OLCENENGO – Il Sindaco Anna Maria Ranghino prosciolta da ogni accusa – Il Gip del Tribunale di Vercelli dispone l’archiviazione del procedimento - VercelliOggi.it VercelliOggi
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La vicenda risale al gennaio 2021

OLCENENGO - Il Sindaco Anna Maria Ranghino prosciolta da ogni accusa - Il Gip del Tribunale di Vercelli archivia definitivamente il fascicolo - Le ipotesi accusatorie erano di "concorso in falsità ideologica" e "abuso d'ufficio" -   

L'esito di questo procedimento, commenta l'interessata, costituisce riconoscimento della correttezza, personale e professionale che da sempre pongo in essere nell’esercizio delle mie funzioni pubbliche.

E’ di pochi giorni fa la notizia che vede cadere le accuse in capo alla mia persona, quale Sindaco di Olcenengo, nel procedimento penale in cui, rappresentata e difesa dall’Avv. Massimo Mussato, ero accusata di falso ideologico e abuso di ufficio.

Il GIP del Tribunale di Vercelli ha infatti disposto l’archiviazione del procedimento, non sussistendo la configurabilità di illeciti penali, dichiarando inoltre l’inammissibilità dell’opposizione alla richiesta di archiviazione.

La vicenda risale al 26 gennaio 2021 quando la Sezione operativa Carabinieri di Vercelli si recò presso la mia abitazione e successivamente presso il Comune per l’acquisizione di documenti.

Le accuse erano, appunto, di concorso in falsità ideologica con l’assessore Menino Moreno e abuso d’ufficio e si fondavano anche su una denuncia presentata dalla capogruppo di minoranza Monica Parigi e dall’allora consigliere di minoranza (oggi dimissionaria) Claudia Tugnolo e riguardavano una deliberazione del 2018  di  approvazione di un PEC in cui – è poi emerso dalle indagini, per mero errore materiale – nel testo della stessa risultavano discrasie sui termini di pubblicazione per l’approvazione e pubblicazione del predetto P.E.C., implicando questo, sempre secondo l’originaria accusa, l’accelerazione dell’intero percorso di approvazione del Piano e favorendo così Luigino Pierin, vicesindaco e titolare di un’impresa edile.

Mi sono messa subito a disposizione della Giustizia e della Magistratura, confidando nell’efficienza della stessa, e la notizia dell’archiviazione e della ritenuta infondatezza della notizia di reato, che fa cadere nel nulla tutte le accuse nei miei confronti, costituisce riconoscimento della correttezza, personale e professionale che da sempre pongo in essere nell’esercizio delle mie funzioni pubbliche.

Ringrazio il mio Avvocato, Massimo Mussato, per l’opera professionale svolta in mia difesa.

Anna Maria Ranghino

 

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