Sabato 15 febbraio, alle ore 16, a Crescentino, nel teatrino Mimmo Candito, Giovanni Mongiano, attore e regista, presenterà il suo libro “La felicità e altre commedie”, uscito ad ottobre 2024, in dialogo con Alberto Bollo, responsabile della Biblioteca Civica Deregoriana.
Il volume racchiude 8 opere teatrali, scritte nell’arco di una lunga vita dedicata al teatro, una parte significativa della sua notevole produzione come drammaturgo.
Mongiano, attualmente in tournée con “Il fu Mattia Pascal” di Pirandello e prossimo al debutto come regista e attore in “Il vangelo secondo Pilato” di Eric Emmanuel Schmitt, è molto attivo sul territorio, dove è direttore artistico per le stagioni del teatro Viotti di Fontanetto Po e del teatro Angelini di Crescentino.
La presentazione del libro sarà l’occasione di ripercorrere attraverso le sue opere, tutta una vita dedicata al teatro, soprattutto il periodo giovanile, quando dopo la scuola del Teatro Stabile di Torino, per tanti anni lavorò nelle più importanti compagnie nazionali con molto successo.
I testi presenti nel volume contengono la trilogia musicale, dedicata ai grandi musicisti Giovan Battista Viotti, Antonio Vivaldi e Niccolò Paganini, rappresentati in molti teatri in collaborazione con la Camerata Ducale, diretta da Guido Rimonda. E poi “No, Pirandello no!” che racconta le peripezie comico-grottesche di un piccolo attore del primo Novecento, periodo storico di cui Mongiano è studioso, poi “Memorie di un pazzo”, ispirato e dedicato a Gogol, uno dei suoi autori più amati.
Tutti i testi sono stati messi in scena, tranne l’inedito “Vincent”, sulla vita travagliata di Van Gogh, e sui deliri riservati post mortem a un pittore emarginato in vita.
Conclude il libro “La felicità”, commedia tenera e graffiante, in parte autobiografica, dove il protagonista, un vecchio attore, ma ancora molto arzillo, è ormai relegato in una casa di riposo, dove però si diverte, per mantenersi vivo, a combinare piccoli guai al prossimo, in attesa della resa finale.
La cifra stilistica di Giovanni Mongiano è raccontare storie anche drammatiche sempre nel segno della leggerezza e dell’ironia, con uno sguardo disincantato sul mondo, sia che stia descrivendo la vita di grandi musicisti, sia quella di piccole figurine che possiamo incontrare tutti i giorni. Dalle sue opere traspare sempre, senza sottintesi, il suo grande amore per il palcoscenico.
L’incontro di sabato si preannuncia pertanto divertente e sicuramente affascinante, viste le qualità affabulatorie di Giovanni Mongiano.
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Redazione di Vercelli