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SCUOLE BIELLESI IN ERASMUS – Incontro nell’ambito degli Erasmus days 2023      

Organizzato dalle scuole della provincia, l’evento ha visto la partecipazione di circa 140 studenti ed insegnanti delle scuole biellesi

BiellaOggi

Nell’ambito degli Erasmus days 2023 (giornate che le scuole europee dedicano alla diffusione di buone pratiche Erasmus), si è svolto a Biella, martedì 10 ottobre, presso Palazzo Gromo Losa, l’incontro “Scuole biellesi in Erasmus”.

L’Erasmus, progetto nato nel 1987, è un programma di mobilità studentesca all’interno dell’Unione europea volto a diffondere istruzione e formazione inclusive e di alta qualità, per trasmettere competenze facilitanti l’inserimento nel mondo del lavoro e la partecipazione attiva alla società democratica.

Organizzato dalle scuole della provincia, l’evento ha visto al mattino la partecipazione di circa 140 studenti ed insegnanti delle scuole biellesi (secondarie di primo e secondo grado), che hanno partecipato in questi ultimi anni a progetti Erasmus.

L’Itis  ha illustrato gli 8 progetti che dal 2015 hanno coinvolto docenti, studenti e personale tecnico-amministrativo della scuola; in particolare, sei studenti di 4ALSSA (Dora Ferretto, Davide Mascherpa, Simone Piletta, Tommaso Baldoni, Giulia Campagnolo, Lisa Cremonesi), hanno narrato l’esperienza dello scorso anno, che li ha visti partecipare al progetto Hackathon EU (un concorso tra studenti impegnati a proporre soluzioni innovative su di un argomento assegnato) che ha portato a Biella oltre 50 studenti e docenti provenienti da Spagna, Portogallo, Romania e Croazia.

È stata poi la volta degli altri progetti, conclusi o in corso: da MobilITI, il primo, che ha coinvolto docenti e staff in corsi di formazione su approfondimento linguistico, didattico e tecnologico in diverse nazioni europee, a ScalingUp e Robots (progetti di robotica educativa ed inclusiva con Arduino), da Follow me e Ottava meraviglia (progetti sul turismo lento e consapevole e la valorizzazione del patrimonio culturale nazionale), a Cipe (importanza della nostra identità digitale) e Romuas (il progetto che si sta concludendo in questi giorni, che ha visto l’Istituto di via Rosselli coinvolto nella progettazione di una piattaforma di e-learming e gamification sul riutilizzo di apparecchi industriali e laboratoriali rimodernati tramite la piattaforma programmabile “Arduino”).

Un insieme di progetti ambiziosi, che in questi anni hanno visto gli studenti Itis recarsi a Valencia, a Malaga, a Istanbul e a Zagabria per confrontarsi con i propri colleghi.

Altri quattro studenti Itis delle classi prime (Sofia Arietti, Emma Cinalli, Juan Sebastian Portocarreo Palomino e Manuel Esposito) hanno invece raccontato le esperienze Erasmus cui avevano preso parte l’anno scorso, quando erano allievi dell’IC di Cossato.

A seguire, sfruttando l’esperienza del progetto Hackathon e utilizzando i temi del progetto Romuas, è stato organizzato un piccolo contest, una vera e propria gara che ha visto gli studenti proporre soluzioni sul riutilizzo di oggetti di uso quotidiano ormai a fine vita.

I gruppi, (appartenenti alle varie scuole), hanno prima realizzato e poi presentato i loro progetti.

Ecco, di seguito, classifica e progetti presentati:

primo classificato: Istituto “Gae Aulenti” con il progetto “olio di frittura esausto per fare sapone”;

secondo classificato: IC Cavaglià, “frigorifero guasto per ricavare libreria e fioriera”;

terzo classificato: Istituto “Eugenio Bona”, “scarpe rotte per realizzare nastri trasportatori di aeroporti e supermercati”. Come premi, kit Arduino per i laboratori delle scuole.

Nel pomeriggio, docenti e dirigenti delle varie scuole hanno invece presentato i progetti di mobilità realizzati in questi ultimi anni; anche in questo caso, la sala di Palazzo Gromo Losa era praticamente al completo, con 140 ospiti.

Redazione di Vercelli

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