(Stefano Di Tano, per Vercelli Oggi, 15 maggio ’23) – Le puntuali Adunate Alpine che si ripetono ogni anno sul territorio nazionale ci portano sul vassoio d’argento della tradizione italiana il sentimento patriottico che fortunatamente alberga ancora nella nostra Nazione, lontano dai tortuosi inganni della politica e delle sfide militari mondiali.
L’Italia è qui, in queste occasioni straordinarie per le quali centomila persone nel mondo ogni anno organizzano un Raduno che nasce dal cuore e permette a decine di migliaia di alpini giovani ed anziani di incontrarsi, e dare la dimostrazione di un patriottismo vero che nasce dall’esperienza ma anche dai ricordi di chi nella sua vita ha combattuto per la Libertà, per la Difesa del suolo patrio, e per dare Sostegno a chi si trova in stato di bisogno nelle calamità.
Tutto questo è l’Alpino – (A.N.A.): una istituzione ultra-centenaria che mantiene i contatti con i Soci ed i 4400 Gruppi aggregati in tutto il pianeta creando un organismo puntuale ed affettivo che coordina gli eventi più significativi dell’Associazione.
In Italia nel mese di maggio nelle città stabilite si preparano le condizioni per l’arrivo, l’ospitalità, l’ammassamento, il percorso della sfilata degli alpini preceduti da bande musicali, autorità civili e militari, bandiere e striscioni di saluto e promesse di fede e di affetto per la Patria, sempre e ovunque.
La commozione, il senso di unità e dedizione sono vivi e visibili ad ogni passo dei partecipanti che in prossimità degli alti gradi dell’ANA e del Governo locale e nazionale, nella Tribuna Centrale, salutano e riveriscono con le bandiere e gli stendardi colmi di Medaglie d’oro ottenute col sacrificio della vita.
Anche ad Udine, la presenza è stata praticamente totale da parte degli schieramenti regionali e provinciali.
Grandissima la partecipazione dei Piemontesi, eccezionale con Torino, grandiosa con le città ed i territori limitrofi: Vercelli con il Ricordo del suo Beato Secondo Pollo, la Valsesia, Novara con la Valdossola, Biella con le sue montagne, e poi Ivrea ed il Canavese, Cuneo, Asti, Monferrato e l’Alessandrino.
Oggi, non possiamo fare a meno di dedicare una parte del nostro scritto ad un Personaggio, un Alpino che amava le Penne Nere come la sua Famiglia, e mise per anni e anni le sue capacità di grande fotografo al servizio delle Sezioni di Biella, Vercelli, Valsesia, seguendo le sfilate in moltissime città fornendo poi il materiale illustrativo alle varie redazioni giornalistiche locali ed alle Sezioni provinciali; purtroppo, l’amico Giuliano Fighera è scomparso in giovane età, ma vive per sempre nei nostri ricordi di giornalisti, con le sue bellissime foto scattate ai reparti in sfilata alpini in sfilata, ed alle manifestazioni religiose legate al culto della Madonna di Oropa: al Papà Sergio, alla Mamma Virina, alla moglie ed al figlio, le nostre condoglianze.
Udine, seppure sotto la pioggia ha seguito con larga partecipazione di pubblico il corteo, ed ha avuto l’onore di avere come ospite della manifestazione il Capo del Governo, on. Giorgia Meloni, con il Ministro della Difesa on. Guido Crosetto, insieme ad altre cariche dello Stato e della Regione Friuli.
Un cenno importante e doveroso va fatto per la rappresentanza alpina della Sezione di Vercelli guidata dal Presidente, Piero Medri, una istituzione granitica delle Penne Nere cittadine e provinciali, unitamente ai suoi fedelissimi collaboratori.
L’entusiasmo degli Alpini intervenuti all’Adunata friulana, edizione n. 94, è stato spettacolare in tutte le componenti della manifestazione, dai comportamenti nella città e vicinanze, all’inquadramento e nella perfezione attuata nel percorso, fino al sereno ritorno ai rispettivi territori, forse già pensando alla prossima occasione che si svolgerà nella vicina Regione Veneto, a Vicenza, nel 2024, un’altra meravigliosa città della nostra amata Italia.
Redazione di Vercelli
