VercelliOggi
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Santhiatese e Cavaglià
Nella prima mattina di oggi, 20 giugno

SANTHIA' - Uomo in stato confusionale dà fuoco alla propria abitazione - Intervengono i Vigili del Fuoco, ma non quelli di Santhià: il portone del deposito non si apre e le partenze non possono uscire - Rimediano i colleghi di Livorno Ferraris - 

I commenti delle forze politiche di opposizione

L’episodio di stamane (20 giugno) a Santhià, che ha visto protagonista un uomo (la notizia in altra parte del giornale) afflitto da evidenti problemi di equilibrio, ha suscitato molta apprensione.

L’uomo, nella prima mattina ha dato alle fiamme la propria abitazione, sita in Via Tricerri, 43; in preda all’agitazione, all’arrivo delle Forze dell’Ordine ha esclamato “Allahu akbar” ed alcune invettive in arabo.

Fatti che richiamano problemi non nuovi, ma che – è l’assunto della nota emessa da Martina Locca, responsabile di Fratelli d’Italia di Santhià, di seguito integrale – richiedono un approccio serio e responsabile ai temi della convivenza e dell’integrazione.

Anche il Consigliere comunale di Forza Italia, Alessandro Caprioglio, interviene sull’argomento, richiamando aspetti ulteriori e del tutto singolari della vicenda.

Pare, infatti, che sul posto non siano intervenuti, in un primo tempo, i Vigili del Fuoco del distaccamento di Santhià, ma quelli di Livorno Ferraris.

Il motivo della desistenza della partenza santhiatese (distante poche centinaia di metri del luogo del sinistro) sarebbe da ricercarsi nel fatto che il portone del deposito non si è aperto, impedendo in tal modo l’uscita dei mezzi.

Si tratterebbe di già dibattuti ed evidentemente non risolti problemi di manutenzione.

Abbastanza per determinare il Consigliere a presentare un’interrogazione in Comune, come di seguito anche in questo caso riportiamo.

 

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Ecco dapprima l’intervento di Martina Locca per Fratelli d’Italia di Santhià

“Un episodio grave, che ha messo in pericolo gli abitanti e che denota poca attenzione alla sicurezza cittadina.

Se già è imputabile il fatto che sia stato appiccato il fuoco presso un immobile in centro, lo sono ancora di più le parole pare pronunciate dal soggetto, che hanno comprensibilmente allarmato.

Serve una presa di posizione, determinata da coscienza, di condanna verso questi atti di violenza.

Fratelli d’Italia continua a favorire una politica dell’immigrazione che sia vera inclusione e rispetto di e tra culture e valori.

L’ascolto delle problematiche non può continuare a essere affossato da inerme buonismo, ma impegnato nella risoluzione verso il bene della comunità.

Un ringraziamento a Carabinieri, vigili del fuoco e polizia locale intervenuti”.

Martina Locca, coordinatrice FdI Santhià”

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Ed ecco l’intervento di Alessandro Caprioglio, Forza Italia:

E’ doppiamente incredibile ciò che avvenuto a Santhià in pieno centro, in un’abitazione di Via Tricerri angolo via Gramsci, dove  un uomo ha urlato frasi in lingua araba appiccando il fuoco al piano inferiore di una palazzina.

Il tema della sicurezza a Santhià è un tema ormai sconociuto all’attuale Amministrazione, i cittadini continuano a lamentarsi delle situazioni che si presentano quotidianamente con episodi di criminalità.

Schiamazzi, furti, episodi di danneggiamento ad auto e alle proprietà pubbliche e private, situazioni che sono sfociate nella mattinata odierna in un episodio di gravità inaudita con l’incendio appiccato. Sono anni che in Città vi è un lassismo incredibile e dove tutto viene permesso, è giunto il momento di dare un giro di vite e portare con fermezza la serenità e la sicurezza nella nostra Santhià; sono anni che il servizio di video sorveglianza non funziona e più volte è stato annunciato un investimento per dotarsi di un sistema funzionale e funzionante e l’Amministrazione mesi fa aveva anche dichiarato, tramite un suo esponente, che si dispiacevano di non essere stati inseriti in un bando relativo al servizio di videosorveglianza, ma che questo li faceva stare tranquilli perché Santhià è una Città sicura.

Forse questa Amministrazione sta visionando un altro film e non quello della nostra Santhià, una Città ben lontana di quella a cui eravamo abituati.

Ci sono molte zone della Città  abbandonate a se stesse sui cui il Comune nulla fa per renderle gradevoli e vivibili con un occhio al decoro e alla sicurezza, posso ricordare Villaggio Vallechiara, il Bosco in Città, il parco Jacopo Durandi, l’area del Cimitero solo a mero titolo di esempio non esaustivo

Non dimentichiamoci dell’episodio avvenuto nel periodo pasquale di un’aggressione avvenuta nei pressi del Nostro Duomo.

Qualcuno osa ancora dire non preoccuparci che Santhià è una Città sicura che sono episodi limitati.

L’altra situazione, al limite del ridicolo,  è quella avvenuta ai mezzi di soccorso del distaccamento di Santhià.

La sicurezza passa anche attraverso la manutenzione di manufatti atti a consentire il pronto intervento dei mezzi deputati alla sicurezza di noi cittadini l’autobotte del distaccamento dei Vigili del Fuoco non è riuscita ad uscire prontamente dalla sede di Santhià di Piazza Salvador Allende numero 8, per un guasto imputabile ai portoni; non riuscendo ad  intervenire tempestivamente sull’incendio di  Via Tricerri angolo Via Gramsci (distanza di circa 2 minuti, 100 metri di strada) e richiedendo aiuto al personale dei Vigili del Fuoco di Livorno Ferraris (distanza 13 minuti, 12 km di strada per il tempo di intervento  ).

I mezzi del distaccamento di Santhià sono riusciti ad uscire dalla sede, successivamente in coda all’intervento di Livorno Ferraris,  previo intervento di alcuni muratori, casualmente di passaggio, che aiutando il personale dei Vigili del Fuoco sono riusciti a alzare a mano i portoni e a far uscire i mezzi necessari al soccorso.

Ho presentato un’interrogazione per capire quanto segue:

  • Per conoscere se corrisponde al vero la notizia che l’Amministrazione era al corrente delle problematiche legate alla manutenzione indifferibile dei portoni che consentono l’uscita dei mezzi.
  • Se corrisponde al vero la notizia che l’Amministrazione Comunale abbia ricevuto uno o più preventivi di manutenzione e in caso affermativo a quanto è l’importo indicato?
  • Se corrisponde al vero la notizia che il Vice Sindaco Mattia Beccaro abbia verbalmente indicato che non era possibile intervenire per mancanza di soldi.

Ricordo che in data  6 settembre 2024 ho fatto interrogazione a codesta Amministrazione Comunale  in merito alla mancata partecipazione da parte dell’Amministrazione Comunale al Bando della Regione Piemonte per il contributo per l’acquisto di autopompa serbatoio e tra i punti dell’interrogazione c’era:

  • Non ci sono soldi come sostenuto dal Vice Sindaco Mattia Beccaro interpellato sull’argomento? Ricordo che il cofinanziamento del Comune previsto dal Bando all’art 5 del bando prevedeva: “che ciascun Comune che presenta la richiesta di contributo deve partecipare all’acquisto del mezzo con una percentuale minima di cofinanziamento del 10% del costo effettivo del mezzo. La quota obbligatoria di cofinanziamento comunale può essere pagata sia con fondi propri del comune che con risorse derivanti da altre fonti che non siano di provenienza regionale”. Il costo di un automezzo si aggira mediamente su valore di 250.000,00 € circa, pertanto non si aveva la possibilità di partecipare al bando con un cofinanziamento di € 25.000,00 oppure c’era una volontà politica di non collaborare a aiutare il distaccamento di Santhià?”.

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