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BIELLA JAZZ CLUB – Sul palco attesa Sara Grassi Quartet      

Al pubblico saranno proposti gli indimenticabili evergreen del songbook americano

BiellaOggi

Martedì 16 gennaio è attesa al Biella Jazz Club la cantante Sara Grassi accompagnata da Giampiero Spina alla chitarra, Raffaele Romano al  contrabbasso e Massimo Pintori alla batteria.

Sara Grassi Quartet porta all’attenzione del pubblico una proposta musicale composta dagli indimenticabili evergreen del songbook americano, reinterpretati attraverso eleganti arrangiamenti che fondono vari stili musicali quali il jazz, il blues e la bossanova.

Sara Grassi, classe ’78, si avvicina alla musica jazz da adulta, apprezzandone la vera essenza di condivisione sotto la guida, in particolare, di Daniela Panetta, sua insegnante di canto jazz, grazie alla quale riesce a raggiungere importanti traguardi, primo tra tutti la borsa di studio come migliore allieva al seminario di vocal jazz diretto da Michele Hendrix, nel 2013.

Sara Grassi – Voce

Si avvicina alla musica molto giovane iscrivendosi al conservatorio G. Verdi di Milano per seguire i corsi di violino e pianoforte complementare. A partire dal 2008 decide di approfondire lo studio del canto jazz con Daniela Panetta.

Negli anni segue diversi seminari tra i quali si citano quelli tenuti da Roberta Gambarini e Jay Clayton.

Nel 2012 partecipa al seminario estivo di Nuovo Jazz prendendo parte ai laboratori tenuti da Maria Pia De Vito ed Elisabetta Antonini per il canto e Paolo Fresu per la musica d’insieme.

Nel 2013 viene premiata con borsa di studio per essersi distinta come migliore allieva del workshop residenziale di Canto Jazz e improvvisazione diretto da Michelle Hendrix, a Spoleto.

È voce femminile di formazioni jazz milanesi e dal 2020 è componente del coro Amici del Loggione del Teatro alla Scala di Milano.

Giampiero Spina – Chitarra

Si avvicina al jazz studiando con Massimo Minardi; successivamente si diploma in composizione e arrangiamento con il M° Filippo Daccò e segue vari seminari tenuti da Pat Martino, Frank Gambale, Mike Stern, Dave Libman.

Ha suonato nei più importanti Festival Jazz italiani ed ha partecipato a numerose registrazioni discografiche sia a suo nome che affiancando musicisti di fama nazionale ed internazionale tra i quali: Rudy Royston, Beppe Caruso, Tullio Ricci, Michele Franzini, Ferdinando Faraò, Max De Aloe, Giovanni Falzone, Antonio Zambrini, Massimo Minardi, Ezio Allevi, Beppe Aliprandi, Alberto Mandarini, Luca Segala, Antonello Monni, Tony Arco, Roberto Cipelli, Emanuele Cisi, Rosario Giuliani, Mauro Negri; con la Monday Orchestra: Dick Oatts, Randy Breker, Bob Mintzer, Paolo Tomelleri, Emilio Soana, Franco Ambrosetti, Micheal Blake, Tullio De Piscopo, ChristianMayer, Fabrizio Bosso; con Artchipel Orchestra: Keith Tippet, Phill Miller, Karl Berger.

Nel 2012 e nel 2014 con Artchipel Orchestra vince il premio “Top Jazz” indetto dalla rivista Musica Jazz.

Nel 2016 è tra i finalisti del concorso Barga Jazz per la sezione arrangiamenti sulle composizioni del M° Franco D’Andrea.

All’attività concertistica affianca l’attività didattica (presso il Conservatorio di Musica di Pavia e la Civica Scuola di Musica di Cinisello Balsamo), di produzione musicale e di arrangiamento per orchestra.

Raffaele Romano – Contrabbasso

Inizia con il basso elettrico e prosegue con lo studio del contrabbasso presso il conservatorio di Como dove è seguito dal M° Marco Micheli e consegue il diploma accademico di secondo livello in jazz col massimo dei voti.

Partecipa ai seminari estivi di Laurino in Jazz e di La Spezia Jazz partecipando ai corsi di Paolino Dalla Porta e di Larry Grenadier.

Durante la sua carriera artistica ha collaborato con: Bobby Solo, Luca Gusella, Gilson Silveira, Eduardo Lopes, Dario Faiella, Bill Noteman, Eric Vaughn, Carlo Morena, Nevio Zaninotto, Francesco D’auria, Alberto Mandarini, Michele Bozza, Matteo Raggi, Fulvio Chiara, Antonio Zambrini e tanti altri.

Ha suonato, altresì, ai seguenti festival: Festival Jazz di Iseo, Festival Blues di Macchia, Baronissi jazz, Novara Jazz, Jazz Club di Torino, Festival artisti di strada di Amalfi.

Tra le principali registrazioni discografiche si citano: “Giorgia Sallustio Sextet” di Giorgia Sallustio, “Too soon for a gift” di Vercesi/Greselin quartet, “Cabo Europa” di Shaquetrà, “Green orange taste” di Green Orange.

Massimo Pintori – Batteria

Studia batteria presso la Scuola del Capolinea di Milano, con il M° Enrico Lucchini, e percussioni presso la Scuola di Musica di Sesto San Giovanni (MI).

Grazie alla sua capacità di spaziare con gusto dal “mainstream” al jazz informale e d’avanguardia, diventa in breve tempo uno dei più richiesti “sideman” milanesi.

Ha collaborato con moltissimi musicisti sia italiani che stranieri ed ha registrando numerosi album per le più importanti etichette discografiche italiane.

Partecipa a tournée e festival di rilevanza nazionale ed internazionale con Stefano Battaglia, Arrigo Cappelletti, Guido Manusardi, Roberto Ottaviano, Furio Romano, Tom Harrell, Lee Konitz, Markus Stockhausen e Paul Jeffrey, col quale ha anche compiuto una tournée negli Stati Uniti

C’è grande attesa per il concerto di Mario Venuti giovedì 18 gennaio alle ore 21,30, i posti per il concerto sono esauriti.

 

Redazione di Vercelli

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