VercelliOggi
Il primo quotidiano online della provincia di Vercelli
Bassa Vercellese, Provincia di Vercelli, Regione Piemonte
Senza dimenticare i successi degli appuntamenti musicali e la prova generosa ed apprezzata dei volontari addetti all'accoglienza e alla cucina

TRINO - Conclusa una Patronale di San Bartolomeo che è già... Risò - La prova generale della capacità di "fare sistema" di un territorio, può contare sui Sindaci dei Comuni che partecipano ai "Borghi delle Vie d'Acqua" - 

A piccoli passi, ma tutti nella stessa direzione, verso nuove iniziative per promuovere sviluppo

La Patronale di San Bartolomeo a Trino termina con quella che può sembrare una “allusione sapiente” al prossimo grande appuntamento del territorio, Risò, la prova generale di una nuova capacità di “fare sistema”, che incontreremo tra il 12 ed il 14 settembre.

Ieri, 26 agosto, a concludere una riuscita edizione della festa patronale sono arrivati i Sindaci dei Comuni che fanno parte dei “Borghi delle Vie d’Acqua”, realtà a sua volta resa possibile da una, a lungo latitante, attitudine a dare corpo alle idee.

Abbiamo raccontato l’esperienza dei “Borghi” non da oggi e, proprio per favorire, senza ripeterci, la ricostruzione di un percorso che ha già permesso il raggiungimento di risultati, ci piace in questa sede

riproporre l’articolo che pubblicammo il 20 febbraio 2022,

quando i Primi Cittadini fondatori si riunirono a Caresanablot per procedere alla firma dell’Atto costitutivo.

Le fotografie di quel servizio portano la cifra del momento storico (tutti con la mascherina), apparentemente il meno adatto per pensare qualcosa che non fosse condizionato da una emergenza non ancora superata.

Tre anni e mezzo più tardi e tirando le (prime) somme si può dire che l’intuizione originaria si sia rivelata giusta.

Sarà che il 19 febbraio è una data che porta bene, se ricordiamo che nel 1219 fu posta la prima pietra per la costruzione della Basilica di S.Andrea.

Scherzi a parte, il risultato non meno importante di quello costituito dalle opere, è quello “identitario”.

Una scommessa necessariamente concepita “a tavolino”, con una progettualità pragmatica quanto coraggiosa e lungimirante, si è rivelata idonea a cogliere la sintonia con un’istanza reale, quanto fino a quel momento latente, di comunità il cui territorio si estende dal Casalese (con Balzola, Morano e Villanova) fino al Canavese con Villareggia e la minuscola quanto (si permetta la partigianeria)  stupenda Maglione.

Territorio abituato, forse per mancanza di altri riferimenti, a concepirsi e definirsi “per differenza”: non siamo Valsesia, non siamo Monferrato, non siamo nemmeno un luogo che riconosca come “capo-luogo” quello provinciale che, quanto a forza centripeta, purtroppo è da tempo bisognoso a sua volta di un nuovo impulso.

Dunque, chi siamo?

Siamo i “Borghi delle Vie d’Acqua” e la radice ha attecchito, superando persino lo strato superficiale di un “naming” di non facilissima traduzione nel web.

Una dimostrazione in più, però e proprio anche per questo, che, se le esigenze sono reali, le risposte capaci di soddisfarle trovano comunque una strada.

Dunque, ieri a Trino tutti (o quasi, del resto il Generale Agosto ha i suoi diritti) presenti i rappresentanti di 56 Comuni per dire e ribadire che i Borghi si pensano come parte di una realtà vocata a  “fare sistema”, valorizzando ciascun singolo “campanile” e senza campanilismi, pronti a condividere passi ulteriori, assicurando collaborazioni tanto con Vercelli, quanto con i territori che danno vita ad una osmosi sociale, economica, culturale, viva e feconda, oltre i confini amministrativi provinciali: Casale Monferrato in primo luogo, come ha dimostrato anche la presenza di ospiti quali il Sindaco della città aleramica, Emanuele Capra e l’On. Enzo Amich.

***

La piccola gallery con cui vi lasciamo dice anche dell’impegno della Pro Loco (ma ci ritorneremo) per la riuscita della festa di San Bartolomeo.

Impegno sostenuto da un bel gruppo di volontari, giovani e meno giovani, che hanno lavorato con passione, cura, competenza dedizione (e anche buon umore, che non guasta mai), per coccolare i numerosissimo ospiti che in questi giorni hanno potuto fare onore a menù diversificati e studiati con fantasia ed attenzione ai gusti di tutti.

Al prossimo anno e, intanto, possiamo prepararci alla Festa dello Sport, il 7 settembre.