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RISÒ - Festival Internazionale del Riso in mostra a Bruxelles

L’eccellenza di Risò brilla nel giorno della cucina italiana Patrimonio Unesco

PiemonteOggi, Regione Piemonte, Vercelli Città

Inaugurata ieri, mercoledì 10 dicembre, negli spazi della Regione Piemonte a Bruxelles, la mostra “Il riso italiano – Un chicco, una terra, una storia”, a cura dell’Ente Nazionale Risi, che proprio nel giorno dell’annuncio dell’entrata ufficiale della cucina italiana nella lista rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Unesco, ha scelto di presentare questa eccellenza agroalimentare nella capitale belga, promuovendo anche la seconda edizione di Risò, il Festival Internazionale del Riso che si terrà a settembre 2026 a Vercelli.

Il percorso espositivo, articolato in un ricco e accurato corpus di immagini storiche e contemporanee, offre un racconto approfondito e coerente dell’evoluzione identitaria del riso italiano. L’obiettivo è accompagnare il visitatore attraverso le diverse fasi che hanno contribuito a definire questo patrimonio agroalimentare: dalla coltivazione tradizionale nelle risaie italiane alle testimonianze legate al lavoro delle mondine, simbolo di sacrificio, emancipazione e cultura rurale; dalle campagne del Novecento, segnate da profondi cambiamenti sociali ed economici, fino alle più recenti innovazioni agronomiche, tecnologiche e di sostenibilità ambientale.

La narrazione visiva si completa con un’attenzione particolare al ruolo dell’Ente Nazionale Risi, la cui attività garantisce oggi elevati standard qualitativi, tracciabilità e tutela della produzione risicola italiana.

Attraverso questa mostra, che sarà possibile visionare gratuitamente fino al 25 gennaio 2026, non solo celebra un prodotto d’eccellenza, ma pone in evidenza la sua dimensione storica, culturale e strategica per il sistema agroalimentare del Paese.

Affermano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, l’assessore al Commercio, Agricoltura e Cibo, Turismo, Sport e Post-olimpico, Caccia e Pesca, Parchi Paolo Bongioanni e l’assessore alla Cultura Marina Chiarelli: “La mostra fotografica allestita nello Spazio espositivo della Regione Piemonte a Bruxelles, insieme all’Ente Risi, porta nella capitale d’Europa il racconto della storia, tradizione, qualità e capacità di innovazione della cultura del riso in Italia, e in Piemonte in particolare. Queste splendide immagini, che si potranno ammirare per tutto il periodo natalizio, raccontano oltre un secolo di percorso identitario del riso italiano, il suo rapporto con il paesaggio, l’evoluzione delle tecnologie e il ruolo fondamentale che l’Ente Nazionale Risi assolve nella tutela, nella ricerca e nella garanzia di qualità, e il suo impegno per ottenere al nostro riso condizioni di mercato adeguate sugli scenari mondiali. Il riso piemontese ha inaugurato con la prima edizione di “Risò”, il Festival Internazionale del Riso lo scorso settembre a Vercelli una nuova stagione di valorizzazione e promozione, per affermarsi sempre più a livello mondiale e come ingrediente fondamentale di quella cucina italiana che proprio oggi, prima al mondo, ha ottenuto il prestigioso riconoscimento Unesco ed è patrimonio mondiale dell’umanità”.

La serata offre l’opportunità di illustrare la versatilità culinaria delle varietà risicole italiane e di consolidare la percezione del riso nazionale come prodotto di eccellenza nel panorama agroalimentare internazionale.

Questa mostra fotografica rappresenta il nostro territorio e l’Italia – afferma il Presidente della Provincia di Vercelli Davide Gilardino -. Qui ci siamo noi, con i valori inconfondibili di chi andiamo fieri. Il successo di Risó è frutto di un patrimonio inestimabile, capace di accendere finalmente un grande faro e rendere Vercelli e i Borghi delle Vie d’Acqua capitale europea del riso, e della continua collaborazione tra Enti che ci credono fortemente. Oggi, poi, è una data da ricordare, con la cucina italiana riconosciuta valore universale”.

Il Sindaco di Vercelli Roberto Scheda aggiunge: “Proprio oggi, possiamo dire, senza ombra di dubbio, che il riso rappresenta la gemma all’interno di questa magnificente corona  – sottolinea -. Il successo di Risò accende i riflettori internazionali sulla nostra città e sui Borghi delle Vie d’Acqua, ed è il risultato di una collaborazione continua tra Enti e persone che credono nel futuro radioso per la nostra terra”.

Una terra che, attraverso questa mostra, come spiega il Vice Sindaco di Vercelli, Domenico Sabatino, “è un vero e proprio viaggio nel cuore pulsante del vercellese e un invito a scoprire le storie di chi con dedizione ha arricchito questo paesaggio”.

A completare il quadro dei promotori di Risò, l’Ente Nazionale Risi, nella sua presidente Natalia Bobba, che ripercorre l’excursus della storia del riso italiano, che rappresenta una eccellenza agroalimentare importante. “Il Piemonte, con i suoi 117.000 ettari di superficie coltivata a riso, è la prima regione produttrice in Italia, con le sue “terre d’acqua” o il “mare a quadretti”, come viene definito il territorio tipico dove il riso trova la sua collocazione agronomica ideale. Una storia che inizia nel 1400 circa ed arriva ai giorni nostri, fatta di passione, di duro lavoro, di ricerca, dove uomini e donne hanno trasmesso alle varie generazioni l’amore per questo cereale. Attraverso questa mostra a Bruxelles, che ci permette di mostrare alcuni aspetti del riso ci rende orgogliosi di sostenere e tutelare l’intera filiera risicola”.

Obiettivo, questo, comune al Festival Internazionale del Riso, il cui intento è di consolidare il ruolo del Piemonte e di Vercelli quali punti di riferimento europei per la cultura del riso, prodotto marchiato “Piemonte Is – Eccellenza Piemonte”, e che da oggi è, a tutti gli effetti, patrimonio UNESCO.

A conclusione della serata, oltre alle degustazioni dei prodotti agroalimentari piemontesi, uno show cooking dedicato al risotto al Barolo con gocce di Castelmagno, realizzato da Fabio Fresia dell’Agriturismo “La Costa” di Torre Bormida, chef ufficiale per la candidatura Unesco dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe, Roero e Monferrato in Cambogia, nonché chef di Casa Italia in occasione delle Olimpiadi di Salt Lake City, Atene e Torino.

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Redazione di Vercelli

Posted in Economia