza del Patronato

Modera: Luca Sogno

Ore 13.00 – Termine lavori

Segue rinfresco.

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Redazione di Vercelli

Posted in Cronaca, Economia

Riceviamo e pubblichiamo

Il 16 settembre 2025 prenderà avvio a Salerno l’udienza preliminare del processo per l’omicidio di Angelo Vassallo, il «sindaco pescatore» di Pollica, ucciso nel 2010 per il suo instancabile impegno a favore della legalità, della trasparenza e della tutela del territorio.

Nonostante i quindici anni trascorsi, gran parte delle indagini restano ancora coperte dal segreto istruttorio e si è lontani ancora dalla verità.

In questo momento cruciale, Asmel, l’Associazione per la Sussidiarietà e la Modernizzazione degli Enti Locali, che ne raggruppa 4.600 in tutt’Italia, ribadisce la decisione di costituirsi parte civile nel procedimento giudiziario.

Questa scelta rappresenta un profondo atto di responsabilità e di devozione alla memoria di Angelo Vassallo, ma anche un impegno concreto verso la sua famiglia, le istituzioni e soprattutto i cittadini,

affinché la ricerca della verità e della giustizia non venga mai abbandonata.

La decisione di Asmel, assunta all’unanimità nel corso dell’Assemblea di dicembre 2024, nasce dalla convinzione che mantenere viva la figura di Angelo significhi non solo onorare un uomo che ha sacrificato la propria vita difendendo valori universali, ma anche riaffermare il dovere collettivo di tutelare la legalità e promuovere un’amministrazione trasparente.

In un’epoca in cui il coraggio civile è sempre più merce rara, il suo ricordo diventa un faro per tutti i sindaci e amministratori locali che ogni giorno si confrontano con difficoltà e pressioni, e che devono agire con coerenza e responsabilità.

Il sacrificio del «sindaco pescatore» non può e non deve essere dimenticato. «Costituirci parte civile è un segnale forte – dice Francesco Pinto, Segretario generale Asmel -, che ribadisce la nostra ferma volontà di sostenere la ricerca della verità. Vogliamo che la sua battaglia sia da esempio per tutti, e che si trasformi in un’eredità concreta per la costruzione di istituzioni più giuste, trasparenti e coraggiose. Accanto all’impegno processuale, intendiamo tradurre i valori incarnati da Angelo Vassallo in iniziative concrete a sostegno degli amministratori locali, attraverso progetti di formazione sulla gestione trasparente del territorio, campagne di sensibilizzazione contro le infiltrazioni mafiose e il rafforzamento delle reti di collaborazione tra sindaci impegnati sul fronte della legalità e della tutela ambientale».

Dario Vassallo, fratello di Angelo, ha voluto esprimere il suo pensiero con una battuta che riflette la tensione e la speranza di questa fase processuale: «Apprezzo enormemente il gesto di Asmel, confido che il suo esempio venga assunto anche dallo Stato e dall’Arma dei Carabinieri affinché si costituiscano parte civile nel processo, sottolineando come sia essenziale un impegno istituzionale forte e inequivocabile».

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Redazione di Vercelli

Posted in Cronaca

Meglio di così era davvero difficile immaginare.

Andreea Ionela Mogos torna in Italia dai Mondiali di scherma Paralimpica di Iksan con un oro individuale e un argento a squadre, entrambi nel fioretto, un bagaglio preziosissimo e pesante, con tanto di titolo mondiale individuale nel fioretto categoria B ereditato da Bebe Vio e festeggiato con lei, stavolta in veste di capodelegazione.

La gara individuale del fioretto femminile Categoria B ha riservato emozioni straordinarie all’atleta piemontese delle Fiamme Oro, che ha percorso un cammino straordinario fin dall’inizio, col 15-2 imposto alla britannica Moore ai sedicesimi di finale, per poi proseguire col 15-12 sulla thailandese Jana agli ottavi e un doppio 15-7 tra quarti e semifinale contro la coreana Cho e contro l’atleta neutrale Michurova. 15-9 è invece il risultato della finale, dominata e vinta contro la cinese Su Kang, prima di lasciarsi andare all’emozione, alla commozione, all’abbraccio con l’ex compagna di squadra Bebe Vio.

Titolatissima, tre volte sul podio dei Giochi Paralimpici con la squadra, Andreea Mogos non aveva mai conquistato una medaglia individuale ai Mondiali e ha scelto il modo migliore per sbloccarsi.

È stata un’emozione grandissima sentire le note dell’Inno di Mameli  – ha commentato Mogos -. Lo abbiamo cantato spesso con le mie compagne nelle prove a squadre, adesso però sono riuscita anche a farlo suonare da sola, dopo una gara in cui mi sono divertita in pedana, il segreto per fare sempre meglio. È una grande gioia e mi dà ancora più carica per la competizione a squadre di domani in cui speriamo in un altro risultato importante, perché ce lo meritiamo”.

L’oro individuale è stato accompagnato dall’argento a squadre, sempre nel fioretto, conquistato con la compagna di tante gare Loredana Trigilia e con la giovanissima Sofia Garnero, al suo debutto.

Guidata dal Commissario tecnico Alessandro Paroli, affiancato in panchina da Tommaso Chiappelli, la squadra azzurra ha superato 45-11 l’India negli ottavi di finale, 44-27 Hong Kong ai quarti e 45-32 la Corea del Sud in semifinale, garantendosi una medaglia e accedendo alla finale contro la Cina, dove sono arrivate la sconfitta per 45-19 e la meritatissima medaglia d’argento.

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Redazione di Vercelli

Posted in Lo Sport

Riceviamo e pubblichiamo

Il Liceo Ferrari di Borgosesia rivolge un caloroso ringraziamento per la sensibilità ed attenzione da parte della Dirigenza della Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli che, anche quest’anno, ha sostenuto il nostro Istituto con un cofinanziamento di 1800 euro, finalizzato a tradurre il Piano per l’Inclusione in attività volte al superamento delle difficoltà di integrazione e alla valorizzazione delle abilità degli alunni BES e DSA, incluse iniziative di sostegno e accoglienza per le loro famiglie.

Per il mondo della scuola è sempre più necessario perfezionare strategie didattiche inclusive attraverso la personalizzazione dell’insegnamento, in particolare in sede di recupero e potenziamento e ricercare le migliori metodologie per offrire a ogni studente occasioni di apprendimento adeguate e coerenti.

In particolare, al Liceo Ferrari sono state attivate due attività volte al benessere degli studenti: il primo è lo sportello di supporto allo studio è stato gratuito, con il quale si è voluto offrire un servizio agli alunni con D.S.A. per apprendere con successo; utilizzare con efficacia gli strumenti compensativi e le misure dispensative; imparare ad affrontare eventuali difficoltà e migliorare il metodo di studio; aumentare la motivazione; fornire competenze per ridurre le difficoltà operative e funzionali.

Inoltre, quando necessario, lo sportello è stata un’occasione per lavorare a un recupero mirato e potenziare strategie di studio efficaci; ma anche promuovere le potenzialità degli studenti e fornire un adeguato supporto emotivo-motivazionale e, infine, costruire un’azione sinergica con i docenti curriculari delle diverse aree.

La seconda attività sviluppata è il laboratorio teatrale, il cui fine è quello di aumentare le potenzialità espressive dell’individuo esplorando le capacità motorie e vocali insite in ciascuno di noi, acquistando nuovi mezzi per comunicare e rafforzando l’autostima e il controllo di sé.

Durante il percorso del laboratorio si ricorre a tecniche pre-espressive di lavoro sul corpo, sulla voce, sul gioco e a tecniche espressive vere e proprie che mettono in gioco spontaneità, improvvisazione, armonia e messa in scena. Il teatro quindi può contribuire a mettere in luce blocchi emotivi, che possono essere rielaborati tramite il lavoro su se stessi e grazie al forte legame che si crea nel gruppo. Il laboratorio inoltre aiuta, soprattutto in presenza di problematiche di apprendimento, ad entrare nel vivo della lingua, utilizzandola in contesto significativi, stimolanti e gratificanti. L’insegnante del laboratorio ha gestito durante gli scorsi anni scolastici la presenza di allievi H, DSA o BES e ha sempre favorito e raggiunto la loro completa integrazione.

Pertanto, il Liceo rinnova la propria gratitudine alla Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli per la cura e la voglia di investire sempre nel mondo dell’educazione e della scuola.

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Redazione di Vercelli

Posted in Scuola e Università

Bolletta luce e gas: come leggerla facilmente

La bolletta della luce e del gas è un documento che entra nelle nostre case con regolarità, ma che spesso viene accolto con un misto di rassegnazione e confusione.

La maggior parte delle persone si limita a guardare l’importo finale, percependo il resto come un insieme indecifrabile di codici e voci di costo.

Tuttavia, imparare a leggere la bolletta significa trasformarla da semplice richiesta di pagamento a un prezioso strumento di consapevolezza.

Comprendere ogni sua parte permette non solo di verificare la correttezza di quanto addebitato, ma anche di analizzare i propri consumi e di valutare con maggiore cognizione di causa le alternative presenti sul mercato.

Sebbene i fornitori, come ad esempio Pulsee Luce e Gas, spinti anche dal governo, stiano iniziando a rendere la fatturazione sempre più chiara e digitale, conoscere la struttura di base della bolletta è una competenza fondamentale per ogni consumatore.

La carta d’identità della fornitura: dati anagrafici e tecnici

La prima sezione della bolletta funge da vera e propria carta d’identità del contratto di fornitura. Qui si trovano, ben visibili, i dati del fornitore e quelli dell’intestatario del contratto.

Accanto a queste informazioni anagrafiche, sono presenti dei codici tecnici di importanza cruciale.

Per l’energia elettrica, il codice fondamentale è il POD (Punto di Prelievo), mentre per il gas è il PDR (Punto di Riconsegna). Si tratta di codici alfanumerici univoci che identificano il punto fisico in cui l’energia viene prelevata dalla rete, ovvero il proprio contatore. Sono l’equivalente del codice fiscale per la fornitura e restano invariati anche in caso di cambio operatore.

In questa sezione si trovano anche altre informazioni, come il codice cliente (specifico del fornitore) e, per la luce, la potenza impegnata, espressa in kilowatt (kW).

Il cuore della bolletta: la scomposizione della spesa

La parte centrale e più corposa della bolletta è quella che dettaglia la composizione del costo finale.

Per legge, questa sezione è suddivisa in macro-categorie standardizzate, uguali per tutti i fornitori.

La prima è la “spesa per la materia energia” (o gas naturale). Questa è la componente variabile per eccellenza, poiché dipende direttamente da quanti kWh o Smc sono stati consumati.

È l’unica voce su cui i fornitori possono realmente competere, applicando le condizioni della tariffa sottoscritta (prezzo fisso o variabile, tariffe monorarie o a fasce orarie F1, F2, F3).

Segue la “spesa per il trasporto e la gestione del contatore“, che copre i costi per trasportare l’energia sulla rete nazionale fino all’utente finale. Infine, vi è la “spesa per oneri di sistema“, che serve a coprire costi di interesse generale per il sistema energetico nazionale, come gli incentivi alle fonti rinnovabili.

È importante sapere che queste ultime due voci sono regolate dall’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) e il loro importo non dipende dal fornitore scelto.

Le altre voci: imposte, consumi e informazioni finali

A completare l’importo totale vi sono le imposte.

Sulla spesa energetica gravano l’accisa, un’imposta erariale applicata alla quantità di energia consumata, e l’IVA, calcolata sulla somma di tutte le voci precedenti.

La bolletta riporta anche un dettaglio fondamentale sui consumi, specificando se questi sono “rilevati” (basati su una lettura reale del contatore) o “stimati” (calcolati sulla base dello storico dei consumi).

Per evitare maxi-conguagli, è sempre consigliabile comunicare periodicamente l’autolettura, così da avere bollette sempre allineate ai prelievi effettivi.

In questa sezione finale possono comparire anche altre voci, come il Canone Rai per la bolletta elettrica o eventuali ricalcoli e bonus. Comprendere questa struttura permette di avere il pieno controllo, trasformando la bolletta in un alleato per il risparmio.

 

Posted in Economia

Un’atleta del GSA sul tetto del mondo: va oltre le aspettative la trasferta di tre dei nostri rappresentanti ai Campionati del Mondo di Corsa in Montagna Master a Meduno (PN), dove la veterana delle corse in salita Maria Giovanna Cerutti ha sbaragliato la concorrenza nella categoria SF65, portandosi a casa un prestigiosissimo titolo iridato nella gara Uphill (5 km e 800 m di ascesa). Giò ha infatti concluso le sue fatiche in 51’31”, un minuto in mezzo meno della seconda classificata, la svizzera Monica Hug. In gara con lei anche Marino Portigliotti, giunto 10° (su 33) fra gli SM70 in 53’01” e Monia Bacchetta, 19° fra le SF50 in 55’36”.

Due giorni dopo è stata a volta della distanza “Classic” di 14 km e 735 m di dislivello, dove Cerutti si è regalata un altro favoloso 4° posto in 1h40’11”, tagliando il traguardo insieme a Monia, che è invece risultata questa volta 17° di categoria.

Ai tre master in gara, a cui ha fatto da accompagnatore d’eccezione il campione Innocente Bruno, vanno i complimenti di tutta la squadra, che ha testimoniato di essere molto competitiva in tutte le categorie. Un’altra dimostrazione di questo è stata data da Lorenzo Mo, atleta classe 2000 che al meeting internazionale Gomitolo di Lana a Biella ha limato il proprio personale sui 1500 m, raggiungendo un notevole 4’04”48 e salendo così sul terzo gradino del podio.

Chi è rimasto in Valsesia non si è voluto perdere quello che ormai è il classico appuntamento di fine agosto: l’Alagna – Otro Trail che, con il suo percorso di 16 km e 1500 m di dislivello, conduce da Alagna attraverso la Valle di Otro fino all’Alpe Zube (2515 m) e poi di nuovo giù attraverso le frazioni Walser, fino al traguardo nella pittoresca frazione.

La gara è sempre l’occasione di festa, aiutata anche dalla bella giornata che ha portato ad Otro moltissimi appassionati di montagna.

Il risultato è stato un tifo entusiasta, come si evince dalle parole dell’atleta del GSA Eugenio Brignone che quest’anno ha avuto la possibilità di allenarsi sul percorso e di aiutare a tracciarlo, avendo trascorso gran parte dell’estate fra gli addetti del rifugio Zar Senni.

Questo gli ha permesso di laurearsi campione della classifica giovanile, con il tempo di 2h04’35” (10° assoluto).

Dietro di lui tra gli under 18, Simone Deligia e Alessio Vecchio, entrambi sotto le 2 ore e mezza.

La vittoria assoluta è andata al tesserato della società biellese Climb Runners, Francesco Nicola, con il tempo di 1h46’56” davanti al compagno di squadra Gabriele Gazzetto (1h49’53”) e al valsesiano e ideatore della corsa Nicolas Guidetti.

Per il GSA si posizionano al 4° e al 5° posto rispettivamente Federico Brera e l’atleta di casa Filiberto Vaira, 8° Carlo Torello Viera, 21° Luca Giacomini, 22° Paolo Gagliardini, 26° Riccardo Marucco.

A seguire Roberto Bossi (36°), Marco Pastore (45°), Luca Debiaggi (49°), Lorenzo Scoccini (59°), Denni Cannone (63°), Giulio Salsa (86°) e Roberto Fila (97° e primo dei “meno giovani”).

Al femminile, la vincitrice è stata Margherita De Giuli (ASD Climb Runners in 2h12’14”), seguita da Elena Platini (Luciani Sport in 2h29’08”) e dall’atleta GSA Priscilla Rigo, al traguardo in 2h36’32”.

Marzia Ferrarone ha concluso la sua prova al 19° posto.

Al pomeriggio, sui prati di Otro è poi andata in scena la corsa dei bambini che ha visto oltre 20 piccoli corridori sfidarsi con grande impegno fra il tifo di genitori e amici.

Cambio di valle per l’appuntamento di sabato 6 settembre a Carcoforo, con il Vertical al Col d’Egua. Dopo l’“edizione zero” del 2024, quest’anno sono stati circa 130 gli atleti e i camminatori a sfidarsi sui ripidi sentieri che, passando dal rifugio Boffalora, raggiungevano il traguardo posto al bivacco Volpone-Sesone, dopo 4,5 km e 960 m di dislivello.

Qui la vittoria è andata al trail runner di livello internazionale Riccardo Borgialli, nell’eccezionale tempo di 39’04.

Per il GSA sono giunti 4° Enzo Mersi, 7° Carlo Torello Viera.

Fra le donne, bravissima Chiara Scoccini, 2° in 55’ a pochissima distanza dalla vincitrice Aleksandra Garavaglia (Brontolo Bike ASD), seguono Clara Defilippi 5°, Giuseppina Feo 6°, Anna Manara 8°, Marianna Baragiotta 9° e Maria Bernadette Maggioni 10°.

Mauro Corona ha infine preso parte alla Corsa dei 5 Laghi ad Ivrea (TO), trail di 24,5 km che ha concluso nel tempo di 2h13’59”.

La squadra si allena presso la pista di atletica “Gianluca Buonanno” di Borgosesia, il sabato mattina, dalle ore 10 alle 12.

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Redazione di Vercelli

Posted in Lo Sport

Diapsi Vercelli ODV è un’Associazione di Volontariato che, da anni, si occupa di promozione della Salute Mentale; è da sempre molto attiva sul territorio e alla ricerca di nuove occasioni che diano all’Associazione e ai suoi utenti stimoli e occasioni di visibilità e di crescita.

Non poteva dunque mancare una sua partecipazione in occasione del Festival Internazionale del Riso “Risò”.

E vista la grande portata dell’evento, Diapsi ha deciso di partecipare con diverse iniziative, con lo scopo di mostrare ad un pubblico nazionale ed internazionale il proprio lavoro e la propria creatività. Molti vercellesi già conoscono l’attività Artigianale di Diapsi, il Laboratorio Brein: si tratta di un’attività di inserimento lavorativo per pazienti psichiatrici e persone in condizione di marginalità, una vera e propria fucina di idee, in cui prendono vita borse, capi d’abbigliamento e accessori a partire da materiali di recupero come sacchetti del caffè, banner pubblicitari, vele nautiche, sacchi in juta e materiali plastici, vecchie lenzuola, indumenti, ecc. Lo scopo è che, attraverso il lavoro di utenti che soffrono di un disagio psichico, persone e materiali possano trovare una nuova vita e una nuova strada.

Per Risò Diapsi ha in previsione un week-end ricco di eventi e sorprese: per tutta la durata della manifestazione (da venerdì 12 a domenica 14 settembre), l’Atelier di Brein sarà aperto nella sua sede del Loggiato di San Pietro Martire con dei prodotti realizzati ad hoc: dalle shopper “No riso, no party”, ai beauty in juta e tessuto, ai bellissimi Brein Frog, mascotte dell’evento, pupazzi a forma di ranocchia, creati con tessuti di recupero, come da filosofia di Diapsi, ognuno con un proprio vestito: le magliette delle rane hanno delle grafiche studiate appositamente dal nostro Laboratorio con una serie di pattern illustrati ispirati alle grafiche vintage e al mondo naturale che popola le risaie (aironi, rane, spighe di riso). Tutti questi prodotti saranno ceduti al pubblico in cambio di una modica offerta che andrà a sostenere i progetti di inserimento lavorativo e le altre attività dell’Associazione, come l’organizzazione di momenti di socializzazione (cene, uscite, soggiorni estivi, corsi e laboratori, ecc).

Inoltre sarà presente l’Associazione “La Pista” di Alberto, Celestina ed Elisabetta Galante che si occupa di ricercare materiale inerente la coltivazione e la trasformazione del riso e di altri cereali, organizzare mostre ed esposizioni dei vari macchinari con dimostrazione pratica dei medesimi; si propone di occuparsi anche del recupero e del restauro di antichi macchinari ed oggetti inerenti la coltivazione e la lavorazione dei cereali.

In questa occasione, nel Loggiato di San Pietro Martire “La Pista” illustrerà i passaggi delle tipiche trasformazioni storiche da risone a riso bianco.

Sabato 13 settembre nel Loggiato di San Pietro Martire, in due repliche la prima alle ore 15.00 e la seconda alle ore 17.00, ci sarà “Fiabe di Risò e altre storie” letture e laboratori per bambini indicativamente dai 6 ai 10 anni, in collaborazione con Faber Teater. Si tratterà di una lettura teatralizzata con Laboratorio annesso dedicato ai più piccoli, nel quale si “esploreranno” alcuni racconti con protagonisti riso, rane, e altri abitanti dei nostri territori. I piccoli partecipanti avranno l’occasione di incontrare il riso, la sua cultura, il suo ambiente grazie a storie, parole e racconti che diventano il punto di partenza per l’esperienza di creazione.

I bimbi che parteciperanno ai Laboratori avranno la possibilità di scoprire la favolosa vita di un chicco, una leggenda che arriva da lontano, il racconto di una bambina con i capelli pieni di riso…

I Laboratori si compongono di una prima parte di ascolto delle storie e di una seconda parte di creazione artistica a partire dalle storie ascoltate; colori, disegni, origami, piccole semplici opere da riportare a casa.

I posti sono limitati, per partecipare ai laboratori è fortemente consigliata la prenotazione, mandando una mail a info@diapsivercelli.it, oppure telefonando o scrivendo al 393 6096370.

Faber Teater collabora con Diapsi già da diversi anni, portando avanti il Laboratorio Teatrale dell’Associazione e realizzando numerosi spettacoli; anche in questa occasione Faber sarà al fianco di Diapsi per vivere una nuova esperienza.

Domenica 14 settembre alle ore 17.30, nella ex Chiesa di San Pietro Martire, si terrà “In passerella per Risò”, una sfilata tutta made in Brein con Abiti d’Arte e borse tutti realizzati a partire da materiali con i quali viene trasportato e stoccato il riso.

L’evento sarà realizzato anche con la collaborazione di Shampoo Parrucchieri, che si occuperà del make-up delle modelle che sfileranno in passerella (ispirato al celebre film “Riso amaro”).

Anche per quanto riguarda Shampoo Parrucchieri si tratta di una collaborazione già rodata per Diapsi; è bello per la nostra Associazione sapere di poter contare su una squadra di lavoro sempre pronta a scendere in campo al suo fianco.

Insomma un week-end davvero ricco per Diapsi e Brein, durante il quale l’Associazione farà sentire la propria presenza, perché è molto importante per i nostri utenti, sentirsi parte della Comunità e restare ancorati con il territorio e con la realtà che li circonda. Ogni prodotto ed evento realizzato sarà la testimonianza di un messaggio di rinascita, tra integrazione, lavoro creativo e valore della diversità.

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Redazione di Vercelli

Posted in Eventi e Fiere