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Inaugurato sabato 28 giugno

CARESANABLOT - Il giardino di Don Augusto è realtà - Opera che a lui sarebbe piaciuta: semplice, utile, fatta bene a vantaggio di tutti - Un taglio del nastro che premia il lavoro di molti -  VIDEO E GALLERY

Riproponiamo alcuni momenti di particolare significato del suo passaggio tra noi

In questi anni abbiamo scritto molto non soltanto “di” Don Augusto Scavarda, ma soprattutto “con” lui, se è vero che, in una delle trascorse ricorrenze, abbiamo offerto una piccola antologia di 18 video che ne riprendono l’azione pastorale.

E’ dato un rilievo particolare ad un’idea molto cara al parroco scomparso il 3 gennaio 2023: quella “tenerezza di Dio” alla quale ha instancabilmente chiamato e richiamato ad uniformarsi.

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Nei prossimi giorni ne scriveremo ancora, perché ha finalmente salpato l’ancora l’iniziativa che è il suo lascito più autentico e fecondo: il gruppo di adorazione perpetua dell’Eucarestia, che prega nella piccola Cappella adattata appositamente per questo ufficio importantissimo nell’edificio attiguo alla Chiesa del Sacro Cuore, al Belvedere.

Ne troviamo qui alcuni cenni,

e presto torneremo in argomento per illustrare questa bella realtà che attende il contributo di ciascuno di noi e che ora è affidata alla guida sapiente di Don Mario Granata.

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Dunque, per raccontare come si è arrivati all’inaugurazione di questo bel giardino e luogo di ritrovo per tutti, attiguo alla chiesa di Santa Cecilia a Caresanablot, è forse meglio che lasciamo parlare le immagini e, tra i protagonisti, in rappresentanza delle persone che hanno lavorato per raggiungere questo risultato, quella che ha tratteggiato con parole autentiche la figura del parroco scomparso: la Signora Antonella Santarella.

La possiamo ascoltare nel nostro video, che riprende altresì integralmente l’omelia dettata dall’Arcivescovo di Vercelli, Mons. Marco Arnolfo.

Parole che non dimenticano certamente la necessità di illustrare le Letture proposte dalla Liturgia nella solennità dei Santi Pietro e Paolo.

Parole che, insieme, nel ricordare Don Augusto, suonano particolarmente suadenti e persuasive: sono parole sincere.

In tanti, nel corso degli anni, abbiamo potuto essere testimoni diretti di quanto sia stata reciproca la stima tra i due Sacerdoti, quanto sia stata affettuosa l’amicizia, come dev’essere tra Pastori responsabili di annunciare la Parola di Dio e di testimoniare con l’esempio i valori predicati.

Se è concesso: tanto Don Augusto, quanto Mons. Arnolfo sono (usiamo il presente anche a proposito del parroco scomparso, che è sempre con noi) esempi di vocazione autenticamente vissuta, sicchè il loro magistero è fecondo proprio perché credibile.

Non fa dunque meraviglia che siano andati d’accordo, facendo il bene della Chiesa e del popolo di Dio.

A proposito di amici, non soltanto di Confratelli, di Don Augusto, sabato 28 giugno, giorno dell’inaugurazione, abbiamo rivisto con piacere Don Guido Candela, per anni “compagno di lavoro” intelligente ed operoso di Don Augusto ed ora impegnato a Casale Monferrato: carismi differenti, tutti preziosi per il lavoro nella Vigna del Signore. Proprio come quelli – a proposito della solennità di oggi – donati a Pietro e Paolo. Tra le presenze particolarmente gradite ci fa piacere ricordare quella del fratello di Don Augusto, Domenico, con la sua gentile Signora.

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Il taglio del nastro, compito assolto dal Sindaco di Caresanablot, Mauro Casalino, è stato dunque un traguardo che ha premiato l’impegno di molti, a partire dall’Amministrazione comunale, ma anche di tante realtà imprenditoriali e del volontariato che hanno saputo fare proprio l’insegnamento di Don Augusto che non mancherà di vegliare sulle sue comunità.

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