VercelliOggi
Il primo quotidiano online della provincia di Vercelli

GREENPEACE VERCELLI E VALSESIA - Nuovo Allevamento intensivo ad Arborio

Preoccupazione per i rischi sanitari e ambientali del progetto, si chiede l’intervento delle istituzioni

Valsesia e Valsessera, Vercelli Città

Riceviamo e pubblichiamo

Vercelli, 05/06/2025

Con grande preoccupazione il gruppo di Greenpeace Vercelli e Valsesia viene a conoscenza della costruzione di un enorme allevamento intensivo ad Arborio, dove saranno rinchiuse 275.000 galline ovaiole in uno degli insediamenti più grandi del Piemonte.

Il sistema dell’allevamento intensivo divora risorse, ed è strettamente legato all’inquinamento e all’alterazione dell’ecosistema circostante.

I rifiuti prodotti dagli avicoli contengono alti livelli di azoto, fosforo e residui di metalli pesanti e medicinali, tra cui antibiotici: la dispersione di queste sostanze nell’ambiente può causare una contaminazione delle acque superficiali e delle falde sotterranee compromettendo le risaie circostanti considerate un’eccellenza italiana nella produzione mondiale di riso.

In Piemonte è infatti presente l’unica DOP italiana del riso, Il riso di Baraggia Biellese e Vercellese. Inoltre l’emissione di ammoniaca in atmosfera favorisce la formazione di polveri fini.

Gli allevamenti avicoli sono anche fonte di cattivi odori derivanti da rifiuti in decomposizione, abbassano notevolmente la qualità della vita degli abitanti delle zone limitrofe. Tutti i problemi ambientali e l’inquinamento generato, oltre a impattare negativamente sulla salute dei cittadini, comportano un deprezzamento di immobili, terreni e aziende agricole nelle aree circostanti.

Inoltre, come evidenziato da moltissime inchieste realizzate sugli allevamenti avicoli di queste dimensioni, le galline vivono in condizioni di enorme sofferenza.

Sono per esempio ammassate in spazi ristretti che diventano l’ambiente ideale per la proliferazione di malattie come l’influenza aviaria, trasmissibile all’uomo.

Progetti di costruzione di maxi-allevamenti come quello di Arborio, hanno interessato recentemente altre aree del Nord Italia. Nel 2012 gli attivisti di “Nemesi Animale” avevano pubblicato gli esiti scioccanti di un’investigazione condotta all’interno dell’allevamento Bruzzese a Olgiate Olona, e dopo numerose segnalazioni arrivate alla redazione di Striscia La Notizia, aveva avuto luogo un blitz da parte di Edoardo Stoppa presso lo stabilimento.

Secondo le ricostruzioni della stampa locale, nel 2013 la ditta Bruzzese aveva fatto ricorso contro la bocciatura da parte del comune di Busto Garolfo del progetto di un nuovo enorme allevamento da costruire all’ interno del Parco Del Roccolo. Anche la Regione Lombardia aveva negato l’autorizzazione al mega allevamento di Busto Garolfo per il rischio di forti impatti ambientali.

Dopo 7 anni di battaglie legali fra Comune ed azienda agricola Bruzzese, oltre all’opposizione di alcuni cittadini contrari alla costruzione del nuovo allevamento avicolo di 328.000 galline, è arrivata la risposta definitiva dal Quirinale che ha respinto definitivamente il ricorso e negato la realizzazione del nuovo allevamento avicolo.

Per tutti questi motivi noi del gruppo Greenpeace di Vercelli e Valsesia siamo totalmente contrari alla costruzione di un nuovo ed enorme allevamento avicolo e chiediamo a tutti gli schieramenti politici della provincia di Vercelli, agli abitanti e al sindaco di Arborio di opporsi a un progetto che avrebbe forti conseguenze sull'ecosistema circostante e sulla salute dei cittadini.

Intanto, a livello nazionale, oltre un anno fa Greenpeace, ISDE, Lipu, Terra! e WWF hanno presentato una proposta di legge che rimane ancora in attesa di discussione alla Camera:la proposta 1760 prevede un piano di riconversione del comparto zootecnico, finanziato con un fondo dedicato, e punta a rendere protagoniste le piccole aziende agricole, in favore di una transizione verso un modello basato su tecniche agro-ecologiche, su un uso efficiente delle risorse e sull’accesso a un cibo sano e di qualità, sulla creazione di filiere che garantiscano il giusto compenso a lavoratori e aziende.

Per coinvolgere le comunità impattate dalle conseguenze degli allevamenti intensivi, le cinque organizzazioni hanno anche messo a disposizione dei Consigli comunali di tutta Italia una mozione a sostegno della proposta, uno strumento che consentirà agli enti di prossimità di partecipare al dibattito su un tema così importante per la salute dei territori.

(Inoltre saremo presenti alla protesta organizzata ad Arborio mercoledì11 giugno)

Per restare sempre aggiornato sui contenuti offerti

da VercelliOggi.it aderisci ai nostri Canali Social:

Iscriviti alla nostra pagina Facebook

e al nostro Gruppo pubblico di Facebook

al nostro account di Instagram

al nostro canale di Whatsapp

al nostro canale Telegram

Redazione di Vercelli

Posted in Cronaca