Dopo alcune stagioni particolarmente altalenanti, tra Serie C e sogni infranti di ritorno nel calcio che conta, durante l’estate 2025 la Pro Vercelli ha deciso di spingere sull’acceleratore e avviare una vera e propria ricostruzione tecnica e dirigenziale del proprio apparato.
Il vento di cambiamento, in realtà, ha cominciato a soffiare già dallo scorso maggio, quando la società piemontese è stata acquisita dall’organizzazione internazionale Bridge Football Club.
Una mossa, questa, che i tifosi si augurano serva a rafforzare l’identità del club e a proiettare la Pro Vercelli verso una nuova fase di sviluppo. Questa ricostruzione interna, quindi, basterà per conquistare la tanto agognata promozione?
Una scommessa sul futuro
Lo scorso 15 maggio 2025, la Pro Vercelli ha annunciato tramite i propri canali social che il 100% delle quote societarie sarebbero passate al Bridge Football Club. La notizia non ha lasciato indifferenti i tifosi, che in un primo momento sono rimasti leggermente interdetti dalla novità.
Così, in piena estate, la presidenza del club è passata nelle mani di Ludovic Deléchat, già CEO del Bridge Football Club. Per quel che riguarda la direzione sportiva, la scelta è ricaduta su Filomeno Francesco Fimmanò, reduce da un importante percorso con la Salernitana. Nel giugno 2025, infine, è stato annunciato il nuovo allenatore della Pro Vercelli, Michele Santoni, il quale guiderà la squadra per la stagione 2025/2026.
Costruire un brand calcistico moderno in un panorama globale
L’arrivo del Bridge Football Club rappresenta per la Pro Vercelli non solo un cambio dirigenziale, ma anche l’occasione di ripensarsi come parte di una rete più ampia. Il modello del multi-club ownership, sempre più diffuso nel calcio contemporaneo, permette di condividere risorse, sistemi di scouting e strategie commerciali oltre i confini nazionali. Per una società dalla storia centenaria come la Pro Vercelli, si tratta di una possibilità concreta di coniugare tradizione e innovazione, valorizzando la propria identità attraverso strumenti moderni.
Nel calcio di oggi, infatti, i risultati sportivi sono solo una parte della definizione di un brand. A contare è anche la capacità di proiettare un’immagine forte e riconoscibile attraverso la comunicazione, il merchandising e, soprattutto, i canali digitali. Le società rafforzano la propria presenza globale grazie ai social media, alle partnership per lo streaming e a piattaforme interattive che consentono ai tifosi di sentirsi parte integrante del progetto, anche a distanza di centinaia di chilometri dallo stadio.
Questa strategia non riguarda soltanto il calcio. In tutto il settore dell’intrattenimento, la forza di un marchio dipende sempre di più dalla visibilità e dalla capacità di adattarsi agli spazi online. Case cinematografiche, piattaforme musicali e videogiochi competono per catturare l’attenzione del pubblico con innovazioni costanti, mantenendo vivo l’interesse di comunità sempre più esigenti.
Lo stesso discorso vale per il mondo dei videogiochi più classici ma anche in quelli che rientrano nel mondo del gaming online, dove la riconoscibilità e la capacità di rinnovarsi sono fondamentali per attrarre e fidelizzare gli utenti. Non è un caso che le slot più famose continuino a evolversi con nuove modalità e funzioni pensate per conquistare pubblici diversi. Seppur appartenenti a universi differenti, club calcistici e piattaforme di gioco online affrontano una sfida simile: mantenere salda la propria tradizione, innovando costantemente per crescere in un panorama digitale in continuo cambiamento.

Il calciomercato estivo
Anche il mercato estivo ha portato numerose novità in casa Pro Vercelli. Sono arrivati molti giocatori di categoria, con esperienza in seconda e terza divisione, ma anche atleti promettenti in prestito da club di categoria superiore. Per la stagione 2025/2026 il club ha dato il benvenuto al nuovo portiere Alessandro Livieri, dal Pisa e ai due centrocampisti Leonardo Piran (Pro Patria) e Dean Huiberts (Beerschot).
In difesa i nuovi arrivi sono Cristiano Furno, da Sestri Levante, e Luca Coccolo, dalla Pro Patria. Per l’attacco, invece, si è finalizzato l’acquisto di Jean-Guy Akpa Akpro, proveniente dalla Triestina, e Mohamed Mallahi, dall’olandese Helmond Sport. Quello che si è venuto a creare, con i nuovi acquisti, è senza dubbio un mix interessante, che punta a costruire una rosa competitiva e, soprattutto, propositiva.
Un girone competitivo, ma non impossibile
In un campionato come quello della Serie C, si sa, il fattore mentale conta quanto quello tecnico, se non di più. Ecco perché l’aria di rinnovamento che vede protagonista la Pro Vercelli può dare grandissime speranze ai tifosi del club. Del resto la società piemontese può vantare una lunga storia, un fortissimo seguito e un prestigio fuori dal comune.
Oltre alle operazioni di acquisto in fase di calciomercato estivo, la dirigenza si è occupata anche di alcuni lavori in uscita. Si è liberata di alcuni elementi fuori dal progetto tecnico e ha abbassato il monte ingaggi. Una mossa, questa, che ha l’obiettivo di creare un gruppo quanto più unito e motivato per raggiungere la promozione. Si può dire che, dopo anni di transizione e incertezza, la Pro Vercelli sembra finalmente aver imboccato una strada chiara.
Promozione: sogno o realtà?
La promozione, insomma, per la Pro Vercelli sarà una sfida difficilissima. I presupposti per conquistare un posto nei playoff, tuttavia, ci sono tutti. Molto dipenderà dall’avvio del campionato. Se in partenza la squadra riuscirà subito a trovare la giusta connessione, l’entusiasmo e il morale potrebbe crescere in modo contagioso.
In questo sarà fondamentale anche il supporto dei tifosi che, tuttavia, si sono sempre dimostrati innamorati del club. Le basi, quindi, ci sono tutte. Con una nuova società solida, uno staff competente e una rosa del tutto rinnovata, la Pro Vercelli quest’anno dovrà dimostrarsi determinata nel raggiungere il proprio obiettivo. La promozione è a portata di mano, l’importante è non perdere il morale e tenere sempre l’asticella ben alzata.














