VercelliOggi
Il primo quotidiano online della provincia di Vercelli
Provincia di Vercelli, Vercelli Città
Scuola e Istituzioni, insieme, per educare al convivere civile e sociale e per promuovere lo sviluppo del bene e del bello

VERCELLI - Liceo Classico e Liceo Economico Sociale a "lezione" di Diritto Penale - Relatore d'eccezione l'Avv. Massimo Mussato, Presidente della Camera Penale di Vercelli - La Scuola capace di promuovere conoscenza nell'accezione più completa e costruttiva del termine -  

Nell'ambito dello stesso progetto formativo, gli Studenti avevano già incontrato il Dott. Marco Grandolfo Pubblico Ministero della Procura Generale di Corte d’Appello

Importante iniziativa che ha coinvolto le classi Quinte, A e B, del Liceo Classico e Quinta A Les, in materia di educazione civica, legalità ed orientamento, il giorno 17 febbraio 2025 alle ore 12, presso l’Aula Magna di Via Duomo.

Il progetto, inserito nelle attività del Cdc  denominato “Camere Penali”, ha visto la presenza in Istituto di una rappresentanza  della Camera Penale di Vercelli, nelle figure degli Avvocati Massimo Mussato, Grattarola, Orrù che,  aderendo all’iniziativa sostenuta dal Protocollo d’intesa tra UCPI e MIM, propone alle classi dell’ultimo triennio delle scuole secondarie un progetto diretto a promuovere l’educazione alla legalità e al rispetto delle regole, con riferimento ai principi costituzionali afferenti al processo penale (diritto alla difesa, presunzione di innocenza, giusto processo…).

L’incontro ha visto gli studenti attenti ad una azione di divulgazione e approfondimento in materia di Diritto Penale, grazie anche al supporto di materiale cartaceo e digitale, ed una azione di “simulazione” del processo penale, con la partecipazione attiva degli studenti.

L’attività, inserita in una più ampia ed articolata programmazione di Istituto, vede gli studenti attenti e coinvolti nelle dinamiche di conoscenza in materia di Diritto penale e di azione giudiziaria, che si concluderà con altre attività legate al tema del diritto e della giustizia (già approfondito in classe con il docente titolare della disciplina, prof.Luigi Pelaia).

La referente del progetto prof.ssa Acide Elisabetta, in collaborazione con il prof. Pelaia ed i colleghi del Cdc, grazie al coordinamento dell’Avv. Ranghino Paola, ha seguito le attività di organizzazione ed approfondimento, per consentire agli studenti, di attivare esperienze significative e importanti.

Promuove a scuola la conoscenza, la diffusione, la concreta realizzazione e la tutela dei valori fondamentali del diritto penale e del giusto ed equo processo penale, elaborando studi ed organizzando iniziative culturali e politiche consente agli studenti di ricevere informazioni specifiche, riflettere ed avere occasioni per analizzare possibili orientamenti lavorativi e professionali.

Gli studenti, proprio nell’Ambito della gamma delle attività, che si inseriscono a pieno titolo, nei piani di studi dell’attività didattica interdisciplinare, avevano già incontrato il Dott. Marco Grandolfo Pubblico Ministero della Procura Generale di Corte d’Appello di Torino, che ha intrattenuto gli studenti con una conversazione sul tema: “La legge e la verità processuale”, che ha offerto elementi di interesse e spunti di conversazione, molto apprezzati da docenti e studenti.

Il progetto prevede inoltre, nella sua conclusione, la visita alla Casa Circondariale di Vercelli e l’incontro con alcuni ospiti, l’Area Educativa e il Corpo di Polizia Penitenziaria.

In particolare, collaborazioni sono avviate tra l’Istituto e la Casa Circondariale, proprio grazie all’impegno del Direttore, Dott. Giovanni Rempiccia e della Dott.ssa Climaco Valeria, che con i suoi collaboratori, da anni contribuiscono realizzare il Progetto “orientamenti formativi: vite e vissuti”, per sensibilizzare gli studenti ai problemi della devianza, della criminalità, del recupero e reinserimento, per una educazione autentica culturale, formativa.

Importante, dunque, fornire agli studenti elementi utili per comprendere il fenomeno della devianza in tutte le sue componenti, ma anche in tutte le sue “possibilità”, senza dimenticare che “dietro il reato c’è una persona”, nello studio dello sviluppo storico, le sue implicazioni economiche, sociali, politiche e culturali.

Scuola e Istituzioni, insieme, per educare al convivere civile e sociale e per promuovere lo sviluppo del bene e del bello.