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VERCELLI - I talk di Risò / 2 -  Al Salone Dugentesco tre giorni di incontri, idee e visioni future per raccontare il riso e le sue sfide globali - Qui tutto il programma dei confronti con i protagonisti dei "mondi" del riso -  

Sono stati presentati ieri, 4 settembre, i talk di Risò, il Festival Internazionale dei Riso di Vercelli che si svolgerà dal 12 al 14 settembre 2025, e che si propone come un grande contenitore di idee, esperienze e prospettive. Un luogo in cui istituzioni, università, enti di ricerca, associazioni di categoria, imprese e operatori culturali potranno dialogare attorno a un prodotto che è al tempo stesso simbolo e strumento di connessione globale.

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I TALK DI RISO’

La sostenibilità ambientale e agricola costituisce uno degli assi portanti di Risò: l’Università del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” (UPO) –  a fianco dei promotori fin dall’origine del progetto – guiderà un panel relativo ai modelli innovativi di coltivazione, in collaborazione con l’Associazione d’Irrigazione Ovest Sesia e uno relativo agli effetti del cambiamento climatico e alla necessità di un utilizzo responsabile delle risorse idriche, mentre Syngenta porterà l’attenzione sul futuro della risicoltura in un contesto normativo sempre più stringente, come quello legato al bando dell’urea in Pianura Padana. ANCE Novara Vercelli illustrerà invece come il riso possa trasformarsi da residuo agricolo a risorsa innovativa per l’edilizia, raccontando pratiche virtuose che uniscono economia circolare, design e transizione ecologica. Mundi Riso proporrà un approfondimento dedicato al “viaggio del riso”, fino alla lavorazione in riseria, evidenziando l’impegno verso la sostenibilità ambientale, per garantire un riso d’eccellenza, in grado di soddisfare anche gli standard più elevati della cucina internazionale, come quelli richiesti per il sushi.

Sul fronte della ricerca e dell’innovazione, il Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria (CREA) offrirà un quadro aggiornato a 360 gradi sul settore, dalle soluzioni in campo per adattarsi al cambiamento climatico alle strategie di difesa delle piante, dalle nuove varietà messe a punto dai ricercatori agli sviluppi delle Tecniche di Evoluzione Assistita (TEA), dialogando costantemente con il mondo della produzione. FederUnacoma presenterà l’evoluzione tecnologica applicata alla risicoltura, illustrando come l’innovazione nei macchinari, nei sistemi di progettazione e negli strumenti di monitoraggio stia contribuendo a modernizzare e rendere più efficiente l’intero comparto.

Il tema della qualità, della tracciabilità e della sicurezza alimentare sarà al centro di un confronto promosso dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, con la partecipazione dell’Ispettorato Centrale della tutela della qualità e della repressione frodi (ICQRF) e del Comando Carabinieri per la tutela agroalimentare.

Grande spazio sarà dedicato anche al ruolo del riso come risorsa di benessere, tra nutraceutica, cosmeceutica e stili di vita salutari. UPO, con la partecipazione di Legambiente Vercelli e l’ASL di Vercelli, sul valore del riso come alimento funzionale, presentando studi dedicati alla nutraceutica e alla cosmeceutica, sottolineandone le potenzialità. Il CREA proporrà invece un vero e proprio viaggio alla scoperta del riso nell’alimentazione italiana, dalle ricette della tradizione fino ai consigli per utilizzarlo in una dieta sana, varia e bilanciata.  Anche il Museo della Farmacia Picciòla analizzerà il legame tra riso e farmaceutica, ricordando il Prof. Luigi Borasio, scienziato della risicoltura vercellese.

Un’attenzione particolare sarà riservata alle dinamiche economiche e internazionali. CREA “darà i numeri” del riso italiano e della sua risicoltura, a livello nazionale e globale e proporrà esperienze e studi sulle opportunità di internazionalizzazione e sul rafforzamento della presenza del riso italiano nei mercati globali, con focus specifici sul Giappone e l’Ordine dei Tecnologi Alimentari del Piemonte e Valle d’Aosta analizzerà il ruolo del riso come eccellenza riconosciuta e tutelata a livello mondiale. Strada del Riso Piemontese di Qualità, oltre ad organizzare un momento di confronto con altre tre Strade del Riso (Strada del Riso Vialone Nano Vialone, Strada del Riso e dei Risotti Mantovani e Strada del Riso dei Tre Fiumi) ripercorrerà i 100 anni dalla scoperta delle oltre 250 varietà del cereale iscritte al registro nazionale italiano, sottolineando come la biodiversità del riso nostrano continui ad essere un’eccellenza mondiale del nostro Paese.

Non mancheranno le riflessioni sul rapporto tra ambiente, biodiversità e paesaggio: l’Ente di Gestione delle Aree Protette del Po Piemontese, insieme ad ARPA Piemonte, guiderà un confronto sulle aree naturali, sulle risaie come ecosistemi fondamentali e sulla necessità di preservare le terre d’acqua come patrimonio collettivo.

Il programma riserverà inoltre ampio spazio alle dimensioni culturali e sociali: UPO, dialogherà insieme all’ATL Terre dell’Alto Piemonte, esperti, istituzioni e mondo agricolo, sulla valorizzazione delle risaie e dei paesaggi irrigui come patrimonio collettivo, offrendo spunti interessanti su come coniugare tutela ambientale, sviluppo turistico e identità culturale, mentre la Fondazione Circolo dei lettori, con Strada del Riso Piemontese di Qualità, giornalisti e autori di libri di cultura enogastronomica, si soffermerà sull’ampia offerta che il Piemonte, culla del riso, propone a turisti e visitatori, attraverso territori e colture da proteggere e promuovere. L’Ordine degli Architetti di Vercelli e l’Associazione fotografica “PuntodiVista” premieranno invece i vincitori del concorso fotografico “Uno sguardo sul riso… Paesaggi, natura, lavoro e cucina della Provincia di Vercelli”, indetto in occasione di Risò, per far conoscere il riso in tutte le sue declinazioni. Una serie di scatti verrà anche esposta nel Village durante i tre giorni dell’evento, per (ri)scoprire cascine storiche, paesaggi e tutto ciò che si articola intorno al noto cereale, dalla coltivazione alla tavola.

Le mondine saranno protagoniste di due appuntamenti che intrecciano memoria, cultura e attualità. Il primo, il convegno organizzato dal Comune di Vercelli insieme a UPO, sulla conquista delle otto ore, il passaggio sociale storico non solo per il Vercellese, bensì per l’intero Stato italiano. Il secondo, a cura della Fondazione Circolo dei lettori, insieme al regista Enrico Verra, offrirà una riflessione sul celebre film “Riso amaro”, capolavoro del neorealismo, che sarà proiettato sabato 13 settembre alle 21 al Teatro Civico, in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema di Torino.

Vercelli diventa così, per tre giorni, capitale internazionale del riso e crocevia di riflessioni su temi che riguardano non solo un comparto produttivo, ma l’intera società, in un intreccio di prospettive locali e globali, tradizione e modernità, radici e futuro.

Attraverso questa pluralità di sguardi, Risò si conferma una piattaforma di confronto che unisce ricerca, economia, cultura, ambiente e società, facendo emergere il riso non soltanto come alimento universale, ma come simbolo di dialogo e innovazione capace di connettere territori e generazioni.

Tutti i talk si terranno al Salone Dugentesco e sono ad ingresso gratuito previa registrazione nella sezione del sito dedicata: https://festivaldelriso.it/il-village/area-talk-village/