(Simone Cerri) – Sono numeri eccezionali quelli riportati da Antonello Pirola, presidente della Pro loco di Borgosesia.
<<Siamo veramente contenti della risposta del pubblico – annuncia Pirola – . Sono stati sottoscritti 370 abbonamenti su un totale di 450 posti. Numeri davvero importanti che ci vedono crescere. Ringrazio tutti quelli che hanno creduto nella nostra proposta>>.
La stagione vera e propria era iniziata con lo spettacolo di Arturo Brachetti, “Tadaa’ storie di varietà”, ma in quel caso l’evento era fuori abbonamento.
Per gli abbonati 2025/2026, l’esordio è stato con la rappresentazione di “Indovina chi viene a cena”.
Teatro stracolmo per assistere alla messa in scena del capolavoro intramontabile di William Arthur Rose, reso celebre al cinema da Katharine Hepburn e Spencer Tracy.
Stupendo l’adattamento di Mario Scaletta che ha reso ancor più attuale tutta la rappresentazione.
Nomi straordinari quelli saliti sul palco.
Vittoria Belvedere e Cesare Bocci hanno dimostrato tutte le loro grandi capacità di attori.
In scena sono saliti anche Mario Scaletta, Federico Roque, Elvira Camarrone, Ira Fronten, Thilina Pietro Feminò e Fatima Ali.
Il risultato è stato uno spettacolo con ironia, delicatezza e che ha fatto riflettere.
<<Mi emoziona sempre questa rappresentazione – afferma la produttrice Tania Corsaro – . La portiamo in scena da più di venti anni, prima c’era Gianfranco D’Angelo. È una storia che non parla solo di discriminazione ma anche e soprattutto di differenze>>.
Superba l’interpretazione di Cesare Bocci che afferma: <<Ci sono tante belle sensazioni. In primis quella di interpretare un testo con delle dinamiche molto molto belle. Non a caso vinse l’Oscar. Oltre alla bellezza del testo, alla sua ironia e al divertimento c’è anche un messaggio molto importante. Il tema è quello del razzismo, ancora oggi esistono tanti tipi diversi di razzismo. Interpretando questo testo è gratificante vedere il gradimento del pubblico. Ormai da due mesi lo rappresentiamo ed abbiamo sempre avuto una risposta straordinaria. Il ruolo mi piace molto. Rappresenta i dubbi che ha l’uomo qualunque, preoccupato per il futuro della propria figlia>>.
Bocci è costantemente attivo anche nel sociale. Da tantissimi anni lavora con l’Anffas, un’associazione nazionale di famiglie con disabili. Da molto è anche ambasciatore di Save The Children.
Presenti alla serata anche i rappresentanti di Oltre l’orizzonte APS, un’associazione di promozione sociale nata per costruire ponti di solidarietà, inclusione e futuro per chi vive momenti di difficoltà.
Gli appuntamenti con la Pro loco proseguono sabato 22 novembre.
The Queen History, con la Queen Tribute Italian Rapsody sarà un viaggio attraverso la musica, le parole e le immagini nel mondo della band.
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Redazione di Vercelli






































