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Classe 1971, non si ferma mai

VERCELLI / SANTHIA' - Angelo Cappuccio al traguardo delle 300 maratone e ultramaratone - Entra così nell'Albo mondiale degli atleti maratoneti e ultramaratoneti, un riconoscimento riservato a pochi - 

Il Coni provinciale di Vercelli gli ha conferito il Premio Talento

Angelo Cappuccio, classe 1971, è un atleta portacolori della società sportiva Atletica Santhià e membro del Club Super Marathon Italia.

Con le sue 300 maratone e ultramaratone portate a termine, ha raggiunto un traguardo straordinario che gli è valso l’ingresso ufficiale nell’albo mondiale dei super maratoneti, riconoscimento riservato a pochi atleti al mondo.

 

La sua storia sportiva è segnata da determinazione, costanza e un profondo senso di appartenenza al territorio.

Oltre alle competizioni ufficiali, Angelo ha compiuto imprese di forte valore umano, come la Santhià–Codogno, 156 chilometri percorsi a piedi nel pieno del periodo COVID, con l’intento simbolico di unire idealmente due comunità duramente colpite dalla pandemia.

Atleta rigoroso e appassionato, rappresenta per molti un esempio.

“Dopo il traguardo delle 300 maratone e ultramaratone e l’ingresso ufficiale nell’albo mondiale dei super maratoneti – dice Cappuccio – è arrivato un ulteriore riconoscimento che speravo potesse arrivare un giorno. Qualche giorno fa la delegata provinciale del CONI, Laura Musazzo, alla Cerimonia delle Benemerenze Sportive, presso il Teatro Civico di Vercelli mi ha conferito un riconoscimento territoriale, il Premio Talento, che considero tra i più significativi, perché arriva dalla mia provincia, dal territorio in cui vivo, mi alleno e rappresento con orgoglio l’Atletica Santhià e il Club Super Marathon Italia.

Per me è una grande soddisfazione.

Una soddisfazione che condivido con tutti voi che, in un modo o nell’altro, fate parte del mio percorso sportivo”.

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