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VERCELLI - L'ultimo saluto a Flavio Ardissone, vero figlio di Don Bosco - Impegno poliedrico per la promozione della cultura a tutto tondo - Dalla storia locale al teatro ed al cinema, sempre attento a coinvolgere i giovani - Con lui il Cnos Fap capace di iniziative inedite: perchè il carisma del Santo del Valdocco non ha mai esiliato la fantasia - E lui lo sapeva benissimo - 

Nel nostro filmato è centrale la testimonianza di Claudia Tugnolo, che ha condiviso con lui anni di impegno intelligente

Provincia di Vercelli, Vercelli Città

Davvero è difficile trovare il punto di partenza per raccontare Flavio Ardissone, tanto è stato poliedrico il suo impegno e tanto fantasiosa la sua testimonianza.

Bisogna anzitutto mettere a fuoco il comun denominatore di tanti anni di lavoro, di volontariato, di animazione e promozione della cultura a tutto tondo, non solo di quella locale ed ecclesiale.

I primi ricordi affiorano negli Anni ’90 quando  lo incontrammo presso il Teatro Civico di Vercelli, che conduceva per conto della Coop. Belvedere e lì nacque un’amicizia che non sarebbe mai venuta meno.

Ma anche a queto proposito è meglio se lasciamo parlare – le ascoltiamo nel video –  le persone che più di tutte hanno condiviso con lui anni, lavoro, impegno, anche i sogni forse.

Perché Flavio era capace di sognare anche se sapeva bene quanto fosse importante tenere sempre i piedi per terra.

Ma il denominatore comune che tutto ha tenuto insieme e motivato è sempre stata l’adesione sincera, profonda, senza afasie, fattiva, abbiamo già detto anche fantasiosa, all’insegnamento di San Giovanni Bosco.

Flavio è stato un salesiano a tutto tondo.

Crediamo di non sbagliare pensando che così a lui piacerà essere ricordato.

Un vero figlio di Don Bosco.

Ora il nostro filmato messo a repertorio in occasione del rito esequiale di questa mattina, 22 luglio, presso la parrocchia del Sacro Cuore di Gesù al Belvedere, ripropone la bella, affettuosa, intelligente e completa testimonianza di Claudia Tugnolo, che sicuramente è la voce più informata sulla vita di Flavio.

Nel video anche l’omelia di Don Ernesto Grignani, che ha accompagnato Flavio negli ultimi mesi.

Poi la preghiera dell’Alpino e le testimonianze del “mondo” Cnos-Fap ed a, questo proposito merita dire che non ha voluto mancare alla S.Messa l’Ing. Lucio Reghellin, direttore dell’importante Centro di San Benigno Canavese, e già collaboratore di quello di Vercelli.

La Liturgia è stata animata con la consueta grande perizia dall’ensemble vocale e strumentale guidato da Roberto Foglia alla tromba e Matteo Camagna voce.