SANTHIÀ - Il Consiglio Comunale approva il riconoscimento dello Stato di Palestina
Il sindaco Angela Ariotti: “…non possiamo permetterci di non agire di fronte alle atrocità che stanno avvenendo a Gaza”
Ieri sera, mercoledì 24 settembre, il Consiglio Comunale ha approvato una delibera per il riconoscimento dello Stato di Palestina.
Un gesto simbolico ma significativo, con cui si è scelto di esprimere un messaggio di pace e responsabilità in un momento di grande tensione internazionale. Non si è trattato, purtroppo, di un’approvazione unanime in quanto l’intera minoranza ha espresso voto contrario.
«Con questo atto abbiamo voluto riaffermare i valori della pace, della giustizia e del rispetto dei diritti umani, prendendo con chiarezza le distanze dal terrorismo di Hamas. La nostra comunità non resta in silenzio: sceglie di alzare la voce per la dignità di tutti, non possiamo permetterci di non agire di fronte alle atrocità che stanno avvenendo a Gaza», commenta il Sindaco Angela Ariotti.
Riportiamo il testo integrale della delibera:
Oggetto: RICONOSCIMENTO DELLO STATO DI PALESTINA
Premesso che
– alla chiara, netta e condivisa condanna ad Hamas per l’orribile atto terroristico compiuto il 7 ottobre 2023, non sono purtroppo seguite da parte della Commissione Europea condanne altrettanto chiare e nette per l’apocalisse umanitaria a Gaza, i crimini di guerra e la sistematica violazione del diritto internazionale umanitario da parte del Governo Netanyahu;
– le operazioni militari che hanno colpito la popolazione civile palestinese in Cisgiordania e Gaza e interrotto l’erogazione di elettricità e bloccato gli aiuti umanitari a Gaza, nonché il disumano sfollamento forzato della popolazione, rappresentano violazioni inaccettabili del diritto internazionale e umanitario che necessitano l’intervento dell’Europa e dell’Italia per il ripristino della tregua e per la liberazione degli ostaggi ancora nelle mani di Hamas;
– ormai da mesi migliaia di israeliani stanno manifestando a Tel Aviv e Gerusalemme contro il governo, accusando Netanyahu di violare i principi democratici e di stare prolungando la guerra a Gaza per mero interesse politico, mettendo a rischio spregiudicatamente la vita degli ostaggi ancora in mano ai terroristi di Hamas;
– sono mesi che a Gaza non entrano un grammo di farina nè il carburante per far funzionare quel che resta degli ospedali. Continuano incessanti i bombardamenti, i bambini muoiono a centinaia.
Considerato che:
– alla fine di maggio 2024 Spagna, Norvegia, Slovenia e Irlanda si sono unite al gruppo di Stati Membri dell’Onu che riconoscono formalmente lo Stato di Palestina,
– sono ormai 146 su 193 Stati membri delle Nazioni Unite, oltre il 75% degli Stati membri, che hanno riconosciuto formalmente lo Stato di Palestina, entro i confini antecedenti la guerra del 1967 e con Gerusalemme capitale condivisa, quale passo fondamentale per una equa soluzione politica del conflitto che porti una pace duratura,
– il riconoscimento internazionale dello Stato di Palestina è un passo fondamentale per equiparare la sua condizione sul piano politico a quella di altri Stati, riconoscere le aspirazioni legittime ad avere uno Stato da parte dei palestinesi e ribadire le tutele previste del diritto internazionale.
DELIBERA
Di impegnare il Sindaco e la Giunta:
– a promuovere nelle opportune sedi e canali istituzionali presso il Governo e presso l’Anci ogni possibile azione utile per riconoscere a tutti gli effetti lo Stato di Palestina;
– ad esigere il rispetto immediato del cessate il fuoco, la protezione della popolazione civile di Gaza e la fine delle violenze nei territori palestinesi occupati, la fornitura di aiuti umanitari continui, rapidi, sicuri e senza restrizioni all’interno della Striscia, il rispetto della tregua in Libano, il pieno rispetto del diritto internazionale e umanitario;
– a sostenere il cosiddetto “Piano arabo” per la ricostruzione e la futura amministrazione di Gaza, assicurando il pieno coinvolgimento delle forze democratiche e della società civile palestinese, respingendo e condannando qualsiasi piano di espulsione dei palestinesi da Gaza e Cisgiordania.
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Redazione di Vercelli