Dopo tre anni e quattro mesi di intenso impegno pastorale, don Gianluigi Cerutti ha salutato la comunità di Borgosesia, lasciando un vuoto difficile da colmare.
La sua messa di commiato, ricca di emozione, ha rappresentato il momento culminante di un legame profondo con la città e i suoi abitanti. Con parole semplici ma cariche di significato, il sacerdote ha voluto ringraziare tutti per il sostegno ricevuto: “Sono stati anni pieni di emozioni e di crescita”, ha esordito, visibilmente commosso.
Nel suo discorso, don Gianluigi ha fatto riferimento al Vangelo di Giovanni, prendendo spunto dalle nozze di Cana e dal significato del “buon vino”.
“A Borgosesia, il buon vino è arrivato subito”, ha detto, sottolineando il clima di affetto e collaborazione che ha caratterizzato la sua permanenza. Il sacerdote ha evidenziato l’importanza di mantenere viva la fede, soprattutto in questo periodo di ripresa dopo le festività natalizie.
Don Gianluigi ha anche ricordato la sinergia con la comunità locale, tra cui l’amministrazione comunale, le istituzioni, le associazioni e, in particolare, i giovani dell’oratorio.
“Un ringraziamento speciale va a don Roberto, don Massimiliano, don Daniel e don Joseph, ma anche al diacono Michele Balzaretti, che ha portato freschezza e vitalità”, ha aggiunto, esprimendo gratitudine a tutti coloro che hanno condiviso con lui la quotidianità della parrocchia.
Non sono mancati neppure i ringraziamenti alla segretaria Claudia e ai collaboratori come Patricia e Paolo Lucio.
La decisione di lasciare Borgosesia è stata motivata dalla difficoltà di gestire numerose parrocchie e dalla consapevolezza di non essere sufficientemente preparato per un incarico così gravoso: “Gestire tante parrocchie è una responsabilità enorme, e bisogna essere pronti”, ha ammesso.
Tuttavia, il messaggio di speranza e unità tra le diverse comunità della Valsesia è stato chiaro: “Chiediamo al Signore di mantenere vivo l’equilibrio tra di noi”.
Il sindaco Fabrizio Bonaccio ha preso la parola con un accento di affetto sincero, parlando di don Gianluigi come di un “grande amico”, una persona sensibile e sempre disponibile.
L’amministrazione comunale ha voluto omaggiare il sacerdote con una targa ricordo, un gesto simbolico che ha toccato profondamente tutti i presenti.
I giovani dell’oratorio, infine, hanno voluto esprimere la loro gratitudine con un regalo: una penna, una busta per le necessità pastorali e un orcio contenente messaggi e auguri affettuosi.
Dopo il saluto, don Gianluigi inizierà un nuovo capitolo della sua vita sacerdotale nella parrocchia di Santa Rita a Novara. Borgosesia, nel frattempo, accoglierà don Enzo Sala, proveniente da Gozzano.
La giornata si è conclusa con un pranzo conviviale, che ha permesso a tutti di condividere un momento di riflessione e di ringraziamento, testimoniando ancora una volta il legame che unisce la comunità di Borgosesia.
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Redazione di Vercelli