CONSULTA 1219 E FRATERNITÀ DELLA TRASFIGURAZIONE - “Una Luce su Sant’Andrea”: in programma il concerto Quattro vele in musica
Il concerto prevede esecuzioni a cappella e con accompagnamento di strumenti di origine antica
Si avvicina la Festa di Sant’Andrea e la Basilica vercellese si prepara ad accogliere i tanti fedeli che vorranno riunirsi per l’evento.
Sono stati pensati tre appuntamenti distinti:
il Canto nella notte il sabato sera 29 novembre, la solenne concelebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo Marco Arnolfo, domenica 30 novembre alle ore 10 e, la stessa domenica alle 18, uno speciale concerto di Quinta Vox, dal titolo Quattro vele in musica.
Il Canto nella notte, ormai tradizionalmente proposto dalla Fraternità della Trasfigurazione ogni ultimo sabato del mese, sarà incentrato sull’incontro di Gesù con l’apostolo Andrea: una meditazione originale e suggestiva che intende far risaltare la ricchezza biblica e spirituale del Santo a noi così caro.
Le sorelle della Trasfigurazione sono state affiancate dalla Consulta 1219 nell’organizzazione del concerto di Quinta Vox, a ingresso libero, che si terrà domenica 30 novembre alle ore 18.
L’appuntamento rientra infatti nel percorso ideato e realizzato insieme in questi ultimi anni, dal titolo Una Luce su Sant’Andrea.
Il concerto “Quattro vele in musica”, a cura del Coro Quinta Vox, diretto da Marco Saveriano, prende spunto dal quadrato, tema geometrico centrale che regola l’architettura della Basilica. Attraverso le quattro vele di una volta a crociera e le altrettante voci del coro, si intrecciano i quattro argomenti del concerto: l’Amore, il Viaggio, il Silenzio e la Luce.
Il programma spazia dalla spiritualità ascetica del gregoriano, alla vivacità coinvolgente delle Cantigas de Santa Maria, dalle ballate cortesi alla polifonia sacra e profana di compositori contemporanei come Tavener, Antognini, Gjeilo e Jenkins.
L’intenzione è quella di condurre chi ascolta nei diversi tempi e luoghi evocati, richiamando alla memoria figure e personalità di religiosi, sovrani, politici, compositori, poeti, scienziati, filosofi, architetti e artisti tra cui le figure del Cardinale Guala Bicchieri e dell’Abate Tommaso Gallo, legati più di ogni altro a questo luogo incantevole.
Il concerto prevede esecuzioni a cappella e con accompagnamento di strumenti di origine antica, come il liuto e la ghironda, intervallati da brevi incisi e recitati, a creare l’atmosfera suggestiva del percorso musicale e meditativo proposto.
Come per ogni appuntamento proposto dalla Consulta 2019 e dalla Fraternità della Trasfigurazione, l’intento fondamentale è la valorizzazione della Basilica, reso possibile prima di tutto dalla sostenibilità delle spese per la custodia e la manutenzione ordinaria; e proprio per tali finalità saranno destinate le offerte libere che i partecipanti gradiranno lasciare.
Il Coro Quinta Vox, nato a Vercelli nel 2018 da un gruppo che aveva precedentemente condiviso esperienze corali sotto la direzione di Marco Saveriano, e costituitosi poi anche in Associazione di Promozione Sociale nel 2023, si compone oggi di oltre 30 elementi.
Oltre all’attività concertistica più tradizionale, negli ultimi anni ha partecipato al concorso regionale “Intrecci Corali 2023” organizzato da Associazione Cori Piemontesi (ACP) a Savigliano (CN), classificandosi in fascia bronzo.
Ha inoltre preso parte a diverse rassegne corali, tra cui “Iter Vocis”, sempre di ACP, in varie località del Piemonte, la XIV rassegna “Città di Castellarano” a Castellarano (RE) e “Voci in Armonia” ad Agliè (TO), e ha organizzato nel 2024, la prima rassegna corale di Santa Cecilia a Vercelli. Collabora con strumentisti, gruppi bandistici e associazioni teatrali.
Marco Saveriano, direttore del Coro Quinta Vox dalla sua fondazione, è nato a Vercelli nel 1977. E’ diplomato in clarinetto, strumento che insegna presso la SMIM e con cui tiene concerti principalmente in ambito cameristico.
Da sempre appassionato di coralità, ha conseguito la laurea di secondo livello in Musica Sacra presso il Conservatorio Cantelli di Novara, in particolare con Marco Ruggeri e Attilio Piovano.
Ha approfondito la direzione frequentando il biennio della scuola per direttori di coro “Il respiro è già canto” sotto la guida di Dario Tabbia e seguito masterclass sulla vocalità (Franco Fussi), sulla teoria dei partimenti (Nicoleta Paraschivescu), sull’improvvisazione storica (Pierre Queval) e sulla direzione d’orchestra (Guy Mouy).
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Redazione di Vercelli
