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Crescentinese
Per iniziativa dello Juventus Official Fan Club “Montero”

CRESCENTINO - A 40 anni dalla strage dell'Heysel, per non dimenticare - Le vittime furono 39, per la maggioranza sostenitori del club bianconero  che era a Bruxelles per disputare la finale di Coppa dei campioni contro il Liverpool

Il Presidente Antonio Ginipro: "L’iniziativa nasce da una preziosa collaborazione con il Comitato “Per non dimenticare Hejsel” di Reggio Emilia che da anni cura il ricordo delle vittime della strage e l’Associazione Filatelica Crescentinese

(Elisabetta Acide)  – Con un particolare ricordo lo Juventus Official Fan Club “Montero” di Crescentino, nei giorni 2 – 4 maggio 2025, si appresta a vivere un evento commemorativo in occasione della strage dell’Heysel.

Ventinove Maggio 1985: 39 vittime, per la maggioranza sostenitori del club piemontese  che era a Bruxelles per disputare la finale di Coppa dei campioni contro il Liverpool.

Il ricordo di quella notte e “i ricordi” di tutti coloro che erano in quello stadio, che erano ragazzi, uomini, papà, bambini, genitori che attendevano a casa i figli, o che erano proprio a Bruxelles con i figli, mamme, mogli, donne, ragazze “innamorate” della Juventus… il popolo bianconero e non solo.

E sono passati quarant’anni, ma i ricordi non sono cancellati, rimangono indelebili, come precisi fotogrammi. Ognuno ne ha uno in particolare che conserva con cura…

Storie umane e destini, nell’intrecciarsi di quei colori bianco-nero che forse, ancora una volta ricordano non solo una “bandiera”, ma come gli “opposti” possono convivere, stare vicini, rispettarsi, vivere insieme conservando la loro unicità e caratteristica.

Il ricordo non interrotto e le vite interrotte… ecco perché il titolo dell’evento “+39” riveste un particolare significato.

Quel segno + davanti, che vuole essere il valore ininterrotto della memoria come “memento” di tutti.

Preparato dallo JOFC da parecchi mesi e grazie alla preziosa collaborazione con il Comune di Crescentino, e le Associazioni del Territorio, ed in particolare con la presidente Juliana Bodnari del Comitato “Per non dimenticare Hysel” di Reggio Emilia, con il quale da anni il club crescentinese collabora e ha intessuto una preziosa interazione, che lo ha visto presente, proprio lo scorso anno, nella città emiliana, in occasione della commemorazione della strage, il 2 giugno 2024 (vedi immagini di repertorio nella gallery).

Lo ricordiamo, il Club di Cresentino, che vanta radici “storiche”, dopo un periodo di un “stasi” durato circa 30 anni, è stato “rifondato” nel 2020, con la scelta di caratterizzarsi con Club Ufficiale ( quindi con tutte le caratteristiche richieste dalla società di cui si porta il nome e che caratterizza l’appartenenza della passione calcistica), ma “radicato” sul territorio di appartenenza,  si è subito distinto per le iniziative benefiche sul territorio, per dimostrare la connessione importante tra valori dello sport e valori etici del convivere, in nome della solidarietà, dell’attenzione al sociale, alle situazioni territoriali, per divulgare la cultura dello sport come veicolo di pace e convivenza civile corretta.

Spiega il Presidente JOFC Antonio Ginipro, a nome del Direttivo di recente nomina:

“ L’iniziativa nasce da una preziosa collaborazione con il Comitato “Per non dimenticare Hejsel” di Reggio Emilia che da anni cura il ricordo delle vittime della strage e l’Associazione Filatelica Crescentinese. L’occasione è stata proprio l’annualità dei 40 anni dell’evento traumatico, e il desiderio di non solo ricordare, ma “rendere viva” la memoria

La scelta, dunque, è stata di creare un evento unico di collaborazioni, che prevede l’annullo filatelico sabato 3 maggio alle ore 10.00. 

La mostra, a cura di Salvatore Giglio, storico fotografo di Juventus, presente a Bruxelles e prezioso “occhio” capace di rendere “eterni” i sentimenti immortalati attraverso gli scatti fotografici in occasione dell’evento sportivo del 29 maggio 1985, ma anche di tutti quei “ragazzi” che nel corso degli anni si sono succeduti, hanno reso quella squadra modello per generazioni di sportivi”.

Alla mostra, allestita in Via S. Giuseppe 42, che sarà inaugurata venerdi 2 maggio alle ore 18.00 alla presenza delle autorità, del fotografo curatore, e con la partecipazione di importanti ospiti, saranno dunque presenti ricordi, oggetti, manufatti che “racconteranno” l’Italia attraverso lo sport, attraverso le vicende della Juventus, ma anche dei singoli protagonisti e delle cronache italiane sportive dell’epoca.

Accanto al materiale curato a più mani dal Direttivo dello JOFC di Crescentino e del curatore Salvatore Giglio, infatti, il Circolo Filatelico Crescentinese, metterà a disposizione materiale storico che racconta la storia della squadra attraverso la filatelia, raccolta di quotidiani e riviste storiche.

La mostra sarà aperta dalle ore 18 di venerdì 2 fino alle ore 22.00; sabato 3 e domenica 4 dalle ore 9.00 alle ore 22.00.

+39, allora, non vuole essere solo “ricordo”, non vuole essere solo “cronaca” di  quattrocento milioni di spettatori, che in tutto il mondo si erano sintonizzati sulla partita, appresero degli assalti degli hooligan, gli ultrà inglesi, agli spettatori del settore Z, che portarono a 39 vittime, schiacciate, calpestate… le due squadre più “forti” dell’epoca a confronto per una coppa… ragazzi in campo e persone sugli spalti… lì con loro…

+39 vuole essere l’impegno quotidiano di chi ama lo sport, quello vero, quello della gioia e della fatica, quello del “saper perdere con onore” e “rispettare gli avversari”, quello della condivisione della passione, anche se i “ colori” non sono gli stessi…

+39 vuole essere impegno di portare avanti quel “giocheremo per voi” che da quell’ altoparlante  proclamò il capitano bianconero Gaetano Scirea, a cui sarà riservato un angolo particolare all’interno della mostra, perché “giocare” nello sport non è solo abilità fisica, è impegno ed esempio che dal campo, qualsiasi esso sia, passa alla vita.

+39 per chi non c’era perché troppo giovane, ma innamorato e appassionato di quella squadra dai colori bianco-neri, perché è importante “leggere” la storia da tutte le prospettive, non per “cercare le colpe”, ma per trarne insegnamenti, per “afferrarne il senso”, per ricordare che il “calcio è il gioco più bello, ma è solo un gioco” (papa Francesco), ma attraverso lo sport e forse, in particolare il calcio, si possono apprendere e sperimentare valori come amicizia, solidarietà, lealtà, rispetto, disciplina e lavoro di squadra, contribuendo a formare individui più consapevoli e responsabili. E questi valori sono per la vita.

La tre giorni avrà uno speaker d’occasione Franco Leonetti giornalista sportivo, voce storica di RadioBianconera ( con la quale il club crescentinese da anni collabora  proficuamente in occasione di particolari eventi sul territorio), vedrà la partecipazione del Presidente del Comitato di Reggio Emilia Juliana Bodnari, il sostegno e la presenza della Fondazione Jdentità Bianconera. Ricordiamo i patrocini dell’evento del Comune di Crescentino, la cui amministrazione, lo ricodiamo, ha il riconoscimento di “comune europeo sportivo”, della Regione Piemonte, del Consiglio Regionale del Piemonte, della Provincia di Vercelli”.

Conclude il Presidente Ginipro:

Da ora ringrazio il Direttivo, i sostenitori dell’evento, gli associati, i simpatizzanti che in diversa misura hanno contribuito alla realizzazione della tre giorni. Aspettiamo tutti coloro che vorranno condividere con noi il ricordo, per far nascere memoria e consapevolezza di cui sempre abbiamo bisogno”.