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CANDELO – Il progetto di “Candelo per Tutti” per togliere il paese dall’isolamento        

Elettra Veronese si pone una domanda: “Candelo avrebbe strade alternative a via del Cervo verso Vigliano e la superstrada: la risposta è sì”

BiellaOggi

Riceviamo e pubblichiamo

Non c’è città senza un’efficace rete stradale.

L’unico collegamento di Candelo con il Biellese orientale è la cosiddetta “strada della birreria”, toponomasticamente via del Cervo, qui l’ampiezza è buona, ma la pendenza è importante.

Ogni volta che si svolgono banali lavori di manutenzione o accadono eventi catastrofici al ponte sul torrente Cervo si evidenzia la debolezza del nostro Comune che, aldilà del nome che si è procurato, altro non è che un paese di provincia mal collegato e privo di servizi (Ad esempio, nido e scuolabus).

In questi giorni al via i lavori di manutenzione straordinaria in via del Cervo, il cantiere resterà aperto per diversi mesi, pare, e la percorrenza sarà possibile soltanto a senso alternato.

Fatto che preoccupa, dato che viabilità Biellese già risentirà a breve della chiusura del ponte della tangenziale di Biella.

La domanda da porsi è se Candelo avrebbe strade alternative a via del Cervo verso Vigliano e la superstrada e la risposta è sì.

Nel punto in cui la “strada della birreria” interseca il canale irriguo denominato la Marchesa parte verso nord una strada sterrata, nella mappa è tracciata in rosso.

Questa poco dopo si biforca.

Il tracciato che va verso ovest sale in via Santa Croce e là si snoda nelle vie Fiorita e Pietro Micca, arrivando alla rotonda del sottopasso per Biella.

Il tratto che prosegue verso nord invece, costeggiando la discarica di SEAB S.p.A., può agevolmente sbucare alla “rotonda degli Orsi” sulla Via Biella.

Abbiamo sempre ritenuto che il collegamento verso via Santa Croce debba essere reso agibile, anche se la modesta ampiezza consiglia un accesso riservato solo ai Candelesi, solo in caso di eventi eccezionali da aprirsi al resto del traffico leggero.

Quest’opera, a quattro anni dall’inizio del mandato elettorale di questo Sindaco, dovrebbe già essere una realtà asfaltata e percorribile, ne beneficerebbe la Via Cerventi e l’intera viabilità interna (che nelle ore di punta è al collasso, con un’auto al secondo) con disagi per ingorghi e inquinamento insopportabili per tutti i residenti.

La più rara capacità amministrativa di chi governa un paese si evidenzia però quando si coinvolgono nei progetti migliorativi anche soggetti terzi e la prosecuzione verso nord dello sterrato di cui parliamo, per collegare la via del Cervo alla via Biella, richiederebbe per l’appunto una sinergia con la città di Biella, la Provincia di Biella e con la stessa Regione.

È un progetto ambizioso, ma senza coraggio e capacità, non si conclude nulla di buono.

Per ora i Candelesi subiscono i disagi dovuti alle scelte infelici e propagandistiche dell’attuale Sindaco e della sua compagine (la stessa più o meno da 20 anni) e valga dire che gli oltre € 400.000,00 previsti per il ballatoio griffato all’interno del Ricetto e per l’inefficace progetto di risanamento della via di lizza coprirebbero senza dubbi i costi di realizzazione del tratto Birreria-via Santa Croce, dando già un po’ di respiro al nostro Comune.

Elettra Veronese – Capogruppo Consigliare Candelo per Tutti

 

 

Redazione di Vercelli

 

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