“Siamo molto soddisfatti del lavoro fatto e il nostro sostegno è stato convinto. Il nuovo quadro consentirà di fruire dei fondi FESR per l’economia circolare e per la realizzazione di un sistema impiantistico territoriale di prossimità; con il Piano di gestione dei Rifiuti Speciali si raggiunge quindi il completo aggiornamento della pianificazione regionale dei rifiuti”.
A dichiararlo il Capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, Carlo Riva Vercellotti, all’indomani dell’approvazione del Piano regionale dei Rifiuti Speciali, sottolineando il percorso di aggiornamento già iniziato nella precedente legislatura con l’approvazione del Piano di gestione dei rifiuti urbani e di bonifica delle aree inquinate.
“Il Piano – spiega Riva Vercellotti – consentirà di realizzare un sistema impiantistico territoriale in modo da ottemperare al principio di prossimità. Sarà così possibile garantire la sostenibilità ambientale ed economica del ciclo dei rifiuti e ridurre i quantitativi conferiti ad altre regioni e Paesi. Con questo provvedimento, entro la fine dell’anno, la Regione potrà usufruire dei fondi FESR – 36 milioni di euro – a favore dell’economia circolare. Inoltre – prosegue Riva Vercellotti – il piano di monitoraggio consentirà una verifica degli obiettivi e dei relativi target e l’adozione di eventuali correttivi. Ancora una volta, alle sterili polemiche, rispondiamo in modo concreto e responsabile nell’interesse dei piemontesi e dell’ambiente”.
“Con l’approvazione del Piano – aggiunge ancora il capogruppo di Fdi – tagliamo di 800 mila tonnellate la proiezione di rifiuti speciali prodotti su base regionale al 2030, e di oltre 100 mila tonnellate quella di rifiuti pericolosi. Si tratta di una diminuzione di oltre il 5% dei rifiuti speciali e di circa il 10% dei rifiuti pericolosi. Non solo: viene altresì garantito un conferimento in discarica non superiore al 5% del totale dei rifiuti speciali prodotti. Si tratta di una scelta coerente e funzionale, che oltretutto alimenta un circolo virtuoso: sblocca, infatti, i fondi FESR, indispensabili per sostenere il mondo produttivo nel conseguimento, senza scossoni o particolari criticità, degli obiettivi individuati. E’ questo – conclude Riva Vercellotti – ciò che intendiamo per ambientalismo, ovvero fornire risorse e strumenti adeguati nel perimetro di una transizione sostenibile e mai ideologica o, peggio, fine a se stessa: lo facciamo anche oggi, stando convintamente vicini a chi produce”.
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Redazione di Vercelli