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Lo conoscete il melograno, sìììì? La mangiate la melagrana, sìììì?

TRIPPA PER I GATTI / 980 - Sul Garden Boulevard le infestanti di risaia - Dalla sorghetta al farinello comune, fanno capolino (ma sono già cresciuti tanto, segno che sono lì e si trovano bene da un po' di tempo) essenze erbacee che possiamo trovare al bordo dei campi - Però non c'è giustizia: sul Viale Garibaldi la biodiversità, mentre dalle altre parti mettono il glifosato per risparmiare?

Dicono che si usa il diserbante totale potenzialmente dannoso per contenere i costi - E sul viale si spendono 250 mila euro l'anno di manutenzione per trovarsi con le erbe di risaia

Mentre il Comune di Vercelli si interroga su come cucinare la patata bollente del glifosato (l’impiego del principio attivo ritenuto cancerogeno per la disinfestazione delle aree pubbliche cittadine) in Viale Garibaldi è una festa delle biodiversità.

In apparente contraddizione con il principio cardine che (anche secondo i Tecnici) legittimerebbe l’impiego dell’ormai noto erbicida totale non selettivo.

Il principio cardine è: è la cosa che costa meno.

E vabbè.

Ma andiamo con ordine.

***

Un Lettore attento ci segnala, nel garden boulevard, la presenza di infestanti della risaia.

A tutta prima verrebbe fatto di pensare: ma guarda come è stato lungimirante Chìparo, che ha pensato non solo al melograno per piazza Roma:

”Lo conoscete il melograno, sìììì? La mangiate la melagrana, sììììì?”.

Ma pare di no.

Le fotografie illustrano la presenza (da domenica scorsa ad oggi), ad uno stadio vegetativo che ne rivela uno sviluppo tutt’altro che recente, di “sorghetta” alias sorgo selvatico (sorghum halepense); in associazione, begli esemplari di “farinello comune” (Chenopodium album).

Tutto questo sfoggio di nomi scientifici non è – va riconosciuto onestamente – farina del nostro sacco: abbiamo consultato ben due esperti.

Insomma, magari un’opportunità per gli Studenti dell’Istituto Tecnico Agrario, che potrebbero essere condotti sul Viale per lezioni pratiche di agronomia.

Perché la contraddizione con l’impiego del glifosato?

Perché se si pensa che la realizzazione del garden boulevard è costata ben oltre il milione e 200 mila euro ed i costi annui di manutenzione sono stimati nell’ordine dei 250 mila euro, ed il risultato è che, nella paciara, ci si ritrovano le infestanti della risaia, allora perché impiegare un erbicida comunque a rischio, per risparmiare qualcosa?

Sul viale pratichiamo la biodiversità e – ad esempio – in Corso Fiume accettiamo il rischio?

La parola d’ordine di Chìparo non è forse: la cità respiiiira…

Se deve respirare, forse meglio che lo faccia tranquillamente ovunque, non solo sul garden boulevard.

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