Mese: Luglio 2025
Per l’anno formativo 2025-2026 Enaip Borgosesia organizza il corso annuale di Tecnico dell’acconciatura, che permette di conseguire il diploma professionale e ottenere così l’abilitazione necessaria per avviare un’attività in proprio.
Il percorso è gratuito e si rivolge a ragazzi e ragazze fino ai 24 anni in possesso della qualifica nel settore dell’acconciatura, offrendo loro la possibilità di completare e perfezionare le competenze tecniche già acquisite.
Il corso è pensato infatti per approfondire tutti gli aspetti legati al mondo dell’hairstyling: dall’acconciatura al taglio, fino ai trattamenti più innovativi per la cura e la valorizzazione dei capelli.
Oltre alla parte tecnica, grande attenzione è dedicata anche allo sviluppo di competenze relazionali e gestionali: gli studenti imparano a gestire il rapporto con la clientela, a consigliare i trattamenti più adatti, a occuparsi dell’organizzazione degli appuntamenti e dell’accoglienza in salone.
La figura del Tecnico dell’acconciatura non è solo un professionista creativo, ma anche un vero e proprio imprenditore capace di gestire un’attività in autonomia.
Con il diploma professionale ottenuto al termine del corso, infatti, si acquisisce l’abilitazione per aprire un proprio salone, realizzando così il sogno di chi desidera trasformare la propria passione in un lavoro indipendente.
Il corso rappresenta un passo fondamentale per chi vuole distinguersi in un settore in continua evoluzione, offrendo una preparazione completa e spendibile nel mondo del lavoro.
Per informazioni e iscrizioni è possibile cliccare qui: https://enaip.org/FOJI
Per restare sempre aggiornato sui contenuti offerti
da VercelliOggi.it aderisci ai nostri Canali Social:
Iscriviti alla nostra pagina Facebook
e al nostro Gruppo pubblico di Facebook
al nostro account di Instagram
Redazione di Vercelli
Come emerge dal Governance Poll 2025, realizzato da Noto Sondaggi, e pubblicato nelle scorse ore da Il Sole 24 Ore, il primo cittadino ha guadagnato l’1,8% dei consensi.
A oggi si attesta dunque al 56% rispetto al 54,2% con cui è stato eletto a giugno 2024.
Scheda è il primo cittadino che cresce di più in tutto il Piemonte e l’unico insieme al collega di Biella, Marzio Olivero (+0,2%), a guadagnare consensi.
Per restare sempre aggiornato sui contenuti offerti
da VercelliOggi.it aderisci ai nostri Canali Social:
Iscriviti alla nostra pagina Facebook
e al nostro Gruppo pubblico di Facebook
al nostro account di Instagram
Redazione di Vercelli
Il Consiglio Direttivo di Confagricoltura Vercelli e Biella, eletto lo scorso 24 giugno, riunitosi presso la Sala Affreschi di Piazza Zumaglini, ha confermato all’unanimità il Dr. Benedetto Coppo alla guida dell’Organizzazione per il quadriennio 2025–2028 coadiuvato dal Vice Presidente Vicario Maurizio Baldo e dai Vicepresidenti Renato Delsignore e Carlo Zaccaria.
La rielezione per acclamazione del Presidente uscente rappresenta un forte segnale di fiducia, coesione e apprezzamento per il lavoro svolto nel precedente mandato.
Benedetto Coppo, 65 anni, agronomo, conduce insieme alla propria famiglia aziende agricole a prevalente indirizzo risicolo. Figura di riferimento per il mondo agricolo del territorio, Coppo ha dimostrato in questi anni competenza, visione strategica e capacità di dialogo con le istituzioni, volte a tutelare l’agricoltura del territorio vercellese e biellese.
Nel suo intervento dopo la rielezione, il Presidente ha dichiarato: “Ringrazio gli associati e i consiglieri per la rinnovata fiducia. Il nostro settore sta affrontando sfide cruciali: cambiamenti climatici, transizione ecologica, tutela della redditività e della dignità del lavoro agricolo. Confagricoltura Vercelli e Biella continuerà a essere un punto di riferimento solido e propositivo per le aziende associate, favorendo innovazione, semplificazione e rappresentanza attivaa tutela del settore agricolo”.
A fianco del Presidente Coppo, è stato nominato il nuovo Consiglio Direttivo, espressione di competenze trasversali, territori diversi e forte spirito associativo:
Consiglio Direttivo 2025–2028
Maurizio Baldo – Vice Presidente Vicario
Dino Assietti
Franca Deambrogio
Maddalena Francese
Cinzia Travaglini
Simona Vaccino
Maurizio Baldo
Alberto Buzzi
Elena Delsignore
Riccardo Ghisleri
Marco Monateri
Vito Prando
Luigi Saviolo
Davide Zampa
A garanzia della rappresentanza territoriale e del radicamento locale, completano l’organigramma i membri delle Consulte Provinciali:
Consulta di Vercelli
Renato Delsignore – Presidente
Michele Pairotto – Vicepresidente
Alessandro Calcagno
Abele Barile
Carlo Locatelli
Consulta di Biella
Carlo Zaccaria – Presidente
Stefano Morello – Vicepresidente
Renato Musa
Confagricoltura Vercelli e Biella si conferma così una realtà dinamica, capace di interpretare e anticipare i cambiamenti, con l’obiettivo di sostenere concretamente le imprese agricole nella loro crescita, nel ricambio generazionale e nella valorizzazione delle eccellenze locali.
Per restare sempre aggiornato sui contenuti offerti
da VercelliOggi.it aderisci ai nostri Canali Social:
Iscriviti alla nostra pagina Facebook
e al nostro Gruppo pubblico di Facebook
al nostro account di Instagram
Redazione di Vercelli
A seguito delle elezioni che si sono svolte a marzo relativamente al rinnovo del Comitato Nazionale Delegati di Inarcassa per il quinquennio 2025-2030, Marina Martinotti è stata confermata delegato provinciale. Era già coordinatore della rivista “Inarcassa welfare e professione” e consigliere di amministrazione nel quinquennio 2015-2020.
L’insediamento come delegato provinciale si è svolto nei giorni 3-4 luglio, a Roma, in occasione dell’Assemblea Nazionale con il rinnovo del Consiglio di Amministrazione.
Il ruolo di Martinotti assume un delicata funzione di collegamento tra gli architetti e ingegneri liberi professionisti e la governance di Inarcassa, contribuendo a fornire indirizzi politici e regole che riguardano la previdenza e l’assistenza.
“Il motivo della mia ricandidatura – spiega Martinotti – è stato determinato dalla volontà di continuare a costituire un anello di congiunzione ed un punto di riferimento per i professionisti della provincia, fornendo supporto e consulenza su questioni previdenziali, ma soprattutto sensibilizzando gli Architetti iscritti a seguire l’attività di Inarcassa, sin da subito e non solo al momento della pensione. Questo per poter cogliere le opportunità e le agevolazioni fornite dall’Ente, per apprendere le procedure e per monitorare costantemente la propria posizione previdenziale”.
L’obiettivo per il nuovo mandato è la prosecuzione del lavoro svolto: “Ma soprattutto – aggiunge Martinotti – far conoscere le varie opportunità che Inarcassa ha attivato nei confronti degli iscritti, tra cui le convenzioni, le agevolazioni, gli incontri dell’Ente e la Fondazione Inarcassa presente sul territorio, al fine di poter consentire ai colleghi di interfacciarsi direttamente con gli amministratori. A tal proposito, già nel recente ruolo di coordinatore della Rivista Inarcassa ho provveduto a incentrare molti articoli sulle attività dell’Ente volti a semplificare la comprensione e l’approfondimento di specifiche tematiche del settore. Il compito non è semplice in quanto il tema previdenziale ed assistenziale è sicuramente complesso e spesso “lontano” dalla percezione dei colleghi, fintanto che non se ne presenti la necessità. Per tutti questi motivi l’obiettivo principale resta la sensibilizzazione”.
Per restare sempre aggiornato sui contenuti offerti
da VercelliOggi.it aderisci ai nostri Canali Social:
Iscriviti alla nostra pagina Facebook
e al nostro Gruppo pubblico di Facebook
al nostro account di Instagram
Redazione di Vercelli
Anche quest’anno la sezione Anpi di Varallo Alta Valsesia in collaborazione con ‘Associazione Nazionale Carabinieri, Sezione di Varallo “A. Vescia” ha organizzato per sabato 12 luglio, la partecipazione di tante sezioni del territorio e autorità civili e militari per commemorare l’81° anniversario dell’eccidio di Alagna.
Era presente tra gli altri, la Capo di gabinetto della Prefettura di Vercelli Laura Naso, il vicesindaco di Varallo Eraldo Botta, con il labaro decorato della medaglia d’oro, il Colonnello Provinciale Pier Enrico Burri.
Durante la messa Don Alberto ha ricordato il buon samaritano che ha saputo infrangere le regole ingiuste, mosso da compassione e non è restato indifferente.
L’orazione ufficiale è stata tenuta da Fabrizio De Sanctis, della segreteria Nazionale dell’ANPI, Associazione Nazionale Partigiani d’Italia.
Nel discorso ha ricordato il grande contributo dei Carabinieri alla Resistenza, dalle Fosse Ardeatine ad Alagna, con tante medaglie assegnate.
La storia ci esorta a non ignorare le tante lotte di Resistenza che ancora sino in corso, dall’Africa alla Palestina.
Ecco i fatti:
Il 10 giugno 1944 le autorità fasciste, credendo ormai risolta a loro favore la situazione e necessitando interventi militari antipartigiani in altre aree del paese, avevano richiamato la legione Tagliamento sull’Appennino tosco-marchigiano, lasciando la Valsesia senza propri presidi militari, da Alagna sino ai confini di Gattinara.
I partigiani avevano approfittato della situazione calando a valle dagli alpeggi in cui avevano trascorso il periodo da aprile ai primi giorni di giugno e si erano attrezzati per gestire la nuova realtà. In quei giorni i comandi procedettero a numerosi nuovi arruolamenti, che alimentarono oltre misura la dimensione del movimento di liberazione; affluivano in Valsesia da varie parti del territorio, soprattutto dalla pianura, i giovani delle classi richiamate alle armi.
Vi erano difficoltà logistiche a organizzare tutte le nuove reclute: mancavano le armi, i viveri erano scarsi e soprattutto non c’era tempo per addestrarle adeguatamente alle difficoltà e gli imprevisti della vita alla macchia.
Quando si profilò il ritorno di reparti nazifascisti, i comandi partigiani decisero di far confluire tutti verso Alagna per provvedere allo sganciamento tramite i sentieri delle valli laterali, secondo la tattica già sperimentata in occasione del rastrellamento di aprile.
Questa volta però si trattava di muovere più di un migliaio di persone, molte delle quali non avevano alcuna dimestichezza con la montagna e neppure calzavano scarpe adeguate: lo sganciamento si trasformò in una ritirata in cui ci furono molti arresti, anche a causa della presenza di una rete di fedelissimi al fascismo.
Tra gli arrestati otto Carabinieri e sette partigiani furono fucilati presso il cimitero di Alagna il 14 luglio.
Per restare sempre aggiornato sui contenuti offerti
da VercelliOggi.it aderisci ai nostri Canali Social:
Iscriviti alla nostra pagina Facebook
e al nostro Gruppo pubblico di Facebook
al nostro account di Instagram
Redazione di Vercelli














