E’ approdata con successo anche a Vercelli la campagna di informazione e sensibilizzazione “Read the signs”, riconosci i segnali, per la prevenzione dei fenomeni di violenza contro le donne.

A “scendere in piazza” e precisamente in Piazza Zumaglini, in un trafficato giorno di mercato, il Service Club Soroptimist, con alcune socie e l’Avv. Patrizia Longo Omodei Zorini e l’Associazione “Donne e Riso”, che ormai da decenni rappresenta l’ “altra metà del cielo” sulla risaia e sulla risicoltura.

Oggi è Federica Busso ad avere raccolto, riscuotendo molti consensi, il testimone che le hanno passato due “fuoriclasse”: l’hanno infatti preceduta Natalia Bobba, ora Presidente dell’Ente Nazionale Risi e, prima di lei, una vera e propria autorità della risicoltura come Licia Vandone, che ha guidato il gruppo di colleghe per ben 27 anni.
Perché questa iniziativa, che si è concretizzata anche con la distribuzione delle “Clementine antiviolenza”, ad offerta libera, per sostenere i Centri Antiviolenza?
Perché è molto importante non soltanto reprimere con la massima severità ogni comportamento violento (fisico e psicologico) ai danni di una donna.
Talvolta si arriva troppo tardi.
Occorre una vera e propria attività di informazione e formazione, che insegni alle donne come si riconoscono in anticipo i segnali di una relazione tossica, che può degenerare.
Vediamone alcuni.
Le critiche pretestuose e insistenti; commenti negativi sul tuo aspetto; il partner sminuisce le tue capacità; non rispetta la tua opinione; ti incolpa dei suoi problemi e insuccessi, rifiutando le proprie responsabilità; ha gravi sbalzi d’umore, collera, eccesso di reazioni ai problemi.

Ma per saperne di più è possibile inquadrare questo QR Code.
A giudicare dal numero di persone che si sono fermate per un’informativa, la giornata ha avuto successo.
Ora non resta che testimoniare questi valori nella vita di tutti i giorni e, per gli uomini, magari frequentando con maggiore assiduità l’ambiente altamente istruttivo di un bell’esame di coscienza.















