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In tanti hanno tirato la levetta dell'accensione

VERCELLI, LA PIOGGIA NON FERMA L'INTREPIDO POPOLO DELLA "500" - Partiti per una bella gita in Monferrato gli appassionati della storica "mezzo litro" decisiva per la mobilità degli italiani - In produzione nei vent'anni che hanno cambiato il Paese - Oggi, nonostante il maltempo, il raduno e poi la partenza...con il tettuccio chiuso - VIDEO E GALLERY

Con la sorella maggiore "600", nata nel 1955, protagonista di una fase storica

La pioggia (insistente) non ha fermato l’intrepido popolo delle Fiat “500” o, come meglio si dovrebbe dire, dalla “Nuova 500”, oggi, domenica 4 giugno.

Si sono ritrovati a Vercelli (l’iniziativa è stata organizzata nell’ambito della Fattoria in Città 2023), di fronte alla Basilica di S.Andrea, i fortunati appassionati e proprietari dell’automobile che diede il contributo decisivo alla mobilità degli italiani.

Perché “Nuova” 500?

Perché la prima “mezzo litro” ad essere battezzata così dalla casa torinese era stata la “Fiat 500 Topolino”, prodotta dal 1936 in poi, fino a quando, nel 1957, fu sostituita dal modello che, nella versione “Giardiniera”, la più longeva, sarebbe stata sul mercato vent’anni, fino al 1977.

Sempre con il caratteristico sistema di messa in moto, che avveniva tirando la levetta dell’aria

Fu preceduta, nel 1955, dalla “600”, sorella maggiore pure amata e baciata dal successo, anche per qualche indimenticabile variazione sul tema, come la “Multipla”, una monovolume ante litteram versatile e preziosa compagna di vita e lavoro.

Questa mattina, dunque, con tante 500 (e qualche 600, poi altre motorizzazioni raffreddate ad aria, come la 2Cv Citroen) convenute nonostante le negative previsioni meteorologiche, il raduno dei custodi di questa memoria, chiamati a raccolta dall’infaticabile Andrea Valeriano, responsabile del Club vercellese di iscritti all’Albo nazionale (certifica la corrispondenza delle vetture ai requisiti originali): un tuffo nel passato, il vento caldo dei ricordi che ha raggiunto i cuori.

Sicchè, oltre ai complimenti per la bella manifestazione, sono dovuti anche i ringraziamenti per averci dato queste emozioni.

Verso le 11 la partenza, al suono dei clacson, per una gita in Monferrato.

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