Mese: Settembre 2025
FederUnacoma – la Federazione Italiana dei Costruttori di Macchine per l’Agricoltura – partecipa al Festival Internazionale del Riso di Vercelli (12/14 settembre 2025), con uno stand istituzionale nell’area filiera del Village e un allestimento di macchine e attrezzature per ogni fase della lavorazione del riso presso Via Galileo Ferraris, all’ingresso della rassegna.
All’uscita del Village una seconda area realizzata dalla Federazione e’ dedicata alle tecnologie agricole di ultima generazione fra cui robot da utilizzare in risaia.
FederUnacoma partecipa anche nell’area Talk, ospitata presso il Salone Dugentesco, con un incontro che si tiene oggi alle 14 dedicato al tema “Innovazione Tecnica in Risaia: dai macchinari ai sistemi di progettazione e monitoraggio, come si sta modernizzando l’approccio alla coltura del riso”.
Dettaglio macchine agricole a Risò 2025
Mietitrebbia equipaggiata con una testata specifica per la raccolta del riso. Le mietitrebbie sono macchine impiegate per la mietitura e possono essere dotate con diverse barre per il taglio a seconda del cereale che si vuole raccogliere.
Tutte le attrezzature esposte sono attaccate a una trattrice, ad alta potenza tra i 150 e i 200 cavalli, che sono le macchine più utilizzate in risaia, anche nel territorio vercellesse, come poi tutte le risaie.
Polidisco arginatore. Questa macchina serve a creare e a manutenere gli argini delle risaie, ed è il primo passaggio per la creazione di una risaia corretta e scientificamente provata.
Lama livellatrice: è una macchina che permette il livellamento del terreno. In una risaia è una macchina fondamentale perché permette la creazione di un terreno ben livellato che abbia una corretta distribuzione dell’acqua e che quindi eviti da un lato zone più aride e altre zone invece dove c’è un surplus di acqua.
L’aratro è una attrezzatura fondamentale perché prepara il terreno per la seminatrice. Per la semina non esistono macchine specifiche per il riso. Quando si fa la semina a secco delle piantine, vengono utilizzate le seminatrici come quella in mostra.
Nell’area Village, è stata predisposta un’area dedicata alle nuove tecnologie. Tra queste è possibile vedere un trattore alimentato a metano, soluzione che permette la riduzione dell’impatto ambientale ed energetico delle coltivazioni. Le aziende italiane produttrici di questi mezzi stanno studiando sistemi alternativi al classico gasolio, e questo modello in esposizione ne è un esempio.
Trattrice con un upgrade tecnologico evidenziato dai sistemi integrati presenti sulla trattrice e nella cabina che si interfacciano con altri sistemi e permettono una completa tracciatura di tutte le attività.
Nell’area è presente anche un robot per la sarchiatura, quindi per diserbo meccanico che si utilizza soprattutto nelle coltivazioni biologiche, quando si vuole evitare l’uso di fitofarmaci, Il modello in mostra è un mezzo autonomo alimentato a pannelli solari che esegue le operazioni di sarchiatura.
Il telescopico elettrico è una macchina polivalente ma tradizionale con un sistema di alimentazione alternativo adatta sempre alle coltivazioni biologiche.
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Redazione di Vercelli
Il Piemonte, storicamente la principale regione risicola d’Italia, con una superficie coltivata pari a 114.000 ettari, ovvero il 52% sul totale nazionale e la stessa percentuale per volumi di produzione, dal 12 al 14 settembre, diventa ambasciatore nel mondo di un alimento sano, nutriente sempre attuale ma dalle antiche tradizioni: il riso.
A Vercelli è infatti tutto pronto per l’inaugurazione di Risò, il Festival Internazionale del Riso, che si terrà oggi, venerdì 12 settembre, sul sagrato della Basilica di Sant’Andrea, alla presenza degli Enti promotori quali la Provincia e la Città di Vercelli, l’Ente Nazionale Risi, e degli organizzatori: il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Ministero del Turismo, il Ministero della Cultura, la Regione Piemonte, l’Università del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”, Cinecittà, la Camera di commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte e l’ATL Terre dell’Alto Piemonte.
Con un programma ricco di eventi distribuiti in tutta la città, la manifestazione si propone come palcoscenico per promuovere la conoscenza di un territorio prettamente vocato alla coltivazione del riso, prezioso alimento radicato nella cultura italiana e di altri Paesi, con i quali si instaurerà un dialogo proficuo e duraturo, affinchè la filiera venga tutelata in ogni sua forma, a partire dal lavoro degli agricoltori.
“Parteciperemo al convegno dal titolo “The future of EU rice sector: a common strategy”, organizzato da Ministero dell’Agricoltura ed Ente Nazionale Risi, che vede, oltre al ministro Francesco Lollobrigida, la presenza dei massimi livelli istituzionali del settore agricolo dei Paesi europei produttori di riso: sul tavolo varie questioni che preoccupano la filiera risicola, alle quali cercheremo di dare soluzioni concrete, perché è questo che meritano i nostri imprenditori agricoli” afferma il presidente di Confagricoltura Piemonte, Enrico Allasia.
Al Village, percorsi, esposizioni, iniziative culturali e tanti approfondimenti, anche culinari, mentre nel Padiglione Filiera allo stand n° 8, sarà presente uno spazio di Confagricoltura in rappresentanza del mondo agricolo e produttivo, di quello cooperativo e rurale.
Il Padiglione Produttori sarà riservato invece a riserie e imprese attive nella produzione e commercializzazione di riso o prodotti derivati o correlati al riso.
Sabato 13 settembre, Confagricoltura Vercelli e Biella organizza nel Salone degli Affreschi della Borsa Merci un convegno “Coltura del riso e futuro globale: il ruolo del vercellese tra storia, eccellenza e sfide internazionali” con il Ministro Lollobrigida, l’Assessore all’Agricoltura della Regione Piemonte Bongioanni e Matteo Zoppas, presidente Agenzia ICE. Ampio spazio ai relatori che illustreranno le connessioni tra passato, progettualità del settore presente e futura dell’area che detiene circa il 70% dell’intera superficie risicola piemontese.
Il Festival Internazionale del Riso, ponendosi come nuova vetrina istituzionale, agricola e alimentare per il riso italiano, avrà anche un valore strategico, di grande prestigio e vedrà coinvolto l’intero settore risicolo, anche in un panorama politico e istituzionale, come annunciato dalla presidente dell’Ente Nazionale, Risi Natalia Bobba.
Con il 56,7% della superficie europea coltivata e 1,4 milioni di tonnellate prodotte nel 2024, l’Italia conferma il suo primato nella risicoltura, un comparto che vale oltre 500 milioni di euro, con un +30% negli ultimi dieci anni: tutto conferma l’importanza di un settore che vede nel Piemonte l’espressione di un’identità, di una tradizione, di una qualità e di una cultura che non ha eguali al Mondo
“Gli agricoltori – afferma il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti – sono chiamati ad affrontare temi complessi, a partire dal posizionamento nei nuovi mercati, gli accordi internazionali, i cambiamenti climatici, l’uso delle risorse idriche, e non ultimo, una burocrazia sempre più pressante. È necessaria una forte politica di promozione, accompagnata da innovazione, ricerca e coordinamento fra Regioni per mantenere salda la posizione acquisita dal comparto risicolo italiano in Europa e nel mondo”.
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Redazione di Vercelli
Tre giorni di iniziative per Risò-Off
Per Risò Diapsi ha in previsione un week-end ricco di eventi e sorprese: per tutta la durata della manifestazione (da venerdì 12 a domenica 14 settembre), l’Atelier di Brein sarà aperto nella sua sede del Loggiato di San Pietro Martire con dei prodotti realizzati ad hoc: dalle shopper “No riso, no party”, ai beauty in juta e tessuto, ai bellissimi Brein Frog, mascotte dell’evento, pupazzi a forma di ranocchia, creati con tessuti di recupero, come da filosofia di Diapsi, ognuno con un proprio vestito: le magliette delle rane hanno delle grafiche studiate appositamente dal nostro Laboratorio con una serie di pattern illustrati ispirati alle grafiche vintage e al mondo naturale che popola le risaie (aironi, rane, spighe di riso). Tutti questi prodotti saranno ceduti al pubblico in cambio di una modica offerta che andrà a sostenere i progetti di inserimento lavorativo e le altre attività dell’Associazione, come l’organizzazione di momenti di socializzazione (cene, uscite, soggiorni estivi, corsi e laboratori, ecc).
Inoltre sarà presente l’Associazione “La Pista” di Alberto, Celestina ed Elisabetta Galante che si occupa di ricercare materiale inerente la coltivazione e la trasformazione del riso e di altri cereali, organizzare mostre ed esposizioni dei vari macchinari con dimostrazione pratica dei medesimi; si propone di occuparsi anche del recupero e del restauro di antichi macchinari ed oggetti inerenti la coltivazione e la lavorazione dei cereali. In questa occasione, nel Loggiato di San Pietro Martire, “La Pista” illustrerà i passaggi delle tipiche trasformazioni storiche da risone a riso bianco.
Sabato 13 settembre nel Loggiato di San Pietro Martire, in due repliche la prima alle ore 15.00 e la seconda alle ore 17.00, ci sarà “Fiabe di Risò e altre storie” letture e laboratori per bambini indicativamente dai 6 ai 10 anni, in collaborazione con Faber Teater. Si tratterà di una lettura teatralizzata con Laboratorio annesso dedicato ai più piccoli, nel quale si “esploreranno” alcuni racconti con protagonisti riso, rane, e altri abitanti dei nostri territori.
I piccoli partecipanti avranno l’occasione di incontrare il riso, la sua cultura, il suo ambiente grazie a storie, parole e racconti che diventano il punto di partenza per l’esperienza di creazione. I bimbi che parteciperanno ai Laboratori avranno la possibilità di scoprire la favolosa vita di un chicco, una leggenda che arriva da lontano, il racconto di una bambina con i capelli pieni di riso… I Laboratori si compongono di una prima parte di ascolto delle storie e di una seconda parte di creazione artistica a partire dalle storie ascoltate; colori, disegni, origami, piccole semplici opere da riportare a casa.
I posti sono limitati, per partecipare ai laboratori è fortemente consigliata la prenotazione, mandando una mail a info@diapsivercelli.it, oppure telefonando o scrivendo al 393 6096370.
Faber Teater collabora con Diapsi già da diversi anni, portando avanti il Laboratorio Teatrale dell’Associazione e realizzando numerosi spettacoli; anche in questa occasione Faber sarà al fianco di Diapsi per vivere una nuova esperienza.
Domenica 14 settembre alle ore 17.30, nella ex Chiesa di San Pietro Martire, si terrà “In passerella per Risò”, una sfilata tutta made in Brein con Abiti d’Arte e borse tutti realizzati a partire da materiali con i quali viene trasportato e stoccato il riso. L’evento sarà realizzato anche con la collaborazione di Shampoo Parrucchieri, che si occuperà del make-up delle modelle che sfileranno in passerella (ispirato al celebre film “Riso amaro”). Anche per quanto riguarda Shampoo Parrucchieri si tratta di una collaborazione già rodata per Diapsi; è bello per la nostra Associazione sapere di poter contare su una squadra di lavoro sempre pronta a scendere in campo al suo fianco.
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Redazione di Vercelli
Il 10 e 11 settembre, la città di Vercelli si è trasformata in crocevia internazionale del business agroalimentare grazie a “Risò – B2B Meetings“, evento professionale dedicato agli incontri tra aziende locali e buyer esteri.
Per i non addetti ai lavori è forse bene chiarire che l’acronimo “assonante” B2B sta per “business to business”, cugino del (forse) più noto B2C che ormai da decenni indica un orientamento al Cliente – Consumatore (customer – consumer) fondato sul fatto che il venditore si reca a trovare il Cliente dove si trova (casa, lavoro, altri luoghi della sua vita).
Dunque, B2B, indica la possibilità / opportunità per chi fa business, di trovare acquirenti a loro volta venditori.
Insomma, una vera e propria “borsa” di tutto ciò che rappresenta i vari “mondi” del riso, della risicoltura, della filiera agroalimentare.
Ne parleranno – nel video che abbiamo messo in repertorio stamane, 11 settembre, presso la Sala contrattazioni della Borsa Merci di Vercelli – Angelo Santarella, Vice Presidente della Camera di Commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte e Davide Gilardino, Presidente della Provincia.

L’iniziativa ha anticipato l’apertura di “Risò – Festival Internazionale del Riso“, in programma dal 12 al 14 settembre, e ha offerto una piattaforma strategica per promuovere il riso e le eccellenze gastronomiche piemontesi a livello internazionale, creando opportunità di business per il settore.
“Risò – B2B Meetings” è stato organizzato da Ceipiemonte nell’ambito del Progetto Integrato di Filiera (PIF) “Agroalimentare” della Regione Piemonte, finanziato dal PR FESR 2021-2027 e vede la collaborazione con la Camera di Commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte ed ICE Agenzia.
La due giorni è stata interamente dedicata agli oltre 500 incontri B2B preorganizzati tra 28 buyer internazionali di rilievo – provenienti da Bosnia ed Erzegovina, Canada, Croazia, Emirati Arabi, Germania, Giappone, Irlanda, Polonia, Repubblica Ceca, Slovenia, Svizzera e Turchia – e 50 aziende piemontesi del settore agroalimentare, con un’attenzione particolare al comparto risicolo, eccellenza del Piemonte e simbolo della produzione italiana.
Il Piemonte, infatti, è responsabile di oltre il 50% della produzione risicola nazionale, con la provincia di Vercelli riconosciuta come il fulcro del distretto risicolo europeo.
Inoltre, grazie a un’offerta agroalimentare unica, il settore food & beverage rappresenta oggi un pilastro strategico per l’economia regionale.
Nel 2024, l’export agroalimentare piemontese ha toccato quota 8,6 miliardi di euro, segnando una crescita del 4,7% rispetto all’anno precedente, e posizionandosi come terzo comparto per valore delle esportazioni regionali.

A livello nazionale, il Piemonte occupa il quarto posto tra le regioni italiane per valore dell’export alimentare.
Il comparto ha mostrato un’espansione significativa: una crescita di 1,5 volte negli ultimi cinque anni e un raddoppio del valore nell’ultimo decennio.
“Risò – B2B Meetings” ha rappresentato un’occasione unica per le aziende del comparto agroalimentare che desiderano entrare in contatto con operatori internazionali altamente qualificati – tra cui anche importatori, distributori e grossisti – e ha offerto un ambiente professionale di alto livello in cui presentare i propri prodotti, valorizzare l’unicità dell’offerta e ampliare la propria presenza sui mercati esteri.
I canali di distribuzione rappresentati dai buyer hanno coinvolto infatti una vasta gamma di segmenti: supermercati, GDO, negozi al dettaglio e gourmet, settore Ho.Re.Ca., centri commerciali e piattaforme online.
In particolare, l’interesse degli operatori si è focalizzato su pasta e riso, prodotti tipici italiani di alta qualità e articoli salutistici – alimenti biologici, senza glutine, chetogenici, ready-to-eat, snack e dolci – con attenzione al connubio tra tradizione e innovazione orientata al benessere.

Proprio per agevolare l’incontro tra domanda e offerta, il programma ha visto due giornate distinte con l’obiettivo di generare nuove opportunità di business e accordi commerciali:
- Martedì 10 settembre, riflettori puntati sulle eccellenze gastronomiche con incontri con le aziende regionali
- Mercoledì 11 settembre, spazio al mondo del riso: protagonisti i produttori e trasformatori piemontesi di riso e derivati (come alimenti a base di riso o farina di riso).
“Il Piemonte – dichiara l’Assessore Regionale alle Attività Produttive e all’Internazionalizzazione Andrea Tronzano (presente con il Collega di Giunta e Assessore all’Agricoltura Paolo Bongioanni) – è la prima regione europea per la produzione di riso e attorno a questa eccellenza si è sviluppato un indotto di imprese che spazia dalla trasformazione industriale al packaging, dalla logistica al commercio internazionale e al marketing.
Con Risò dimostriamo la capacità del nostro territorio di fare sistema, creando opportunità concrete per tutto il comparto agroalimentare e per le attività produttive che ne sono parte integrante”.
“Con 84 certificazioni DOP e IGP il Piemonte rappresenta la terza regione italiana per numero di prodotti registrati – commenta Angelo Santarella, vice presidente vicario della Camera di Commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte.
Tra di essi vi è anche l’unica Dop del riso italiana ed europea, il Riso di Baraggia Biellese e Vercellese.
In un contesto economico segnato dall’incertezza, le produzioni d’eccellenza hanno continuato a esercitare un impatto positivo, contribuendo a mantenere alta la reputazione della qualità agroalimentare locale e ad attrarre f ussi di turismo enogastronomico.
Questa iniziativa intende sostenere lo sviluppo internazionale del comparto, vero e proprio fiore all’occhiello della nostra economia e dell’intero territorio”.
“È un investimento strategico quello che le istituzioni locali hanno deciso di fare su “Risò”.
Siamo quindi lieti che abbiano voluto affidare a Ceipiemonte l’organizzazione dei B2B Meetings, un’occasione concreta di incontro tra la domanda estera e l’eccellenza dell’offerta piemontese – commenta Dario Peirone, Presidente di Ceipiemonte.
Abbiamo organizzato oltre 500 incontri con 28 buyer da 12 paesi, un risultato che testimonia l’efficacia della nostra attività di promozione delle aziende del territorio.
Come già avvenuto anche ai recenti eventi Made in Piemonte a Stoccolma e a Copenaghen, la strategia di Ceipiemonte riesce ad attrarre buyer e grandi player del settore, valorizzando la filiera piemontese come punto di riferimento agroalimentare e gastronomico competitivo a livello globale”.
“Con esportazioni per 873 milioni nel 2024, pari al 53% della produzione nazionale, l’Italia conferma Ia sua leadership nel settore del riso – dichiara Matteo Zoppas, Presidente di ICE Agenzia.
E il calo del 6,3 per cento nei primi cinque mesi del 2025 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente è dovuto a un contesto competitivo segnato da importazioni in crescita (+15%) e una concorrenza extra-UE che si propone a prezzi più bassi ma anche con standard qualitativi nettamente inferiori. In questo scenario, ICE rinnova il proprio impegno a sostegno del Made in Italy promuovendo il settore agroalimentare per la sua qualità e per aspetti identitari legati all’esperienza, alla cultura, ai territori. In questo contesto è fondamentale il lavoro a tutela delle indicazioni geografiche e varietà tipiche del riso.
Con Risò, in collaborazione con Ceipiemonte e la Camera di Commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte, abbiamo facilitato l’incontro tra oltre 20 buyer internazionali e 50 espositori provenienti da Paesi europei ed extra-europei per diversificare e accrescere l’area di influenza presidiando nuovi mercati”.

Le imprese piemontesi a “Risò – B2B Meetings” – Vercelli, 10-11 settembre 2025
- ACETIFICIO VARVELLO – www.acetovarvello.com
- AGRICOLA AGORÀ – www.agricolagora.it
- AGRICOLA LODIGIANA – www.lodigiana.com
- AGROVER – www.agrover.it
- BONIFANTI – www.bonifanti.com
- CASCINA BELVEDERE – www.cascinabelvedere.com
- CASCINA SAN CASSIANO – www.cascinasancassiano.com
- CASCINA SAN MAIOLO – www.cascinasanmaiolo.it
- CHICCO CAFFÈ – www.chiccocaffe.it
- DAVIT – www.davit1900.it
- DESTEFANIS & NOVERO – www.destefanisnocciole.it
- ECORÌ AGRICOLA – www.ecori.it
- F.LLI RUATA – GOCCIA D’ORO – www.gocciadoro.it
- GALFRÈ ANTIPASTI D’ITALIA – www.ghiottogalre.it
- GUIDO GOBINO – www.guidogobino.com
- IDEARISO – www.ideariso.com
- INAUDI FUNGHI E TARTUFI – www.inaudi.com
- IRES – www.ires.online
- LA FAVORITA LIVE – www.lafavoritalive.com
- LA SOLEGGIATA – www.lasoleggiata.it
- LANGHE GOURMET – www.langhegourmet.it
- LCT LEGUMES CEREALS TRADER – www.lctlegumescereals.it
- MUNDI RISO – www.mundiriso.it
- NATURALIA – www.risonaturalia.it
- NUOVO CAFFÈ ROBERTO – www.veciocco.it
- OLIVERI – www.oliveri-piemonte.it
- PIANTANIDA – www.panificiopiantanida.it
- PRIMAVERA FOODS FARM – www.primaverafoods.com
- PRINCIPATO DI LUCEDIO – www.principatodilucedio.it 30. RISERIA CERIOTTI – www.risoceriotti.com
- RISI&CO. – www.gliaironi.it
- RISO ACQUERELLO – www.acquerello.it
- RISO ALFIERI 23 – www.risoalfieri23.it
- RISO CRESPI – www.crespiriso.com
- RISO DI NORI – www.risodinori.com
- RISO GUERRINI – www.risoguerrini.it
- RISO MARATELLI 1914 – www.risomaratelli.it
- RISO MARGHERITA – www.risomargherita.com
- RISO MERLANO – www.risomerlano.com
- RISO TESTA – www.risotesta.it
- SALUMIFICIO BENESE – www.salumificiobenese.it
- SALUMIFICIO SUBALPINO – www.subalpino.com
- SAPORI NOSTRANI – www.saporinostranialimentari.it
- TAB GREEN LINE – www.tabgreenline.it
- TENUTA CASTELLO – www.tenutacastello.com
- TENUTA LA VALLETTA – www.societaagricolamontana.it
- TERRE ALTE VILLARBOIT – www.terrealtevillarboit.it
- TUTTOVO – www.biobonta.com
- VALERIO VOLPE PASTICCERIA E SFIZI – www.volpepasticceria.com
- ZACCARIA – www.risozaccaria.com
Il razzismo si combatte punendo tutti sommariamente e senza identificare il diretto responsabile.
Questo è quanto emerge dalla decisione del Giudice Sportivo dopo i fatti di Accademia Borgomanero – Borgosesia.
Il fattaccio accade al 27’ della ripresa quando il giocatore di casa Koaudio subisce un fallo e dalla zona dei tifosi ospiti parte l’epiteto “Scimmia”, ripetuto quattro volte.
In presa diretta, almeno dalla tribuna principale, non se ne accorge nessuno.
Infatti né tifosi né dirigenti rossoblù protestano per l’accaduto.
Anche in campo, come dimostrano le immagini, non si scatenano polemiche e il gioco viene ripreso regolarmente.
In settimana poi la Società agognina ha diffuso un video dove tra il brusio generale emerge la fatidica parola.
Quello che si evince è che sia un’unica persona a proferire l’insulto razzista e non come riportato dal comunicato del Giudice Sportivo “i sostenitori”.
Nessun coro o ululato parte dal settore occupato dai granata e l’episodio non si ripete.
La sanzione di una gara da disputare a porte chiuse viene così motivata:
<<Per il comportamento dei propri sostenitori che durante il secondo tempo della gara, hanno ripetutamente pronunciato insulti di carattere discriminatorio e razzista nei confronti di un giocatore della squadra avversaria (sanzione ex artt. 28 e 8 c. 1 lett. d CGS). La circostanza è stata segnalata dall’Assistente arbitrale n. 2 al Direttore di gara. Non sussistono circostanze attenuanti che possano in qualche modo mitigare la responsabilità della società, considerato che i suoi dirigenti sono stati inermi di fronte al comportamento dei propri tifosi. Si avvisa la società che, in caso di recidiva, si applicheranno, tenuto conto delle concrete circostanze dei fatti e della gravità e rilevanza degli stessi, sanzioni economiche di maggior rilievo e le altre sanzioni previste dal Codice, compresa la perdita della gara>>.
A questo si aggiunge un’ammenda di 350 euro.
Quindi tante cose non tornano, in primis il fatto che venga fatta di tutta un’erba un fascio.
Non sono stati infatti i tifosi del Borgosesia a insultare ma un singolo individuo (probabilmente tifoso dei granata essendo in quel settore).
Poi sorge spontanea la domanda perché se l’assistente n. 2 ha sentito tutto non ha provveduto a fermare il gioco per tutelare il giocare?
Così tutto è stato sopito nel momento in cui si sarebbe dovuto e potuto individuare il responsabile dell’insulto per poi esplodere in un secondo momento a giochi fatti.
In questo modo pagano tutti i tifosi “sani”, oltre anche agli appassionati che avrebbero voluto assistere alla partita.
Possiamo affermare senza dubbio di essere smentiti che per 1 persona a rimetterci ce ne saranno almeno 300.
Detto questo il fatto surreale è che scontata la squalifica, il “tifoso” reo dell’insulto, sarà di nuovo libero di tornare allo stadio.
Appuntamento al Museo Leone domenica 21 settembre ore 17.00 alla scoperta di Giacomo Casanova.
Ma chi è Giacomo Casanova?
Un seduttore incallito? Un libertino? Un letterato? Un temibile baro? Un viaggiatore instancabile? Un avventuriero intraprendente? Una spia? Un attore consumato?
Non è facile raccontare questo personaggio noto soprattutto per essere stato un grande seduttore. Ma Casanova, nella realtà, è stato molto più di questo: un uomo che ha sempre vissuto intensamente la vita come gli si offriva, nei momenti di massimo fulgore così come nel più triste anonimato; un uomo che sapeva affascinare le Corti d’Europa con i racconti delle sue avventure, che poteva indifferentemente conversare in italiano, in spagnolo, in francese o in latino, che era in grado di recitare a memoria interi canti dell’Ariosto insieme a Voltaire e poi frequentare i più sordidi bordelli.
Un giorno milionario, circondato di valletti e splendide carrozze e il giorno dopo obbligato a impegnare il mantello al banco dei pegni per pochi spiccioli.
Un uomo che, alla fine, vecchio, impotente, con due denti rimasti in bocca, in un tetro castello in Boemia, circondato da volgari personaggi che si prendono gioco di lui e che parlano solo in tedesco, lingua che non capisce, per disperazione, per non impazzire, decide di scrivere le sue memorie intitolandole: “Histoire de ma vie”. Quattromila pagine in cui vengono citate duemila persone, tra le quali duecento tra attori, attrici e musicisti. Una “Iliade erotica”, come l’ha definita Stefan Zweig.
Un reportage unico e prezioso su come i nobili e gli uomini e le donne comuni vivevano, giocavano, amavano nell’Europa pre-rivoluzione francese.
Anni che Talleyrand, altro grande personaggio descrisse così: “Chi non ha vissuto prima del 1789 non ha idea di cosa sia stata la gioia di vivere”.
Insomma… tutto questo Giacomo Casanova, con le sue folgoranti luci e le sue ombre profonde, sarà l’oggetto della narrazione di Roberto Sbaratto nel pomeriggio di domenica 21 settembre nel Cortile della fontana del Museo Leone, per celebrare i 300 anni dalla sua nascita.
La voce stessa di Casanova e i suoi racconti tratti da l’“Histoire” ci guideranno alla scoperta di un personaggio che saprà regalarci inattese sorprese.
L’evento, sostenuto come sempre dal contributo della Fondazione CRV, è sponsorizzato anche da “Alba Tetti” e “Marazzato”.
Ingresso: 10 €
Prenotazioni: Tel 0161 253204 (fino a Venerdì ore 12.30) – 379 2834818 (Venerdì pomeriggio e Sabato) – e-mail: info@museoleone.it
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Redazione di Vercelli
L’Agricoltura vercellese tra arte e storia è il titolo della mostra che sarà inaugurata al Museo Leone di Vercelli venerdì 12 settembre in occasione di Risò – Festival internazionale del riso e che terrà compagnia a tutti i visitatori del museo di Via Verdi fino a domenica 5 ottobre 2025.
Allestita presso la sala d’Ercole con ingresso gratuito, la mostra racconta ben quattro secoli di agricoltura vercellese tra il 1600 e il 1900, attraverso le memorie storiche e artistiche delle collezioni di Camillo Leone e dell’Istituto di Belle Arti di Vercelli.
Antiche unità di misura e di capacità del vecchio Piemonte Sabaudo a partire dal XVII secolo, manifesti di rudimentali macchine agricole, modelli di chiuse e canali irrigui e ancora, per quanto concerne l’arte, i dipinti di Enzo Gazzone e alcuni importanti bozzetti in gesso di scultori vercellesi aventi per tema il mondo agricolo e la risaia e per finire, provenienti dall’archivio fotografico dell’Istituto di Belle Arti, una serie di antiche immagini della vita in risaia, del mondo delle mondine e dei mercati agricoli della Vercelli di inizio Novecento.
La mostra sarà visitabile nei consueti orari di apertura del Museo Leone consultabili sul sito www.museoleone.it.
In occasione di Risò il Museo Leone nelle giornate di sabato e domenica sarà aperto straordinariamente anche al mattino dalle ore 10 alle ore 12. Consueta apertura pomeridiana dalle 14 alle 19.
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