Mese: Settembre 2025
Si è svolto domenica mattina, 14 settembre, al Salone Dugentesco di Vercelli, all’interno della attività che hanno fatto da corona a Risò, il Talk organizzato dall’Università del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”: “Patrimonializzare le Terre d’acqua. Cultura, turismo, ambiente, biodiversità”.

La tavola rotonda, che ha visto tra i presenti in sala anche il Magnifico Rettore dell’Università Prof. Menico Rizzi, è stata coordinata dalla prof.ssa Raffaella Afferni (Presidente dell’ATL Valsesia Vercelli e docente di Geografia all’UPO) e arricchita dagli interventi della Prof.ssa Roberta Lombardi (Direttrice del Dipartimento per lo Sviluppo Sostenibile e la Transizione Ecologica dell’UPO), del Prof. Davide Porporato (docente di Etnologia all’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro), dalla D.ssa Alice Cerutti che, oltre ad essere produttrice di riso, guida l’Oasi Naturale di Cascina Oschiena e dalla Presidente di Coldiretti Piemonte Cristina Brizzolari Guidobono Cavalchini che è imprenditrice agricola e guida l’azienda “La Mondina” a Casalbeltrame. Lo spunto di partenza per il dibattito è stato dato dalla constatazione che in Piemonte e Lombardia si produce oltre il 90% del riso nazionale e la risicoltura in queste terre non costituisce solo un’attività economica, ma è un’attività che ha modellato l’identità e il paesaggio.
I Dipartimenti dell’UPO dedicati agli Studi umanistici e allo Sviluppo sostenibile e la Transizione ecologica attraverso il talk sono riusciti a rappresentare la dimensione del patrimonio socio-culturale e ambientale delle “terre d’acqua” attraverso una riflessione critica e interdisciplinare con particolare attenzione al paesaggio idrografico e ai saperi materiali e immateriali che definiscono le risaie, un patrimonio che intreccia passato, presente e futuro e che può essere valorizzato anche attraverso il turismo sostenibile.
Alice Cerutti ha raccontato l’esperienza di Cascina Oschiena che ha come obiettivo, oltre alla produzione di riso, anche il ripopolamento della Pittima Reale, un raro uccello migratore il cui ultimo sito di nidificazione censito in Italia è proprio nei terreni aziendali.
L’azienda agricola ha anche piantato oltre 5000 piante e nel 2019 è stata creata l’Oasi Naturale di Cascina Oschiena, che ha restituito all’ambiente 25 ettari che erano da sempre destinati a risaia.

Cristina Brizzolari ha raccontato la sua storia di imprenditrice “prestata all’agricoltura” che, grazie alla sua intraprendenza e alla sua visione, ha trasformato una vecchia cascina in una moderna azienda agricola e creato uno dei brand di riferimento del riso italiano: “Riso Buono”.
Il prodotto è utilizzato nei ristoranti di mezzo mondo dai migliori chef.
La giurista Roberta Lombardi, Professore Odinario di Diritto Amministrativo, ha ricordato la ricerca condivisa con il collega Porporato, sulla figura dell’acquaiolo e sull’importanza ecologica del paesaggio delle terre d’acqua con le sue implicazioni storiche, giuridiche, antropologiche, economiche e biologiche e ha ricordato alcuni aspetti giuridici relativi all’acqua pubblica, che è patrimonio di ogni cittadino.
L’antropologo Davide Porporato ha ricordato come Fernand Braudel avesse inserito il riso nel ristretto gruppo delle “piante di civiltà”, colture che cambiano la storia di uomini e territori e ha illustrato ulteriori aspetti sulla ricerca fatta con la collega sul mondo degli acquaioli, dietro cui c’è un grande sapere che non è stato codificato a livello scolastico e professionale, un mestiere che si impara osservando gli anziani.
In chiusura, tra gli interventi, il Magnifico Rettore ha spronato i docenti UPO a mettere in pista progetti che possano coinvolgere gli studenti per creare delle startup in grado di dare vita a applicazioni o progetti volti a valorizzare il territorio e creare opportunità imprenditoriali legate al turismo.
Nuovo Consiglio direttivo per l’associazione “Riflessione e proposta” che fin dalla sua nascita, gennaio 2018, è stata intitolata a Lucia Pigino, esponente di spicco del cattolicesimo democratico della Democrazia Cristiana e membro del Consiglio nazionale dei Meic (Movimento ecclesiale di impegno culturale).
Il nuovo presidente di Riflessione e Proposta, votato all’unanimità dai soci, è l’avvocato Daniele Capolupo.
Accanto a lui nel direttivo sono stati votati Alessandro Bizjak (vice presidente), Ugo Breddo (segretario ) e Luigi Tavano (tesoriere).
A passargli il testimone il presidente uscente, l’avvocato Filippo Campisi.
«Sono passati sette anni dalla nascita di “Riflessione e Proposta – ha ricordato -. Per la prosecuzione e il rilancio dell’attività c’è bisogno anche di donne e uomini nuovi che, condividendo i valori fondativi dell’Associazione, siano portatori di nuove energie e di nuove idee. Solo così la pianta nata dal seme gettato il 19 gennaio 2018 in due stanzette di corso Fiume, non resterà effimera esperienza di un volonteroso gruppo di persone ma potrà affrontare una seconda fase della sua vita, diventando a Vercelli – è doveroso auspicarlo – un permanente luogo di incontro, confronto, di testimonianza di valori civili e politici, di analisi e di elaborazione di proposte ispirate a tali valori».
Il neo presidente Daniele Capolupo è vercellese, classe 1985, e avvocato civilista specializzato in diritto commerciale.
Ha accettato l’incarico non nascondendo un’iniziale perplessità: «Mi sono sempre considerato una persona razionale e realista. Dunque la mia prima domanda è stata: può una piccola associazione locale, pure blasonata, contribuire a rendere migliore un mondo che corre verso il baratro? La risposta, a dispetto del mio realismo, la trovo qui oggi nella vostra presenza attenta e generosa. Così faccio mie le parole del mio predecessore: nelle attuali tenebre del sonno della ragione, questa associazione deve stare, ferma, là dove permangono gli ideali e i valori condivisi da coloro che l’hanno fondata. Per mantenerli, nelle tenebre, vivi. Accetto l’impegno con gratitudine».
I soci hanno infine rivolto un particolare ringraziamento a Gianfranco Astori, consigliere del Presidente della Repubblica, che nonostante gli impegni, è sempre vicino all’Associazione.
Nelle prossime settimane il programma delle iniziative di “Riflessione e proposta”, che come ogni anno, a novembre, saranno dedicate a Lucia Pigino.
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Redazione di Vercelli
La notizia della tragica dipartita di Marwan scuote e rattrista tutta la nostra comunità educante, ancora incredula per un evento che non dovrebbe mai succedere, di cui non si vorrebbe mai leggere o scrivere.
Marwan era uno studente solare, socievole e molto intelligente, molto legato ai suoi compagni di classe che ora lo piangono e ai quali la scuola dedicherà tutto il supporto e sostegno, anche psicologico, possibile.
Dinanzi a una morte così inaspettata e assurda salutiamo tutti il Caro Marwan, ci stringiamo all’inconsolabile dolore dei familiari e proclamiamo, ancora una volta, l’inestimabile valore della vita e il prezioso e sottile equilibrio e anelito che la sostiene.
I nostri ragazzi sono talvolta più fragili di quanto mostrino.
Noi, adulti ed educatori, ribadiamo l’impegno quotidiano ad accoglierli ed ascoltarli tutti, senza barriere, perché la scuola è – e deve sempre essere – anche il luogo dove si può cercare aiuto dinanzi ad ogni difficoltà.
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Redazione di Vercelli
La bolla di indizione del Giubileo 2025, redatta da papa Francesco con il titolo Spes non confundit, riconosceva nei giovani una parte significativa dei destinatari del grande evento: “Il Giubileo sia nella Chiesa occasione di slancio nei loro confronti: con una rinnovata passione prendiamoci cura dei ragazzi, degli studenti,…Vicinanza ai giovani, gioia e speranza della Chiesa e del mondo!”.
Proprio per questo nel programma è stata inserita la celebrazione del Giubileo della scuola, che si svolgerà a Roma tra il 27 ottobre e il 1 novembre.
Molte diocesi, tuttavia, hanno anticipato tale celebrazione alla fine dell’anno scolastico 2024-25 oppure all’inizio del nuovo anno scolastico.
Nell’arcidiocesi vercellese il Giubileo della Scuola si svolgerà domenica 28 settembre.
L’evento, organizzato dalla sezione vercellese dell’UCIIM (Unione Cattolica di Docenti, Dirigenti, Educatori, Formatori), ha incontrato l’approvazione e la collaborazione prima di tutto dell’arcivescovo, Mons. Marco Arnolfo, e poi dell’Ufficio Scuola diocesano e delle associazioni cattoliche della scuola, AIMC (Associazione Italiana Maestri Cattolici) e FISM (Federazione Italiana Scuole Materne).
Dirigenti, docenti, educatori e tutto il personale di tutte le scuole di Vercelli e del territorio, sono invitati a incontrarsi nel segno della speranza, cui il Giubileo è dedicato, per condividere l’impegno verso la costruzione di una scuola come comunità volta ad un’educazione integrale ed inclusiva, che metta al centro la persona e la ricerca della convivenza pacifica attraverso l’istruzione e la cultura.
L’evento sarà anche occasione per ripensare e rinnovare lo slancio educativo che deve animare la scuola e del quale tutta la nostra società ha molto bisogno per orientarsi con fiducia e concretezza verso il futuro.
L’appuntamento è fissato per le ore 16 presso l’aula magna del seminario arcivescovile, dove l’assistente spirituale nazionale di UCIIM e AIMC, don Giuseppe Oddone, terrà una riflessione dal titolo “L’insegnante pellegrino di speranza per sé e tra i banchi di scuola”.
Alle ore 17,15 seguirà il raduno dei partecipanti sul sagrato della cattedrale per la preghiera comunitaria in preparazione al passaggio della porta santa e alla santa messa giubilare, celebrata dall’arcivescovo alle ore 17,30.
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Redazione di Vercelli














