Ricordiamo ancora quella funesta
mattina del 10 dicembre dell’anno scorso – leggi qui –
quando si dovette dare la triste notizia del sinistro che vedeva coinvolto un giovane lavoratore degli stabilimenti di logistica in area industriale, finito sotto un camion mentre si recava al lavoro.
Il linguaggio burocratico chiama questo genere di infortuni “in itinere”, cioè mentre si raggiunge il luogo di lavoro o lo si lascia.
Entrano anch’essi nella plumbea computisteria degli incidenti sul lavoro.
Incidenti rispetto ai quali gli Organi di controllo ed ispettivi, che possono intervenire per vigilare sulla prevenzione e sicurezza “nei” luoghi di lavoro, hanno ben pochi spazi di intervento.
Come si fa a “mettere in sicurezza” un tragitto?
Un vuoto che il sistema degli Enti Locali e del cosiddetto Tpl, il trasporto pubblico locale, si trovano a dover affrontare con difficoltà.
Sempre che lo vogliano, perché nessuna norma impone né a Comuni, né ad Azienda di trasporti, di pensare a “rotte” e percorrenze che, per loro natura, sono lontane da quelle vissute dalla maggior parte del pubblico ed anche degli stessi pendolari.
Qui a Vercelli, invece, quel sinistro è stato il “catalizzatore” di un’immediata reazione della allora neonata Giunta guidata dal Sindaco Roberto Scheda, che aveva appena nominato Paolo Campominosi Assessore suo delegato alla viabilità, trasporti e Polizia Locale.
Subito un lavoro di squadra soprattutto con Atap (l’azienda pubblica di trasporti) e con interlocutori inediti: le imprese che operano in quell’area e che hanno dimostrato di avere a cuore la tutela dei propri dipendenti.
Si tratta, per incominciare, di Amazon e Novacoop, ma è possibile che altri aderiscano, anche in previsione dell’arrivo in Area Pip Roggia Molinara di altre industrie.
Non meno rilevante il contributo “facilitatore” di Parlamentari che si sono messi a disposizione del territorio per agevolare la comunicazione “attiva” tra colossi imprenditoriali ed un piccolo Comune.
E oggi, finalmente, dal 10 settembre, dopo soli 9 mesi dal sinistro, una realtà idonea a superare i rischi “in itinere”.
Da piazza Roma, di fronte alla Stazione ferroviaria, partiranno navette che raggiungeranno l’area industriale e da questa faranno ritorno, proprio per servire i pendolari che lavorano nella zona, i quali perciò potranno fare a meno di utilizzare i “famigerati” monopattini e biciclette che, in realtà, sono motorini, sia pure elettrici, con tutti i rischi che ne derivano.
Ma ascoltiamo, nel nostro video, l’Assessore Paolo Campominosi che ci racconta questa bella storia di buona amministrazione e di capacità di remare tutti dalla stessa parte: Istituzioni pubbliche, Imprese private, Sindacati, Parlamentari del territorio.













