(Stefano Di Tano, per Vercelli Oggi, martedì 24 sett. 2024) – Le recenti formazioni della Pro sono scese in campo continuando a variare di volta in volta anche in modo significativo e talvolta strano, nonostante le iniziali partite di agosto con i buoni risultati ottenuti avessero dato buone speranze, grazie alle scelte ed alle indicazioni tecniche del nuovo allenatore.
Improvvisamente però un calo improvviso e sofferente dell’intesa fra i reparti, ha fatto scendere il tenue livello di coesione e di valore dell’intera squadra, in modo preoccupante: i recenti risultati lo dimostrano. Siamo fermi a sei punti da varie settimane.
C’è da essere preoccupati ? Ebbene, sì. E non abbiamo elementi chiari per capire la chiave di questo mistero.
NOVARA, Stadio Silvio Piola: una cocente delusione per i tifosi vercellesi che speravano in una robusta reazione, in un rinnovato spirito di corpo, tale da impensierire gli avversari che certamente temevano l’arrivo dei leoni, sempre forti, sempre imprevedibili sul campo degli azzurri.
La realtà invece è stata sconfortante, con una squadra – i bianchi, nella veste di agnellini in attesa di qualcosa che effettivamente mancava: la determinazione.
A mettere la parola fine al teatrino, è stato Davide Bertoncini (n.5 – Cl. 1991) che ha realizzato il goal sul tiro da corner al 59′ assegnato al Novara dall’arbitro fiorentino Niccolò Turrini.
Torniamo però ai minuti precedenti l’inizio della gara, con il confronto/dialogo delle tifoserie sugli spalti, svoltosi con numerosi striscioni e cori tra le due opposte curve, purtroppo numericamente scarseggianti di presenze.
L’origine del sorprendente “rapporto” amichevole è rappresentato da un gesto di grande sportività avvenuto qualche giorno prima nell’omonimo Stadio Piola di Vercelli, dove la nostra “Curva Ovest” aveva esposto un messaggio scritto di condoglianze diretto alla Società novarese, ed ai suoi tifosi e dirigenti, per la dolorosa e tragica scomparsa del giovane Direttore Sportivo Christian Argurio.
Un momento di grande sportività, dunque, sottolineato praticamente alla vigilia dell’atteso “derby delle risaie” proprio dai tradizionali avversari della sponda destra del Sesia, i tifosi della Pro Vercelli.
Non sono mancati quindi momenti di serenità e di amicizia espressi con sincerità dalle due opposte tifoserie.
Sulla partita, però, stendiamo un pietoso velo con la speranza che si sia trattato di un momento di ricerca, di studio, di confusione….
Ma una condizione di questo genere non è ammissibile per una squadra che dovrebbe esprimere grinta e modernità di gioco, con una serie di numerosi nuovi elementi dalle positive caratteristiche fisiche e tecniche.
Ora i dirigenti hanno un compito molto importante da svolgere per ottenere urgenti risultati, tali da riprendere il cammino con nuova fiducia, e immediati riscontri degni delle speranze dei vercellesi e della Storia della Vecchia Pro con i suoi Campioni.
Per la cronaca, ricordiamo i nomi dei giocatori scesi in campo per questa sfortunata ma anche sconsolata partita da dimenticare.
sd
Pro Vercelli: Rizzo, Clemente, Marchetti, De Marino, Pino, Iotti, Louati, Iezzi, Emmanuello, Schenetti, Comi.
Sostit.: Biagetti, Rutigliano, Coppola, Sow, Carosso .
A disposiz.: Passador, Dell’Aquila, Gheza, Ronchi, Cugnata, Sbraga, Contaldo, Vigiani, Anton, Serpe.
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Redazione di Vercelli