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TRINO - I bambini e i ragazzi del Catechismo hanno animato la Via Crucis        

A ogni Stazione i bambini a turno hanno letto un commento e dopo il ritornello finale i futuri comunicandi hanno portato un lumino sull’altare ai piedi della croce

Trinese

(marilisa frison) – Questo venerdì 22 marzo 2024, i bambini e i ragazzi del Catechismo hanno animato la Via Crucis delle 17, nella parrocchiale San Bartolomeo.

Una Via Crucis che il parroco don Patrizio Maggioni, ha studiato proprio per loro con l’aiuto delle Catechiste e del seminarista Giuseppe Partinico.

Al centro dell’altare un maxi schermo su cui venivano proiettate in sequenza le stazioni e nel mentre Giancarlo Tione con la croce e i ragazzi delle medie seguivano la Via della Croce spostandosi di Stazione in Stazione presenti nella parrocchiale.

A ogni Stazione che veniva proietta sul grande schermo, dopo la lettura dal Vangelo, i bambini a turno leggevano un commento e dopo il ritornello finale i futuri comunicandi di volta in volta portavano un lumino sull’altare ai piedi della croce per manifestare la loro vicinanza, il loro amore per Gesù e stare vicino a chi soffre.

Don Maggioni ha aperto la Via Crucis con queste parole: “La Via della Croce, ragazzi, è percorrere 14 Stazioni, 14 momenti in cui Gesù ha avuto in quella Via che l’ha portato a dare la sua vita per noi – e indicando Gesù – Lo vedete Gesù qua sulla croce, Gesù da tutta la sua vita per amore nostro, ma prima di arrivare a dare la vita per amore nostro fa’ degli incontri particolari e noi li andiamo ad ascoltare proprio percorrendo la Via della Croce, la Via Crucis”.

Al termine, il sacerdote: “Abbiamo percorso la Via della Croce, ma perché portare dei bambini a vedere certe sofferenze, ma quanta gente oggi sta soffrendo, quanti bambini muoiono per la guerra e noi non possiamo chiudere gli occhi e far finta di niente”.

Il parroco ha spiegato ai bambini la forma della croce, che ha due braccia, è formata da due aste, una che va dall’alto al basso e una che va da destra a sinistra.

La prima indica che Gesù è sceso dall’alto verso il basso per stare vicino e farsi prossimo a tutti coloro che soffrono, mentre l’asta orizzontale sta a significare che Gesù abbraccia, che Gesù accoglie, da forza, il Signore viene da noi nelle nostre famiglie per sollevarci dalle nostre difficoltà, dai nostri dolori, dalle nostre fatiche.

Prima della benedizione finale ha lasciato questo pensiero: “torniamo a casa con questo bel messaggio: Signore aiutami ad amare come hai amato tu, di amare tutti quelli che mi metti accanto con la tua stessa forza, con la tua stessa volontà”.

Al termine della Via Crucis è iniziato nel salone Rusticoni il ritiro per i bambini della Prima Comunione.

Don Patrizio aveva preparato per ognuno di loro un quaderno da completare, con immagini da ritagliare e incollare, ha parlato loro dell’Eucarestia e di conseguenza di Carlo Acutis.

Ha fatto vedere un filmato e raccontato la storia del ragazzo innamorato dell’Eucarestia che andava a messa tutte le mattine prima di andare a scuola.

I bambini hanno molto apprezzato l’insegnamento del sacerdote.

Il ritiro è continuato nella giornata di sabato 23 e terminato nella giornata di domenica 24 con le confessioni.

 

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Redazione di Vercelli

Posted in Pagine di Fede