Mese: Settembre 2024
Is 35, 4-7
Dal libro del profeta Isaìa
Dite agli smarriti di cuore:
“Coraggio, non temete!
Ecco il vostro Dio,
giunge la vendetta,
la ricompensa divina.
Egli viene a salvarvi”.
Allora si apriranno gli occhi dei ciechi
e si schiuderanno gli orecchi dei sordi.
Allora lo zoppo salterà come un cervo,
griderà di gioia la lingua del muto,
perché scaturiranno acque nel deserto,
scorreranno torrenti nella steppa.
La terra bruciata diventerà una palude,
il suolo riarso sorgenti d’acqua.
Sal.145
RIT: Loda il Signore, anima mia.
Il Signore rimane fedele per sempre
rende giustizia agli oppressi,
dà il pane agli affamati.
Il Signore libera i prigionieri.
RIT: Loda il Signore, anima mia.
Il Signore ridona la vista ai ciechi,
il Signore rialza chi è caduto,
il Signore ama i giusti,
il Signore protegge i forestieri.
RIT: Loda il Signore, anima mia.
Egli sostiene l’orfano e la vedova,
ma sconvolge le vie dei malvagi.
Il Signore regna per sempre,
il tuo Dio, o Sion, di generazione in generazione.
RIT: Loda il Signore, anima mia.
Gc 2, 1-5
Dalla lettera di san Giacomo apostolo.
Fratelli miei, la vostra fede nel Signore nostro Gesù Cristo, Signore della gloria, sia immune da favoritismi personali.
Supponiamo che, in una delle vostre riunioni, entri qualcuno con un anello d’oro al dito, vestito lussuosamente, ed entri anche un povero con un vestito logoro. Se guardate colui che è vestito lussuosamente e gli dite: “Tu siediti qui, comodamente”, e al povero dite: “Tu mettiti là, in piedi”, oppure: “Siediti qui ai piedi del mio sgabello”, non fate forse discriminazioni e non siete giudici dai giudizi perversi?
Ascoltate, fratelli miei carissimi: Dio non ha forse scelto i poveri agli occhi del mondo, che sono ricchi nella fede ed eredi del Regno, promesso a quelli che lo amano?
Mc 7, 31-37
Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù, uscito dalla regione di Tiro, passando per Sidòne, venne verso il mare di Galilea in pieno territorio della Decàpoli.
Gli portarono un sordomuto e lo pregarono di imporgli la mano. Lo prese in disparte, lontano dalla folla, gli pose le dita negli orecchi e con la saliva gli toccò la lingua; guardando quindi verso il cielo, emise un sospiro e gli disse: “Effatà”, cioè: “Apriti!”. E subito gli si aprirono gli orecchi, si sciolse il nodo della sua lingua e parlava correttamente.
E comandò loro di non dirlo a nessuno. Ma più egli lo proibiva, più essi lo proclamavano e, pieni di stupore, dicevano: “Ha fatto bene ogni cosa: fa udire i sordi e fa parlare i muti!”.
***
UN PENSIERO SULLA PAROLA, A CURA DELLA PROF. ELISABETTA ACIDE
Partiti da Babilonia verso Gerusalemme (prima lettura), si eleva il grido del profeta Isaia: “Dite agli smarriti di cuore: Coraggio! Non temete…il vostro Dio…viene a salvarvi”.
Dio consola e salva, guarisce occhi e orecchi, zoppie e infermità, lingue si scioglieranno e il creato sarà una casa accogliente per l’uomo.
L’armonia che viene dalla salvezza di Dio.
La “presenza” di Dio che consola, che fa fiorire, che “conferma”: Dio salva nella fede.
Dio salva. Non temete!
Senza timore. Il ritorno in patria così atteso: Dio non ci ha abbandonato!
Dio salva. Dio viene, non “verrà”, viene.
E Dio è “venuto”, è “passato”, si è “incarnato”, si è “svuotato”, si è “fatto uomo”.
Non temete!
“Dio salva” e in quel nome scompare ogni timore.
Quando Dio c’è non c’ è il deserto.
Quando Dio c’è anche il deserto fiorisce.
Quando Dio c’è nessuna lingua rimane muta, nessun orecchio è sordo, nessun occhio è cieco, nessuno zoppo non è in grado di saltare…
Un Dio in viaggio, un Dio uomo, un Dio verso l’uomo.
Gesù (Vangelo) viaggia nei territori della Decapoli (le “Dieci città” collocate alla frontiera dell’Impero Romano, dieci città solo per “comunanza” linguistica, culturale e politica, quasi “città-stato” indipendenti sui modelli greci e romani, sono indicate le località che ci “raccontano” i luoghi nei quali Gesù “passa” e si avventura senza preoccuparsi come quei farisei del puro-impuro e del “legalismo” esteriore) e va verso il mar di Galilea.
Lo sappiamo; Marco, sempre parco di parole, non lo è quanto a “precisione” geografica e logica.
Marco nel suo Vangelo, ci aveva già parlato della Decapoli: “Va’ nella tua casa, dai tuoi, annunzia loro ciò che il Signore ti ha fatto e la misericordia che ti ha usato. Egli se ne andò e si mise a proclamare per la Decàpoli ciò che Gesù gli aveva fatto, e tutti ne erano meravigliati.” (Mc 5,19-20).
Aveva stupito Gesù, “mandando” quell’uomo all’annuncio, non una missio ad gentes, ma l’annuncio del Vangelo, dell’incontro con la misericordia del Signore da farsi “a casa propria”, dai suoi (dai pagani diremmo noi).
E qui Gesù viaggia, viaggia “in missione”.
Gesù non “evita” il passaggio in terra pagana, vi si reca.
La folla lo segue, gli porta un uomo.
Un altro uomo, sordomuto e Gesù lo porta “in disparte”, come quando si ritira a pregare. I suoi gesti non sono plateali, la sua Parola è per la folla, ma i gesti di guarigione sono “nel segreto”.
Compie gesti “in disparte” e “guarda verso il cielo”.
“In disparte” perché per essere guariti abbiamo bisogno di stare con Dio.
“In disparte”, “condotti”: portati e riportati.
Dalla “folla” al “luogo in disparte”, con Gesù.
Il “disparte” dell’intimità con Dio.
Relazione con Dio.
“Effatà, cioè: Apriti!”: ancora un resoconto preciso dell’evangelista; il linguaggio quotidiano di Gesù.
Effatà, per “aprire orecchi e bocca”.
Aprire occhi, bocca e cuore.
E sarà relazione con gli altri.
“Apriti”, per “spalancare” il silenzio nel quale fino ad ora sei stato.
“Effatà”: gesti e parole: relazione e Parola, vicinanza, contatto, gesti, preghiera.
In disparte, con gli occhi al cielo, Gesù si prende cura e guarisce e prega e “ringrazia quel Padre suo” che è nei cieli.
Gesù “emise un sospiro”: il sospiro, il respiro di Dio, la preghiera fiduciosa del Figlio che non staccherà mai gli occhi da quel Padre fino a quando “emise lo Spirito”.
Il sospiro per l’uomo. Il sospiro dell’Uomo.
Il sospiro della Salvezza.
Guarire dalle nostre sordità materiali e spirituali, per poter annunciare, per poter proclamare, per manifestare la conversione della vita, per annunciare.
Guarire la vita.
Sanare l’uomo.
Regalare la Relazione.
Qui Gesù non “manda” (a differenza della guarigione precedente), anzi proibisce, ma la folla non tace: “Ha fatto bene ogni cosa: fa udire i sordi e fa parlare i muti”.
Tra lo stupore e la “lingua sciolta”.
Riconoscono Gesù, quindi non possono tacere.
Occorre essere “portati in disparte” per poterci zittire e ascoltare, accogliere la Parola, farci “attenti” a porgere l’orecchio, senza farci sopraffarre da parole che non ci consentono di “fare spazio”.
Occorre zittirsi e andare “in disparte” per riconoscerci amati, per poter ascoltare, per far penetrare la Parola e “alzare gli occhi al cielo”, per accrescere la nostra fede.
Se non conosciamo la Parola non la possiamo comprendere e se non la comprendiamo non la possiamo annunciare.
Solo allora, non “potremmo tacere” e saremo come quella folla che raccontava non un prodigio, ma Il Prodigio: Dio “svuotato” per essere “innalzato” e “aprire” l’uomo al cielo.
La Rivelazione all’uomo affinchè l’uomo comprenda ed annunci: orecchi, bocca e cuore.
Non più sordi e muti ma coraggiosi e onesti, leali e “parlanti”, perché quelle “dita” e quella “saliva”, ci hanno toccato, Dio ha toccato la nostra vita, ci ha donato il suo Spirito affinchè la nostra vita fosse comunione con Lui e con gli altri.
In Lui e con gli altri (seconda lettura).
Tutti gli altri, soprattutto gli altri, non quelli “belli”, “ricchi”, “che contano” “quelli che hanno il potere” “quelli con l’anello al dito e vestiti lussuosi”… tutti.
Anzi meglio se poveri, bisognosi, ai margini, abbandonati, isolati…
Scegliamo di amare.
La “gloria” solo a Dio (nell’Antico Testamento la gloria è la manifestazione di Dio, la sua presenza in mezzo agli uomini, la sua “pesantezza”, il suo Mistero).
Ma facciamoci “gloria di Dio e per Dio” con le azioni, con le parole, con l’attenzione verso gli altri.
Scegliamo di “guardare” e di “agire”: ci ha aperto occhi, orecchi e cuore per vincere l’indifferenza, per “stare accanto”, per “far sedere accanto”, in silenzio, in disparte, con loro, noi e loro…
Perchè Dio “vede nel segreto”…
L’Ecomobile è un furgone attrezzato per la raccolta dei rifiuti pericolosi di origine domestica quali: lampade ad incandescenza/led, neon, pile, farmaci, batterie al piombo, toner, oli vegetali esausti, oli minerali esausti.
Il servizio, realizzato dalla società Cosmo, è attivo nei giorni di svolgimento del mercato in Piazza Castello, nel lato dei Giardini della Difesa, dalle ore 9,00 alle ore 14,00.
Il conferimento dei rifiuti è gratuito ed è aperto a tutti i cittadini, anche non residenti a Casale Monferrato.
“Un servizio che negli anni si è dimostrato, oltre che di grande utilità, molto apprezzato dalla cittadinanza – afferma l’Assessore Cecilia Strozzi -. Un modo per supportare il senso civico, la responsabilità e la sensibilità ambientale dei casalesi e dei monferrini che frequentano, numerosissimi, il nostro mercato nelle giornate di martedì e venerdì. Grazie all’Ecomobile tutti hanno uno strumento in più per conferire correttamente e in modo semplice rifiuti che necessitano di particolare attenzione”.
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Redazione di Vercelli
Nella tarda mattinata di oggi, sabato 7 settembre, una squadra del Comando dei Vigili del Fuoco di Novara è intervenuta in autostrada A4 per un incidente stradale.
Arrivati sul luogo del sinistro, i Vigili del Fuoco hanno messo in sicurezza il mezzo e l’area.
Il conducente è stato trasportato con l’elisoccorso del 118.
Sul posto erano presento la Polizia stradale, il personale dell’Autostrada, un’ambulanza e l’elisoccorso.
Le cause sono in fase di accertamento dagli organi competenti.
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Redazione di Vercelli
Nella giornata di mercoledì 4 settembre 2024 il Questore di Vercelli ha emesso un divieto di accesso per due anni a pubblici esercizi o locali di pubblico trattenimento nei confronti di un quarantacinquenne domiciliato a Vercelli, gravato da precedenti penali e di polizia, denunciato per disordini commessi in un esercizio pubblico sedente nel centro cittadino di questo capoluogo, aggravati da resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale e ubriachezza molesta.
Il responsabile del fatto, già noto alle Forze dell’Ordine per i suoi trascorsi delittuosi, già in passato ha violato misure di prevenzione emesse a suo carico: è stato infatti già deferito all’Autorità Giudiziaria per mancata ottemperanza al Foglio di Via Obbligatorio emesso in altra provincia d’Italia e a un precedente divieto di accesso ad esercizi pubblici di questa città, che difatti era stato già emesso dal Questore di Vercelli per 6 mesi.
Questo provvedimento è una Misura di Prevenzione, denominata anche D.AS.P.O. Urbano, o D.A.C.U.R, e mira ad evitare che soggetti socialmente pericolosi e dediti a condotte che provocano turbative negli esercizi pubblici o locali di pubblico intrattenimento, possano reiterare questi comportamenti.
In questo caso il Questore ha disposto il divieto di accesso al locale ove il responsabile ha causato le turbative e lo ha esteso a tutti i locali del centro cittadino, in considerazione della pericolosità sociale dell’uomo, già più volte manifestata.
Se il destinatario violerà nuovamente il divieto del Questore la legge prevede la reclusione fino a tre anni e la multa da 10.000 a 24.000 Euro.
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Redazione di Vercelli
Barberi Valsesia Basket comunica ufficialmente che anche per la stagione 2024/2025 Luca Messina è confermato nella duplice veste di preparatore fisico della Prima squadra e di tutto il settore giovanile di Valsesia Basket e di giocatore nel ruolo di playmaker della Prima squadra che quest’anno affronterà il campionato di DR2.
Luca Messina inizia a giocare a pallacanestro in prima elementare con la Libertas Basket Borgosesia e si appassiona sempre di più al basket e allo sport in generale.
Il culmine lo tocca quando in terza media/prima superiore inizia ad essere allenato da coach Gianluca Porzio (proprio per chiudere il cerchio!)che gli dà la “botta finale” di passione ed entusiasmo per questo sport.
Poi ,da lì, la passione è aumentata sempre di più con allenamenti e convocazioni con la serie B ma poi, per poter frequentare l’università, smette di giocare e rimane due anni fermo.
Grazie all’indirizzo scelto in Università di Scienze Motorie e agli amici di sempre Alessandro Vercelli e Giulio Russo, si riavvicina al basket giocato e disputa la prima stagione ad Ivrea e successivamente torna a Borgosesia in Valsesia Basket in serie C Gold con il doppio ruolo di giocatore e preparatore fisico.
Per quanto riguarda la carriera da preparatore, dopo aver conseguito la laurea triennale in Scienze Motorie all’Università di Torino, inizia con un tirocinio a Collegno Basket (To) come preparatore delle squadre di minibasket e da lì la chiamata del Presidente di Valsesia Basket Maurizio Ballarini che gli affida il compito di preparatore fisico del Settore Giovanile.
L’anno scorso il lavoro da preparatore fisico si estende anche alla Prima squadra e quest’anno viene confermato sia come preparatore fisico di tutte le squadre del Settore Giovanile e della Prima squadra che come giocatore nel ruolo di playmaker del team di coach Gianluca Porzio e nel frattempo sta scrivendo la tesi di laurea magistrale per la seconda laurea in Scienze Motorie e Management delle Attività Sportive.
Il commento di Luca Messina: “Inizialmente credevo che il mio duplice ruolo fosse difficile, però alla fine ho la fortuna di avere compagni che hanno la testa sulle spalle e con cui non bisogna alzare troppo la voce quando rivesto il ruolo da preparatore. Sono molto felice di essere stato riconfermato non solo in Prima squadra ma anche come preparatore fisico di tutto il Settore Giovanile e di questo ringrazio di cuore il Presidente Maurizio Ballarini e la dirigenza di Valsesia Basket per la fiducia accordatami. I miei compagni di squadra ed io siamo super carichi, ci alleniamo con entusiasmo ed intensità e non vediamo l’ora di iniziare il campionato insieme al nostro coach Gianluca Porzio ed al suo vice Marco Comolli! ”
Siamo sicuri che il nostro Luca, nella sua duplice veste, metterà il massimo impegno a disposizione di coach Porzio e di tutti i compagni di squadra!
Forza Luca, un sincero ed affettuoso in bocca al lupo da tutti noi, buon lavoro, buon campionato e sempre…
Fonte: Letizia Bertini – Khristina Fanchini – Area Comunicazione
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Redazione di Vercelli
Agenda fitta per i vertici di Coldiretti Vercelli-Biella che, nell’ultima settimana, hanno incontrato i Consorzi Irrigui del territorio.
Sul tavolo, in particolare, il tema legato al Deflusso Minimo Vitale e al Deflusso Ecologico che, grazie all’ottenimento di una proroga, entrerà in vigore il 1° gennaio 2027.
Coldiretti Vercelli-Biella, rappresentata dal Presidente Roberto Guerrini e dal Direttore Luciano Salvadori, ha quindi avuto appuntamento con Ovest Sesia, Est Sesia, Baraggia e Angiono Foglietti.
La Federazione ha richiesto lo stato di avanzamento della sperimentazione e il rilievo dei dati finalizzati all’entrata in vigore delle normative che avverrà tra poco più di due anni.
La questione primaria riguarda il corretto quantitativo di acqua da rilasciare per poter ottemperare alle disposizioni di Legge previste per il rispetto ambientale per la salvaguardia della flora e fauna locale: per questo i Consorzi sono stati sollecitati nell’ottica di ottenere una fitta elaborazione di dati, coadiuvati da una serie di sperimentazioni e di studi preliminari.
La congiuntura con il cuneo salino mette ulteriormente a dura prova ogni operazione di rilascio e di verifica contingentale per raggiungere un giusto equilibrio fra l’acqua necessaria per le coltivazioni agricole da reddito e il rilascio del quantitativo per il rispetto del vincolo naturalistico della flora e della fauna dei corsi d’acqua interessati.
Gli incontri hanno portato risvolti positivi con i Consorzi che hanno fornito dati che la Federazione considera soddisfacenti per quelli che dovranno essere i parametri per il Deflusso Minimo Vitale.
Ovviamente, essendo ancora nella fase iniziale della sperimentazione, servirà ancora molto lavoro che verrà svolto nei prossimi mesi.
Da parte di Coldiretti Vercelli-Biella c’è la totale disponibilità a collaborare con tutte le strutture così da aggiornare gli agricoltori per le risultanze in merito e indicare lor le eventuali correttive che dovranno adottare per consentire un giusto reddito aziendale.
“Siamo soddisfatti delle riunioni che abbiamo sostenuto – ha commentato il Presidente Roberto Guerrini – Abbiamo evidenziato in ogni incontro quanto sia fondamentale, da ora in poi, un coordinamento univoco tra tutti i Consorzi irrigui con l’associazione di categoria al centro. Serve un lavoro di squadra e un continuo confronto per poter raggiungere gli obiettivi prestabili”, ha concluso.
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Redazione di Vercelli
Domenica 8 settembre nella Santa Messa delle 8.30 le Suore rinnoveranno i loro Voti Religiosi. – Nelle Sante Messe ci sarà la presenza dei volontari del Novara Center.
Lunedì alle ore 21 Incontro di Preghiera con il gruppo “Vita Nuova.”
Martedì riprenderà l’adorazione Eucaristica con preghiera di guarigione e liberazione.
Giovedì, Venerdì e Sabato il Triduo in preparazione alla Festa della Madonna Addolorata.
Santo Rosario alle 17.30 e Santa Messa alle 18. (Non sarà celebrata la S.Messa delle 8.30).
Domenica 15 Festa Della Madonna Addolorata. Santa Messa alle 10.30 e Processione alle 11.15
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Redazione di Vercelli














